Liti nella coppia
Buongiorno sto con una persona da qualche tempo e questa estate ci sposeremo. La mia ragazza non ha mai avuto un buon rapporto con mia madre, infatti ci sono state diverse liti. Mia madre è di quelle persone che devono sempre dire la sua e vuole che le persone facciano sempre come vuole lei. Siamo arrivati ad un punto però che per una qualsiasi frase detta la mia fidanzata si arrabbia con me del fatto che mia madre vuole comandare e io non faccio nulla, addirittura si inventa fatti solo per poter dire quanto è cattiva mia madre. Oramai sono al limite della sopportazione, non voglio rovinare tutto.
Di carattere sono una persona riservata e a volte faccio fatica a trovare le parole giuste per esprimermi.
Chiedo un qualche consiglio per uscire da questa brutta situazione.
Ringrazio in anticipo per le risposte
Di carattere sono una persona riservata e a volte faccio fatica a trovare le parole giuste per esprimermi.
Chiedo un qualche consiglio per uscire da questa brutta situazione.
Ringrazio in anticipo per le risposte
[#1]
<<Di carattere sono una persona riservata e a volte faccio fatica a trovare le parole giuste per esprimermi.>>
Forse perchè il suo timore è quello di poter in qualche modo ferire una delle due.
Il fatto è che non si tratta di doversi schierare con una o con l'altra, ma quello di trovare una sua posizione: vedrà che in quel caso le parole saranno più semplici da trovare.
Ormai alle soglie del matrimonio, è necessario "svincolarsi" dal ruolo di figlio e pensare al fatto che si sta costruendo una propria famiglia.
Osservi e rifletta se la sua ragazza è davvero insofferente o se realmente sua madre si intromette su decisioni che devono essere solo vostre. Un conto è dare consigli, altro è pretendere che vengano seguiti...
Saluti.
Forse perchè il suo timore è quello di poter in qualche modo ferire una delle due.
Il fatto è che non si tratta di doversi schierare con una o con l'altra, ma quello di trovare una sua posizione: vedrà che in quel caso le parole saranno più semplici da trovare.
Ormai alle soglie del matrimonio, è necessario "svincolarsi" dal ruolo di figlio e pensare al fatto che si sta costruendo una propria famiglia.
Osservi e rifletta se la sua ragazza è davvero insofferente o se realmente sua madre si intromette su decisioni che devono essere solo vostre. Un conto è dare consigli, altro è pretendere che vengano seguiti...
Saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#3]
Parlatene e chiaritevi il più possibile, perchè può rischiare davvero di costituire un punto di rottura.
A me pare che il problema per la sua ragazza non sia tanto sua madre, pur fastidiosa con i suoi interventi, ma il fatto che Lei davanti a ciò non faccia nulla per "rimetterla al suo posto", per ridimensionare le sue aspettative. Succede proprio così?
Se Lei è tutto sommato abituato a tale comportamento di sua mamma, tanto magari da non farci più caso, non è la stessa cosa per la sua ragazza, che non ritiene giusto sottomettersi a tali ingerenze.
Non focalizzi l'attenzione sul comportamento di sua madre, ma cerchi di riflettere sul suo, provando a domandarsi cosa potrebbe fare Lei, cosa potrebbe metterci di suo per migliorare la situazione.
Cordialità.
A me pare che il problema per la sua ragazza non sia tanto sua madre, pur fastidiosa con i suoi interventi, ma il fatto che Lei davanti a ciò non faccia nulla per "rimetterla al suo posto", per ridimensionare le sue aspettative. Succede proprio così?
Se Lei è tutto sommato abituato a tale comportamento di sua mamma, tanto magari da non farci più caso, non è la stessa cosa per la sua ragazza, che non ritiene giusto sottomettersi a tali ingerenze.
Non focalizzi l'attenzione sul comportamento di sua madre, ma cerchi di riflettere sul suo, provando a domandarsi cosa potrebbe fare Lei, cosa potrebbe metterci di suo per migliorare la situazione.
Cordialità.
[#4]
Utente
Il mio problema è che una volta "aggredito" mi blocco e non riesco a reagire in nessun modo, e soprattutto a volte non mi rendo conto di quando la situazione diventa pesante. So che in fondo il prolema sono io, ma non riesco proprio a capire come cercare di migliorare, comunque ogni tanto fa bene parlare con qualcuno che sai che ti può aiutare con qualche buon consiglio. Grazie
[#5]
Gentile ragazzo,
aggiungo un mio parere alle valide indicazioni già fornite dalla Dr.ssa Scalco.
La situazione mi sembra la seguente:
1) lei dice: <<So che in fondo il prolema sono io>>:
sente cioè che il problema non è affatto una questione solo tra sua madre e la sua fidanzata, bensì riconosce a sé stesso una parte di responsabilità nel problema che si è venuto a sviluppare;
2) dice anche: <<Oramai sono al limite della sopportazione, non voglio rovinare tutto>>:
stanco di questa situazione e del sentirsi aggredito sente con preoccupazione che il problema alla lunga può minacciare la stessa sopravvivenza della coppia formata da lei e dalla sua fidanzata (molto esasperata):
questo significa che oramai questo è divenuto (e in parte forse lo è sempre stato) un
disagio relazionale di coppia (relativo alle vostre dinamiche di coppia!)
3) da quanto scrive sento che lei tiene molto al rapporto con la propria madre,
ma vorrebbe tanto salvare il rapporto con la ragazza che ama e sta per sposare
(<<non voglio rovinare tutto>>),
tuttavia lei scrive anche: <<ma non riesco proprio a capire come cercare di migliorare>>:
si sente cioè in impasse, sperimenta impotenza a sbloccare la situazione,
sente anche che non ce la può fare da solo, altrimenti non avrebbe scritto qua .....
Così, tenendo complessivamente conto dei punti suddetti, e soprattutto del fatto che quanto lei descrive è oramai un serio problema concernente la vostra relazione di coppia,
forse è opportuno che lei prenda in considerazione seriamente l'ipotesi di rivolgervi per una consulenza come coppia
ad uno psicologo psicoterapeuta esperto in problematiche di coppia.
La saluto con cordialità.
aggiungo un mio parere alle valide indicazioni già fornite dalla Dr.ssa Scalco.
La situazione mi sembra la seguente:
1) lei dice: <<So che in fondo il prolema sono io>>:
sente cioè che il problema non è affatto una questione solo tra sua madre e la sua fidanzata, bensì riconosce a sé stesso una parte di responsabilità nel problema che si è venuto a sviluppare;
2) dice anche: <<Oramai sono al limite della sopportazione, non voglio rovinare tutto>>:
stanco di questa situazione e del sentirsi aggredito sente con preoccupazione che il problema alla lunga può minacciare la stessa sopravvivenza della coppia formata da lei e dalla sua fidanzata (molto esasperata):
questo significa che oramai questo è divenuto (e in parte forse lo è sempre stato) un
disagio relazionale di coppia (relativo alle vostre dinamiche di coppia!)
3) da quanto scrive sento che lei tiene molto al rapporto con la propria madre,
ma vorrebbe tanto salvare il rapporto con la ragazza che ama e sta per sposare
(<<non voglio rovinare tutto>>),
tuttavia lei scrive anche: <<ma non riesco proprio a capire come cercare di migliorare>>:
si sente cioè in impasse, sperimenta impotenza a sbloccare la situazione,
sente anche che non ce la può fare da solo, altrimenti non avrebbe scritto qua .....
Così, tenendo complessivamente conto dei punti suddetti, e soprattutto del fatto che quanto lei descrive è oramai un serio problema concernente la vostra relazione di coppia,
forse è opportuno che lei prenda in considerazione seriamente l'ipotesi di rivolgervi per una consulenza come coppia
ad uno psicologo psicoterapeuta esperto in problematiche di coppia.
La saluto con cordialità.
Dr. Andrea Biserni
Psicologo Psicoterapeuta - Sessuologo Clinico
Terapia Rogersiana - www.sessuologia-psicologia.org
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.3k visite dal 28/04/2011.
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