Paura x test hiv dopo 5 anni dal possibile contagio
Buongiorno, premetto che oggi andrò a fare il test x l'hiv perché è da qualche mese non sono più serena e vivo nell'ansia più totale di aver contratto il virus. Tutto nasce da una forte febbre avuta a gennaio attribuita dal medico ad influenza. Un mese fa circa mi si è gonfiato un linfonodo al collo e da qualche giorno ho bruciore di stomaco... Cercando in internet info qui miei sintomi sono andata completamente in panico anche perché sono riconducibili all'infezione da hiv... Ho avuto l'ultimo rapporto a rischio 5 anni fa... Ora convivo e la sola idea di aver eventualmente contagiato il mio partner non mi fa più vivere e non so come potrei reagire se scoprissi di essere sieropositiva...aggiungo che l'anno scorso avuto herpes al palato... Cosa che non mi era mai successa... La prego di darmi una mano a superare l'attesa del risultato del test... Grazie...
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Gentile Utente,
come l'esperienza le ha dimostrato, cercare generiche informazioni su Internet non ha fatto altro che accrescere la sua ansia.
Molto meglio l'idea di effettuare un test per cercare di togliersi il pensiero...
Però, quanto conta il senso di responsabilità (o di colpa?) nell'alimentare il suo stato d'animo?
Dalle sue parole pare più forte questo che non il timore di aver contratto Lei stessa l'infezione...
Saluti.
come l'esperienza le ha dimostrato, cercare generiche informazioni su Internet non ha fatto altro che accrescere la sua ansia.
Molto meglio l'idea di effettuare un test per cercare di togliersi il pensiero...
Però, quanto conta il senso di responsabilità (o di colpa?) nell'alimentare il suo stato d'animo?
Dalle sue parole pare più forte questo che non il timore di aver contratto Lei stessa l'infezione...
Saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Utente
Grazie x la tempestiva risposta... In effetti ho quasi paradossalmente più paura di poter aver contagiato il mio partner o di deludere la mia famiglia piuttosto di avere io stessa questa malattia... In fondo se dovessero trovarmi positiva la vivrei come una malattia che "mi sono cercata" per non aver usato precauzioni...
[#3]
Per ora cerchi di affrontare un problema alla volta, senza concentrare la sua attenzione su una sequenza di eventi puramente ipotetici, ognuno dei quali più "catastrofico" di quello che lo precede!
Attenda il risultato del test e poi vedrà...
Il fatto che un evento sia "possibile" non vuol automaticamente dire che "probabilmente accadrà".
Piuttosto, può utilizzare questo episodio in cui si è scoperta ansiosa per conoscersi di più, per riflettere su alcuni suoi meccanismi di "funzionamento": ad esempio, scoprire quale sia la vera minaccia sottostante alle attuali preoccupazioni (Lei stessa ha già citato il senso di responsabilità e il timore di deludere persone per Lei significative).
Cordialità.
Attenda il risultato del test e poi vedrà...
Il fatto che un evento sia "possibile" non vuol automaticamente dire che "probabilmente accadrà".
Piuttosto, può utilizzare questo episodio in cui si è scoperta ansiosa per conoscersi di più, per riflettere su alcuni suoi meccanismi di "funzionamento": ad esempio, scoprire quale sia la vera minaccia sottostante alle attuali preoccupazioni (Lei stessa ha già citato il senso di responsabilità e il timore di deludere persone per Lei significative).
Cordialità.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 19.4k visite dal 28/04/2011.
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