Attacchi di panico e farmaci

Salve sono Mattia,
Circa da 3 sett soffro d presunti attacchi di panico,( episodio partito con uno spinello che ho eliminato dalla mia vita dopo il brutto episodio) dopo 15 giorni e 10 gocce al giorno di
Bromazepam sembrava tutto passato, una volta ripreso il lavoro mi sono sentito male nuovamente, li il medico mi ha prescritto la paroxetina in compresse che prendo da qualche giorno, benché l'agitazione nn passi (ci vogliono alcune settimane perché faccia effetto) mi si è sommato anche mal di testa nella zona frontale, occhi gonfi, e fischio alle orecchie ( per 3 giorni continui)
Tutto questo può essere dovuto alle medicine?
In'oltre fatto l'holter ho scoperto d soffrire di bradicardia notturna 33 battiti di minima.
Vado da una psicologa, e chiamo Piu il 118 che la mia ragazza, ma mi dicono che è normale e che la maggior parte lo fa la mente...
Voi cosa dite è normale che questo malessere sia tornato peggio di prima?
[#1]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Mattia,
dei possibili effetti collaterali dovrebbe parlarne con il medico che la segue per la terapia farmacologica,il tempo ed una terapia combinata farmacologica e psicoterapica, serviranno a migliorare la qualità della sua vita ed a comprendere le cause scatenanti dei suoi attacchi di panico.
Saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Caro ragazzo,

come ti è stato spiegato occorre qualche settimana perchè il farmaco faccia pienamente effetto e quindi devi avere ancora un po' di pazienza.
E' importante che tu ti stia facendo seguire anche da una psicologa e immagino che l'avrai vista ben poche volte, se il problema è sorto solo 3 settimane fa.
Farai bene a restare lontano da qualunque genere di droga, visto che anche le sostanza cosiddette "leggere" possono determinare effetti non trascurabili e incidere sull'insorgenza di sintomi psichiatrici.

La tua specifica domanda sugli effetti collaterali degli psicofarmaci dev'essere postata a parte, in Psichiatria, tenendo sempre presente che i sintomi che riferisci possono ricondursi allo stato ansioso che stai sperimentando.

Forse quello a cui non hai ancora pensato è che c'è un motivo, se ti sono venuti gli attacchi di panico. Di conseguenza l'ansiolitico può averti aiutato a sopprimerli temporaneamente grazie al suo effetto chimico sul cervello, ma una volta sospesa l'assunzione era piuttosto prevedibile che tutto riemergesse come e peggio di prima, perchè la cura farmacologica da sola di rado è sufficiente a risolvere queste situazioni.
Per questo è opportuno che tu continui a vedere la psicologa, che ti aiuterà a capire cosa sta succedendo nella tua vita che ti ha portato a vivere questo stato d’ansia.

Ti faccio tanti auguri, se vuoi aggiornaci sulla situazione.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#3]
Utente
Utente
Per il fatto delle droghe leggere mi rendo conto di aver sbagliato ma ormai è troppo tardi...
Ma la cosa strana nel mio caso è che non ho tachicardia quando mi sento agitato, sento tremori interni, nausea, e mal di testa, e un nodo in gola.

Con la psicologa abbiamo trovato alcune delle probabili cause di stress ma non capisco come devo comportarmi, devo affrontare e risolvere le questioni d probabile stress?
Ieri ho dovuto interrompere la seduta perché non riuscivo a sopportare il mio stato d'ansia in quel momento; è capitato anche a voi o comunque è plausibile che io faccia fatica a fare qualsiasi cosa ( andare dal medico, dalla psicologa, in farmacia, o uscire a passeggio con il cane) a causa dei miei sintomi?
[#4]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile ragazzo i sintomi d'ansia sono in grado di invalidare una persona a tal punto da indurlo ad evitare le situazioni più semplici come quelle che riporta. Inoltre i sintomi si autoalimentano attraverso un circolo vizioso
(come qui descritto https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html)
che può essere interrotto con i giusti interventi. ma deve confrontarsi con chi la sta curando attualmente
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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