Profonda insicurezza e paura di entrare in relazione con un uomo... eppure lo vorrei tanto

HO 35 anni, una situazione difficile da tutti i punti di vista: economico e sentimentale!6 anni fa ho perso i miei genitori (e a parte mia sorella e mio cognato), nella mia città non ho parenti diretti. La mia vita ha subito una trasformazione radicale.. li che avevo un equilibrio e un certo stile di vita, li che si è tutto capovolto. L'elaborazione del lutto è avvenuta in circa 4 anni (ringraziando Dio, anche se ogni tanto torna il dolore. Non fa più quel male che ti toglie il respiro..). Quello che mi stravolge è dover far fronte a tutte le spese da sola (affitto, luce, gas, macchina, benzina, spesa ecc ecc). Praticamente sono 6 anni che vivo x far fronte alle spese. PERò devo rinunciare alle vacanze, a molte serate, a comprare scarpe, vestiti, parrucchiere (insomma a tutto!!). Mi sento in gabbia, non trovo soluzioni ne alternative (trovare un secondo lavoro è impossibile in quanto in ufficio da me facciamo i turni... e lavoriamo anche ad orari intermedi). Subito dopo la morte dei miei sono stata in terapia da una psicologa x 4 mesi.. devo dire una terapia breve ma mi ha aiutato moltissimo. Poi per i problemi economici son stata costretta a lasciare. Fino alla morte dei miei son sempre stata molto quadrata, no avventure, no uomini impegnati, ecc ecc. Quando i miei son morti CREDO per un senso di rivalsa nei confronti della vita ho fatto tutto ciò che in 30 anni non avevo mai fatto. Nello stesso tempo cercavo disperatamente un amore.. un uomo importante con cui costruire la mia famiglia e la mia nuova vita..! Ho avuto delle avventure, poi una storia deludente con un uomo infantile che voleva principalmente divertirsi. Ma alla fine una persona buona.. che mi ha aiutato tanto come amico anche quando ci siamo lasciati. Nel 2009 (qui arrivano le note dolenti), l'incontro con un uomo più grande di me separato da 8 anni con 2 figli. Lui mi fa credere di essere la vittima della ex moglie.. mi dice che tutto grava sulle sue spalle. che però la vita ha regalato ad entrambi la possibilità di essere ancora felici facendoci incontrare... dice che vuole farmi entrare nella sua vita. inizia una storia molto bella carica di promesse. Promesse che però non prendono mai piede. Per non vedermi usava i figli come alibi. IO ho sopportato di vederlo una volta a settimana per tre mesi. Poi esasperata ho provato a lasciarlo. Questo perchè speravo prendesse coraggio e smettesse di essere succube della ex compagna (io credevo che si comportava cosi per questo). Cmq dopo 15 gg l'ho richiamato perchè mi mancava.. lui era freddo, indifferente. IO non riuscivo a farmi tornare i conti.. pensavo avesse un altra. Cosi indaga indaga ho scoperto -su internet- che aveva una doppia vita. Frequentava locali di scambisti ed era bisex.. era in quel mondo da più di 10 anni. Quando l'ho scoperto mi è venuto da ridere, mi son sentita sollevata. Però mi rendo conto che questa storia mi ha bloccato.son due anni che nn riesco (ECCEZIONE PER UNO), ad uscire con nessuno. MI sento colpevole
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazza,
qual'è la sua richiesta?

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Mi sento colpevole perchè ho dato fiducia alla persona sbagliata. Perchè il pensiero di essere stata con lui mi fa sentire sporca.. Ho il terrore che il mio enorme bisogno di avere un amore mi faccia in futuro nuovamente cadere tra le braccia della persona sbagliata. Inoltre fino a dicembre ho frequentato un ragazzo che poi ha preferito troncare la storia (prima che si finisse a letto), perchè lui COME ME esce da una situazione traumatica.. ed ora ha il terrore di entrare in relazione e in una storia VERA con una donna. Diciamo che io in lui vedevo soprattutto un amico "una protezione" e il suo tirarsi indietro (nell'amicizia), ma ha fatto sentire NUOVAMENTE INADEGUATA E ABBANDONATA.

Vorrei tanto riprendere una terapia, parlarne con uno specialista, ma non mi fido dei consultori.. ho sentito tante brutte storie.
Voi sapreste consigliarmi una struttura nella mia zona buona?

Oppure se riprendessi la terapia con la vecchia psicologa, potrei andarci 2 volte al mese (dico perchè nn ci arrivo a livello economico...). La mia richiesta è questa, oltre che capire come fare a uscire fuori da questo disagio che vivo con gli uomini.
Non sono brutta, di occasioni ne ho moltissime eppure ... ho troppa paura di sbagliare ancora...
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile utente,
quello che ci ha raccontato merita certamente che lei si rivolga nuovamente ad uno specialista.

Se ne ha la possibilità forse varrebbe la pena di provare a contattare la terapeuta con la quale dice di essersi trovata bene e sentire un suo parere.

Al consultorio potrebbe magari trovare professionisti validi, al di là delle brutte storie che ha sentito, però non avrebbe possibilità di scelta e in genere il numero di sedute offerte è limitato.

Per "uscire fuori da questo disagio che vivo con gli uomini" è necessario un intervento diretto, in presenza.
Perché la sua storia di vita,le sue difficoltà, i suoi sensi di colpa, i suoi timori meritano un'attento ascolto e un intervento adeguato.

Le faccio i miei migliori auguri

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Le esperienze negative che ha vissuto l'aiuteranno a non ripetere gli errori già compiuti, ne faccia tesoro perchè l'hanno fatta crescere in consapevolezza: ora si sta rendendo conto che il bisogno d'affetto può portarla verso persone sbagliate, e il fatto di saperlo la proteggerà da questo rischio perchè si domanderà più che in passato se ha di fronte l'uomo giusto o meno.

Secondo me potrebbe ricontattare la psicologa che l'ha già seguita e spiegarle che in questo momento sente il bisogno di riprendere le sedute, ma ha delle difficoltà economiche, e vedere se riuscite ad accordarvi.

Le faccio tanti auguri,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Grazie per le risposte, lo so di essere cresciuta e di aver capito che la "fame di amore" può portarti a commettere errori enormi. Aver preso consapevolezza di questo però mi porta a chiudermi a riccio. Ora trovo difetti a tutti. Nessuno va bene, nessuno è sincero, nessuno mi piace davvero (tranne il ragazzo/amico che era simile a me nel suo dolore). Se mi invitano ad uscire prendo tempo (mesi per decidere), fino a quando nn si stancano loro.. e allora tiro un sospiro di sollievo!

RITROVANDOMI PERò SOLA... ma se per fidanzarmi o avere un pò di affetto poi devo rischiare di essere nuovamente ferita, usata e lasciata, allora no. Non me lo merito... 1 di soffrire ancora. 2 di soffrire a causa del mio bisogno di amore.. non posso più permettermi il lusso di sbagliare con un altro uomo.. non sopporterei più un altro fallimento!!
POI PER CARITà le storie possono finire.. ma non finire perchè si sceglie la persona sbagliata.. in quel caso la colpa è tua!!!


Per la mia terapeuta io vorrei richiamarla.. ma ho un pò di imbarazzo. Perchè al termine delle sedute(esattamente non ricordo il motivo), gli mandai un sms piuttosto pesante prendendomela con lei per qualcosa (che ora non ricordo). Quindi anche se son passati 5 anni con che faccia la ricontatto?? cosa potrebbe pensare di me??
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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Ma è vero che in molte Asl con una spesa bassissima si possono prenotare pacchetti di 8 colloqui psicologici. e che solitamente vengono concessi in tutto non più di 16-24 sedute, a seconda della Asl. Certo non sarebbe il massimo, ma forse sarebbe qualcosa... non so proprio che fare!!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Anche se sono passati 5 anni è proprio sicura di non ricordarsi cosa le ha scritto, o almeno per quale motivo provava rabbia nei suoi confronti?
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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Non ricordo bene, cosa le ho scritto e neppure il motivo. Ricordo che durante le ultime sedute le avevo parlato dei miei problemi economici.. mi propose una soluzione cmq non attuabile per me (tipo pagare posticipatamente o cose del genere..). Io in quel periodo ero distrutta a livello emotivo e vedevo il questa terapeuta più "un ancora di salvezza" che era li per aiutarmi.
Non ero in grado di comprendere che lei non era li x me ma "per lo stipendio a fine mese". Cose le dissi esattamente non lo ricordo.. forse che mi sentivo delusa..
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazza,
se lei ritiene che sia venuta meno la fiducia nei confronti di questa psicologa forse non è il caso di richiamarla.
Tuttavia non capisco da cosa derivi la delusione dato che la collega le ha mostrato una certa flessibilità nel proporle il pagamento posticipato, mi chiedo allora qual'era la sua aspettativa?
La nostra professione viene spesso erroneamente confusa come un'attività che deriva dalla generosità e dalla sensibilità e che quindi non merita di ricevere un riconoscimento economico, in realtà bisogna diffidare dei professionisti che "svendono" le proprie prestazioni professionali con tariffe ridotte, vuol dire che non hanno una grande considerazione della loro preparazione, questo discorso non vale per i professionisti del SSN che, a differenza dei liberi professionsti, sono stipendiati.


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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Dr.ssa Camplone, il mio non voleva essere un attacco ma solo una constatazione di quello che era il mio stato emotivo all'epoca....!!
é ovvio che la perdita di due genitori ti rende fragile (specie i primi mesi..), e ti porta ad avere delle aspettative "sbagliate" che vengono spesso deluse. L'Alternativa proposta, per la mia situazione economica non era fattibile. Quello che IN QUEL MOMENTO mi sarei aspettata? magari uno sconto sulla parcella... visto che non mi era "morto il gatto" e il dolore mi stava uccidendo!!

E cmq essere generosi (non missionari o benefattori), non è assolutamente disdicevole o poco professionale!!
Non credo che si viva solo in funzione dei "Dio denaro" come fanno molti.

E non cvredo che uno psicologo che decida di andare incontro (ma veramente, non con proposte nn attuabili), sia meno competente di chi non lo fa. Come non credo il contrario.. credo siano scelte del terapeuta che poco hanno a che fare con la sua professionalità/competenza....
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Dr.ssa Elisa Flavia Di Muro Psicologo 221 6
Gentile ragazza, se con la precedente psicologa si era trovata bene, può provare a ricontattarla. Sarebbe anche un'occasione per chiarire le tensioni che si erano create rispetto ai problemi sull'onorario. In questo modo, avrebbe la possibilità anche di comprendere le ragioni che non hanno portato a ciò che si aspettava (lo sconto). All'epoca reagì semplicemente alla delusione, senza poter chiarire.

Se invece non se la sente, potrebbe rivolgersi ad altri professionisti valutando il più adatto anche alle sue disponibilità economiche, oppure fare un tentativo in Asl. Anche se ha sentito brutte storie, si tratta appunto di storie, ovvero singoli casi. Se non dovesse trovarsi bene, può sempre tirarsi indietro e cercare altrove.

Ci faccia sapere, e se ha bisogno di ulteriori indicazioni siamo qui.

Dr.ssa Elisa Flavia Di Muro
www.psicologicamente.altervista.org

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazza,
non è chiaro se lei abbia o meno all'epoca esplicitato la sua richiesta di riduzione della parcella, comunque in questi casi ogni professionista si regola in coscienza valutando caso per caso, quindi non credo sia corretto giudicare la scelta della collega.
La collega ha ritenuto di venirle incontro proponendole il pagamento posticipato, ma non poteva immaginare che per lei fosse una soluzione non praticabile e che lei avrebbe interpretato tutto questo come un modo per "abbandonarla", perché questo è stato il significato che lei ha dato a questa scelta, non l'unico significato possibile.
Comunque mi sembra che lei si sia orientata verso la consulenza presso la ASL quindi tenga presente
che lo psicologo del Consultorio esaurito il pacchetto di colloqui a sua disposizione conclude il rapporto con lei, perché le indicazioni sono di smaltire la lista d'attesa e questo non mi sembra molto in sintonia con la sensibilità che lei giustamente si aspetta da parte di uno psicologo.
Consideri che in psicoterapia un periodo di due mesi è relativamente breve e anche stavolta l'interruzione potrebbe coincidere con un momento di particolare fragilità da parte sua e magari consolidare la sfiducia nei confronti degli psicologi.
In ogni caso è lei che deve scegliere, l'importante è che sia consapevole dei pro e dei contro che caratterizzano il contesto pubblico e quello privato.
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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
La sfiducias purtroppo c'è ma non per il comportamentoi della mia terapeuta. Ma per il comportamento di una terapeuta "da tv" che si stava buttando nel mondo della politica. Parliamo di circa 4 anni fa..

in televisione si diceva disponibile ad aiutare chi per disagi economici non poteva permettersi di fare terapia. Invitava le persone ad andarla a trovare (chi aveva bisogno di parlare in unazona x della mia città). Ed io che ancora ero molto fragile e avevo bisogno di sostegno , ho visto in questo "specchietto x le allodole" l'occasione e la persona che cercavo!!

Sono andata a trovarla e le ho raccontato la mia storia... inizialmente è stata carina, accogliente, professionale, interessata. Mi ha offerto degli incontri gratuiti a casa sua (.....). Di incontri a casa ne ho fatti solo tre. Sapeva che io nn riuscivo ad andare al cimitero dai mie... e insomma per farla breve mi ha detto che se volevo continuare la terapia come prima cosa sarei dovuta andare al cimitero. E poi altre cose x mettermi con le spalle al muro....
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazza,
se le cose stanno così allora perché non tornare dalla prima psicologa alla quale si era rivolta?
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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
perchè non so se riesco a permettermi di pagare una terapia... potrei andarci due volte al mese forse!! ma sarebbero efficaci??
e poi se non ricordo neanche benissimo il motivo per il quale l'ho "attaccata" cosa le dico??
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazza,
dato che è passato molto tempo io non mi farei condizionare troppo da questa cosa, se fosse stata importante la ricorderebbe, in ogni caso si dia la possibilità di fare un tentativo parlandone con la collega ed esponendo chiaramente le sue esigenze e poi si regolerà di conseguenza.
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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Si a me piacerebbe tornare in terapia da lei, era una terapia "strana" alla fine parlavo quasi sempre io. Lei interveniva di tanto in tanto.. dicendo però cose mirate che mi portavano a riflettere, a capire il perchè di tante cose.. aveva inquadrato perfettamente me, le dinamiche della mia famiglia, ecc ecc..

per essere stata una terapia di soli 4 mesi è stata importante.. io questo tentativo posso anche farlo.. ma se poi lei dovesse rifiutarmi perchè si è sentita trattata male?? alla fine io devo richiamarla (perchè con lei mi trovavo bene), e dirle che vorrei tornare in terapia con lei (esponendole però _tipo a chiederle una cortesia_ il mio disagio economico). Potrebbe anche pensare che ho una bella faccia tosta... non è mica facile!!
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Se l'esperienza precedente è stata positiva vale la pena tentare, evitando di sostituirsi al terapeuta nell'anticipare la sua valutazione o di attribuirgli i propri giudizi, cosa che lei ho l'impressione tende a fare con una certa frequenza.