Disturbi di ansia
buongiorno
volevo porVi una domanda.
Premetto che sono un tipo un pò fifone (al primo dolore che ho penso subito al peggio) e molto suggestionabile (adesso mi è presa la paura di avere problemi al cuore).
Ho sempre fatto sport, e tutt'ora lo faccio, ho il certificato di idoneità sportiva e in più ho fatto a gennaio una visita dal cardiologo (proprio perchè lamentavo dei dolori in zona toracica lato sx) che ha escluso patologie cardiache e mi ha anche rilasciato un certificato in cui dichiara che non presento segni di cardiopatia.
Per un pò sono stato tranquillo, poiun giorno mentre ero a cena mi è preso all'improvviso un aumento del battito cardiaco,sudorazione,e mi è passato l'appetito.
Nei giorni successivi la cosa si è ripetuta ed il cardiologo mi ha consigliato un suo amico psichiatra. Ci sono stato il 31 marzo scorso e lui mi ha detto che si tratta di disturbi di ansia, di non darci troppo peso e che non è una malattia.Mi ha prescritto XANAX 0,5mg 1 volta al giorno per 2 mesi.
La sera stessa che sono stato dal dottore sono stato benissimo, ho preso xanax 1 volta al giorno, ma ieri sera a letto mi è ripresa la stessa cosa: irriquietezza, aumento del battito cardiaco , sudorazione e paura del cuore; nonostante avessi preso lo xanax 1 ora prima non sono riuscito a dormire prima di un'ora.
Io vi chiedo: 1 pastiglia al giorno non è poco?
è possibile che mi riprendano nonostante la cura?
grazie anticipatamente
volevo porVi una domanda.
Premetto che sono un tipo un pò fifone (al primo dolore che ho penso subito al peggio) e molto suggestionabile (adesso mi è presa la paura di avere problemi al cuore).
Ho sempre fatto sport, e tutt'ora lo faccio, ho il certificato di idoneità sportiva e in più ho fatto a gennaio una visita dal cardiologo (proprio perchè lamentavo dei dolori in zona toracica lato sx) che ha escluso patologie cardiache e mi ha anche rilasciato un certificato in cui dichiara che non presento segni di cardiopatia.
Per un pò sono stato tranquillo, poiun giorno mentre ero a cena mi è preso all'improvviso un aumento del battito cardiaco,sudorazione,e mi è passato l'appetito.
Nei giorni successivi la cosa si è ripetuta ed il cardiologo mi ha consigliato un suo amico psichiatra. Ci sono stato il 31 marzo scorso e lui mi ha detto che si tratta di disturbi di ansia, di non darci troppo peso e che non è una malattia.Mi ha prescritto XANAX 0,5mg 1 volta al giorno per 2 mesi.
La sera stessa che sono stato dal dottore sono stato benissimo, ho preso xanax 1 volta al giorno, ma ieri sera a letto mi è ripresa la stessa cosa: irriquietezza, aumento del battito cardiaco , sudorazione e paura del cuore; nonostante avessi preso lo xanax 1 ora prima non sono riuscito a dormire prima di un'ora.
Io vi chiedo: 1 pastiglia al giorno non è poco?
è possibile che mi riprendano nonostante la cura?
grazie anticipatamente
[#1]
Gent.le utente,
i farmaci sono efficaci nel ridurre o eliminare la sintomatologia ma intervengono sulle conseguenze del suo disagio ovvero l'ansia non sulla causa che andrebbe affrontata all'interno un colloquio psicoterapeutico con uno psicologo per valutare la possibilità di iniziare una psicoterapia.
Per quanto riguarda il dosaggio dei farmaci la cosa più corretta è rivolgersi al suo psichiatra, gli psicologi non sono medici.
i farmaci sono efficaci nel ridurre o eliminare la sintomatologia ma intervengono sulle conseguenze del suo disagio ovvero l'ansia non sulla causa che andrebbe affrontata all'interno un colloquio psicoterapeutico con uno psicologo per valutare la possibilità di iniziare una psicoterapia.
Per quanto riguarda il dosaggio dei farmaci la cosa più corretta è rivolgersi al suo psichiatra, gli psicologi non sono medici.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#2]
Gentile ragazzo,
non sarei corretto se le dicessi qualcosa sul dosaggio del farmaco o in generale sulla terapia farmacologica prescrittale: quella è di competenza medica.
Le parlerò da psicologo.
E' stato escluso un problema cardiaco e così quelli che descrive sono sintomi di ansia acuta:
<<irriquietezza, aumento del battito cardiaco , sudorazione e paura del cuore;>> , così come la perdita temporanea dell'appetito.
Infatti l'ansia è una reazione psicofisica, dunque effettivamente determina anche modificazioni funzionali fisiologiche (a livello di battito cardiaco, apparato digerente, eccetera), di cui tuttavia spesso la persona non comprende bene l'origine, e le scambia così (comprensibilmente) per sintomi di una qualche malattia fisica finendo di conseguenza per spaventarsi e andare ancora più in ansia, con ulteriori modificazioni fisiologiche.
Un circolo vizioso.
L'ansia diventa un problema in particolare quando è ricorrente, molto acuta o persistente.
L'origine del fenomeno è comunque psicologica,
pertanto nel caso di disturbi d'ansia è particolarmente indicato
non limitarsi alla cura farmacologica
bensì ricorrere anche allo
Psicologo Psicoterapeuta.
E' quello che la invito a fare. La saluto con cordialità.
non sarei corretto se le dicessi qualcosa sul dosaggio del farmaco o in generale sulla terapia farmacologica prescrittale: quella è di competenza medica.
Le parlerò da psicologo.
E' stato escluso un problema cardiaco e così quelli che descrive sono sintomi di ansia acuta:
<<irriquietezza, aumento del battito cardiaco , sudorazione e paura del cuore;>> , così come la perdita temporanea dell'appetito.
Infatti l'ansia è una reazione psicofisica, dunque effettivamente determina anche modificazioni funzionali fisiologiche (a livello di battito cardiaco, apparato digerente, eccetera), di cui tuttavia spesso la persona non comprende bene l'origine, e le scambia così (comprensibilmente) per sintomi di una qualche malattia fisica finendo di conseguenza per spaventarsi e andare ancora più in ansia, con ulteriori modificazioni fisiologiche.
Un circolo vizioso.
L'ansia diventa un problema in particolare quando è ricorrente, molto acuta o persistente.
L'origine del fenomeno è comunque psicologica,
pertanto nel caso di disturbi d'ansia è particolarmente indicato
non limitarsi alla cura farmacologica
bensì ricorrere anche allo
Psicologo Psicoterapeuta.
E' quello che la invito a fare. La saluto con cordialità.
Dr. Andrea Biserni
Psicologo Psicoterapeuta - Sessuologo Clinico
Terapia Rogersiana - www.sessuologia-psicologia.org
[#3]
Utente
Salve, grazie per la risposta... quindi lei mi consiglia uno psicologo + che uno psichiatra??
Come mai durante il giorno quando lavoro non ci penso neanche e tutto è sempre successo quando sono a casa?
Eppure problemi non ne ho, ho 2 bimbe di cui una di 3 settimana, quindi avrei tutte le motivazioni per vivere sereno. Non capisco appunto questi attacchi di paura che mi prendono. Non è mica una malattia vero?
Come mai durante il giorno quando lavoro non ci penso neanche e tutto è sempre successo quando sono a casa?
Eppure problemi non ne ho, ho 2 bimbe di cui una di 3 settimana, quindi avrei tutte le motivazioni per vivere sereno. Non capisco appunto questi attacchi di paura che mi prendono. Non è mica una malattia vero?
[#4]
Gentile ragazzo,
non le ho affatto detto di abbandonare lo psichiatra e la cura farmacologica prescrittale, non me lo son neppure sognato,
piuttosto ho detto che nel suo caso appare molto indicato che alla cura psichiatrico-farmacologica
lei affianchi una psicoterapia.
Probabilmente solo così potrà intervenire sulla causa di fondo del suo problema di ansia acuta, i farmaci di solito "tamponano" e così migliorano da subito la qualità di vita, in questo senso sono molto utili, ma come già le diceva la collega intervengono solitamente solo sulla "punta dell'iceberg" cioè l'ansia, non su quello che c'è sotto.
I motivi psicologici sottostanti della sua ansia acuta (è comune che chi la vive non riesca inizialmente ad intravederli), così come i motivi del fatto che i sintomi si manifestano solo quando è a casa,
sono aspetti che non possono essere stabiliti da qui,
bensì nell'ambito di colloqui con lo psicologo psicoterapeuta.
Saluti Cordiali.
non le ho affatto detto di abbandonare lo psichiatra e la cura farmacologica prescrittale, non me lo son neppure sognato,
piuttosto ho detto che nel suo caso appare molto indicato che alla cura psichiatrico-farmacologica
lei affianchi una psicoterapia.
Probabilmente solo così potrà intervenire sulla causa di fondo del suo problema di ansia acuta, i farmaci di solito "tamponano" e così migliorano da subito la qualità di vita, in questo senso sono molto utili, ma come già le diceva la collega intervengono solitamente solo sulla "punta dell'iceberg" cioè l'ansia, non su quello che c'è sotto.
I motivi psicologici sottostanti della sua ansia acuta (è comune che chi la vive non riesca inizialmente ad intravederli), così come i motivi del fatto che i sintomi si manifestano solo quando è a casa,
sono aspetti che non possono essere stabiliti da qui,
bensì nell'ambito di colloqui con lo psicologo psicoterapeuta.
Saluti Cordiali.
[#5]
Utente
Gentile Andrea, avevo capito il suo discorso, mi sono espresso male. Il fatto che volevo dire, e che pensavo anche io prima di andare dallo psichiatra, è che volevo provare ad andare dallo psicologo, poi il cardiologo mi conisgliò questo suo amico medico e mi sono detto "proviamo". Lui mi disse che lo xanax riduceva come avete detto voi i sintomi, non le cause, per quello ci volevano gli antidepressivi.
Ora dico che non sono al punto di dover ricorrere agli antidepressivi (credo e spero), ammetto che quegli stati sono fastidiosi e mi fanno infuriare, e voglio provare un colloquio con uno psicologo per vedere se le cause scompaiono.
Ora dico che non sono al punto di dover ricorrere agli antidepressivi (credo e spero), ammetto che quegli stati sono fastidiosi e mi fanno infuriare, e voglio provare un colloquio con uno psicologo per vedere se le cause scompaiono.
[#6]
Gentile ragazzo,
mi fa molto piacere che abbia deciso di fare un colloquio con uno psicologo,
naturalmente però una psicoterapia è una cura graduale, che richiede varie sedute, non basta certo un singolo colloquio.
Nel corso del primo colloquio potrà però valutare meglio assieme allo psicologo se iniziare o no tale psicoterapia.
Per il resto le ribadisco tutto quanto ho già detto nelle risposte precedenti.
La saluto cordialmente.
mi fa molto piacere che abbia deciso di fare un colloquio con uno psicologo,
naturalmente però una psicoterapia è una cura graduale, che richiede varie sedute, non basta certo un singolo colloquio.
Nel corso del primo colloquio potrà però valutare meglio assieme allo psicologo se iniziare o no tale psicoterapia.
Per il resto le ribadisco tutto quanto ho già detto nelle risposte precedenti.
La saluto cordialmente.
[#7]
Utente
oramai le chiedo un'ultima cosa..... per varie sedute cosa intende?
capisco che una seduta non fa miracoli, però non è che ho l'ansia tutti i giorni....
sinceramente spero che la cosa sia la + breve possibile, anche perchè mi crea un pò imbarazzo andare dallo psicologo, però preferisco fare così che prendere farmaci di continuo che sicuramente non voglio dare..
La saluto e grazie ancora
capisco che una seduta non fa miracoli, però non è che ho l'ansia tutti i giorni....
sinceramente spero che la cosa sia la + breve possibile, anche perchè mi crea un pò imbarazzo andare dallo psicologo, però preferisco fare così che prendere farmaci di continuo che sicuramente non voglio dare..
La saluto e grazie ancora
[#8]
Gentile ragazzo,
appunto con una psicoterapia, se efficace, potrà arrivare gradualmente a fare a meno dei farmaci e risolvere il suo problema.
Comprendo bene il suo desiderio di sapere quanto tempo potrà occorrere, ma da qui non è assolutamente possibile fare ipotesi sulla durata della sua futura psicoterapia, soprattutto non sarebbe corretto.
Ne potrà parlare con lo psicologo a cui si rivolgerà.
Di nuovo, le faccio i migliori auguri e la saluto cordialmente.
appunto con una psicoterapia, se efficace, potrà arrivare gradualmente a fare a meno dei farmaci e risolvere il suo problema.
Comprendo bene il suo desiderio di sapere quanto tempo potrà occorrere, ma da qui non è assolutamente possibile fare ipotesi sulla durata della sua futura psicoterapia, soprattutto non sarebbe corretto.
Ne potrà parlare con lo psicologo a cui si rivolgerà.
Di nuovo, le faccio i migliori auguri e la saluto cordialmente.
[#9]
Gent.le utente,
l'efficacia della psicoterapia deriva da diversi fattori uno dei più significativi è l'atteggiamento della persona, la sua disponibilità a mettersi in discussione e sperimentare modalità relazionali alternative e funzionali alla soddisfazione dei suoi bisogni, in altre parole richiede un coinvolgimento attivo da parte sua, ecco perché molte persone preferiscono prendere farmaci, ma spesso poi ci scrivono chiedendoci indicazioni su come affrontare il problema a partire dalle cause e non dalle conseguenze.
l'efficacia della psicoterapia deriva da diversi fattori uno dei più significativi è l'atteggiamento della persona, la sua disponibilità a mettersi in discussione e sperimentare modalità relazionali alternative e funzionali alla soddisfazione dei suoi bisogni, in altre parole richiede un coinvolgimento attivo da parte sua, ecco perché molte persone preferiscono prendere farmaci, ma spesso poi ci scrivono chiedendoci indicazioni su come affrontare il problema a partire dalle cause e non dalle conseguenze.
[#10]
Utente
Dr e Dot.ssa , ho appena preso appuntamento per venerdi con una psicologa.
Come ho detto alla dottoressa con cui ho preso appuntamento, io voglio risolvere il problema con il pugno di ferro e non con i farmaci, quelli li prendo solo perchè ho iniziato il ciclo come detto dallo psichiatra ed ormai voglio seguire il suo consiglio.
Io mi sento pronto a sconfiggere il problema dalla causa, in poche parolo non voglio eliminarne i disagi dovuti alle conseguenzae, voglio proprio non avere pi i sintomi che me la causano.
Abbiate pazienza, un' ultima cosa, poi non vi disturberò più e nn voglio essere petulante: i dolori che mi compaiono sul petto sx ed io associo al cuore (escluso dalla visita cardiologica) sono imputabile all'ansia?
E' normale che in 31 anni non abbia mai avuto problemi di ansia acuta e da gennaio mi si sono presentati?
Grazie e scusate l'insistenza!!
Come ho detto alla dottoressa con cui ho preso appuntamento, io voglio risolvere il problema con il pugno di ferro e non con i farmaci, quelli li prendo solo perchè ho iniziato il ciclo come detto dallo psichiatra ed ormai voglio seguire il suo consiglio.
Io mi sento pronto a sconfiggere il problema dalla causa, in poche parolo non voglio eliminarne i disagi dovuti alle conseguenzae, voglio proprio non avere pi i sintomi che me la causano.
Abbiate pazienza, un' ultima cosa, poi non vi disturberò più e nn voglio essere petulante: i dolori che mi compaiono sul petto sx ed io associo al cuore (escluso dalla visita cardiologica) sono imputabile all'ansia?
E' normale che in 31 anni non abbia mai avuto problemi di ansia acuta e da gennaio mi si sono presentati?
Grazie e scusate l'insistenza!!
[#11]
Gent.le ragazzo,
se la visita cardiologica ha dato esito negativo è molto probabile che si tratti di una somatizzazione di origine ansiosa e il fatto che lei non abbia avuto problemi di ansia in passato non vuol dire nulla, però cerchi di tenere presente che cercare continue rassicurazione e conferme è parte del problema e non della sua soluzione.
se la visita cardiologica ha dato esito negativo è molto probabile che si tratti di una somatizzazione di origine ansiosa e il fatto che lei non abbia avuto problemi di ansia in passato non vuol dire nulla, però cerchi di tenere presente che cercare continue rassicurazione e conferme è parte del problema e non della sua soluzione.
[#12]
Gentile ragazzo,
concordo pienamente con quanto le ha appena detto la Dr.ssa Campione,
cercare continuamente rassicurazioni è anch'esso sintomo di ansia:
per quante rassicurazioni si ottiene, il dubbio permane o al massimo è sostituito da un nuovo dubbio,
si può andare avanti così all'infinito:
ma anche quest'ultimo aspetto del problema può essere affrontato in una psicoterapia.
In ogni caso sono felice di sapere che ha già contattato una psicologa e di sentire che è motivato ad affrontare il problema alla radice!!
concordo pienamente con quanto le ha appena detto la Dr.ssa Campione,
cercare continuamente rassicurazioni è anch'esso sintomo di ansia:
per quante rassicurazioni si ottiene, il dubbio permane o al massimo è sostituito da un nuovo dubbio,
si può andare avanti così all'infinito:
ma anche quest'ultimo aspetto del problema può essere affrontato in una psicoterapia.
In ogni caso sono felice di sapere che ha già contattato una psicologa e di sentire che è motivato ad affrontare il problema alla radice!!
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 2.3k visite dal 27/04/2011.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.