Non so cosa abbia e ho paura
Salve sono un ragazzo di 31 anni e da 3 anni che ho delle crisi assurde inutile spiegare la dinamica vi descrivo per filo e per segno cosa mi accade raccontanto sia gli stati mentali delle crisi più forti che di quelle più lievi non sto a raccontarvi chi sono quando mi sono capitate queste crisi lo scrivero più in là ....
L'ultima crisi che penso che continui ancora oggi (da 4 giorni almeno) è iniziata cosi incomingio a pensare a cose negative se ce la faro nel futuro della mia impossibilita di trovare un lavoro e se saro un peso, se i miei cari mi vorranno ancora bene se diventero folle o forse lo sono tipo un psicotico o ancora peggio uno schizzofrenico ....
La mia mente incomingia con questi discorsi, poi queste idee riflesive incomingiano a improgliarsi nel presente e ogni minima cosa che faccio incomingio a pensare "la sto facendo bene" poi due minuti dopo "la sto facendo male" e cosi di continuo creandomi questo stato di critica che mi crea agitazione ansia fino a snervarmi fino a perdere del tutto il contatto con la realta .... in questi casi sento come uno svuotamento fisico come se non avesssi più quella potenza ed interiorità che permette alle mie idee e alla mia personalita di concentrarsi su quello che sto facendo o non sto facendo.
Cado in apatia mentale in quel caso mi sento infurnerabile e molta gente esternamente percepisce questo mio stato di impoverimento ........ lo steso mio fratello lo percepisce vedendomi che non rieco a rispondere e mi sente come se io fossi estraniato avvolte a sbalzi riesco a uscire da questa epatia ma poi ricado (e in questi frangenti riesco a capire che sono i soliti pensieri negativi a occuparmi la mente quasi logorandola con lungo andare)
la mattina avvolte faccio fatica ad alzarmi e certe mattine devo inventarmi
che ho mal di pancia o altro per restare quel po per sentirmi e avere la forza di affrontare un nuovo giorno.
Alcune notti non dormo anche se cerco in tutti i modi di contrastare il tutto sia con tisane che sforzandomi notte dopo notte a dormire perche so benissimo che se non si riesce nemmeno a dormire regolarmente la situazione in questi casi peggiora e (non voglio vantarmi ma con l'esperienza alcuni metodi da me trovati riecono a farmi dormire quando sto male dopo mezzoretta).
Avvolte nelle notti che non chiudo occhio sono talmente agitato da muovermi e rimuovermi nel letto mi ranicchio nel leto cercando di calmarmi da questa agitazione che in alcuni casi sembrano scoppiare nel cervello ....
Nelle crisi peggiori (questo me capitato solo 2 volte) di notte e da sveglio il mio cervello incomingia a crearsi storie e ricostruzioni assurde che in situazioni normali avvolte mi fanno paura come tali ricostruzioni possano in quel momento sembrarmi veritire
... dopo questa breve decrizione vorrei sapere come dovrei iniziare una terapia
psicologo oppure psicologo e psichiatra analista tecniche comportamentali come incomingio e specialmente come si sceglie una terapia
L'ultima crisi che penso che continui ancora oggi (da 4 giorni almeno) è iniziata cosi incomingio a pensare a cose negative se ce la faro nel futuro della mia impossibilita di trovare un lavoro e se saro un peso, se i miei cari mi vorranno ancora bene se diventero folle o forse lo sono tipo un psicotico o ancora peggio uno schizzofrenico ....
La mia mente incomingia con questi discorsi, poi queste idee riflesive incomingiano a improgliarsi nel presente e ogni minima cosa che faccio incomingio a pensare "la sto facendo bene" poi due minuti dopo "la sto facendo male" e cosi di continuo creandomi questo stato di critica che mi crea agitazione ansia fino a snervarmi fino a perdere del tutto il contatto con la realta .... in questi casi sento come uno svuotamento fisico come se non avesssi più quella potenza ed interiorità che permette alle mie idee e alla mia personalita di concentrarsi su quello che sto facendo o non sto facendo.
Cado in apatia mentale in quel caso mi sento infurnerabile e molta gente esternamente percepisce questo mio stato di impoverimento ........ lo steso mio fratello lo percepisce vedendomi che non rieco a rispondere e mi sente come se io fossi estraniato avvolte a sbalzi riesco a uscire da questa epatia ma poi ricado (e in questi frangenti riesco a capire che sono i soliti pensieri negativi a occuparmi la mente quasi logorandola con lungo andare)
la mattina avvolte faccio fatica ad alzarmi e certe mattine devo inventarmi
che ho mal di pancia o altro per restare quel po per sentirmi e avere la forza di affrontare un nuovo giorno.
Alcune notti non dormo anche se cerco in tutti i modi di contrastare il tutto sia con tisane che sforzandomi notte dopo notte a dormire perche so benissimo che se non si riesce nemmeno a dormire regolarmente la situazione in questi casi peggiora e (non voglio vantarmi ma con l'esperienza alcuni metodi da me trovati riecono a farmi dormire quando sto male dopo mezzoretta).
Avvolte nelle notti che non chiudo occhio sono talmente agitato da muovermi e rimuovermi nel letto mi ranicchio nel leto cercando di calmarmi da questa agitazione che in alcuni casi sembrano scoppiare nel cervello ....
Nelle crisi peggiori (questo me capitato solo 2 volte) di notte e da sveglio il mio cervello incomingia a crearsi storie e ricostruzioni assurde che in situazioni normali avvolte mi fanno paura come tali ricostruzioni possano in quel momento sembrarmi veritire
... dopo questa breve decrizione vorrei sapere come dovrei iniziare una terapia
psicologo oppure psicologo e psichiatra analista tecniche comportamentali come incomingio e specialmente come si sceglie una terapia
[#1]
Gent.le ragazzo,
lei riferisce che il suo disagio è iniziato tre anni fa, quindi c'è una situazione o un evento specifico che hanno determinato il repentino peggioramento delle sue condizioni?
lei riferisce che il suo disagio è iniziato tre anni fa, quindi c'è una situazione o un evento specifico che hanno determinato il repentino peggioramento delle sue condizioni?
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#2]
Ex utente
si lavoravo da 1 anno e mezzo a roma (lontano dalla famiglia)felicissimo poi c'è stato un periodo di tante fattori concentrati in poco più di 1 mese
perdita di tutti gli amici, perdita del contratto di lavoro che sarebbe avvenuta da li a 1 mese, stress lavorativo 8 progetti da tenere a bada ... cambiameto della casa dove vivevo e di gran parte dei miei amici, mio fratello che non trovava lavoro, i miei colleghi che mi deridevano del mio stato che avvolte sembrava comatoso e depresso (senza che io pero ci davo peso pensavo sempre che non era nulla invece forse già da allora le cose stavano prendendo una brutta piega ) .... sta di fatto che in un mese sono crollato non posso dirti cosa sia dovuto la mia prima crisi ma posso solo ricordarmi che una mattina mentre tornavo da pranzo non mi sentivo affatto bene debole e il pomeriggio e i giorni successivi non mi concentravo più a lavoro, da li ho chiesto 3 giorni di riposo sperando che mi riprendessi ... facilmente invece le cose sono peggiorate e da li a 1 settimana ho dovuto lasciare roma e il lavoro
e ho passato 4 mesi di calvario in uno stato depressivo e psicologico che quando sto bene non riesco nemmeno a decrivere ....
pero in tutti questi mesi non ho mai perso mai la relazione con me stesso (sapevo chi ero) ma ero quasi impossibilitato psicologicamente e distrutto neurologicamente da rendermi difficile ogni ripresa.
E ho quasi l'impressione neurologicamente di soffrire gli stessi mali che avevo da adolescente anche se erano sporadici e non ci davo peso dall'eta di 12 anni
che avvolte sentivo sopratutto durante la notte vuoti
nel pensiero tanto che sconvolto andavo spesso a dormire dai miei ...
Idem stessa crisi forse la prima la ebbi ha 17 anni
ero in gita con i miei compagni di classe ad un certo punto in hotell di notte mi sveglio con questa sensazione di vuoto e ancoscia, che mi ha portato per tutto il viaggio a soffrire richiudendomi in me stesso e non divertendomi affatto con gli amici ...
Ma non ci diedi peso a questa crisi piano piano anche qui le cose si rimisero nel verso giusto anche se col tempo e sopratutto grazie al fatto che avrei cambiato aria e sarei andato all'universita (da li sono passati 10 12 anni di tranquillita ) ma poi all'èta come dicevo di 28 anni sono caduto in quella crisi che inutile dirlo ha segnato la mia vita capendo che da allora la mia vita non sarebbe stata una bazzecola ma avrei lottato con un male che ancora tuttora non capisco e mi rende diverso dagli altri ....
avvolte sono triste pensado che prima di questa crisi la mia vita scorreva facilmente ero come diceva anche mio fratello incosciente mi buttavo dapertutto senza paura
felice di affrontare le difficolta ... da invece mi sento come se avessi un handicap inutile nasconderlo ...
scusami se sono stato lungo ma è un mio difetto in internet quando scrivo sui forum scrivo dei papiri ...:) ma quello che scrivo lo scrivo cosi di impeto senza pensarci 2 volte e con tutta sincerita sono fatto cosi ..
perdita di tutti gli amici, perdita del contratto di lavoro che sarebbe avvenuta da li a 1 mese, stress lavorativo 8 progetti da tenere a bada ... cambiameto della casa dove vivevo e di gran parte dei miei amici, mio fratello che non trovava lavoro, i miei colleghi che mi deridevano del mio stato che avvolte sembrava comatoso e depresso (senza che io pero ci davo peso pensavo sempre che non era nulla invece forse già da allora le cose stavano prendendo una brutta piega ) .... sta di fatto che in un mese sono crollato non posso dirti cosa sia dovuto la mia prima crisi ma posso solo ricordarmi che una mattina mentre tornavo da pranzo non mi sentivo affatto bene debole e il pomeriggio e i giorni successivi non mi concentravo più a lavoro, da li ho chiesto 3 giorni di riposo sperando che mi riprendessi ... facilmente invece le cose sono peggiorate e da li a 1 settimana ho dovuto lasciare roma e il lavoro
e ho passato 4 mesi di calvario in uno stato depressivo e psicologico che quando sto bene non riesco nemmeno a decrivere ....
pero in tutti questi mesi non ho mai perso mai la relazione con me stesso (sapevo chi ero) ma ero quasi impossibilitato psicologicamente e distrutto neurologicamente da rendermi difficile ogni ripresa.
E ho quasi l'impressione neurologicamente di soffrire gli stessi mali che avevo da adolescente anche se erano sporadici e non ci davo peso dall'eta di 12 anni
che avvolte sentivo sopratutto durante la notte vuoti
nel pensiero tanto che sconvolto andavo spesso a dormire dai miei ...
Idem stessa crisi forse la prima la ebbi ha 17 anni
ero in gita con i miei compagni di classe ad un certo punto in hotell di notte mi sveglio con questa sensazione di vuoto e ancoscia, che mi ha portato per tutto il viaggio a soffrire richiudendomi in me stesso e non divertendomi affatto con gli amici ...
Ma non ci diedi peso a questa crisi piano piano anche qui le cose si rimisero nel verso giusto anche se col tempo e sopratutto grazie al fatto che avrei cambiato aria e sarei andato all'universita (da li sono passati 10 12 anni di tranquillita ) ma poi all'èta come dicevo di 28 anni sono caduto in quella crisi che inutile dirlo ha segnato la mia vita capendo che da allora la mia vita non sarebbe stata una bazzecola ma avrei lottato con un male che ancora tuttora non capisco e mi rende diverso dagli altri ....
avvolte sono triste pensado che prima di questa crisi la mia vita scorreva facilmente ero come diceva anche mio fratello incosciente mi buttavo dapertutto senza paura
felice di affrontare le difficolta ... da invece mi sento come se avessi un handicap inutile nasconderlo ...
scusami se sono stato lungo ma è un mio difetto in internet quando scrivo sui forum scrivo dei papiri ...:) ma quello che scrivo lo scrivo cosi di impeto senza pensarci 2 volte e con tutta sincerita sono fatto cosi ..
[#3]
Gent.le ragazzo,
sembrerebbe che il tuo disagio abbia una lunga "incubazione" e sia "scoppiato" paradossalmente in un momento positivo della tua vita.
Se hai deciso di scriverci vuol dire che hai deciso di chiedere aiuto e direi che non è il caso di rinviare ancora l'inizio di un percorso di crescita personale che può essere facilitato dalla psicoterapia individuale.
In questo sito puoi fare una ricerca mirata degli psicologi-psicoterapeuti nella tua città.
Ti invito a leggere questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/478-il-sintomo-e-la-sua-funzione-in-psicologia.html
sembrerebbe che il tuo disagio abbia una lunga "incubazione" e sia "scoppiato" paradossalmente in un momento positivo della tua vita.
Se hai deciso di scriverci vuol dire che hai deciso di chiedere aiuto e direi che non è il caso di rinviare ancora l'inizio di un percorso di crescita personale che può essere facilitato dalla psicoterapia individuale.
In questo sito puoi fare una ricerca mirata degli psicologi-psicoterapeuti nella tua città.
Ti invito a leggere questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/478-il-sintomo-e-la-sua-funzione-in-psicologia.html
[#4]
Ex utente
grazie dottoressa in effetti sono stufo di stare male e
spero di farcela .... lo so sarà dura visto che sto iniziato troppo tardi a 31 anni forse se avessi capito tutto questo a 15 16 anni che qualcosa non andava in me sarebbe stato più facile. Ma fino a 28 anni sono stato sempre sicuro di non aver nulla convinzioni che avvolte un ragazzo con ancora la testa da bambino non può capire (un bambino che non ha mai avuto il coraggio di piangere e esternare il proprio male e non puo capire o farsi capire) .... sopratutto quando ti accorgi che i propri sogni non tanto non li realizzi ma non li vuoi e avvolte noi li puoi nemmeno inseguire
cmq grazie di tutto iniziero magari in usl, ce la mettero tutta e impieghero tutto quello che ci possa essere a disposizione per ritonare a vivere e non a sopravvivere
spero di farcela .... lo so sarà dura visto che sto iniziato troppo tardi a 31 anni forse se avessi capito tutto questo a 15 16 anni che qualcosa non andava in me sarebbe stato più facile. Ma fino a 28 anni sono stato sempre sicuro di non aver nulla convinzioni che avvolte un ragazzo con ancora la testa da bambino non può capire (un bambino che non ha mai avuto il coraggio di piangere e esternare il proprio male e non puo capire o farsi capire) .... sopratutto quando ti accorgi che i propri sogni non tanto non li realizzi ma non li vuoi e avvolte noi li puoi nemmeno inseguire
cmq grazie di tutto iniziero magari in usl, ce la mettero tutta e impieghero tutto quello che ci possa essere a disposizione per ritonare a vivere e non a sopravvivere
[#5]
(..)dopo questa breve decrizione vorrei sapere come dovrei iniziare una terapia
psicologo oppure psicologo e psichiatra analista tecniche comportamentali come incomingio e specialmente come si sceglie una terapia (..)
gentile utente le consiglio questa lettura per rispondere alla sua domanda
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
saluti
psicologo oppure psicologo e psichiatra analista tecniche comportamentali come incomingio e specialmente come si sceglie una terapia (..)
gentile utente le consiglio questa lettura per rispondere alla sua domanda
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#6]
gentile utente anche io le consiglio di cercare uno specialista (psicologo-psicoterapeuta) e nella valutazione che voi farete insieme potrete eventualmente decidere se sia il caso che sei sia necessario anche un consulto psichiatrico.
inoltre l'articolo suggerito dal collega penso possa essere un ottimo spunto di riflessione.
cordiali saluti.
inoltre l'articolo suggerito dal collega penso possa essere un ottimo spunto di riflessione.
cordiali saluti.
Dr. Luigi Gileno
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.2k visite dal 27/04/2011.
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