Erezione breve durata

Sono un ragazzo di 31 anni della prov. di Ancona. Ho avuto diverse ragazze senza avere mai rapporti completi e penetrazioni.
Ora che finalmente ho trovato la donna che amo e "stiamo provando" a fare l'amore, per motivi che mi sfuggono

ho mancanza di una erezione che mi consenta di avere il rapporto, (direi che dura troppo poco) con le conseguenti

crisi psicologiche che derivano da questa situazione, mie e specie della ragazza che ne soffre molto.

Ho fatto anche delle analisi molto complete ed è tutto è a posto. Ho qualche ansia o blocco psicologico ?

Le chiedo gentilmente di darmi qualche consiglio poichè di questa situazione ne soffro parecchio e rischio di rovinare

il rapporto con la mia ragazza con la quale vorrei al più presto avere una famiglia e dei bei bambini.

Parlando con il mio medico della situazione, mi ha sottolineato il fatto, dal mio racconto, che la mia ragazza, ancora vergine, di 25 anni, è un po' troppo timida, nonostante la sua disponibilità. Si limita ad abbracci e baci in bocca e questo forse non stimola molto la mia virilità. Accennando questa cosa a lei, se l'è presa perchè si considera una buona a nulla e questo, nonostante io la tranquillizzo e non glielo faccio pesare, la innervosisce, la fa piangere e non vuole più riprovare per paura di un'altra delusione.

Cosa si può fare ? Voglio assolutamente risolvere il tutto il prima possibile per vivere più serenamente la vita di coppia.

Grazie, cordiali saluti.

[#1]
Dr.ssa Giselle Ferretti Psicologo, Psicoterapeuta 615 14
"Ho fatto anche delle analisi molto complete ed è tutto è a posto. Ho qualche ansia o blocco psicologico ?"

Gentile ragazzo,
vi dovreste rivolgere entrambi ad uno psicoterapeuta, meglio se perfezionato in sessuologia.

Da quello che scrive ci sarebbero molte questioni individuali e di coppia da approfondire. Probabilmente sono in gioco fattori relazionali da valutare e trattare in sede specialistica.

Un caro saluto,

Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl

[#2]
Dr. Andrea Biserni Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 79
Gentile ragazzo,
si percepisce dalle sue parole quanto questo problema la faccia soffrire e quanto fortemente desideri risolverlo e poter fare finalmente l'amore in modo completo e soddisfacente con la ragazza che ama e con cui vuol formare una famiglia!

Lei dice che ha <<fatto delle analisi molto complete ed è tutto è a posto>>, immagino dunque che si sia già rivolto ad un medico andrologo (quando si presenta un problema erettile la prima cosa da fare è una visita presso un medico specialista in andrologia) e che sia dunque stata esclusa la prevalenza di cause organiche.

Se le cose stanno così mi sembra davvero opportuno che lei e la sua ragazza vi rivolgiate ad uno psicologo psicoterapeuta, meglio se con una formazione aggiuntiva in sessuologia.
Concordo nella sostanza con il precedente parere della collega Dr.ssa Ferretti.

In base a quello che lei stesso ci ha raccontato appare probabile che l'origine del suo problema erettile non si possa ricondurre solo al comportamento della sua ragazza.

Semplificando, a questo punto le due ipotesi più probabili parrebbero le seguenti:
1) la disfunzione erettile che tanto la fa soffrire potrebbe avere come causa prevalente fattori psicologici che riguardano soprattutto lei stesso;
2) la disfunzione erettile potrebbe avere come causa prevalente fattori relazionali di coppia (dunque non riconducibili al solo comportamento della sua ragazza né a lei stesso presi singolarmente, bensì ad eventuali aspetti disfunzionali della vostra interazione reciproca come coppia);

Da quel che ci ha raccontato mi sembra probabile che al problema possano concorrere entrambi i tipi di fattori, ma anche se così fosse si tratta di stabilire quali prevalgono.

Colloqui di valutazione preliminare con lo psicoterapeuta sessuologo permetteranno di stabilire quanto questa situazione fonte di intenso disagio per lei e per la sua ragazza sia determinata prevalentemente da fattori intrapsichici individuali o da eventuali dinamiche relazionali disfunzionali di coppia, potrà così essere individuato e proposto l'intervento più corretto, che, a seconda di quanto sarà emerso, potrà essere focalizzato sulla coppia oppure sul singolo individuo.
La saluto con cordialità!

Dr. Andrea Biserni
Psicologo Psicoterapeuta - Sessuologo Clinico
Terapia Rogersiana - www.sessuologia-psicologia.org

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