Rottura
Buongiorno sono un ragazzo gay di 30 anni e vi avevo scritto qualche tempo fa per dei consigli su una storia che nasceva con qualche difficoltà.
Una storia dove fin dall inizio è sembrato tutto perfetto, peccato che dopo poche settimane lui ha deciso di interrompere dicendo che aveva ancora in mente il suo ex. Io ho reagito dicendo che era sano se ci staccavamo perchè cosi io avrei sofferto meno e non mi sarei sentito ulteriormente usato.
Il distacco ha funzionato 2 giorni dopodiche lui ha iniziato a riavvicinarsi a me precisando che voleva almeno al mia amicizia. Gradualmente e pacatamente mi sono riavvicinato, ma siamo presto arrivati a condividere insieme troppe cose: ogni sera l apalestra insieme, i pranzi sul lavoro.... insomma tutto il tempo libero, tranne poi fermarsi quando il suo ex risbucava e allora lui si precipitava proprio dal suo ex..... in una delle ultime sere passate assieme però siamo tornati a letto insieme. Io ho cercato di non dar peso alla cosa perchè non volevo caricare di significato l'episodio.... il giorno dopo lui mi ha invitato a pranzo e poi in palestra la sera insieme ma al momento di salire da lui, contrariamente al solito ha detto no. Io ho accettato con serenità e sono andato a casa mia. Dopo 20 minuti mi manda un smsm in cui mi dice che è triste....gli chiedo perchè e lui dice che non sta bene... gli propongo di vederci ma lu irifiuta dicendo che poi c'era il pericolo che riaccadesse del sesso e si sentiva in colpa col suo ex..... ho deciso quind di dirgli addio.. troppa confusività.....lui secondo me è palesemente attratto da me altrimenti non si sarebbe comportato così ma l'ombra del suo ex è troppo forte.... lui infatti dopo il mio discorso di chisura mi ha mandato una mail in cui mi diceva "quanto era difficile ammettere come stava bene con me....." ma comunque concordava nel finire tutto (qualunque cosa fosse - scrive).... ora da una settimana non ci salutiamo nè parliamo. Io sto male perchè mi manca tremendamente. Secondo voi è giusto che tenga duro perchè i presupposti per una storia sono molto flebili o forse valeva la pena pazientare qualche tempo e vedere cosa succedeva.... grazie
Una storia dove fin dall inizio è sembrato tutto perfetto, peccato che dopo poche settimane lui ha deciso di interrompere dicendo che aveva ancora in mente il suo ex. Io ho reagito dicendo che era sano se ci staccavamo perchè cosi io avrei sofferto meno e non mi sarei sentito ulteriormente usato.
Il distacco ha funzionato 2 giorni dopodiche lui ha iniziato a riavvicinarsi a me precisando che voleva almeno al mia amicizia. Gradualmente e pacatamente mi sono riavvicinato, ma siamo presto arrivati a condividere insieme troppe cose: ogni sera l apalestra insieme, i pranzi sul lavoro.... insomma tutto il tempo libero, tranne poi fermarsi quando il suo ex risbucava e allora lui si precipitava proprio dal suo ex..... in una delle ultime sere passate assieme però siamo tornati a letto insieme. Io ho cercato di non dar peso alla cosa perchè non volevo caricare di significato l'episodio.... il giorno dopo lui mi ha invitato a pranzo e poi in palestra la sera insieme ma al momento di salire da lui, contrariamente al solito ha detto no. Io ho accettato con serenità e sono andato a casa mia. Dopo 20 minuti mi manda un smsm in cui mi dice che è triste....gli chiedo perchè e lui dice che non sta bene... gli propongo di vederci ma lu irifiuta dicendo che poi c'era il pericolo che riaccadesse del sesso e si sentiva in colpa col suo ex..... ho deciso quind di dirgli addio.. troppa confusività.....lui secondo me è palesemente attratto da me altrimenti non si sarebbe comportato così ma l'ombra del suo ex è troppo forte.... lui infatti dopo il mio discorso di chisura mi ha mandato una mail in cui mi diceva "quanto era difficile ammettere come stava bene con me....." ma comunque concordava nel finire tutto (qualunque cosa fosse - scrive).... ora da una settimana non ci salutiamo nè parliamo. Io sto male perchè mi manca tremendamente. Secondo voi è giusto che tenga duro perchè i presupposti per una storia sono molto flebili o forse valeva la pena pazientare qualche tempo e vedere cosa succedeva.... grazie
[#1]
Le relazioni di coppia hanno percorsi insondabili che è impossibile prevedere a priori.
Entrano in gioco molti fattori, interni ed esterni alla coppia, l'attrazione, la ricerca di soddisfazione ai propri bisogni, il senso del dovere e il senso di colpa...
Solamente lei può sapere cosa è giusto per sè e, nei limiti del rispetto per gli altri, ciò che vuole perseguire.
La domanda a cui può cercare risposta, in un percorso psicoterapeutico di tipo analitico, è che cosa desidera lei in una relazione di coppia, come si pone nei confronti degli altri e perchè, qual è il suo rapporto con la pazienza (ad esempio).
Altrimenti le darei una risposta tipo posta-del-cuore.
Cordiali saluti.
Entrano in gioco molti fattori, interni ed esterni alla coppia, l'attrazione, la ricerca di soddisfazione ai propri bisogni, il senso del dovere e il senso di colpa...
Solamente lei può sapere cosa è giusto per sè e, nei limiti del rispetto per gli altri, ciò che vuole perseguire.
La domanda a cui può cercare risposta, in un percorso psicoterapeutico di tipo analitico, è che cosa desidera lei in una relazione di coppia, come si pone nei confronti degli altri e perchè, qual è il suo rapporto con la pazienza (ad esempio).
Altrimenti le darei una risposta tipo posta-del-cuore.
Cordiali saluti.
Dr.ssa Paola Cattelan
psicologa psicoterapeuta
pg.cattelan@hotmail.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 22/04/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.