Il nostro tira e molla infinito, è finito?
Io e il mio ragazzo ci siamo lasciati ormai quasi due mesi fa. Mi ha mollata lui. All'inizio del nostro rapporto lui era meraviglioso poi io ho cominciato a comportarmi in modo abbastanza folle e lui, che usciva da una convivenza di 8 anni, ha cominciato ad allontanarsi. Dopo un mese che stavamo insieme lui era già diverso, distaccato. Mi ha sempre detto che aveva paura di determinati tipi di persone e io mi sono comportata esattamente come le persone di cui lui aveva paura. Questo non perchè sia nel mio carattere ma perchè mi sono ritrovata sola in un'altra città e invece di costrirmi una vita ho pensato bene di diventare dipendente solo e totalmente da lui. Così qualunque problema gliel'ho buttato addosso e anche se litigao con lui era sempre lui la persona con cui mi sfogavo!Ho fatto come una matta e quando sono arrivati i suoi qui sono stata veramente pesante. Sono stata altezzosa, snob, prepotente e veramente una persona impossibile. Una notte, dopo l'ennesimo litigio mi ha lasciato al telefono. Ho pianto per un'ora al telefono e gli ho anche detto delle cose terribili e lui alla fine mi ha detto che potevamo ricominciare con calma ma solo come amici. Allora ne è nata una discussione infinita in cui io come une stupida ho cercato di convincerlo a restare con me e lui continuava a dirmi no, non voglio altre discussioni, poi ne parliamo, non voglio paranoie. Infine, dopo insulti e tutta una serie di scenate è saltato fuori il dioscrso dell'attrazione e gli ho chiesto se non gli piacevo più neanche fisicamente e lui sempre in questa fase molto rabbiosa della telefonata mi ha detto "no, non lo so, forse, si, senti non voglio parlare adesso, basta, quando mi sarò calmato parleremo". Poi, sempre prima di chiudere, io gli ho rinfacciato tutta una serie di cose, o meglio, gli ho detto di atteggiamenti che aveva avuto fino a due giorni prima e che erano segno evidente che gli interessavo e lui ha trovato scuse per ogni cosa che gli ho detto. "Questo l'ho fatto perchè mi dispiaceva, quest'altro per questo..." ecc. Alla fine era talmente nero (e c'erano ancora i suoi a casa sua) che mi ha chiuso il telefono in faccia. Da quel momento non ci siamo sentiti per due settimane. poi, prima che io ripartissi per qualche giorno, mi ha chiesto un favore. io nel frattempo avevo riflettuto su tutte le cose fatte e mi ero resa conto che se non mi fossi prima costruita una nuova vita, mia e solo mia, in questa nuova città non avrei mai potuto pensare di costruire qualcosa con qualcuno senza rovinarla comportandomi così. GLiel'ho detto. gli ho detto che volevo ricominciare di nuovo da amici perchè al momento non ero pronta per una relazione e mi dispiaceva di avere mandato a puttane tutto. E lui, a quel punto mi ha chiesto "tua madre mi ha dato ragione, non p vero?" e io gli ho risposto di si. Poi da quel momento ha cominciato a chiamarmi, piano piano. Prima mi chiamava ogni paio di giorni, poi ogni mattina o mi mandava un messaggio di buongiorno, poi anche 10-15 volte al giorno. Un giorno, addirittura, ero al telefono e lui ha cominciato a chiamare, sentiva l'avviso di chiamata e continuava sempre a chiamare. Quando ho chiuso per rispondere mi ha detto "Con chi parlavi al telefono?" e io "con mio cugino e lui "ah si? e che ti ha detto?" e cmq inutile che mi perdo in discorsi praticamente mi ha fatto il terzo grado. Cmq, fin qui tutto può sembrare ok. Nel senso che ho anche pensato che ci stessimo riavvicinando e che forse potevo farlo innamorare di me e non farlo diventre pazzo dietro la psicopatica che ero diventata. Soltanto che qui sorge il problema. Ogni volta che siamo con i suoi amici (a cui penso abbia detto di tutto quando ci siamo lasciati perchè doveva essere veramente stanco) è freddo e quasi finge cche non ci sentiamo al telefono. Io allora mi comporto di conseguenza, perchè io posso avere sbagliato ma nessuno si può permettere di trattare il prossimo così davanti agli altri. Di solito mi salut a stento e per esempio una sera eravamo nel ristorante dove andiamo sempre e io mi sono allontanata al telefono, lui di solito mi raggiunge dove mi trovo nvece stavolta non è venuto ma, in compenso, mi ha mandato un messaggio (eravamo a 10 metri di distanza!) per chiedermi se andasse tutto bene, come se avesse paura di fafe vedere agli altri che ci eravamo riavvicinati. poi ha cambiato lavoro ed è dovuto partire per 2 settiman per fare un training. la sera prima di partire, anche se stava malissimo (era bianco in faccia tipo cadaverico, lui e il coinquilino avevano preso da due giorni un virus) è venuto vicino casa mia dove ero a cena (mi aveva chiesto se uscivo prima da lavoro per vederci visto che doveva partire alle 6 del mattino ma io, secondo il mio vero, e in questo caso anche nuovo, stile di vita, gli ho detto che non sarei uscita prima che se mi voela vedere per salutarmi trovava il tempo per venire). Complice forse anche il fatto che dovevo prestargli la mia scheda del telefono (ma ha tanti amici non credo fosse un suo problema farsela prestare da qualcun altro) è venuto. inizialmente io ero tranquilla, poi, e ho sbagliato alla grande, nonostante lo avessi visto che sava malissimo gli ho detto che doveva cambiare comportamento se voleva avermi nella sua vita perchè questo modo gradasso di fare che davanti agli altri non mi parlava, mi dava fastidio. Risultato? Si è alzato e mi ha detto "ti prego non voglio paranoie stasera, domani devo aprtire e sto malissimo, ci sentiamo quando torno". Io allora l'ho fermato e mi sono scusata. Gli ho detto che non era il momento opportuno per dirgli questa cosa e che mi dispiaceva, ho cambiato discorso. si è riseduto, e abbiamo parlato per un altro pò. dopo gli ho detto di andare perchè l'ho visto veramente a pezzi, lui continuava a dirmi di no e io gli ho detto per favore di andare perchè vedevo che era una pezza. quando siamo andati via mi ha dato un bacio in guancia, si è avvicinato quasi per abbracciarmi ma io in entrambi i casi sono stata molto sfuggente e mi sono defilata, non permettendogli nè l'uno nè l'altro. Dopo ho provato a chiamarlo ma stava parlando con la sua padrona di casa per sbrigare delle cose e quindi poi mi ha mandato un msg di buonanotte. Il giorno dopo mi ha telefonato dall'aeroporto prima di partire. Credo volesse anche un supporto morale per questa partenza ma io sono stata abbastanza fredda, nel senso che ho parlato del più e del meno senza dirgli nulla relamente di incoraggiante. Ero appena sveglia e rincretinita! Così dopo gli ho amdnato un messaggio di buon viaggio. Da quel momento, e fino ad oggi, l'ho chiamato due volte (si trova dall'altra parte del mondo e all'inizio non aveva nemmeno internet) lui non mi ha chiamato. Sua madre mi contatta ogni giorno, parliamo e mi dice anche di lui che sta facendo ecc. ma lui nulla. l'altro ieri il suo amico, quello che davanti a me non parla più di lui completamente, è tornato a parlare con me come faceva quando stavamo insieme e con molta naturalezza mi ha detto che lui lo aveva chiamato il giorno prima. so che non ha chiamato completamente il suo coinquilino, che è anche uno dei suoi più cari amici e questo che ha chiamato soltanto una volta in due settimane è il suo migliore amico ma ci sono rimasta malissimo lo stesso. Non l'ho chiamato, non gli ho detto nulla e nemmeno a sua madre che però deve avere capito fdalle frasi che ho su skype che sono molto giù così da due giorni non mi ha più chiesto niente. In tutto questo c'è da dire che la seconda volta che l'ho chiamato non mi ha risposto perchè era a lavoro, mi ha fatto unos quillo dal cellulare dopo e io l'ho richiamato (io non pago le telefonate) siamo stati al tel e mi ha detto che ci saremmo sentiti il giorno dopo su skype, ma nulla. Ora io ho lasciato skype chiuso la notte per cui se dovesse avermi mandato un msg non l'ho ricevuto e non lo rieverò ino a che non siamo connessi entrambi ma in ogni caso se avesse voluto sentirmi realmente mi avrebbe potuto fare uno squillo o una chiamata!So che non torna a casa da due anni e mezzo e che è stato anche con la sua famiglia ma il suo amico l'ha chiamato mentre me no! la cosa strana, inoltre, è che da quando ci siamo riavvicinati io ho cambiato capelli e lui non mi ha detto niente quando mi ha visto (eravamo isnieme con i suoi amici, quelli con cui non mi parla)l'unica cosa che mi ha detto è stata, con gli occhi di fuori, di sistemarmi perchè mi si era aperta la cerniera dei pantaloni. poi un pomeriggio prima di partire eravamo usciti con il suo coinquilino e la sua coinquilina che è una mia amica e lui davanti a loro era normale, era il mio lui, tanto che il suo coinquilino ha detto, parlando di me e lui, "mi sembra di vedee una foto tra 40 anni" e lui ha risposto "dejiavu", ci siamo stuzzicati tutto il tempo e alla fine quando siamo andati via io gli ho fatto una battuta acida sulla coinquilina, volevo vedere che reazione avesse (lei ha 10 anni più di noi non ci pensa nemmeno da lontano a lui) e lui mi ha detto che ero stupida a pensare una cosa el genere "lei? mai!" q euqlche giorno prima siccome mentre parlavamo sentivo che era entrato a casa e parlava con lei io gli ho detto vbbè sto chiudendo ci sentiamo dopo. Lui dopo avere fatto un pò di storie ha chiuso. mi ha richiamato dopo un pò e mi ha detto che ero stupida che mi aveva fatto tante telefonate e io non avevo risposto e lui sapeva perchè, ovvero perchè avevo pensato ci fosse qualcosa tra lui e la coinquilina ma ero cretina a pensare una cosa simile e infatti aveva chiamato subito perchp aveva capito che il mio problema era questo. Poi quando ha avuto problemi con la coinquilina e volva spostaris di casa (poi non l'ha più fatt perchè non gli tornavano i soldi della caparra e perchè ha chiarito con la coinquilina, che è la migliroe amica della mamma di lui) mi ha chiesto di informarmi con l'agente immobiliare per prenderne una nel mio plazzo. ora io dico, se a te non importa più di me fai tutto questo? Io al momento non voglio tornare con lui perchè se non finisco di costruirmi una mia esistenza diventerò di nuovo un'ameba come ero prima e io devo pensare prima di tutto a me e poi anche a noi. pensavo fossimo sulla stessa lunghezza d'onda. Lui deve fare tante cose perchè ha fatto tante stupidaggini nel suo passato lavorativo e mi ha detto che vuole cambaire che si è odiato per troppo tempo e che vuole migliroare come persona. Poi però si comporta in quel modo davanti agli altri (quando addirittura non fa battute su altre donne, con me presente, per fare ridere tutti gli amici delle cose che dice, non di me) e ora non mi ha chiamato. che cosa devo pensare? l'altro ieri avevo come frase su skype quando un vaso è rotto è inutile cercare di mettere insieme i cocci perchè sarà sempre un vaso rotto. e sua madre, epnso come risposta, aveva come frase, "ci sono due modi per cadere in un tranello, uno sta nel credere ciò che non è vero, l'altro sta nel rifiutare ciò che è vero". non so, io ho preso negativamente questa frase. comunque, torna domenica mattina, quando ha chiamato il suo migliore amico gli ha chiesto che faceva per pasqua e lui gli ha detto che lavorava al ristorante allora lui gli ha risposto che sarebbe andato a pranzare là anche lui. Niente, nemmeno un cenno di vita o sapere cosa faccio io per pasqua. forse da per scontato che io vada, anche perchè ha delle cose che mia madre gli ha spedito e che lui mi deve portare (dei documenti perchè mi avevano rubato tutto prima di aprtire). in ogni caso io per domenica ho già un impegno e non andrò manco se me lo chiede in ginocchio quando arriva. non ci sarei adate nemmeno se avesse telefonato prima, devo veramente costruirmi la mia vita e non dipendere più da lui. Ma cosa posso fare con lui? Mi spiace se mi sono dilungata così tanto ma sto cercando di focalizzare tutti i particolari di questa vicenda. Lui è un lunatico, certe volte sembra che non possa fare a meno di me altre, invece, che senza di me stia anche meglio. Io credo che sia dovuto al fatto che non sta bene con se stesso e questo è palese e lo fa con tutti. aiutatemi per favore, ho bisogno di capire se c'è una possibilità di un futuro tra noi o sono soltanto io che sto pensado sistemiamo le nostre vite e poi ricominciamo!
[#1]
Potrebbe per favore riassumere la sua descrizione e formulare una domanda più specifica?
Non possiamo dirle se tra voi ci sarà futuro o meno, senza nemmeno conoscervi.
Cordiali saluti
Non possiamo dirle se tra voi ci sarà futuro o meno, senza nemmeno conoscervi.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
quello che volevo sapere non era se ci sarà un futuro o meno perchè capisco che non avete certamente la sfera magica, quello che desideravo capire è se si evince in qualche modo dai suoi comportamenti che è una persona legata a me oppue sono voli pindarici della mia mente e forse sarebbe meglio invece di continuare questo strano rapporto troncare definitivamente ed andare avanti.
[#3]
Lei inizia il racconto dicendo che lui l'ha lasciata ormai da due mesi. Dice di essersi comportata come una folle, assumendo proprio le sembianze della persona che a lui non piaceva.
Già a partire da queste premesse, che cosa le fa concretamente sperare ancora in un futuro fra voi?
Cordiali saluti
Già a partire da queste premesse, che cosa le fa concretamente sperare ancora in un futuro fra voi?
Cordiali saluti
[#5]
Sì, l'ho letto, e le ripeto: con le premesse che lei stessa ha messo in cima a tutto il resto, evidentemente consapevole della loro importanza, che cosa le fa concretamente sperare ancora in un futuro fra voi?
Non è una domanda retorica.
Cordiali saluti
Non è una domanda retorica.
Cordiali saluti
[#6]
Utente
la ringrazio per il parere, di solito il mio psicologo non è certamente così brutale nel dare le risposte anche perchè dovrebbe ben sapere che una persona che sta male potrebbe reagire veramente in un pesismo modo ad una frase del genere. Avrei preferito onestamente un consiglio piuttosto che una brutale chiusura di porta in faccia che adesso mi fa stare anche peggio.
cordialmente
cordialmente
[#7]
Ma è lei, mi pare, che sta chiudendo la porta in faccia a me.
Quando si chiede un parere, non ci si deve lamentare se la risposta che riceviamo non è quella che volevamo sentirci dire.
Resti qui, non scappi e mi risponda concretamente: quali sono i chiari segni che lei vede che le farebbero sperare che ancora ci sono speranze fra voi?
Le sto dicendo che sono interessato a saperlo, non è una domanda tanto per fare.
Cordiali saluti
Quando si chiede un parere, non ci si deve lamentare se la risposta che riceviamo non è quella che volevamo sentirci dire.
Resti qui, non scappi e mi risponda concretamente: quali sono i chiari segni che lei vede che le farebbero sperare che ancora ci sono speranze fra voi?
Le sto dicendo che sono interessato a saperlo, non è una domanda tanto per fare.
Cordiali saluti
[#8]
Utente
Io non sto scappando da nessuna parte la sua mi sembrava una risposta secca e brutale, l'ha chiamato lei stesso una domanda retorica, di conseguenza, essendo tale ha una sua risposta già chiara. questa non è una chiusura di porta in faccia?
Comunque il discorso è questo:
lui si è riavvicinato, anche se piano piano. prima mi chiamava una volta ogni tanto, poi ogni giorno poi anche 10 volte al giorno. mi ha chiamato ogni giorno anche solo per darmi il buon giorno e adesso che è tornato in italia per due settimane ho sentito solo sua madre, perché mi contattava lei non io, che mi raccontava cosa stava acendo. Mi ha chiamato anche la mattina dall'aeroporto e la sera prima nonostante il virus allo stomaco è voluto venire per forza dove fossi per potermi salutare. non so, forse sono voli pindarici, forse sono pazza o forse me ne devo fare solo una ragione, però certamente non reputo che questo tipo di comportamento sia da una ersona che da me vuole solo dell'amicizia. Il punto è che non so in queste due settimane perchè non si sia fatto vivo al di là delle mie due telefonate. Ha chiamato solo questo suo amico in due settimane, l'ha fatto ieri per dirgli dove fosse a Pasqua e che sarebbe andato a mangiare al ristorante dove lui lavorava visto che lui non era libero. Questo purtroppo è un pessimo segno e lo so benissimo, perchè una volta che torna, dopo avemi detto prima di partire ma appena torno ci vediamo vero? io arrivo il 23 sera, ci vediamo quella sera? ecc. adesso si comporta così. Non capisco e non capisco perchè davanti agli altri faccia tanto il gradasso come se avesse paura del giudizio del prossimo che, in effetti, ha già ricevuto più volte per tante altre cose. Non riesco a capire se tutti i problemi che ha avuto legati ai soldi e al lavoro che, come detto da lui qualche giorno prima di partire, gli hanno fatto odiare se stesso per due anni possano influenzare il suo comportamento. il punto non è il tornare insieme oggi perchè io non sono nemmeno pronta perchè ho bisogno di fare delle cose che non ho fatto, di costruirmi una vita per evitare di essere dipendente da lui e lui deve fare quello che negli ultimi due anni si è rifiutato di fare ovvero avere degli obiettivi, lavorativi e universitari, e non credo sia il momento giusto nè per me nè per lui. Ma io so che domani voglio averlo con lui. Lui sembra che certe volte io sia ancora il suo obiettivo certe volte invece (come ora che è partito) che non lo sia completamente. Ho paura che questo distacco gli abbia fatto capire che non gliene importa niente ma d'altro canto penso che anche quando ci siamo lasciati non ci siamo visti nè sentiti per tre settimane e quindi anche lì dovrebbe essersene reso conto. Non lo so, non lo riesco a capire. So solo che sto molto molto male, soprattutto pe questo silenzio che non riesco a capire. Come può una persona un giorno fare 3mila telefonate e poi sparire così? O forse pensa che siccome dovendomi dare dei documenti che mia madre gli ha spedito appena tornerà mi farò subito viva io? Io sono stanca di inseguirlo se pensa di non chiamarmi perchè tanto sa che i ci sono stavolta si sbaglia.
Comunque il discorso è questo:
lui si è riavvicinato, anche se piano piano. prima mi chiamava una volta ogni tanto, poi ogni giorno poi anche 10 volte al giorno. mi ha chiamato ogni giorno anche solo per darmi il buon giorno e adesso che è tornato in italia per due settimane ho sentito solo sua madre, perché mi contattava lei non io, che mi raccontava cosa stava acendo. Mi ha chiamato anche la mattina dall'aeroporto e la sera prima nonostante il virus allo stomaco è voluto venire per forza dove fossi per potermi salutare. non so, forse sono voli pindarici, forse sono pazza o forse me ne devo fare solo una ragione, però certamente non reputo che questo tipo di comportamento sia da una ersona che da me vuole solo dell'amicizia. Il punto è che non so in queste due settimane perchè non si sia fatto vivo al di là delle mie due telefonate. Ha chiamato solo questo suo amico in due settimane, l'ha fatto ieri per dirgli dove fosse a Pasqua e che sarebbe andato a mangiare al ristorante dove lui lavorava visto che lui non era libero. Questo purtroppo è un pessimo segno e lo so benissimo, perchè una volta che torna, dopo avemi detto prima di partire ma appena torno ci vediamo vero? io arrivo il 23 sera, ci vediamo quella sera? ecc. adesso si comporta così. Non capisco e non capisco perchè davanti agli altri faccia tanto il gradasso come se avesse paura del giudizio del prossimo che, in effetti, ha già ricevuto più volte per tante altre cose. Non riesco a capire se tutti i problemi che ha avuto legati ai soldi e al lavoro che, come detto da lui qualche giorno prima di partire, gli hanno fatto odiare se stesso per due anni possano influenzare il suo comportamento. il punto non è il tornare insieme oggi perchè io non sono nemmeno pronta perchè ho bisogno di fare delle cose che non ho fatto, di costruirmi una vita per evitare di essere dipendente da lui e lui deve fare quello che negli ultimi due anni si è rifiutato di fare ovvero avere degli obiettivi, lavorativi e universitari, e non credo sia il momento giusto nè per me nè per lui. Ma io so che domani voglio averlo con lui. Lui sembra che certe volte io sia ancora il suo obiettivo certe volte invece (come ora che è partito) che non lo sia completamente. Ho paura che questo distacco gli abbia fatto capire che non gliene importa niente ma d'altro canto penso che anche quando ci siamo lasciati non ci siamo visti nè sentiti per tre settimane e quindi anche lì dovrebbe essersene reso conto. Non lo so, non lo riesco a capire. So solo che sto molto molto male, soprattutto pe questo silenzio che non riesco a capire. Come può una persona un giorno fare 3mila telefonate e poi sparire così? O forse pensa che siccome dovendomi dare dei documenti che mia madre gli ha spedito appena tornerà mi farò subito viva io? Io sono stanca di inseguirlo se pensa di non chiamarmi perchè tanto sa che i ci sono stavolta si sbaglia.
[#9]
Gent.le ragazza,
quello che descrive non è un rapporto sano basato sul rispetto, la fiducia, l'autenticità, il confronto ma un rapporto caratterizzato da un invischiamento reciproco di cui lei ha descritto alcuni aspetti, mettendosi in discussione. Questo è il punto fondamentale se vuole scoprire se avete ancora un futuro insieme dovreste essere entrambi disposti a mettervi in discussione per fare chiarezza dentro di voi, magari attraverso un percorso di psicoterapia individuale che vi consenta di comprendere quali aspetti del vostro modo di essere si sono "agganciati" creando un rapporto inquinato dalle accuse e dalle recriminazioni ma sopratutto dal condizionamento derivate dal giudizio di familiari e amici al quale sembrate entrambi estremamente sensibili.
quello che descrive non è un rapporto sano basato sul rispetto, la fiducia, l'autenticità, il confronto ma un rapporto caratterizzato da un invischiamento reciproco di cui lei ha descritto alcuni aspetti, mettendosi in discussione. Questo è il punto fondamentale se vuole scoprire se avete ancora un futuro insieme dovreste essere entrambi disposti a mettervi in discussione per fare chiarezza dentro di voi, magari attraverso un percorso di psicoterapia individuale che vi consenta di comprendere quali aspetti del vostro modo di essere si sono "agganciati" creando un rapporto inquinato dalle accuse e dalle recriminazioni ma sopratutto dal condizionamento derivate dal giudizio di familiari e amici al quale sembrate entrambi estremamente sensibili.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#10]
>>> l'ha chiamato lei stesso una domanda retorica
>>>
No, io ho detto proprio il contrario: "NON è una domanda retorica". Per chiarire che anche se poteva SEMBRARE una domanda retorica, non lo era affatto.
Lei in questo momento è frastornata dall'infatuazione, dalla speranza, dal fatto che non state più insieme. Perciò una richiesta secca come quella di fermarsi un attimo e cercare dei segni concreti, poteva sembrarle fuori luogo.
Eppure a quanto pare ha funzionato, perché in questa seconda descrizione sembra che qualche segno concreto di possibilità per un riavvicinamento, anche se non nell'immediato, sia riuscita a trovarlo.
>>> il punto non è il tornare insieme oggi perchè io non sono nemmeno pronta
>>>
Anche il comportamento del ragazzo potrebbe essere dettato dalla stessa sensazione, per motivi diversi: non mi sento ancora pronto. Ecco perché sembra ambiguo e contraddittorio: in certe occasioni fa in un modo e in altre cambia e sembra un'altra persona.
In fatto di sentimenti, l'ambiguità significa: "Vorrei, ma...".
Questo "ma" secondo me è che non siete stati capaci d'iniziare un rapporto su basi sufficientemente serene. Per motivi diversi, vi siete lasciati andare a spinte passionali e intemperanze che vi hanno messo l'uno contro l'altra.
Insomma, è probabile che abbiate entrambi bisogno d'imparare che la serenità è una componente indispensabile in qualsiasi relazione duratura, più della passione.
Ad esempio lei è stata onesta a dirci: "Sono stata altezzosa, snob, prepotente e veramente una persona impossibile". Ora però deve fare il passo successivo e rendersi conto che nessun rapporto può durare con una persona che si comporta in questo modo.
Questo NON vuol dire che anche lui non debba rimettere a posto i suoi, di pezzi, ma da qui è più facile commentare ciò che scrive lei piuttosto che le cose dette o fatte da una terza persona.
Cordiali saluti
>>>
No, io ho detto proprio il contrario: "NON è una domanda retorica". Per chiarire che anche se poteva SEMBRARE una domanda retorica, non lo era affatto.
Lei in questo momento è frastornata dall'infatuazione, dalla speranza, dal fatto che non state più insieme. Perciò una richiesta secca come quella di fermarsi un attimo e cercare dei segni concreti, poteva sembrarle fuori luogo.
Eppure a quanto pare ha funzionato, perché in questa seconda descrizione sembra che qualche segno concreto di possibilità per un riavvicinamento, anche se non nell'immediato, sia riuscita a trovarlo.
>>> il punto non è il tornare insieme oggi perchè io non sono nemmeno pronta
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Anche il comportamento del ragazzo potrebbe essere dettato dalla stessa sensazione, per motivi diversi: non mi sento ancora pronto. Ecco perché sembra ambiguo e contraddittorio: in certe occasioni fa in un modo e in altre cambia e sembra un'altra persona.
In fatto di sentimenti, l'ambiguità significa: "Vorrei, ma...".
Questo "ma" secondo me è che non siete stati capaci d'iniziare un rapporto su basi sufficientemente serene. Per motivi diversi, vi siete lasciati andare a spinte passionali e intemperanze che vi hanno messo l'uno contro l'altra.
Insomma, è probabile che abbiate entrambi bisogno d'imparare che la serenità è una componente indispensabile in qualsiasi relazione duratura, più della passione.
Ad esempio lei è stata onesta a dirci: "Sono stata altezzosa, snob, prepotente e veramente una persona impossibile". Ora però deve fare il passo successivo e rendersi conto che nessun rapporto può durare con una persona che si comporta in questo modo.
Questo NON vuol dire che anche lui non debba rimettere a posto i suoi, di pezzi, ma da qui è più facile commentare ciò che scrive lei piuttosto che le cose dette o fatte da una terza persona.
Cordiali saluti
[#11]
Utente
si dottoressa, sono pienamente convinta che il nostro non sia un normale rapporto. Non penso a causa delle famiglie ma dell'ambiente circostante si. Io sto cercando di rimettermi in discussione innanzitutto per me stessa e dalle cose che mi ha detto fino a poco prima di partire sembrava che anche lui stesse facendo la stessa cosa, soprattutto dopo avere scoperto che il suo migliore amico (quello a cui ha telefonato) lo sparlava in giro raccontando tutti i problemi che lui ha in questo momento, sia lavorativi che economici. Mi aveva anche detto, non so se per fare bella figura con me o chissà per quale ragione, che voleva mettersi in discussione, voleva cambiare, frequentare molto meno questa gente ipocrita che lo aveva tanto deluso, cercare di evitre di fare tanti sbagli che aveva fatto e riuscire a conquistare l'obiettivo lavorativo che si era prefissato e che per due anni di fila ha lasciato andare perchè si è amato troppo poco. Esce da una convivenza di 8 anni con un'altra persona (si erano lasciati da un anno e mezzo quando ci siamo conosciuti) ed ha accanto delle persone che non solo lo sparlano ma che per giunta gli fanno avere roblemi con altra gente (di me sembra che non abbiano mai parlato male e comunque sono sempre educatissimi e mi invitano ovnque tutt'ora quindi non parlo perchè ho il dente avvelenato personalmente). ho PAURA. hO PAURA PERCHè QUELLO CHE DESIDERO CAPIRE è SE REALMENTE lui sia in grado di rinascere dalle proprie ceneri per se stesso e per noi oppure dica le cose e poi non le faccia, come appunto ha fatto fino ad ora. SOno profondamente innamorata di lui e non gliel'ho mai detto perchè vengo da una situazione molto difficile, l'anno scorso ho abortito il figlio di quello che pensavo fosse l'amore della mia vita che mi ha lasciato sola dall'altra parte del mondo a fare questa cosa con accanto in sala operatoria una tizia che mi asciugava le lacrime e l'altra che mi teneva la mano che non parlavano alcun tipo di lingua a me conosciuta. Poi è arrivato lui e io non me lo aspettavo. Così non i sono mai sbilanciata però, invece di fare come ho sempre fatto ovvero crearmi la mia vita anche se abito lontano da casa ho buttato tutto su di lui. Ho sbagliato, sono diventata dipendente da lui in tutti i sensi nonostante lui mi dicesse sempre di smetterla, per esempio quando litigavamo e io non andavo a lavoro per questo. ho fatto cose totalmente folli e lui ha fatto bene quando è stato a lasciarmi perchè probabilmente non avrei mai capito l'errore. Ora voglio ricominciare, da me innanzitutto e poi da noi. ma non riesco a capire se "noi" ha un futuro. non oggi, che io e lui non siamo pronti, ma domani. vorrei sotlanto capire se siamo sulla stessa lunghezza d'onda e dopo come mi sono comportata non voglio nemmeno chiedeglielo perchè non voglio apparire come la pazza di prima. Ero talmente insicura che ho fatto troppe cose folli compreso minacciarlo di andarmene da un'altra parte del mondo se ci fossimo lasciati. ora non voglio parlargli chiaramente con il rischio che, dopo tutto quello che ho combinato, lui pensi che io stia tornando quella di prima pronta ad imporgli tutto, ma cosa devo fare? e soprattutto come faccio a credere che cambierà quando, esattamente una settimana dopo avermi detto tutte le cose sul cambiamento si è comportato esattamente come faceva prima?
[#12]
Utente
la ringrazio dottore per la risposta. sto realmente cercando di essere la persona che ero prima. Non è facile andare dall'altra parte del mondo e ricominciare d'accapo. Ad ogni persona è concesso un errore, no? ma mi chiedo se nella vita i vasi rotti si possono risistemare oppure se semplicemente devo chiudere questa porta adesso prima che io possa stare peggio di quanto già sto. Ero convinta ci fossero stati dei segni ma questa sua sparizione di due settimane mi ha lasciata allibita e soprattutto la telefonata a quello che è il suo migliroe amico che non si è degnato di farlgi una telefonata fino a ieri...e lui che fa chiama lui e non me????non capisco e non so cosa fare o come comportarmi quando torna. Rispondergli al telefono? Fingere di nulla? mandarlo al diavolo? SOno confusa...realmente
[#13]
La sua confusione non è solo stata scatenata dalla situazione del momento, è probabile esistesse già prima in forma latente. Gli eventi che racconta hanno fatto da innesco.
L'amore, su alcuni ha un effetto destabilizzante e sconvolgente e fa venir fuori lati che la persona stessa conosce poco bene. In questi casi se non s'impara a tenere a bada le proprie reazioni, ci si può fare del male.
Non si tratta tanto di riparare a degli errori, ma del rendersi conto che finché non si riesce a reagire in modo meno eccessivo, ogni relazione diventa difficile. Si rischia d'imbattersi nell'occasione della propria vita e non essere attrezzati a sufficienza per saperla cogliere.
Quindi, se dice di essere già seguita da uno psicologo, dovrebbe intensificare il suo impegno e chiedere a lui suggerimenti su cosa fare e come comportarsi. Da qui non si può dirle "lo lasci" oppure "gli dia corda", non sarebbe opportuno. Qui possiamo dare semplici consulti d'orientamento ma non risolvere problemi, purtroppo.
Cordiali saluti
L'amore, su alcuni ha un effetto destabilizzante e sconvolgente e fa venir fuori lati che la persona stessa conosce poco bene. In questi casi se non s'impara a tenere a bada le proprie reazioni, ci si può fare del male.
Non si tratta tanto di riparare a degli errori, ma del rendersi conto che finché non si riesce a reagire in modo meno eccessivo, ogni relazione diventa difficile. Si rischia d'imbattersi nell'occasione della propria vita e non essere attrezzati a sufficienza per saperla cogliere.
Quindi, se dice di essere già seguita da uno psicologo, dovrebbe intensificare il suo impegno e chiedere a lui suggerimenti su cosa fare e come comportarsi. Da qui non si può dirle "lo lasci" oppure "gli dia corda", non sarebbe opportuno. Qui possiamo dare semplici consulti d'orientamento ma non risolvere problemi, purtroppo.
Cordiali saluti
[#14]
"Ora voglio ricominciare, da me innanzitutto e poi da noi. ma non riesco a capire se "noi" ha un futuro. non oggi, che io e lui non siamo pronti, ma domani."
Mi sembra che questo sia l'atteggiamento più sano in questo momento se lei non recupera un equilibrio personale qualunque relazione affettiva ne risentirebbe.
Si concentri sulla psicoterapia personale il resto verrà di conseguenza.
Mi sembra che questo sia l'atteggiamento più sano in questo momento se lei non recupera un equilibrio personale qualunque relazione affettiva ne risentirebbe.
Si concentri sulla psicoterapia personale il resto verrà di conseguenza.
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