Adesso non ho più paura

Buongiorno Dottori :) spero possiate aiutarmi.

Ho attraversato e capito moltissime mie paure tramite un lavoro importante su me stessa con l'aiuto dei miei sogni e dei iei comportamenti nella vita di tutti i giorni, lavoro che mi ha permesso di uscire di casa senza avere più paura e che mi ha permesso di sentire le emozioni dalle quali ero come anestetizzata, e cosa anche importante di finire gli ultimi esami e laurearmi.
Adesso non ho più paura, mi voglio bene, sono più consapevole di tante cose
ma nn ho più niente perrchè studiare era l'unica cosa che avevo!
non so da dove ricominciare.
cos'e' che ancora mi tiene ferma in questa casa!?
Non ho un lavoro, vivo con i miei e faccio la casalinga no stop per sentirmi utile a qualcosa. Da ormai più di un anno, ed ho 29 anni.
Vorrei lavorare e vivere e imparare e crescere diventare grande responsabile forte! invece che provare a sentirmi utile per i miei solo per nn sentirmi vuota. per meritarmi il piatto di pasta.

Potete darmi un aiuto un'indicazione qualcosa che possa farmi capire perchè nn riesco a muovermi?

[#1]
Dr.ssa Federica Meriggioli Psicologo, Psicoterapeuta 354 3
Gentile ragazza,
da quanto scrive non è chiaro se lei, dopo la laurea, ha cercato un'occupazione lavorativa o meno, e ciò già fa differenza per capire meglio la sua situazione.

Inoltre le chiedo se c'è qualche motivo "oggettivo" che la obbliga, in qualche maniera, a rimanere in casa con i suoi genitori.


Cordiali saluti

Dr.ssa Federica Meriggioli - Psicologa Psicoterapeuta
Via Roma 131, Spinea Ve
Tel. 3498534295 www.federicameriggioli.com

[#2]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Il fatto che lei abbia intitolato la sua richiesta di consulto "depressione" fa pensare che questa è la spiegazione che si sta dando.
E' così?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#3]
Dr. Luigi Gileno Psicologo, Psicoterapeuta 211 2
Gentile Utente credo sia opportuno capire meglio la situazione, soprattutto per quanto riguarda l'eventuale suo impegno nel trovare un lavoro dopo lo sforzo della laurea.
Tenga comunque conto che fin quando si è "costretti" a studiare, si è ancora in parte liberi dalle responsabilità "adulte" e si continua a essere in una situazione di "dipendenza", che però può aiutare nei momenti di difficoltà...
Mi riservo ulteriori riflessioni, però, nel momento in cui saranno chiariti i passaggi che anche la collega in precedenza ha evidenziato.

Dr. Luigi Gileno

[#4]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86
"non so da dove ricominciare."

Gent.le ragazza,
forse è arrivato il momento di chiedersi quali sono le sue aspirazioni, in quale direzione orientare le sue scelte, se ha fiducia o meno nelle sue capacità, che ne pensa?

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#5]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Buongiorno dott.ssa,
no, non l'ho cercato.
In passato durante l'uni ho lavorato come segretaria e come cameriera per pagare gli studi. Penso sempre che anche solo riprendere a lavorare come cameriera potrebbe aiutarmi, ma poi non ce la faccio, rimando sempre.

un motivo oggettivo che mi obbliga a rimanere a casa dei miei genitori non c'e' nel senso che i miei genitori lavorano e sono in salute.
anche se spesso mi dico che nn voglio lasciare mia sorella qui da sola con loro perchè sono il suo unico punto di riferimento.
Ma cmq il problema oggettivo è quello economico perchè se lavorassi potrei permettermi un appartamento e mia sorella potrebbe trovare rifugio ogni volta che vorrebbe nella mia casetta...( quindi nessun motivo oggettivo!)

mmm per esclusione ho pensato alla depressione anche se nn mi interessa dare un nome al mio disturbo in realtà vorrei trovare una soluzione. Un pò alla volta mi sono allontanata da tutti i miei amici, nn esco mai e nn ho voglia di farlo, pèerciò ho pensato alla depressione perchè sono a casa dalla mattina alla sera, da ormai un anno.

"Tenga comunque conto che fin quando si è "costretti" a studiare, si è ancora in parte liberi dalle responsabilità "adulte" e si continua a essere in una situazione di "dipendenza", che però può aiutare nei momenti di difficoltà..."

forse è proprio per questo che c'ho messo tanto a laurearmi, studiare mi piaceva tantissimo e non ho avuto difficoltà, mi mancavano solo due esami e mi sono mancati solo due esami per molti anni....
eraun modo per non affrontare questa fase che è terribile. e che forse dentro di me sapevo che nn sarei stata in grado di affrontare.
[#6]
Dr. Luigi Gileno Psicologo, Psicoterapeuta 211 2
ci sono delle prove "oggettive" sul fatto che lei E' in grado...potrei subito porle innanzi la riuscita nell'università...ma anche il venir fuori da una situazione abbastanza complicata, come lei ha esposto inizialmente...
la invito a una riflessione...lei provi a venirne fuori da sola...ma se dovesse vedere che è ancora troppo difficile, provi a chiedere un consulto a qualche collega della sua zona...
tra l'altro, che ne pensa di provare a cercare un lavoro che si adatti meglio alla sua professionalità e alla sua preparazione, rispetto a un qualsiasi altro lavoro (pur se rispettabilissimo, ma qui parliamo di aspirazioni, di voglia di mettersi in gioco, di tentativo di realizzarsi)?
[#7]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
buongiorno dott.ssa Camplone, bella domanda...in effetti se l'unica cosa che sento che potrei ricominciare a fare è la cameriera forse è perchè ho paura di mettermi in gioco sul serio in qualcosa in cui credo,in qualcosa che guarda di più al futuro.

la verità è che non ce la faccio a fare niente, mi stanco tanto, mi sveglio con dolori fortissimi alle gambe e anche mentre dormo è così ho dolori forti alle gambe ma probabilmente è tutto un circolo vizioso. se nn si cammina mai la circolaz<ione ne risente anche il mio corpo mi sta dicendo dai esci un pò ne ho bisogno;)

ce la devo fare. io voglio uscire di qui:(
[#8]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Dottore...mi ha rubato una lacrima di emozione...non ne sono così sicura...però la ringrazio per l'incoraggiamento...

per quanto riguarda cercare aiuto credo potrebbe aiutarmi, purtroppo mi sa che non posso farne a meno è come se avessi bisogno di un genitore di qualcuno che mi incoraggi e che mi aiuti a camminare altrimenti mi fermo...e solo la psicoterapia può darmelo
[#9]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
ma devo cmq avere la forza per fare almeno la cameriera per potermi pagare le sedute..
questa strada ha poche uscite, help me
[#10]
Dr.ssa Federica Meriggioli Psicologo, Psicoterapeuta 354 3
Gentile ragazza,
il suo corpo, come a volte accade, le sta inviando un segnale che lei ora sembra aver colto: "muovere le gambe". Metaforicamente è anche un muovere se stessa nella direzione dell'autonomia, della realizzazione personale, del riconoscimento degli sforzi fatti fin'ora e, tra l'altro, con ottimi risultati.

Da come si descrive sembra che lei abbia delle buone risorse personali e anche la volontà di uscire da questa situazione, quindi colga l'occasione e cerchi uno psicologo che la possa affiancare e supportare in questa fase di maggiore difficoltà.

"spesso mi dico che nn voglio lasciare mia sorella qui da sola con loro perchè sono il suo unico punto di riferimento."

"mia sorella potrebbe trovare rifugio ogni volta che vorrebbe nella mia casetta..."

Sembra che ci sia anche altro che la lega quasi a doppia mandata e la ostacola nel suo percorso di vita. Un supporto professionale appare ancora più indicato.

Cari auguri

[#11]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86
"forse è perchè ho paura di mettermi in gioco sul serio in qualcosa in cui credo,in qualcosa che guarda di più al futuro"

Gent.le ragazza,
non posso fare a meno di farle notare che non ci dice nemmeno di cosa si tratta, qual'è la sua aspirazione ...da un lato lei sembra quasi rassegnata a convivere con la frustrazione dall'altro sembra essersi risvegliato dentro di lei il desiderio di costruire un'autonomia, processo che forse per troppo tempo è stato rinviato, parta da questa consapevolezza non per colpevolizzarsi ma per alimentare la sua motivazione a porsi degli obiettivi e creare le condizioni favorevoli ad un processo di cambiamento.
Lo psicoterapeuta non deve rappresentare il surrogato di una figura genitoriale ma un interlocutore qualificato che faciliti il recupero del suo potere personale.
[#12]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86
"forse è perchè ho paura di mettermi in gioco sul serio in qualcosa in cui credo,in qualcosa che guarda di più al futuro"

Gent.le ragazza,
non posso fare a meno di farle notare che non ci dice nemmeno di cosa si tratta, qual'è la sua aspirazione ...da un lato lei sembra quasi rassegnata a convivere con la frustrazione dall'altro sembra essersi risvegliato dentro di lei il desiderio di costruire un'autonomia, processo che forse per troppo tempo è stato rinviato, parta da questa consapevolezza non per colpevolizzarsi ma per alimentare la sua motivazione a porsi degli obiettivi e creare le condizioni favorevoli ad un processo di cambiamento.
Lo psicoterapeuta non deve rappresentare il surrogato di una figura genitoriale ma un interlocutore qualificato che faciliti il recupero del suo potere personale.