Problemi tra sorella minore e madre

I miei genitori si sono sempre fatti in quattro per me e mia sorella, trascurando a volte anche il loro rapporto. Qualche anno fa mia madre ha avuto un tumore che, dopo chemio e tanto dolore è riuscita a vincere. Ma non so se per la malattia o altro ha deciso di divorziare da mio padre ed è uscita di casa. Mia sorella si è attaccata molto a mio padre, forse xk stavano entrambi male. Io invece ero più grande e, nonostante ci stessi male, per me è stata anche una libertà xk era lei quella "rigida". Così ho iniziato a dormire dal mio ragazzo, prima un giorno, poi due, ed ora ormai sto da lui in pianta stabile e abbiamo una relazione duratura. Mia mamma intanto si è fatta un altro uomo che abbiamo anche conosciuto in quanto abitavano insieme, ma le cose hanno iniziato ad andar male xk lui la picchiava(cosa che non penso mia sorella sappia) e lei chiedeva aiuto a me. Ho chiesto allora a mio padre se poteva dormire da noi per qualche giorno mantenendo il segreto dela violenza che aveva subito. Con il tempo le cose tra loro si sono aggiustate e ora stanno di nuovo insieme. Mia sorella inizialmente non l'aveva presa bene. Vi è poi stato un periodo in cui le cose sembravano migliorate, ma dopo qualche anno la situazione sta peggiorando. Ora non parla più con nessuno di noi tre, se cerchi di farle una carezza ti urla dietro, entri in casa e neanche ti saluta, non fa nulla in casa. E poi lo da con tutti e tre, persino mio padre che non se lo merita di certo. E' arrivata a dirgli che dovrebbe sbatter fuori di casa mamma, ed in caso contrario se ne andrà lei. Si, mia madre ha sbagliato ma così esagera!!non è normale che salti una tappa importante come può esser l'università per andar a lavorare e star dietro ad una bambinata. E non è normale che mia madre debba andare a cercarsi un'altra casa perché lo dice lei. Ormai sono passati 4-5 anni da quando è tornata. I miei non sanno come prenderla, non le dicono nulla. Mia mamma sta pensando di prender un buco per andarsene e non farla star male, e non mi sembra certo la cosa più giusta da fare..vorrei provare a parlarne ma non so cosa dirle, i miei mi chiedono consiglio ma non so davvero cosa potrei fare..pensavo fosse l'adolescenza, ma ha quasi 18 anni ed è ora di crescere smetterla di fare la bambina..e più il tempo passa più peggiora..le sue libertà le ha, esce quando vuole, ogni fine settimana sta a casa dei genitori del ragazzo(altra cosa che non trovo normale). Perchè ci tratta in questo modo? immagino sia xk è stata talmente male, ma ora mia madre è tornata da un bel po. Come posso parlarle? ho anche pensato di rivolgermi ad uno specialista ma di certo lei non ci verrebbe ed anzi, se la prenderebbe anche di più. Come posso aiutarla a superare tutta l'ostilità che ha dentro? fuori con gli amici penso sia serena, in casa è sempre chiusa e non la si vede mai perchè resta chiusa in camera. Anche quando scende non ti rivolge la parola o ti risponde male. Aiuto
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Se sua sorella ha solo 17 anni ne aveva 12-13 quando vostra madre è tornata ed era quindi molto piccola quando i vostri genitori si sono separati.
Forse si è sentita abbandonata (è piuttosto raro che dopo la separazione sia la madre ad andarsene), forse si era abituata ad avere vostro padre tutto per sè e non ha accettato il ritorno di una "rivale" che le avrebbe sottratto attenzioni.

Non la giudichi dicendo che è ora di crescere, se si sta comportando così è sia perchè è ancora una ragazzina, sia perchè ha evidentemente sofferto molto per l'accaduto, e sul dolore degli altri non è possibile sindacare, quando è reale e autentico.

Penso che se le proponeste di andare da uno psicologo reagirebbe male perchè il messaggio sarebbe che è lei ad avere qualche problema, e non che la situazione è oggettivamente difficile.
Forse la soluzione migliore è una terapia familiare, alla quale partecipare tutti, in modo tale da elaborare quanto accaduto e trovare un nuovo equilibrio.
A volte solo un membro della famiglia dà segni di disagio, anche quando le difficoltà sono condivise, e mettervi tutti in discussione potrebbe essere di grande utilità.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile ragazza,
la storia della sua famiglia è alquanto complessa e problematica,segnata da conflitti, relazioni disfunzionali, avvenimenti traumatici.
Potrebbe essere che sua sorella, avendo sviluppato un legame privilegiato con suo padre, si sia sentita in qualche modo tradita e abbia così vissuto il ritorno di sua madre in modo conflittuale, tra l'altro in fase adolescenziale che è già complicata di per sé. Ma questa è solo una visione molto parziale del problema. Non attribuisca responsabilità a sua sorella,sebbene sia lei a manifestare comportamenti ostili e problematici, poiché ciò che accade è il frutto di una storia familiare che si è dipanata nel tempo.
Più che cercare i perché è utile capire il come affrontare in modo congruo le difficoltà in atto.
Attualmente la situazione è delicata, vi vede tutti coinvolti e con ipotetiche soluzioni che non servono a risolvere i vostri disagi familiari: i suoi chiedono consiglio a lei, invertendo i ruoli, lei vorrebbe fare ragionare sua sorella ma non sa come fare, sua madre andarsene di casa.
L'indicazione più appropriata dal mio punto di vista è quella di rivolgervi a un terapeuta familiare (indicato l'orientamento sistemico-relazionale)che permetterebbe di affrontare le difficoltà esposte, che si trascinano da tempo, in modo idoneo.

Molti auguri

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it