Essere più forte

Sono un ragazzo fragile. Sono come il cristallo che si frantuma per niente. Qualsiasi cosa mi ferisce, qualsiasi sguardo diverso dal solito, qualsiasi parola un po' fra le righe. Non ho entusiasmo in quello che faccio. Sono una pedina delle persone a cui sono legato. Dipendo dai loro umori. Penso spesso al lutto, alla futura perdita dei genitori. So che ne morirò. Ho paura del silenzio, ma prima lo amavo. I giorni di festa, di ferie non trovo più alcun interesse che possa farmi star bene. Quindi li passo dormendo. Non ho amici perchè io sono l'amico "dal lunedì al venerdì". Il fine settimana i miei "amici" sono impegnati con i loro partner. Sono innamorato di tutti i miei amici. Per me sono tutti "come me" (...) anche se stanno con una ragazza. Vorrei dirgli ciò che provo per loro ma ho paura di perderli. mi trovo circondato da 4 muri. Comunque mi sposto ci sbatto. Qualsiasi cosa faccio mis ento ingabbiato. Non so cosa fare. Non so cosa fare. Non so cosa fare. Dire al mondo chi sono mi aiuterebbe? Dire a tutti che sono "diverso" mi liberebbe? E perchè mai dovrei dirlo? Sto girando intorno a me stesso. E sto diventando vecchio.... Cerco una via d'uscita. Farmacologica? Psicologica? O posso farcela da solo? Un buon libro? Uno di quelli che promettono "Felici in 7 giorni", "Rompere gli schemi della depressione", "Uscire dal male oscuro", "Sii te stesso in 15 lezioni".... Cosa faccio? Mi balena l'idea del suicidio. L'unica via d'uscita. E' 15 anni che sono sotto psicofarmaci. Per la depressione e per gli attacchi di panico (Eutimil, Noritren, Lamictal). Gli attacchi di panico sono spariti. La depressione no. Ma la mia è depressione? O è depressione causata da questi 4 muri? Ma posso davvero uscirne? Non mi sembrerebbe vero...
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Dr.ssa Federica Meriggioli Psicologo, Psicoterapeuta 354 3
Gentile ragazzo,
lei esprime in modo molto forte la sua sofferenza rendendola quasi tangibile.

Dice che da 15 anni è in cura con psicofarmaci, ma le chiedo se ha anche affiancato un percorso psicoterapeutico che la aiuti ad elaborare il suo dolore e a condividere le sue paure.
Se non l'avesse già intrapreso, le suggerisco di farlo quanto prima in modo da non trovarsi da solo ad affrontare tutto ciò.

Cari auguri

Dr.ssa Federica Meriggioli - Psicologa Psicoterapeuta
Via Roma 131, Spinea Ve
Tel. 3498534295 www.federicameriggioli.com

[#2]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
si ho provato. Ma sono stati percorsi (cognitivo-comportamentale, o costruttivista) lunghi e senza alcun esito concreto. Nella mia regione tra l'altro non ho trovato nessuno psicologo che effettuasse la terapia breve...quindi ho speso un mucchio di soldi solo per raccontare la mia infanzia causa di tutti i miei problemi....
[#3]
Dr.ssa Federica Meriggioli Psicologo, Psicoterapeuta 354 3
Gentile ragazzo,
credo che il tipo di terapia più indicata nella sua situazione sia di tipo psicodinamico, visto anche che lei stesso identifica nella sua infanzia le ragioni del suo malessere attuale.

E' attraverso un'elaborazione dei vissuti infantili e una loro risignificazione alla luce del presente che potrà trovare una risposta alla sua sofferenza.

Per trovare uno specialista può provare a chiedere indicazioni all'albo degli psicologi della sua regione specificando le sue necessità.

Cordialmente
[#4]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile utente,
non abbandoni l'idea di un percorso psicoterapeutico, anche se ha avuto esperienze deludenti, è la strada che può aiutarla ad affrontare in modo idoneo le sue sofferenze, provi a leggere gli articoli ai link
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html

Per la ricerca di un terapeuta può consultare l'elenco degli specialisti iscritti a questo sito al link
https://www.medicitalia.it/specialisti/
o consultare il sito dell'Ordine Psicologi della sua regione al link
http://www.psyveneto.it/tmp_1page.asp?

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#5]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazzo,
secondo lei perchè sono fallite le precedenti psicoterapie?

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#6]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Le psicoterapie precedenti sono fallite perchè dopo 5-6 sedute senza che avessi un minimo beneficio mi demotivavo....
[#7]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazzo,
sei sedute non rappresentano un percorso di psicoterapia e a volte i risultati per essere riscontrabili hanno bisogno di un impegno e di continuità, il rapporto con lo psicoterapeuta è fondamentale anche nell'affrontare momenti critici e demotivazione, mi chiedo come mai per 15 anni ha preferito continuare a prendere farmaci se si rendeva conto che erano solo una situazione che arginava le conseguenze (i sintomi) ma non è stata in grado di intervenire sulle cause del suo disagio.
Il suicidio non è mai l'unica soluzione, a meno che lei non decida che lo sia, ignorando le alternative.
[#8]
Dr.ssa Federica Meriggioli Psicologo, Psicoterapeuta 354 3
Gentile ragazzo,
cinque o sei sedute sono veramente poche, indicativamente sono sufficienti per iniziare a stabilire un rapporto di fiducia con il terapeuta.

E' necessario che lei metta in conto che il percorso è ben più lungo e anche che i risultati arriveranno piano piano con il tempo. E' comprensibile che lei si attenda un miglioramento rapido, ma purtroppo deve tenere presente che è un percorso di conoscenza e comprensione di sè che è difficile da affrontare e che può anche essere faticoso, motivo per cui sarebbe opportuno che lei si desse del tempo per farlo.

Cordiali saluti
[#9]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Ma io non ho tempo...potrei suicidarmi domani se solo avessi una rivoltella con me (è l'unico metodo veloce...). Non vedo alternative...nel senso...io sono convinto che basti qualcosa, qualche parola, qualcosa che mi faccia sbloccare questo circolo vizioso nel quale sono caduto. Ma non posso intraprendere un percorso del quale non conosco la fine del quale non so se e quando potrò trarne beneficio...vorrei un libro da leggere in una notte che mi facesse dire "eureka" ho trovato, ho trovato le mie risposte, ora so cosa fare, so com'essere felice. Ma quanti ne ho letti...
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