Ho paura di essere omosessuale

Salve a tutti ringrazio anticipatamente per il tempo dedicatomi..ho 20 e ho un problema...ho davvero bisogno di parlare perchè mi sento parecchio sola in questo momento nonostante ne abbia parlato cobn molti ma nessuno capisca..sono stata fidanzata x un anno e mezzo con un ragazzo che amavo(magari nell ultimo periodo credevo solo di farlo) e dopo che l ho lasciato, perchè è stato come se mi fosse acceso un campanello ke dicessi tu non lo ami, ho iniziato a stare davvero male...volevo morire x me la vita nn aveva piu senso piangevo sempre..poi ho iniziato a riprendermi e ad uscire ma tutto mi lasciava e tuttora mi lascia, forse in forma minore, insodisfatta anche tutt ora...hanno iniziato a venirmi in mente pensieri assurdi prima ci fu la paura di essere lesbica.riuscita a scacciarla(o a reprimerla)arriva quella che SICURAMENTE SAREI DIVENTATA UN EROINOMANE(dopo un sogno!!!) addirittura ho pensato di diventare pedofila.mi sono sentita completamente pazza, anormale!premetto che non mi faccio, non uso droghe a parte qualche esperienza in passato (NIENTE EROINA OVVIAMENTE)e un uso x anni di cannabis.
sono andata da una psicologa due volte ma mi sembrava una spesa inutile e non sono piu tornata.passata quell' ossessione ho continuato a tormentarmi con il pensiero se amo o no il mio ex, se devo davvero tornare con lui perchè chissà se è il mio destino, MA nel frattempo proprio in questi ultimi giorni
TORNA L OSSESSIONE DI ESSERE LESBICA (O BISESSUALE)...ho paura che mi piacciano le donne, avevo gia avuto questo dubbio su due mie amiche(sul fatto che mi piacessero)diversi anni fa xkè mi eccitavo a immaginarle mentre godevano in un atto sessuale CON UN UOMO o mentre il mio ragazzo faceva sesso con loro.la mia migliore amica è molto bella e immaginare il suo seno mi eccita...un corpo nudo di donna mi eccita...ma nn immagino mai(o quasi se non quasi per "prova")di avere rapporti con loro è quando lo immagino mi sembra strano mi spaventa perchè nn mi turba! ma nn mi turba nemmeno immaginare di farlo con mio padre o mio fratello o mia madre(ovviamente perchè lo immagino per riscontrare le mie sensazioni).nn immagino la mia vita con una donna affianco io voglio che mi piacciano gli uomini!x la precisione vorrei poter amare ancora il mio ex o forse mi punisco perchè non posso più farlo!io nn mi accetto piu e ho bisogno di aiuto...GRAZIE..ps
non mi eccita immaginare che una donna mi tocchi anzi non faccio quasi mai fantasie con me stessa perchè non ho mai avuto un orgasmi col mio ragazzo se non una volta ma era un orgasmo clitorideo, forse dentro di me immagino che una donna possa soddisfarmi come solo io so darmi piacere e godere!forse sono arrivata alla conclusione che se gli uomini nn possono darmi piacere possono farlo le donne visto che mi eccitano, ma a volte mi immedesimo piu nell uomo che nella donna...ho paura addirittura di essere un uomo nel corpo di una donna e che avrò bisogno di un intervento x cambiare sesso!!!AIUTATEMI PER FAVORE....grazie..
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazza,
la tua richiesta esprime una profonda confusione e una scarsissima autoconsapevolezza, entrambi questi aspetti potrebbero essere approfonditi all'interno di uno colloquio con uno psicologo-psicoterapeuta, con il quale devi sentire di poter instaurare un rapporto di fiducia che forse nella prima esperienza non si era creato.
Se ci hai scritto significa che hai capito che da sola non puoi uscire da questo circolo vizioso di pensieri e rimuginazioni che stanno solo alimentando il tuo disorientamento.
Ti consiglio di leggere questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
la ringrazio molto...lei crede che essendo così poco consapevole di me stessa potrei diventare come ho paura di trasformarmi in una delle mie ossessioni?in questo periodo da quando ho lasciato il mio ex sono crollate tutte le mie certezze e sto scoprendo dei lati di me che non mi piacciono...a volt mi detesto perchè mi sento in competizione persino con le mie amiche mi ritrovo a provare invidia o a voler a tutti i costi suscitare ammirazione in loro...l ultima cosa che vorrei è essere lesbica...o ad essere sincera ci ho rimuginato sopra talmete tanto che non so più cosa vorrei dalla mia vita...non riesco più a vivere serenamente perchè un giorno credo il problema sia una ma il giorno dopo mi pare già meno importante e ne arriva un altro...è come se dovessi a tutti i costi vivere con un problema capisce?la ringrazio molto per l attenzione:)
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
No credo che il rischio sia solo quello di diventare sempre più estranea e nemica di sè stessa, per questo motivo avrebbe bisogno di un interlocutore qualificato (psicologo-psicoterapeuta) che può accompagnarla nell'esplorazione del suo vissuto per far emergere i suoi bisogni e aiutarla a recuperare il suo potere personale
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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
è come se mi stessi nascondendo qualcosa che è parecchio difficile da tirare fuori...io non mi riconosco non mi accetto e sono sensazioni del tutto nuove per me...ero una ragazza felice...o almeno credevo di esserlo...
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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Questo modo di pensare ha notevolmente favorito la difficoltà ad accettare gli aspetti della propria personalità che giudichiamo “anomali” solo perché non coincidono con la rappresentazione ideale alla quale cerchiamo di assomigliare, in altre parole, noi ci percepiamo diversi da come vorremmo essere e, da questa distanza tra il sé ideale e il sé reale, deriva una sensazione di inadeguatezza che spesso è alla base del disagio o della sofferenza.

questa parte del testo che mi ha consigliato di leggere mi ha spaventata molto perchè è ciò che in questo periodo sento o forse ho sempre sentito e me lo sono nascosta...
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
la sua paura è comprensibile ma non è inseguendo un modello che non le appartiene riuscirà ad essere sé stessa, imparare a conoscersi e accettarsi implica un'assunzione di responsabilità che poi le consentirà di vivere la sua vita in modo autentico e valorizzare le sue risorse personali, ritrovando una profonda fiducia in sé stessa derivante da un atteggiamento non giudicante nei suoi confronti.