In passato ho iniziato a conoscere gli attacchi di panico scaturiti da un abbassamento di

Buonasera,Sono una ragazza di 22 anni e in 13 mesi ho avuto due lutti in famiglia,prima è morto mio padre improvvisamente,con il quale non avevo rapporti da due anni a causa della sua compagna che non ci accettava e non voleva che suo figlio(mio fratello avuto da secondo matrimonio)ne avesse con noi,tant'è che dopo che è deceduto papà ha evitato in tutti i modi che sia io che mia sorella potessimo avvicinarci ed avere un rapporto con questo bambino.
Poi dopo la morte di mio padre,abbiamo scoperto che mio nonno con il quale ho vissuto 9 anni e ha "sostituito" la figura paterna in casa con affetto e tutti gli annessi e connessi,ha un tumore...ed è morto 1 mese fa.
In passato ho iniziato a conoscere gli attacchi di panico scaturiti da un abbassamento di pressione,quasi allo svenimento che mi provocò moltissima paura perche vidi tutto nero e mi ronzavano tantissimo le orecchie!!
Durante la sua malattia...in casa ovviamente ci sono stati dei cambiamenti,quindi un avanti e indietro da parte di mia madre e mia sorella e alla fine ho deciso di andare a casa di nonno anche io perche vedevo che aveva bisogno di noi anche affettivamente,e ho iniziato ad avere delle fobie...paura di ingerirmi detersivi,oppure dei coltelli...quando è deceduto la prima settimana sono stata bene,e una sera mi è presa una paura fortissima,iniziando dalle cuffie del mio pc paura che mi potessi far del male,fino a pensare di poter far del male a mia madre e di lì è iniziato il calvario,rigettavo tutti i giorni,sono stata una settimana sul divano a cercare di capire che cosa fosse l'entusiasmo e la felicità dato che non riuscivo a sorridere disperata e depressa...mi sono ripresa da due settimane,prendo cherry plum un rimedio dei fiori di bach e ieri,sentendo alla tv di uno che uccise la ragazza che aveva disturbo bipolare...è ritornato tutto,l'unica cosa che sono riuscita a gestire è stato il sintomo di rigettare e dire NON RICOMINCIAMO!!!La mia domanda dopo questa premessa è:è NORMALE AVERE QUESTI DISTURBI AVENDO VISSUTO DUE LUTTI COSì VICINI E COMUNQUE AVENDO VISTO CRESCERE UNA MALATTIA DI UN CARO FINO A VEDERLO MORIRE?SONO CURBILI?è UNA COSA PASSEGGERA O C'è IL RISCHIO CHE SIA UNO SHOCK CHE DIVENTA CRONICO?Cosa sono esattamente?vi ringrazio anticipatamente
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Dr. Roberto Fantasia Psicologo, Psicoterapeuta 99 1
Gentilissima ragazza,
lei ha subito la perdita di due riferimenti importanti nella sua vita: suo padre e suo nonno, che come lei dice, ne ha fatto le veci, dopo la separazione.
Capisco le paure e il disorientamento datole da vissuti inaccettabili che lei sperimenta in seguito a questi lutti (paura di fare del male a sè stessa o a sua madre), ma è evidente che questi lutti hanno esacerbato in lei un conflitto profondo, che magari era già presente ma silente, oggi è diventato attivo: c'è molta rabbia, che lei oggi riversa su di sè. Forse è arrabbiata con sua madre: sente che sua mamma le ha "tolto" qualcosa prima che suo padre morisse, ma è allo stesso tempo oggi, tutto ciò che le resta.
Per elaborare questi lutti, ha bisogno di essere accompagnata, è importante che lei si rivolga presto ad uno Psicoterapeuta perchè è l'unico modo per affrontare la sua situazione attuale e "sciogliere" il conflitto che le è esploso dentro. Non è "una cosa passeggera" e non è "uno shock che diventa cronico", ma un problema che va affrontato. Oggi, non in futuro: rimandare non cronicizza ma amplifica il conflitto.
Coraggio e in bocca al lupo,
la saluto con affetto

Dr. Roberto Fantasia
www.psicologo-fantasia.com

[#2]
Dr.ssa Graziella Tornello Psicologo, Psicoterapeuta 218 4
Gentile utente,
innanzitutto le faccio le mie condoglianze per i lutti che l'hanno colpita. Non ci sono parole di fronte a perdite così importanti.
Il disagio di cui ci parla potrebbe essere legato a quanto da lei vissuto negli ultimi mesi e sono sicura che, se si farà aiutare da un professionista, potrà gestirlo e pian piano superarlo.
Non è possibile pronunciarsi con una diagnosi ma quello che mi sento di dirle è di non trascurare questo suo malessere e di rivolgersi ad uno psicoterapeuta della sua zona perchè non posso escludere che certi sintomi cronicizzino. Vedrà che parlare con un terapeuta le gioverà e l'aiuterà ad elaborare il dolore per la perdita di queste due persone a lei così care.

Cordialmente.

Dr.ssa Graziella Tornello
Psicologa - Psicoterapeuta individuale, di coppia, di famiglia.
www.psicoterapeutatornello.it

[#3]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile ragazza,
lei ha subito due importanti perdite ravvicinate e dolorosissime. Il lutto comporta movimenti depressivi e richiede un certo tempo per essere elaborato. La qualità e i tempi del processo di elaborazione dipendono dalle risorse personali e ambientali di cui la persona dispone.

Nel suo racconto però ci sono anche elementi di un certo peso che riguardano la sua vita familiare e suoi disagi pregressi: una storia familiare complessa e sofferta, rapporti conflittuali con suo padre, che fanno da sfondo alle perdite.
Dice anche di avere sofferto di attacchi di panico- sono stati diagnosticati da qualche specialista?- e attualmente vomito e paure intense.

Per questi motivi le suggerisco di rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta che la potrà aiutare a superare in miglior modo questi momenti difficili della sua vita e ad affrontare i disagi che ha espresso in modo idoneo.

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#4]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Dott. Rinella intanto ringrazio lei e gli altri due Dottori perchè siete stati a dir poco gentili e celeri nel rispondermi e questo mi fa davvero piacere...
in realtà non è stato diagnosticata una sofferenz di attacchi di panico,sò solo che da quella paura forte che provai quel giorno,credendo di morire sul serio quel forte ronzio e la vista che si oscurò (avevo 17 anni)mi ha portato a pensare che lo fosse perche io ogni volta che avevo un dolore era tachicardia,ansia e paura che si ripetesse tutto da capo,quando,oggi,posso dirle che fu causato solo da un intenso ciclo con 4 ore di viaggio in macchina,quando scesi ebbi il mio cedimento :D
Per quanto riguarda il vomito e le paure attuali,vomitare è stato del tutto naturale,nel senso a questa ansia forte il fisico rispondeva vomitando in automatico,e stavo pure meglio dopo...
sicuramente la mia vita non è stata tutta rose e fiori,ma da questo ho imparato una cosa,che non bisogna tenersi tutto dentro,perche io purtroppo somatizzo tutto,evito di parlare dei miei problemi perche come si dice,ognuno in casa propria ha i suoi e noto che quando questi giorni ne parlo,della mia vita,delle mie debolezze e paure,di stare decisamente meglio,sono anche una persona molto timida,però non capisco perche,la morte di mio padre mi diede una forza incredibile,non avevo piu ansie di niente,sfrontata in tutto e ora sto cosi...
grazie ancora di cuore per le risposte
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