Paura di avere disturbi di memoria

Gentile ragazza, non è la prima volta che ci scrive per problemi che sembrano appartenere allo spettro ossessivo.

Forse non se ne rende pienamente conto, ma è lei stessa a costruire da sola la gabbia delle sue paure, entrandoci dentro e buttando via la chiave.

Se è da parecchio tempo che problemi come questo, e come quello che già ci accennò la volta scorsa, la assillano, il nostro consiglio resta quello di rivolgersi ad un professionista, che possa insegnarle a distinguere i pensieri a cui vale la pena dare retta, da quelli che invece è bene lasciar scorrere così come vengono, in quanto rappresentano solo un tentativo della nostra mente di "scavare" dalla parte sbagliata.

Un caro saluto, e ci tenga al corrente di quanto deciderà di fare per affrontare alla radice le sue difficoltà.

Dr.ssa Elisa Flavia Di Muro
www.psicologicamente.altervista.org

Si,capisco...Però è un rischio reale!Io vorrei sapere se c'è un modo per capire se soffro di questi problemi o no.

Se, come ci ha detto fin dall'inizio, non ha elementi che confermano questa paura, non ha nemmeno motivo di pensare che ci sia un rischio reale.

Ora, le raccomando, non si sforzi di trovare ad ogni costo questi elementi, perché farebbe il gioco delle sue tendenze ossessive.

Se proprio vuole mettere alla prova la sua memoria, può sottoporsi a delle valutazioni cliniche, ci sono anche test appositi. Ma è davvero certa che, dopo, riuscirebbe a tranquillizzarsi?

Ad ogni modo, quello che possiamo raccomandarle, da qui, è di allargare la prospettiva, dal dettaglio (specifici pensieri e paure) al quadro generale (tendenza ricorrente ad assecondare preoccupazioni fini a se stesse, che la portano in un circolo chiuso).
Ciò che meriterebbe riflessione e attenzione da parte sua è questo quadro generale, e non il singolo dettaglio che, di volta in volta, si manifesta a causa di questo quadro.

Cordiali saluti,

Salve,ne sono consapevole delle mie paure,ma in ogni caso anche facendo test di memoria,se anche le persone che ho attorno me lo facessero notare,se la mia memoria fosse davvero così danneggiata probabilmente falsificherei in ricordo di questi test ecc...

Dunque, se lei avesse realmente questo problema, potrebbe falsificare anche le risposte che riceve da questo consulto... ci ha pensato?

Si rende conto che la situazione che ipotizza è una trappola mentale senza uscita?

Le dico anche un'altra cosa: le reali "false memorie" non hanno grande coerenza interna. Non consistono in una ricostruzione totale del mondo della persona. Inevitabilmente chi ne soffre finisce per essere disorientato dalle discrepanze che si creano fra certi ricordi e ciò che lo circonda, o rispetto a ciò che gli dicono gli altri.

Nulla che somigli ad una specie di "Matrix", insomma.

Certo che ci ho pensato alla falsificazione di questo colloqui,ma magari prendo spunto su un modo di ragionare a cui non avevo ancora pensato...Quindi se anche avessi la memoria danneggiata me ne renderei conto di questa discrepanza?Mmm...