Rapporto difficile con il mio compagno e sua figlia per via della sua ex-moglie
Buonasera,sono una donna esasperata e disperata di 39 anni.sono separata e ho tre figlie da 3 anni convivo con un uomo separato che ha una bambina di 10 anni. quando ci siamo conosciuti abbiamo intrapreso un rapporto stupendo, anche con la sua bambina che a suo tempo mi adorava..ho avuto qualche problema e scontro verbale con la mamma riguardo delle scelte che a lei non stavano bene o a me non stavano bene tipo una volta lei ha voluto farmi passare per una incosciente perche' avevo fatto parlare sua figlia al pc con doretta live che e' un motore e lei sosteneva che non dovevo assolutamente in quanto diceva che era una cosa sporca)per me falso e testato il contrario.un'altra volta io mi sono intromessa quando su mia richiesta al mio compagno di portare sua figlia a mangiare una pizza loro due soli, la ex lo chiama e dice che la piccola non aveva voglia ragion per cui lo ha invitato a mangiare li a casa sua con la bambina..tutte queste cose l'hanno portata ad avere scarsa considerazione di me e inevitabilmente ne parlava alla piccola sicuramente con toni non positivi verso di me.la cosa un po' alla volta ha portato la bambina ad assumere degli atteggiamenti diversi verso di me.. non vuole che le dica nulla in casa, a volte e' scontrosae ultimamente se ci sono io nei week and che sta con il papa, lei va spesso dalla nonna che sta a pochi metri da noi..premetto che io e il papa conviviamo da quasi tre anni e si e' verificata una cosa per me insostenibile..ho detto al papa di parlare con la bimba per capire cosa stesse succedendo e lui lo ha fatto praticamente le ha detto che io a volte le piaccio e a volte no..dalla nonna si sente libera di fare quello che vuole che io sono troppo imopegnata a farmi i fatti degli altri che a vivere la mia vita,inoltre che quando arrivo io rattristisco sia lei che il padre..cioe' non li faccio sentire liberi di giocare scherzare ed altro..ho discusso spesso con lui perche' non affronta la ex e non le dice che deve smetterla di trattare la bambina come un'amica adulta alla quale racconta tutto , compresele sue disavventure e le sue depressione verso il suo compagno,perche' la cosa potrebbe romperle qualche equilibrio, ma il padre non ha reazioni verso la ex, ma spesso si ritrova ad alzare la voce con me e litighiamo al punto tale che oggi ha detto che vuole stare lontano da me e vuole interrompere la nostra storia perchè lo rendo nervoso. mi sento sola e travista da loro in questa situazione e ci sto male... qual'e' il mio ruolo per loro?quella che deve farsi da parte in tutte le situazioni che si presentano in casa? perche' e' troppo difficile per lui affrontare la ex e magari dire alla figlia che non ci si comporta cosi'con me. grazie
[#1]
Gentile signora,
le relazioni in una famiglia ricostituita sono cosa delicata per la complessità delle trame familiari e il gioco delle alleanze che in essa si vengono a creare.
Le suggerisco la lettura di questo articolo al link
http://www.psicologia-benessere.it/Coppiaefamiglia/Lafamigliaricostituita/tabid/97/Default.aspx
Sarebbe inoltre opportuno che vi rivolgeste ad un terapeuta familiare (indicato l'orientamento sistemico-relazionale)al fine di affrontare in modo idoneo le difficoltà in atto. Dal mio punto di vista, continuando in questo modo, sembra difficile rimettere le cose a posto senza un aiuto competente.
Molti auguri
le relazioni in una famiglia ricostituita sono cosa delicata per la complessità delle trame familiari e il gioco delle alleanze che in essa si vengono a creare.
Le suggerisco la lettura di questo articolo al link
http://www.psicologia-benessere.it/Coppiaefamiglia/Lafamigliaricostituita/tabid/97/Default.aspx
Sarebbe inoltre opportuno che vi rivolgeste ad un terapeuta familiare (indicato l'orientamento sistemico-relazionale)al fine di affrontare in modo idoneo le difficoltà in atto. Dal mio punto di vista, continuando in questo modo, sembra difficile rimettere le cose a posto senza un aiuto competente.
Molti auguri
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Gent.le sig.ra,
è evidente che ognuno di voi si sta irrigidendo sulla propria posizione e questo non può che peggiorare le cose, lei ha implicitamente chiesto al suo compagno di schierarsi in sua difesa contro la sua ex moglie, ma lui probabilmente si sente tra l'incudine e il martello e vuole evitare ulteriori scontri che potrebbero avere ripercussioni negative sulla spensieratezza della bambina.
La cosa che va assolutamente evitata da parte di tutti è veicolare messaggi attraverso la bambina coinvolgendola in una conflittualità che non la riguarda direttamente.
Ne parli con il suo compagno rinunciando a toni accusatori ma partendo dalla solitudine che lei sta vivendo e gli chieda di aiutarla a ripristinare un clima sereno.
è evidente che ognuno di voi si sta irrigidendo sulla propria posizione e questo non può che peggiorare le cose, lei ha implicitamente chiesto al suo compagno di schierarsi in sua difesa contro la sua ex moglie, ma lui probabilmente si sente tra l'incudine e il martello e vuole evitare ulteriori scontri che potrebbero avere ripercussioni negative sulla spensieratezza della bambina.
La cosa che va assolutamente evitata da parte di tutti è veicolare messaggi attraverso la bambina coinvolgendola in una conflittualità che non la riguarda direttamente.
Ne parli con il suo compagno rinunciando a toni accusatori ma partendo dalla solitudine che lei sta vivendo e gli chieda di aiutarla a ripristinare un clima sereno.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#3]
Gentile signora,
il suo ruolo all'interno della famiglia e i compiti che le spettano sono accordi che in genere vengono raggiunti mediando tra le esigenze dei genitori biologici della bambina e ovviamente le sue che si inserisce come genitore acquisito. Il suo ruolo non è quindi possibile definirlo a priori.
Mi sembra di notare dalle sue parole come la comunicazione con il suo compagno sia diventata difficile e dolorosa in quanto probabilmente lei si sente estromessa e non capita.
Le consiglio di intraprendere una terapia di coppia.
Cari saluti
il suo ruolo all'interno della famiglia e i compiti che le spettano sono accordi che in genere vengono raggiunti mediando tra le esigenze dei genitori biologici della bambina e ovviamente le sue che si inserisce come genitore acquisito. Il suo ruolo non è quindi possibile definirlo a priori.
Mi sembra di notare dalle sue parole come la comunicazione con il suo compagno sia diventata difficile e dolorosa in quanto probabilmente lei si sente estromessa e non capita.
Le consiglio di intraprendere una terapia di coppia.
Cari saluti
Dr.ssa Rossella Chiusolo
www.psicologa-aprilia-albano.com
333 4869659
[#4]
Ex utente
ringrazio tantissimo per avermi risposto.effettivamente e' come avete detto.sono tre settimane che stiamo andando a terapia di coppia, abbiamo fatto due sedute e domani dovremmo fare la terza,ma ho paura che lui ormai non voglia piu venire..quello che io contestavo a lui e' che devrebbe essere piu forte verso la sua ex dicendole magari che sbaglia e che non dovrebbe assolutamente raccontare alla loro figlia tutto quello che succede tra me e lei o tra e lei e il papa'.secondo me non c'entra niente la bimba e va cautelata non mettendola in mezzo.. ma solo ed esclusivamente perche' poi lei di conseguenza quando sta con me si comporta in modo diverso dal solito...come se non mi tollerasse e non tollerasse ad esempio nemmeno quando le dico di lavare i denti o altro... credo che lui abbia preso la decisione di chiudere con me perche' la vede la strada piu semplice e quindi non avro' nemmeno l'opportunita' di continuare la terapia di coppia...grazie di nuovo a tutte...gentilissime
[#5]
Gentile signora,
dato che avete iniziato una terapia di coppia come ci ha comunicato in questa sua risposta, è al vostro terapeuta che dovete riferire le difficoltà che ha esposto a noi, cosa che penso abbiate già fatto. Due sedute sono veramente poche per ottenere cambiamenti, la strada è comunque quella intrapresa.
Da qui, non conoscendovi direttamente ci dobbiamo limitare a indicazioni del tutto generali che non possono equivalere né sostituire un lavoro fatto in presenza, data la natura del mezzo virtuale.
Cordialmente
dato che avete iniziato una terapia di coppia come ci ha comunicato in questa sua risposta, è al vostro terapeuta che dovete riferire le difficoltà che ha esposto a noi, cosa che penso abbiate già fatto. Due sedute sono veramente poche per ottenere cambiamenti, la strada è comunque quella intrapresa.
Da qui, non conoscendovi direttamente ci dobbiamo limitare a indicazioni del tutto generali che non possono equivalere né sostituire un lavoro fatto in presenza, data la natura del mezzo virtuale.
Cordialmente
[#6]
Gent.le sig.ra,
se il suo compagno ha deciso di interrompere la relazione con lei forse bisognerebbe chiedersi se ci sono altri aspetti del vostro rapporto che hanno generato insoddisfazione, in altre parole confrontarsi in modo efficace con il suo compagno magari facilitati dal terapeuta di coppia.
se il suo compagno ha deciso di interrompere la relazione con lei forse bisognerebbe chiedersi se ci sono altri aspetti del vostro rapporto che hanno generato insoddisfazione, in altre parole confrontarsi in modo efficace con il suo compagno magari facilitati dal terapeuta di coppia.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.3k visite dal 19/04/2011.
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