Cerchio alla testa, nausea, tachicardia, eruttazione continua, dolori cervicali e alla testa
Buongiorno dottore/essa, sono un ragazzo di 20 anni e ho sempre svolto una vita normale tra università, amici, sport e famiglia. Da circa un mese, ho cominciato ad avere i sintomi descritti nell'oggetto del mio consulto, ed essendo un soggetto particolarmente ansioso in materia di salute a causa di perdite importanti in famiglia, mi sono subito preoccupato del mio stato e ho cominciato a fare dei controlli.
In primis, ho fatto gli esami del sangue che sono risultati nella "norma" per un soggetto che dalla nascita ha l'anemia mediterranea,in particolare per quel che riguarda il ferro, benché per la prima volta mi è stata riscontrata una ANISOCITOSI in aggiunta alla "consueta" MARCATA IPOCROMIA.
In seguito, svolgendo molta attività fisica ( palestra, danza, e calcetto), a livello amatoriale, ho eseguito una visita sportiva con risultati nella norma per quel che riguarda elettrocardiogramma sotto sforzo, esame delle urine, esame del fiato ( di cui non ricordo il nome), pressione corporea.
Dopodiché ho svolto una visita oculistica da uno specialista, il quale mi ha riscontrato un calo delle diottrie non rilevanti al fine dei sintomi descritti.
Ho svolto una visita neurologica nella quale lo specialista mi ha fatto una visita completa ma non ha riscontrato nulla di anomalo nell'attività celebrale ma per "tranquillizzarmi" del tutto mi ha prescritto una risonanza magnetica dell'encefalo. Quest'ultima l'ho svolta ieri alla quale ho aggiunto la cervicale poiché negli ultimi giorni, tenendo una sciarpa al collo, mi sono accorto di stare leggermente meglio, tant'è che ho ripreso a guidare, cosa che prima mi era impossibile a causa di questi sintomi.
Ora sto aspettando gli esiti di questa risonanza.
Un'ultima cosa, spesso la sera quando sono stanco e dopo aver mangiato, questi sintomi si acuiscono e mi è capitato purtroppo di aver avuto degli attacchi d'ansia con conseguente tachicardia. Sinceramente, non so più cosa fare, sono disperato perché non posso permettermi di stare fermo a casa per motivi scolastici e soprattutto familiari.
Spero di aver descritto i miei sintomi a sufficienza benché stanco e stressato dal doverli ripetere
Ringrazio in anticipo
In primis, ho fatto gli esami del sangue che sono risultati nella "norma" per un soggetto che dalla nascita ha l'anemia mediterranea,in particolare per quel che riguarda il ferro, benché per la prima volta mi è stata riscontrata una ANISOCITOSI in aggiunta alla "consueta" MARCATA IPOCROMIA.
In seguito, svolgendo molta attività fisica ( palestra, danza, e calcetto), a livello amatoriale, ho eseguito una visita sportiva con risultati nella norma per quel che riguarda elettrocardiogramma sotto sforzo, esame delle urine, esame del fiato ( di cui non ricordo il nome), pressione corporea.
Dopodiché ho svolto una visita oculistica da uno specialista, il quale mi ha riscontrato un calo delle diottrie non rilevanti al fine dei sintomi descritti.
Ho svolto una visita neurologica nella quale lo specialista mi ha fatto una visita completa ma non ha riscontrato nulla di anomalo nell'attività celebrale ma per "tranquillizzarmi" del tutto mi ha prescritto una risonanza magnetica dell'encefalo. Quest'ultima l'ho svolta ieri alla quale ho aggiunto la cervicale poiché negli ultimi giorni, tenendo una sciarpa al collo, mi sono accorto di stare leggermente meglio, tant'è che ho ripreso a guidare, cosa che prima mi era impossibile a causa di questi sintomi.
Ora sto aspettando gli esiti di questa risonanza.
Un'ultima cosa, spesso la sera quando sono stanco e dopo aver mangiato, questi sintomi si acuiscono e mi è capitato purtroppo di aver avuto degli attacchi d'ansia con conseguente tachicardia. Sinceramente, non so più cosa fare, sono disperato perché non posso permettermi di stare fermo a casa per motivi scolastici e soprattutto familiari.
Spero di aver descritto i miei sintomi a sufficienza benché stanco e stressato dal doverli ripetere
Ringrazio in anticipo
[#1]
Quindi ha fatto parecchi esami medici alla ricerca delle cause dei suoi sintomi. Ha già consultato uno psicologo psicoterapeuta per una valutazione della sua ansia? Sarebbe opportuno, perché molti dei sintomi che descrive potrebbero essere da ricondurre a uno stato ansioso. E se così fosse, dovrebbe ricevere un trattamento specifico per l'ansia.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta tempestiva. Non ho ancora consultato uno psicologo psicoterapeuta in quanto preferisco prima aspettare i risultati della risonanza. Se non dovesse esserci nulla, sicuramente mi rivolgerò a qualcuno del campo psicologico. Il fatto strano è che non mi è mai capitato uno stato di questo genere che addirittura mi ha impedito di guidare e mi ha causato molti problemi. Volevo chiederLe se appunto per questo, questi sintomi non si possano far risalire per esempio a un'infiammazione cervicale la quale in conseguenza a ciò e alla mia preoccupazione, mi ha provocato ansia, panico specialmente se poco tranquillo.
Grazie per la sua cortesia
Grazie per la sua cortesia
[#3]
Caro ragazzo,
uno stato di tensione produce molto facilmente la contrattura dei muscoli del collo e delle spalle, causando a volte sintomi così dolorosi da limitare lo svolgimento delle normali attività quotidiane.
Ci scrivi che il malessere attuale è iniziato un mese fa: è successo qualcosa in particolare nella tua vita, che possa averti causato tensione? Dovrai affrontare a breve qualche cambiamento?
uno stato di tensione produce molto facilmente la contrattura dei muscoli del collo e delle spalle, causando a volte sintomi così dolorosi da limitare lo svolgimento delle normali attività quotidiane.
Ci scrivi che il malessere attuale è iniziato un mese fa: è successo qualcosa in particolare nella tua vita, che possa averti causato tensione? Dovrai affrontare a breve qualche cambiamento?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#4]
>>> questi sintomi non si possano far risalire per esempio a un'infiammazione cervicale
>>>
Questa domanda è di pertinenza medica e dovrebbe pertanto inserirla in una delle aree mediche appropriate (ad es. neurologia).
Tuttavia, da come parla delle sue preoccupazioni sembrerebbe trattarsi di ansia ipocondriaca, ovvero della convinzione di avere qualche male di tipo fisico, mentre il problema ha origine da un'altra parte.
Ma per verificare la fondatezza di quest'ipotesi ci vuole il consulto con lo psicologo o con lo psichiatra.
Cordiali saluti
>>>
Questa domanda è di pertinenza medica e dovrebbe pertanto inserirla in una delle aree mediche appropriate (ad es. neurologia).
Tuttavia, da come parla delle sue preoccupazioni sembrerebbe trattarsi di ansia ipocondriaca, ovvero della convinzione di avere qualche male di tipo fisico, mentre il problema ha origine da un'altra parte.
Ma per verificare la fondatezza di quest'ipotesi ci vuole il consulto con lo psicologo o con lo psichiatra.
Cordiali saluti
[#5]
Utente
Dottoressa Massaro, posso confermarle che sto attraversando un periodo particolarmente stressante ma ci sono abituato a stare in questa condizione. Non ho cambiamenti imminenti da affrontare come da Lei suggerito.
Il punto è che questi sintomi sono comparsi all'improvviso e penso che la mia eccessiva ansia li abbia acuiti.
Ringrazio per la cortesia
Il punto è che questi sintomi sono comparsi all'improvviso e penso che la mia eccessiva ansia li abbia acuiti.
Ringrazio per la cortesia
[#6]
Se ti definisci "abituato" a vivere condizioni di stress può essere che tu ne abbia accumulato non poco, e che i sintomi che stai sperimentando ne siano l'esito.
L'obiettivo dovrebbe essere non che tu ti ci abitui, per quanto sviluppare una certa resistenza allo stress possa essere auspicabile (ma non è il tuo caso,dati gli esiti), ma che tu intervenga per quanto possibile individuando e limitando quello che ti crea tensione.
Oltre a questo se soffri effettivamente di un disturbo d'ansia ti sarà utile contattare di persona uno psicologo per lavorare sul problema, ma forse possono esserci dei cambiamenti che tu stesso puoi introdurre nella tua vita per renderla un po' meno stressante.
Quando avrai l'esito della risonanza facci sapere cosa dice il referto.
L'obiettivo dovrebbe essere non che tu ti ci abitui, per quanto sviluppare una certa resistenza allo stress possa essere auspicabile (ma non è il tuo caso,dati gli esiti), ma che tu intervenga per quanto possibile individuando e limitando quello che ti crea tensione.
Oltre a questo se soffri effettivamente di un disturbo d'ansia ti sarà utile contattare di persona uno psicologo per lavorare sul problema, ma forse possono esserci dei cambiamenti che tu stesso puoi introdurre nella tua vita per renderla un po' meno stressante.
Quando avrai l'esito della risonanza facci sapere cosa dice il referto.
[#7]
Se davvero si fosse abituato non avrebbe sentito il bisogno di scriverci. Aspetti pure il risultato degli esami, ma se dovessero venire negativi non esiti a rivolgersi allo psicoterapeuta.
È ben possibile che la sua ansia non abbia solo ingigantito, ma generato di sana pianta i suoi sintomi. Le somatizzazioni sono un'espressione di emotività talmente subdoola che non è necessario attraversare un periodo di stress per sperimentarle.
Cordiali saluti
È ben possibile che la sua ansia non abbia solo ingigantito, ma generato di sana pianta i suoi sintomi. Le somatizzazioni sono un'espressione di emotività talmente subdoola che non è necessario attraversare un periodo di stress per sperimentarle.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 18.4k visite dal 19/04/2011.
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