Ansia e paura
gentili dottori
verso ottobre ho iniziato a soffrire di attacchi di panico tanto che dopo un mesetto che stavo vivendo i maniera molto limitante per via dei vari disturbi d'ansia ho iniziato ad andare ogni settimana da un psicoterapeuta cognitivo-comportamentale che mi sta seguendo tutt'ora.. nell'ultima estate ho iniziato ad avere forti problemi all'apparato intestinale cioè il mio colon irritabile era insopportabile avevo ogni giorno tantissimi dolori molto molto forti e tantissime scariche che hanno iniziato a limitarmi le giornate e a fare controlli e non si capiva mai cos'era.. dopo di che ho iniziato a soffrire di DAP.. comunque dopo aver fatto tante terapie per lo stomaco l'ultima e la più esaudiente è stato prendere il valpinax che mi porto sempre a presso e nei momenti di forti coliche riesce parzialmente ad aiutarmi.. ora sono un paio di mesi che non ho piu un attacco di panico ma mi sento comunque soffocato dall’ansia.. il mio vero problema è che la mia vita e diventata davvero limitante pian piano per colpa di una paura che ho un po’ sempre avuto a causa del mio colon irritabile che anni fa era gestibile ma che ora e diventata immensa e davvero limitante.. la mia paura consiste di avere la necessità di avere sempre un bagno accanto per paura che mi possa venire un mal di pancia improvviso e avere imminente bisogno del bagno.. ormai non riesco più ad andare in macchina con amici a prendere un mezzo pubblico se devo muovermi preferisco da solo col mio mezzo o al massimo in macchina con i miei, purtroppo non riesco più ad affrontare la vita con serenità.. non posso continuare cosi mi serve un aiuto.. con la mia psicoterapeuta stiamo lavorando un pò su tutta la mia ansia.. ma mi trovo tantissimo limitato da questa mia paura che è davvero grande e dura da reggere.. volevo avere un parere sulla mia paura e miei disturbi d'ansia e un consiglio se rivolgermi anche ad uno psichiatra dato che mi ritrovo davvero limitato e non so se andare solamente dalla mia psicoterapeuta sia opportuno per riuscire ad uscire da questa mia brutta situazione..vorrei sapere anche come definireste la mia paura se una fobia o cos'altro e un vostro parere..
verso ottobre ho iniziato a soffrire di attacchi di panico tanto che dopo un mesetto che stavo vivendo i maniera molto limitante per via dei vari disturbi d'ansia ho iniziato ad andare ogni settimana da un psicoterapeuta cognitivo-comportamentale che mi sta seguendo tutt'ora.. nell'ultima estate ho iniziato ad avere forti problemi all'apparato intestinale cioè il mio colon irritabile era insopportabile avevo ogni giorno tantissimi dolori molto molto forti e tantissime scariche che hanno iniziato a limitarmi le giornate e a fare controlli e non si capiva mai cos'era.. dopo di che ho iniziato a soffrire di DAP.. comunque dopo aver fatto tante terapie per lo stomaco l'ultima e la più esaudiente è stato prendere il valpinax che mi porto sempre a presso e nei momenti di forti coliche riesce parzialmente ad aiutarmi.. ora sono un paio di mesi che non ho piu un attacco di panico ma mi sento comunque soffocato dall’ansia.. il mio vero problema è che la mia vita e diventata davvero limitante pian piano per colpa di una paura che ho un po’ sempre avuto a causa del mio colon irritabile che anni fa era gestibile ma che ora e diventata immensa e davvero limitante.. la mia paura consiste di avere la necessità di avere sempre un bagno accanto per paura che mi possa venire un mal di pancia improvviso e avere imminente bisogno del bagno.. ormai non riesco più ad andare in macchina con amici a prendere un mezzo pubblico se devo muovermi preferisco da solo col mio mezzo o al massimo in macchina con i miei, purtroppo non riesco più ad affrontare la vita con serenità.. non posso continuare cosi mi serve un aiuto.. con la mia psicoterapeuta stiamo lavorando un pò su tutta la mia ansia.. ma mi trovo tantissimo limitato da questa mia paura che è davvero grande e dura da reggere.. volevo avere un parere sulla mia paura e miei disturbi d'ansia e un consiglio se rivolgermi anche ad uno psichiatra dato che mi ritrovo davvero limitato e non so se andare solamente dalla mia psicoterapeuta sia opportuno per riuscire ad uscire da questa mia brutta situazione..vorrei sapere anche come definireste la mia paura se una fobia o cos'altro e un vostro parere..
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Gent.le ragazzo,
la paura è una conseguenza dell'ansia, dato che hai iniziato la psicoterapia da qualche mese senti che è iniziato un processo di cambiamento oppure i tuoi stati d'animo sono sempre gli stessi?
la paura è una conseguenza dell'ansia, dato che hai iniziato la psicoterapia da qualche mese senti che è iniziato un processo di cambiamento oppure i tuoi stati d'animo sono sempre gli stessi?
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#2]
Utente
sono in continuo cambiamento e confusione da quando mi sono iniziati a venire gli attacchi di panico..i livello di ansia col tempo e la psicoterapia si è abbassato anche se tutt'ora l'ansia è presente.. ma questa mia paura di non avere un bagno accanto non si è smossa o cambiata e per me è un qualcosa di immenso e un muro che non riesco ad abbattere e sono totalmente condizionato da questo e quindi anche limitato come nella mia presentazione ho scritto..
[#3]
Caro ragazzo,
il tipo di paura che ti affligge non è raro, per quanto chi ne soffre di solito non lo racconti in giro.
La tua terapeuta cosa ne dice?
Un supporto farmacologico potrebbe esserti utile, ma il lavoro psicologico è comunque necessario: tienilo presente, e se ti rendessi conto che non hai più fiducia nella persona che ti sta seguendo sarà meglio cambiare terapeuta piuttosto che prolungare ulteriormente un percorso che non sta dando particolari frutti.
il tipo di paura che ti affligge non è raro, per quanto chi ne soffre di solito non lo racconti in giro.
La tua terapeuta cosa ne dice?
Un supporto farmacologico potrebbe esserti utile, ma il lavoro psicologico è comunque necessario: tienilo presente, e se ti rendessi conto che non hai più fiducia nella persona che ti sta seguendo sarà meglio cambiare terapeuta piuttosto che prolungare ulteriormente un percorso che non sta dando particolari frutti.
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
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Gent.le ragazzo,
se ci sono dei miglioramenti vuol dire che è iniziato un processo di cambiamento ma non può che essere graduale, il problema non è l'ansia che è solo la conseguenza di un disagio che va affrontato alla radice, ma nel frattempo onde evitare che la tua vita quotidiana sia così penalizzata potresti parlare con lo psicoterapeuta dell'opportunità di integrare la psicoterapia con un supporto farmacologico.
se ci sono dei miglioramenti vuol dire che è iniziato un processo di cambiamento ma non può che essere graduale, il problema non è l'ansia che è solo la conseguenza di un disagio che va affrontato alla radice, ma nel frattempo onde evitare che la tua vita quotidiana sia così penalizzata potresti parlare con lo psicoterapeuta dell'opportunità di integrare la psicoterapia con un supporto farmacologico.
[#5]
Utente
gentili dottoresse
la terapeuta sa tutto dice che non sono l'unico che ha questa forte paura e che comunque e dovuta all'ansia e stiamo continuando a lavorare sulla mia ansia in generale, diciamo che con l'ansia in generale sto meglio solo che su questa mia grande paura che mi limita tanto non è cambiato niente e per questo volevo sapere se è opportuno affidarmi anche a uno psichiatra.. la mia psicoterapeuta non la vorrei mollare perché comunque ritengo che sia brava anche se su questo mio grande problema non si è smosso niente.. quindi vorrei avere un vostro parere se si necessita anche di uno psichiatra e sapere anche come definireste la mia paura se una fobia o cos'altro..
la terapeuta sa tutto dice che non sono l'unico che ha questa forte paura e che comunque e dovuta all'ansia e stiamo continuando a lavorare sulla mia ansia in generale, diciamo che con l'ansia in generale sto meglio solo che su questa mia grande paura che mi limita tanto non è cambiato niente e per questo volevo sapere se è opportuno affidarmi anche a uno psichiatra.. la mia psicoterapeuta non la vorrei mollare perché comunque ritengo che sia brava anche se su questo mio grande problema non si è smosso niente.. quindi vorrei avere un vostro parere se si necessita anche di uno psichiatra e sapere anche come definireste la mia paura se una fobia o cos'altro..
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Ne parli con la sua psicoterapeuta, eventualmente u cosa non esclude l'altra e la terapia farmacologica solitamente va ad integrare la psicoterapia, ma è altrettanto importante che lei possa condividere il vissuto relativo alla sua paura all'interno del contesto psicoterapeutico per comprenderne il significato e quindi intervenire sulla sua origine, nessun farmaco può sostituire il processo di introspezione.
[#7]
Utente
certo ne parlerò senz'altro con la mia psicoterapeuta..volevo sapere se possibile su vostre esperienze personali su casi come il mio se si riesce a risolvere e se il supporto farmacologico si integra sempre in questo caso..non se ne mai sentito parlare di gente come me che si ritrova limitata in tante cose per questa paura di non avere un bagno accanto..chiaramente è molto imbarazzante parlarne
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Nei casi in cui l'ansia è così forte da limitare parecchio le attività quotidiane intervenire con una terapia psicofarmacologica (di solito con un antidepressivo della classe Ssri) può essere molto utile anche al lavoro psicoterapeutico concomitante.
Per quanto la conoscenza del tuo caso sia limitata a quel poco che ci hai raccontato credo quindi che rivolgerti anche ad uno psichiatra potrebbe essere la scelta migliore.
Per quanto la conoscenza del tuo caso sia limitata a quel poco che ci hai raccontato credo quindi che rivolgerti anche ad uno psichiatra potrebbe essere la scelta migliore.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 2.5k visite dal 19/04/2011.
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Approfondimento su Colon irritabile
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