Sono costretta a dormire solo dopo avere preso una tisana di valeriana perchè ho paura di
salve a tutti i medici...scrivo in psicologia perchè da due mesi a questa parte la sera non vado a letto tranquilla.
ho vent'anni e il 25 febbraio è morto un ragazzo del mio paese che conoscevo abbastanza bene ed aveva 21 anni.è morto a causa del morbo di brugada che è una malformazione congenita al cuore e della quale non era a conoscienza.giorni prima della sua morte però io accusavo punture di spillo al petto e il braccio sinistro era indolenzito.quando ho ricevuto la notizia della sua morte per cause cardiache io non vivo piu!!!! o per meglio dire non dormo piu! sono costretta a dormire solo dopo avere preso una tisana di valeriana perchè ho paura di svegliarmi di notte ed essere colta daun infarto.inoltre ho paura a dormire in camera di notte da sola(solitamente dormo con mia sorella ma lei a volte fa il turno di notte a lavoro) vado nel panico appena devo uscire ed andare lontano da casada sola anche solo pochi chilometri per paura di avere un malore. a volte non ci penso proprio ma ho una tale paura che non riesco nemmeno a vedermi in un futuro.penso sempre a quel mio amico ogni giorno.e mi viene da pensare "che cosa farebbero i miei genitori se succedesse a me " . loro ovviamente non sanno niente del mio problema perche secondo me si preoccuperebbero per niente.durante il giorno mi cerco di sentire il polso come batte e ho sempre paura che vada trroppo piano o troppo forte....vorrei avere da voi dei consigli su come stare piu tranquilla e togliermi dalla testa questa paura.oltretutto non avverto piu dolori al petto ed ho scoperto dopo una visita medica che si trattava solo di un nervo schiacciato.spero in una vostra risposta ...grazieeee
ho vent'anni e il 25 febbraio è morto un ragazzo del mio paese che conoscevo abbastanza bene ed aveva 21 anni.è morto a causa del morbo di brugada che è una malformazione congenita al cuore e della quale non era a conoscienza.giorni prima della sua morte però io accusavo punture di spillo al petto e il braccio sinistro era indolenzito.quando ho ricevuto la notizia della sua morte per cause cardiache io non vivo piu!!!! o per meglio dire non dormo piu! sono costretta a dormire solo dopo avere preso una tisana di valeriana perchè ho paura di svegliarmi di notte ed essere colta daun infarto.inoltre ho paura a dormire in camera di notte da sola(solitamente dormo con mia sorella ma lei a volte fa il turno di notte a lavoro) vado nel panico appena devo uscire ed andare lontano da casada sola anche solo pochi chilometri per paura di avere un malore. a volte non ci penso proprio ma ho una tale paura che non riesco nemmeno a vedermi in un futuro.penso sempre a quel mio amico ogni giorno.e mi viene da pensare "che cosa farebbero i miei genitori se succedesse a me " . loro ovviamente non sanno niente del mio problema perche secondo me si preoccuperebbero per niente.durante il giorno mi cerco di sentire il polso come batte e ho sempre paura che vada trroppo piano o troppo forte....vorrei avere da voi dei consigli su come stare piu tranquilla e togliermi dalla testa questa paura.oltretutto non avverto piu dolori al petto ed ho scoperto dopo una visita medica che si trattava solo di un nervo schiacciato.spero in una vostra risposta ...grazieeee
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Non possiamo dare "consigli" da qui. Nessun consiglio ricevuto per email può servire a uscire dall'ansia. Così come ha fatto visite mediche per escludere cause di quel tipo, deve fare almeno un consulto con uno specialista della salute mentale (psicoterapeuta o psichiatra) per valutare la sua ansia e ricevere eventualmente un trattamento.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile Utente,
mi rendo conto quanto gli eventi degli ultimi mesi l'abbiano sconvolta e terrorizzata: da allora sembra che la Sua attenzione sia completamente rivolta a tutti i "rumori" che il Suo corpo manifesta, e di conseguenza la reazione non può che essere caratterizzata da ansia e preoccupazione.
Lei ha scritto che non potrebbe parlarne con i Suo genitori perchè si "preoccuperebbero per niente". Ma a sentire Lei questo "niente" le impedisce di vivere serenamente, giusto?
Se vuole proteggere i Suoi genitori tenendoli lontani dal Suo mondo interno la capisco, ma non capisco perchè se sta così male non si decide a curarsi in modo serio.
I disturbi d'ansia e l'agorafobia (= paura di allontanarmi da situazioni che la fanno sentire protetta) si curano associando farmacoterapia e psicoterapia. Quest'ultima dovrebbe essere una terapia indicata per i disturbi d'ansia, come ad es la cognitivo-comportamentale.
Comunque le allego questi articoli su ansia e paura delle malattie, per avere maggiori informazioni.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/408-ipocondria-la-paura-delle-malattie.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
Adesso le sembra tutto in salita, ma guardi che di ansia si può guarire, purchè ci si rivolga a professionisti in grado di aiutarla, stia tranquilla quindi.
mi rendo conto quanto gli eventi degli ultimi mesi l'abbiano sconvolta e terrorizzata: da allora sembra che la Sua attenzione sia completamente rivolta a tutti i "rumori" che il Suo corpo manifesta, e di conseguenza la reazione non può che essere caratterizzata da ansia e preoccupazione.
Lei ha scritto che non potrebbe parlarne con i Suo genitori perchè si "preoccuperebbero per niente". Ma a sentire Lei questo "niente" le impedisce di vivere serenamente, giusto?
Se vuole proteggere i Suoi genitori tenendoli lontani dal Suo mondo interno la capisco, ma non capisco perchè se sta così male non si decide a curarsi in modo serio.
I disturbi d'ansia e l'agorafobia (= paura di allontanarmi da situazioni che la fanno sentire protetta) si curano associando farmacoterapia e psicoterapia. Quest'ultima dovrebbe essere una terapia indicata per i disturbi d'ansia, come ad es la cognitivo-comportamentale.
Comunque le allego questi articoli su ansia e paura delle malattie, per avere maggiori informazioni.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/408-ipocondria-la-paura-delle-malattie.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
Adesso le sembra tutto in salita, ma guardi che di ansia si può guarire, purchè ci si rivolga a professionisti in grado di aiutarla, stia tranquilla quindi.
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#5]
Gentile Utente,
forse Lei teme di venire considerata quella che "si inventa le paranoie", ma è una reazione che tutti gli ansiosi hanno, perchè non si sentono capiti dagli altri.
Se questo disturbo la fa soffrire, la sofferenza è reale, e questo dovrebbe bastare no?
Stia tranquilla e faccia come le ho indicato.
forse Lei teme di venire considerata quella che "si inventa le paranoie", ma è una reazione che tutti gli ansiosi hanno, perchè non si sentono capiti dagli altri.
Se questo disturbo la fa soffrire, la sofferenza è reale, e questo dovrebbe bastare no?
Stia tranquilla e faccia come le ho indicato.
[#6]
Gent.le ragazza,
è evidente che l'impatto emotivo che la notizia della morte del tuo amico ha avuto su di te e la successiva focalizzazione della tua attenzione sui possibili disturbi fisici hanno innescato un circolo vizioso di rimuginazioni che hanno alimentato l'ansia e il disagio che forse stai cercando di reprimere dentro di te, ma più cerchi di controllarlo e più aumenta per questo è necessario chiedere aiuto ad uno psicologo-psicoterapeuta, come ti hanno suggerito i colleghi.
è evidente che l'impatto emotivo che la notizia della morte del tuo amico ha avuto su di te e la successiva focalizzazione della tua attenzione sui possibili disturbi fisici hanno innescato un circolo vizioso di rimuginazioni che hanno alimentato l'ansia e il disagio che forse stai cercando di reprimere dentro di te, ma più cerchi di controllarlo e più aumenta per questo è necessario chiedere aiuto ad uno psicologo-psicoterapeuta, come ti hanno suggerito i colleghi.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.2k visite dal 14/04/2011.
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