Aiuto.
Salve,
non so neanche da dove cominciare ma penso sia il caso di parlare con qualcuno.la situaiozne non mi permette più di vivere.Mi sento in trappola.Non so quando tutto ciò è cominciato ma riesco aricordare il momento del mio primo/ultimo esame all'università,passato alla grande senza troppi sacrifici ma dopo di quello...il blocco.totale.sono passati 2anni e d eccomi ferma a quel punto.Sono rimasta li a bivaccare nei pressi dell'uni senza il coraggio di fare un esame,mi sono isolata da tutti,non riesco a parare con nessuno,mantengo quei 2-3 rapporti cn i quali non parlo mai di questi problemi..la mia vita è diventata segreta ma tutto ciò mi opprime e non riesco ad andare avanti.In famiglia nessun sospetta nulla...tranne ogni tanto le mie crisi d nervosismo,mi hanno sempre vista come la ragazza puntigliosa capace di far tutto mi bastava volerlo,quella che non chiede mai aiuto perchè riesce a fare tt da se.
Vorrei sul serio riuscire a sbloccarmi con l'uni,trovare la mia indipendenza riuscire a star bene ma non riesco più e non so il perchè.vivo nell'ngoscia e ogni giorno è un macigno sul petto...quest'ultimo periodo poi non riesco più a interagire con il mondo,non faccio altro che balbettare i miei problemi con il mio ragazzo(che sa del mio blocco psicologico del tipo CHE FACCIO DELLA MIA VITA?)e piangere per ogni cosa ovviamente da sola,a letto,nascosta in bagno mai davanti agli altri.non ci riesco mi darebbero troppo fastidio le domande.Da qnd è cominciato qst circolo ho cominciato pure con problemi cn il cibo..periodi di digiuno,fissazione nel controllo delle calorie ingerite,e di abbuffate anche roba di dolce,salato,schifezze,tutto l oschifo insieme...arrivo pure a tornare nella città in cui dovrei "studiare" (diversa da quella di residenza) per giorni e giorni solo per digiunare o per fare settimane d abbuffate..non so cosa mi prende..l'apatia ormai la fa da padrone...i nervi cedono e piango,piango, senza riuscire a fare ciò che sogno,penso e auspico.mi faccio pena da sola.spero in un vostro aiuto,vostre dritte...non ditemi di andare da psicologi,psichiatri etcetc non riuscirei mai a parlarne con i miei o cmq con una persona.
non so neanche da dove cominciare ma penso sia il caso di parlare con qualcuno.la situaiozne non mi permette più di vivere.Mi sento in trappola.Non so quando tutto ciò è cominciato ma riesco aricordare il momento del mio primo/ultimo esame all'università,passato alla grande senza troppi sacrifici ma dopo di quello...il blocco.totale.sono passati 2anni e d eccomi ferma a quel punto.Sono rimasta li a bivaccare nei pressi dell'uni senza il coraggio di fare un esame,mi sono isolata da tutti,non riesco a parare con nessuno,mantengo quei 2-3 rapporti cn i quali non parlo mai di questi problemi..la mia vita è diventata segreta ma tutto ciò mi opprime e non riesco ad andare avanti.In famiglia nessun sospetta nulla...tranne ogni tanto le mie crisi d nervosismo,mi hanno sempre vista come la ragazza puntigliosa capace di far tutto mi bastava volerlo,quella che non chiede mai aiuto perchè riesce a fare tt da se.
Vorrei sul serio riuscire a sbloccarmi con l'uni,trovare la mia indipendenza riuscire a star bene ma non riesco più e non so il perchè.vivo nell'ngoscia e ogni giorno è un macigno sul petto...quest'ultimo periodo poi non riesco più a interagire con il mondo,non faccio altro che balbettare i miei problemi con il mio ragazzo(che sa del mio blocco psicologico del tipo CHE FACCIO DELLA MIA VITA?)e piangere per ogni cosa ovviamente da sola,a letto,nascosta in bagno mai davanti agli altri.non ci riesco mi darebbero troppo fastidio le domande.Da qnd è cominciato qst circolo ho cominciato pure con problemi cn il cibo..periodi di digiuno,fissazione nel controllo delle calorie ingerite,e di abbuffate anche roba di dolce,salato,schifezze,tutto l oschifo insieme...arrivo pure a tornare nella città in cui dovrei "studiare" (diversa da quella di residenza) per giorni e giorni solo per digiunare o per fare settimane d abbuffate..non so cosa mi prende..l'apatia ormai la fa da padrone...i nervi cedono e piango,piango, senza riuscire a fare ciò che sogno,penso e auspico.mi faccio pena da sola.spero in un vostro aiuto,vostre dritte...non ditemi di andare da psicologi,psichiatri etcetc non riuscirei mai a parlarne con i miei o cmq con una persona.
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"In famiglia nessun sospetta nulla...tranne ogni tanto le mie crisi d nervosismo,mi hanno sempre vista come la ragazza puntigliosa capace di far tutto mi bastava volerlo,quella che non chiede mai aiuto perchè riesce a fare tt da se"
Cara ragazza,
in pratica vorresti che ti aiutassimo a fare ancora una volta tutto da te - ma il fatto che tu stia chiedendo aiuto a noi significa che ti stai rendendo conto che nessuno fa tutto da solo nella propria vita, e che ora anche tu hai bisogno degli altri.
Cosa ti spaventa in questo, l'idea di apparire debole/bisognosa o il pensiero che chiedere aiuto significa anche contrarre in qualche modo un debito?
Oltre a questo ti faccio notare che la tua idea di quello che gli altri pensano di te non coincide necessariamente con quello che davvero pensano di te.
Magari devi andare indietro nel tempo con la memoria per ricordarti quando e come, ma i tuoi genitori ti hanno già aiutata moltissime volte e, come questo non era motivo di vergogna anni fa, può non esserlo neanche adesso.
Il perfezionismo fa molti danni, soprattutto a chi ne soffre, perchè è un grosso limite che segnala rigidità mentale e scarse capacità di adattamento.
Se vedrai la faccenda da questo punto di vista forse capirai anche che è molto più intelligente (e richiede anche più forza e più coraggio) dire ai tuoi genitori come stanno davvero le cose, piuttosto che nasconderti dietro a un dito e continuare così.
Non trovi?
Cara ragazza,
in pratica vorresti che ti aiutassimo a fare ancora una volta tutto da te - ma il fatto che tu stia chiedendo aiuto a noi significa che ti stai rendendo conto che nessuno fa tutto da solo nella propria vita, e che ora anche tu hai bisogno degli altri.
Cosa ti spaventa in questo, l'idea di apparire debole/bisognosa o il pensiero che chiedere aiuto significa anche contrarre in qualche modo un debito?
Oltre a questo ti faccio notare che la tua idea di quello che gli altri pensano di te non coincide necessariamente con quello che davvero pensano di te.
Magari devi andare indietro nel tempo con la memoria per ricordarti quando e come, ma i tuoi genitori ti hanno già aiutata moltissime volte e, come questo non era motivo di vergogna anni fa, può non esserlo neanche adesso.
Il perfezionismo fa molti danni, soprattutto a chi ne soffre, perchè è un grosso limite che segnala rigidità mentale e scarse capacità di adattamento.
Se vedrai la faccenda da questo punto di vista forse capirai anche che è molto più intelligente (e richiede anche più forza e più coraggio) dire ai tuoi genitori come stanno davvero le cose, piuttosto che nasconderti dietro a un dito e continuare così.
Non trovi?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 13/04/2011.
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