Mania di accumulare,crisi e stress
Gentilissimi dottori,
vorrei chiedervi un pare su un problema che ormai affligge la mia famiglia da anni,praticamente da quando ho memoria.
Sono una ragzza di 28 anni,io e mio padre siamo in continua lotta con mia madre che ha la mania di accumulare ciarpame,collezioni,oggetti rotti,elettrodomestici, cose assolutamente inutili e chi più ne ha più ne metta, e che ormai hanno invaso casa ridotta a magazzino e senza un centimetro di spazio decente.
Abbiamo la fortuna di avere una casa enorme per 3 persone,con garage e magazzini esterni, tutti pieni zeppi di cose inutili,ingombranti,sporche o rotte,di cui ignoro persino l'esistenza.
Sono anni che combattiamo per tenere un pò di decenza, ogni volta subendo sfuriate,pianti,minacce che se ne va,critiche su noi che siamo i "cattivi" che le buttiamo le cose.
Quando andavano in vacanza io rinunciavo persino ad andare con loro pur di avere la possibilità di ordinare senza che la mamma vedesse e frugasse nelle buste riprendendosi la roba buttata, un utopia che durava un giorno o due e poi lo spazio faticosamente ordinato tornava subito un immondezzaio.
E' una persona dinamica,attiva,piena di vitalità e apprezzata da tutti fuori casa,ha molti interessi e conoscenze e nessuno direbbe mai che sia così,ma viverci è un inferno e anche noi siamo sempre irritabili,nervosi,angosciati e depressi.
Ogni tentativo di parlarle è inutile,ho tentato con le buone,con le cattive,cercando di commuoverla,con la dolcezza,con le minacce,cercando di farle capire che cosi non è possibile stare ma non è servito mai a nulla.
Buttiamo puntualmente chili di roba scaduta,che accumula e inzeppa nelle credenze e nei posti più impensati,non posso nemmeno fidarmi di quello che fa da mangiare perchè spesso e volentieri è roba scaduta(e se glielo dico risponde beh io me la mangio),è un continuo stress dover fare il cane da caccia e vivere cosi.
In tutto questo se si cerca di parlarci e farglielo capire rigira solo la frittata come vuole,dicendo che butta la roba mia e che io compro cose inutili(solo perchè ho una collezione di fumetti e action figures,ordinate e pulite sulla mensola),che noi non apprezziamo quello che fa e non ci sopporta più.
So che dovremmo parlare e farla parlare con uno specialista,ma solo lo sfiorare l'argomento creerebbe un putiferio,i "matti" siamo noi e non lei,nega persino l'evidenza più ovvia e pur di non dire "scusa" o "hai ragione" venderebbe l'anima al diavolo.
Non posso nemmeno andare via di casa per questioni economiche e perchè non mi sento di lasciare i miei in questo macello,mentale e fisico.
Ma non so più cosa fare,è una battaglia persa e se a volte rinuncio poi torno alla carica ma vuoi per stanchezza o sensi di colpa la situazione rimane identica, non voglio farla stare male ma sono anni che viviamo cosi e non ce la facciamo più.
Probabilmente,come leggevo su altri post,è un problema di natura psicologica ma non so più come approcciarmi a lei per cercare di risolvere qualcosa.
Grazie dell'attenzione.
vorrei chiedervi un pare su un problema che ormai affligge la mia famiglia da anni,praticamente da quando ho memoria.
Sono una ragzza di 28 anni,io e mio padre siamo in continua lotta con mia madre che ha la mania di accumulare ciarpame,collezioni,oggetti rotti,elettrodomestici, cose assolutamente inutili e chi più ne ha più ne metta, e che ormai hanno invaso casa ridotta a magazzino e senza un centimetro di spazio decente.
Abbiamo la fortuna di avere una casa enorme per 3 persone,con garage e magazzini esterni, tutti pieni zeppi di cose inutili,ingombranti,sporche o rotte,di cui ignoro persino l'esistenza.
Sono anni che combattiamo per tenere un pò di decenza, ogni volta subendo sfuriate,pianti,minacce che se ne va,critiche su noi che siamo i "cattivi" che le buttiamo le cose.
Quando andavano in vacanza io rinunciavo persino ad andare con loro pur di avere la possibilità di ordinare senza che la mamma vedesse e frugasse nelle buste riprendendosi la roba buttata, un utopia che durava un giorno o due e poi lo spazio faticosamente ordinato tornava subito un immondezzaio.
E' una persona dinamica,attiva,piena di vitalità e apprezzata da tutti fuori casa,ha molti interessi e conoscenze e nessuno direbbe mai che sia così,ma viverci è un inferno e anche noi siamo sempre irritabili,nervosi,angosciati e depressi.
Ogni tentativo di parlarle è inutile,ho tentato con le buone,con le cattive,cercando di commuoverla,con la dolcezza,con le minacce,cercando di farle capire che cosi non è possibile stare ma non è servito mai a nulla.
Buttiamo puntualmente chili di roba scaduta,che accumula e inzeppa nelle credenze e nei posti più impensati,non posso nemmeno fidarmi di quello che fa da mangiare perchè spesso e volentieri è roba scaduta(e se glielo dico risponde beh io me la mangio),è un continuo stress dover fare il cane da caccia e vivere cosi.
In tutto questo se si cerca di parlarci e farglielo capire rigira solo la frittata come vuole,dicendo che butta la roba mia e che io compro cose inutili(solo perchè ho una collezione di fumetti e action figures,ordinate e pulite sulla mensola),che noi non apprezziamo quello che fa e non ci sopporta più.
So che dovremmo parlare e farla parlare con uno specialista,ma solo lo sfiorare l'argomento creerebbe un putiferio,i "matti" siamo noi e non lei,nega persino l'evidenza più ovvia e pur di non dire "scusa" o "hai ragione" venderebbe l'anima al diavolo.
Non posso nemmeno andare via di casa per questioni economiche e perchè non mi sento di lasciare i miei in questo macello,mentale e fisico.
Ma non so più cosa fare,è una battaglia persa e se a volte rinuncio poi torno alla carica ma vuoi per stanchezza o sensi di colpa la situazione rimane identica, non voglio farla stare male ma sono anni che viviamo cosi e non ce la facciamo più.
Probabilmente,come leggevo su altri post,è un problema di natura psicologica ma non so più come approcciarmi a lei per cercare di risolvere qualcosa.
Grazie dell'attenzione.
[#1]
Gentile ragazza,
come Lei ha già ben compreso, sarebbe davvero utile che sua mamma si rivolgesse ad uno psicologo, ma purtroppo come Lei stessa sottolinea, non vive la sua situazione come un problema.
Il mio consiglio è quello di iniziare ad effettuare voi famigliari qualche colloquio di persona con uno psicologo per descrivere bene le caratteristiche di questi comportamenti ed avere consigli su come agire con lei, oltre che naturalmente ricevere voi stessi sostegno per continuare a reggere tale situazione.
Cordialità.
come Lei ha già ben compreso, sarebbe davvero utile che sua mamma si rivolgesse ad uno psicologo, ma purtroppo come Lei stessa sottolinea, non vive la sua situazione come un problema.
Il mio consiglio è quello di iniziare ad effettuare voi famigliari qualche colloquio di persona con uno psicologo per descrivere bene le caratteristiche di questi comportamenti ed avere consigli su come agire con lei, oltre che naturalmente ricevere voi stessi sostegno per continuare a reggere tale situazione.
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Gentile ragazza,
a mio parere le difficoltà che ha descritto meriterebbero l'attenzione di uno psicologo/psicoterapeuta familiare (indicato l'orientamento sistemico-relazionale).
Può rivolgersi allo specialista in prima persona al fine di sottoporgli le problematiche in atto e sentire un parere in merito anche ad un possibile coinvolgimento di sua madre in un eventuale percorso terapeutico.
Cordialmente
a mio parere le difficoltà che ha descritto meriterebbero l'attenzione di uno psicologo/psicoterapeuta familiare (indicato l'orientamento sistemico-relazionale).
Può rivolgersi allo specialista in prima persona al fine di sottoporgli le problematiche in atto e sentire un parere in merito anche ad un possibile coinvolgimento di sua madre in un eventuale percorso terapeutico.
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
Utente
Vi ringrazio molto per le velocissime risposte.
Purtroppo anche ora che mia madre è tornata (è stata fuori un paio di giorni) e con mio padre abbiamo sistemato un pò,non ha fatto in tempo a tornare che ha spostato di nuovo tutto, al che abbiamo di nuovo litigato e tra liti e pianti vuole andarsene,perchè non l'apprezziamo e siamo li per farle del male.
Purtroppo dopo l'adrenalina iniziale e la soddisfazione di vedere un pò sistemato, viene sempre il dispiacere di vederla piangere, i sensi di colpa e la paura che se ne vada, non è così che vorrei che finisse.
Purtroppo ogni tentativo di parlarle e ragionare con lei è inutile, cercherò di seguire il vostro consiglio e parlare con uno specialista a cui esporre il problema, sperando di risolvere qualcosa.
Grazie mille dell'ascolto
Purtroppo anche ora che mia madre è tornata (è stata fuori un paio di giorni) e con mio padre abbiamo sistemato un pò,non ha fatto in tempo a tornare che ha spostato di nuovo tutto, al che abbiamo di nuovo litigato e tra liti e pianti vuole andarsene,perchè non l'apprezziamo e siamo li per farle del male.
Purtroppo dopo l'adrenalina iniziale e la soddisfazione di vedere un pò sistemato, viene sempre il dispiacere di vederla piangere, i sensi di colpa e la paura che se ne vada, non è così che vorrei che finisse.
Purtroppo ogni tentativo di parlarle e ragionare con lei è inutile, cercherò di seguire il vostro consiglio e parlare con uno specialista a cui esporre il problema, sperando di risolvere qualcosa.
Grazie mille dell'ascolto
[#4]
<Purtroppo anche ora che mia madre è tornata.... al che abbiamo di nuovo litigato e tra liti e pianti vuole andarsene,perchè non l'apprezziamo e siamo li per farle del male... viene sempre il dispiacere di vederla piangere, i sensi di colpa e la paura che se ne vada, non è così che vorrei che finisse.>
E' proprio in merito a ciò che ha riportato e che sottolinea nuovamente che le ho suggerito di rivolgersi ad un terapeuta sistemico. Le difficoltà coinvolgono voi tutti e si ripetono sempre con le medesime modalità, sarebbe quindi opportuno affrontarle in modo idoneo e a mio parere nel modo suggerito.
Molti auguri
E' proprio in merito a ciò che ha riportato e che sottolinea nuovamente che le ho suggerito di rivolgersi ad un terapeuta sistemico. Le difficoltà coinvolgono voi tutti e si ripetono sempre con le medesime modalità, sarebbe quindi opportuno affrontarle in modo idoneo e a mio parere nel modo suggerito.
Molti auguri
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.6k visite dal 13/04/2011.
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