Ansia depressione e attacchi di panico
buona sera...mi serve un consiglio... 2 anni fa mia madre è stata male con la depressione e gli attacchi di panico e ansia è andata da un psicologo ma ha sospeso dopo poche sedute...bhè ora non la riconosco piu non è piu la mamma che era prima è molto aggrssiva non ci si può parlare per ogni cosa ne fa un dramma pensa che tutto sia contro di lei attacca mio padre per tutto non sopporta piu nulla continua a prendere le gocce per dormire.. continua a fare anche sceneggiate che noi ce l'abbiamo con lei quando non è cosi...non so piu che fare purtroppo questo atteggiamento fa soffrire noi figlie e il marito e sta rovinando la nostra famiglia datemi un consiglio per favore sono disperata...
[#1]
Cara ragazza,
sarebbe importante che tua mamma tornasse dallo psicologo e anche che si rivolgesse ad uno psichiatra per essere seguita meglio dal punto di vista farmacologico, visto che da quel che dici ho l'impressione che non sia seguita da uno specialista.
E' così?
sarebbe importante che tua mamma tornasse dallo psicologo e anche che si rivolgesse ad uno psichiatra per essere seguita meglio dal punto di vista farmacologico, visto che da quel che dici ho l'impressione che non sia seguita da uno specialista.
E' così?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Gentile ragazza,
dal momento che è probabile che non sarà facile convincere sua madre ad andare da uno specialista (e questa sarebbe davvero la cosa migliore, come Le è già stato indicato dalla collega Massaro), intanto potrebbe essere suo padre (oppure Lei con sua sorella) a rivolgersi ad uno psicologo o uno psichiatra per ricevere supporto nella gestione di questa situazione così emotivamente impegnativa.
Cari auguri.
dal momento che è probabile che non sarà facile convincere sua madre ad andare da uno specialista (e questa sarebbe davvero la cosa migliore, come Le è già stato indicato dalla collega Massaro), intanto potrebbe essere suo padre (oppure Lei con sua sorella) a rivolgersi ad uno psicologo o uno psichiatra per ricevere supporto nella gestione di questa situazione così emotivamente impegnativa.
Cari auguri.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#3]
Ex utente
adesso non è piu seguita ha fatto qualche seduta 2 anni fa all'inizio della sua depressione ma ha smesso e non si è piu fatta seguire prende solo le gocce e scatta per qualsiasi cosa... l'ultima volta aveva promesso che non sarebbe piu scattata in quel modo ma non ha mantenuto la promessa..lei vive male non riesce a vedere le cose in modo reale avvolte.ogni volta pensa che sia colpa sua per tutto quando poi non è cosi oppure vede cose che non esistono...come potrei fare per convincerla a farsi aiutare??
[#4]
Le puoi dire che sei dispiaciuta per lei, che vorresti che potesse stare meglio e che, siccome le gocce che sta prendendo adesso non l'aiutano a stare bene, vorresti che si facesse vedere da uno specialista (psichiatra).
Il vostro medico di famiglia cosa dice della situazione?
Tua mamma non può farti promesse sul fatto che non scatterà più: non è una sua libera decisione quella di scattare, ma un effetto del disturbo di cui soffre.
Il vostro medico di famiglia cosa dice della situazione?
Tua mamma non può farti promesse sul fatto che non scatterà più: non è una sua libera decisione quella di scattare, ma un effetto del disturbo di cui soffre.
[#5]
Gentile ragazza,
in relazione a cosa secondo lei hanno avuto inizio i disagi di sua madre due anni fa? Sa dire il motivo per cui ha interrotto le sedute dallo psicologo? Inoltre lei ha descritto un malessere che coinvolge l'intera famiglia, può spiegare di più?
Anche se nei limiti di una consulenza on line, qualche informazione aggiuntiva potrebbe aiutarci a indirizzarla meglio, pur restando valide le indicazioni date dalle colleghe.
Cordialmente
in relazione a cosa secondo lei hanno avuto inizio i disagi di sua madre due anni fa? Sa dire il motivo per cui ha interrotto le sedute dallo psicologo? Inoltre lei ha descritto un malessere che coinvolge l'intera famiglia, può spiegare di più?
Anche se nei limiti di una consulenza on line, qualche informazione aggiuntiva potrebbe aiutarci a indirizzarla meglio, pur restando valide le indicazioni date dalle colleghe.
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#6]
Ex utente
allora questi disagi sono cominciati per via della famiglia di mio padre. mia madre veniva attaccata per tutto e per 25 anni di matrimonio gli hanno sempre mancato di rispetto cosi mamma ha cominciato a soffrire per questo e a farsi tante domande e a chiedersi perchè mio padre non ha mai fatto nulla per difenderla..poi andò in depressione e cominciò a seguire delle sedute ma poi aveva smesso perchè era diventata troppo aggressiva e mio padre non la riconosceva piu come non la riconosciamo noi adesso..si è un malessere anche nostro c'è sempre nervosismo dentro casa non possiamo parlare che lei scatta subito mia madre per ogni cosa se la riprende con mio padre che non centra nulla noi figlie non possiamo chiedergli nulla che lei subito si altera... in casa non c'è piu la serenità di una volta quando si rideva insieme e si parlva con calma
[#7]
Gentile ragazza,
ora è tutto un po' più chiaro alla luce degli elementi in merito alla situazione familiare descritti e alle relazioni disfunzionali intercorse e attuali.
Per questo le suggerirei di rivolgersi anche in prima persona a uno psicologo/psicoterapeuta familiare (indicato l'orientamento sistemico-relazionale) che le saprà anche dare indicazioni sul modo di coinvolgere sua madre in una eventuale terapia.
Resta comunue basilare che la cura farmacologica si svolga sotto controllo medico, meglio se specialistico (psichiatra).
Molti auguri
ora è tutto un po' più chiaro alla luce degli elementi in merito alla situazione familiare descritti e alle relazioni disfunzionali intercorse e attuali.
Per questo le suggerirei di rivolgersi anche in prima persona a uno psicologo/psicoterapeuta familiare (indicato l'orientamento sistemico-relazionale) che le saprà anche dare indicazioni sul modo di coinvolgere sua madre in una eventuale terapia.
Resta comunue basilare che la cura farmacologica si svolga sotto controllo medico, meglio se specialistico (psichiatra).
Molti auguri
[#8]
Probabilmente tua mamma ha accumulato molta rabbia e frustrazione per 25 anni (e non sono pochi!) e ora sta tirando fuori tutto assieme.
Non mi hai risposto su cosa pensa il vostro medico di questa situazione, ma mi associo alla collega nel suggerire che anche una terapia familiare potrebbe essere utile alla vostra famiglia.
E' comunque importante che le gocce che prende (che immagino siano un ansiolitico) siano prescritte e gestite da uno psichiatra, perchè potrebbe essere dannoso prenderle per lungo tempo senza un piano terapeutico preciso.
Non mi hai risposto su cosa pensa il vostro medico di questa situazione, ma mi associo alla collega nel suggerire che anche una terapia familiare potrebbe essere utile alla vostra famiglia.
E' comunque importante che le gocce che prende (che immagino siano un ansiolitico) siano prescritte e gestite da uno psichiatra, perchè potrebbe essere dannoso prenderle per lungo tempo senza un piano terapeutico preciso.
[#9]
Gentile Utente,
Prendere medicinali, sono psicofarmaci, così, senza un controllo di una prescrizione fatta anni fa, non credo che giovi né a sua madre né alla famiglia.
A mio avviso, e mi pare che i miei colleghi siano d'accordo, sua madre deve intraprendere un percorso
psicoterapeutico con uno psicologo.
Il controllo degli psicofarmaci che prende deve essere fatto da uno psichiatra.
La terapia unicamente farmacologica non porta a mio avviso a nessun risultato se non è corroborata o se non è principalmente sviluppata dal uno psicologo-pscoterapeuta.
Voi della famiglia abbiate un po' di pazienza. La depressione, se tale è e tale è stata diagnosticata, è molto dolorosa per la persona che ne soffre.
Molti auguri e cordiali saluti.
[#10]
Gentile Utente,
come ti hanno già sottolineato i miei Colleghi l'intervento indicato in questi casi prevede l'associazione tra psicoterapia e farmacoterapia.
l'irritabilità della mamma potrebbe essere un sintomo di un problema legato all'umore: per questo sarebbe necessaria la valutazione psichiatrica.
L'intervento psicologico potrebbe essere "tagliato", però, più sull'intera famiglia che non sul singolo, almeno per ora. Infatti sembra che voi non riusciate a gestire la relazione con la mamma, col risultato che tutti soffrite. Per questo mi trovo d'accordo con chi ti consiglia di contattare tu, in primis, l'eventuale psicoterapeuta.
Anche se a volte ti senti un po' in trappola prova a pensare che non è davvero così: non perdere la speranza.
come ti hanno già sottolineato i miei Colleghi l'intervento indicato in questi casi prevede l'associazione tra psicoterapia e farmacoterapia.
l'irritabilità della mamma potrebbe essere un sintomo di un problema legato all'umore: per questo sarebbe necessaria la valutazione psichiatrica.
L'intervento psicologico potrebbe essere "tagliato", però, più sull'intera famiglia che non sul singolo, almeno per ora. Infatti sembra che voi non riusciate a gestire la relazione con la mamma, col risultato che tutti soffrite. Per questo mi trovo d'accordo con chi ti consiglia di contattare tu, in primis, l'eventuale psicoterapeuta.
Anche se a volte ti senti un po' in trappola prova a pensare che non è davvero così: non perdere la speranza.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 2.2k visite dal 10/04/2011.
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