Non sopporto più intrusioni nella mia vita
Buongiorno, vi scrivo per parlarvi di un mio problema, tenendo sempre conto dei limiti che comporta un consulto telematico. Dunque, negli ultimi due anni ho avuto due fidanzati che mi hanno veramente fatto passare la voglia di legarmi a qualcuno, uno troppo geloso ossessivo e un altro sfruttatore e comunque possessivo e folle.
Nella mia vita ho avuto genitori anche estremamente possessivi e secondo me troppo severi, apprensivi per ogni cosa, che mi ripetevano sempre (e ancora mi ripetono) di rispettare le regole morali, pretendono a volte ancora di controllarmi, sempre fermo restando che si sacrificano per tenermi agli studii e non mi fanno mancare nulla. Mi hanno sempre instillato l'idea fissa di dovermi sposare e di dover fare un "buon matrimonio" cosa di cui a me non infischia nulla, visto che avrò un lavoro mio e studio per questo, e per questo mi sento offesa nella mia intelligenza di persona che si sta prodigando in tutto e per tutto per diventare autonoma.
Il problema fondamentale è che sono arrivata a un punto in cui veramente non voglio legarmi più a nessun ragazzo, per paura che cominci ad essere geloso e che mi metta ansia, che ponga limitazioni o paletti nella mia vita, sono diventata insofferente a qualsiasi cosa che comporti un "rendere conto" a qualcuno. Questo ovviamente ai più non sta bene, quindi mi è capitato ad esempio che dopo un'uscita con un ragazzo che più o meno poteva interessarmi (almeno fisicamente) semplicemente non esce più con me, credo perchè sono stata sincera nel dirgli quello che NON voglio (premettendo che questo qui è un tipo che non vuole legarsi neanche lui). come fare, secondo voi, a sbloccare questa situazione?
Nella mia vita ho avuto genitori anche estremamente possessivi e secondo me troppo severi, apprensivi per ogni cosa, che mi ripetevano sempre (e ancora mi ripetono) di rispettare le regole morali, pretendono a volte ancora di controllarmi, sempre fermo restando che si sacrificano per tenermi agli studii e non mi fanno mancare nulla. Mi hanno sempre instillato l'idea fissa di dovermi sposare e di dover fare un "buon matrimonio" cosa di cui a me non infischia nulla, visto che avrò un lavoro mio e studio per questo, e per questo mi sento offesa nella mia intelligenza di persona che si sta prodigando in tutto e per tutto per diventare autonoma.
Il problema fondamentale è che sono arrivata a un punto in cui veramente non voglio legarmi più a nessun ragazzo, per paura che cominci ad essere geloso e che mi metta ansia, che ponga limitazioni o paletti nella mia vita, sono diventata insofferente a qualsiasi cosa che comporti un "rendere conto" a qualcuno. Questo ovviamente ai più non sta bene, quindi mi è capitato ad esempio che dopo un'uscita con un ragazzo che più o meno poteva interessarmi (almeno fisicamente) semplicemente non esce più con me, credo perchè sono stata sincera nel dirgli quello che NON voglio (premettendo che questo qui è un tipo che non vuole legarsi neanche lui). come fare, secondo voi, a sbloccare questa situazione?
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile ragazza, ci descrive una situazione comprensibile ma paradossale: per sentirsi libera ha bisogno di essere condizionata dal bisogno di non legarsi.
Esattamente, quale situazione vorrebbe sbloccare? Il comportamento dei ragazzi con cui è uscita, il comportamento dei suoi genitori, le sue difficoltà a rendersi autonoma, la sua situazione sentimentale o altro?
Esattamente, quale situazione vorrebbe sbloccare? Il comportamento dei ragazzi con cui è uscita, il comportamento dei suoi genitori, le sue difficoltà a rendersi autonoma, la sua situazione sentimentale o altro?
[#2]
Ex utente
Vorrei tanto sbloccare questo mio sentimento insofferente e indisponente, che di certo non mi porterà da nessuna parte...vedo intorno a me gente che salta da una relazione all'altra, io non riesco a fare così, se una persona non mi convince non riesco ad intraprenderci nulla, nello stesso tempo non frequento nessun ragazzo da un anno!
Vorrei liberarmi anche da questi pensieri, vorrei essere libera da condizionamenti e godermi un pò di più la vita
Vorrei liberarmi anche da questi pensieri, vorrei essere libera da condizionamenti e godermi un pò di più la vita
[#3]
Gentile ragazza,
sembra molto combattuta: da una parte vede gli altri che hanno un compagno, una compagna e soffre del fatto che attualmente lei invece è sola, ... dall'altra parte però teme una relazione, si sente minacciata da un ipotetico compagno, ha paura che finirebbe per essere invadente e controllante nei suoi confronti (forse un pò la stessa cosa che sperimenta nel rapporto con i suoi genitori), ... così con l'ultimo ragazzo con cui è uscita ha messo subito le cose in chiaro, gli ha subito detto con forza più o meno tutte le cose che lui non avrebbe assolutamente dovuto permettersi se fosse cominciata una relazione, e teme così di averlo fatto fuggire, teme anche che con questo suo atteggiamento ne farà fuggire altri ..... tuttavia il suo è un atteggiamento di difesa, sembra voler mettere tutto in chiaro subito per prevenire intrusioni future, .... forse perchè in realtà sotto sotto si sente molto fragile e teme di sentirsi invasa dall'altro, teme di non riuscire a mettere efficacemente dei confini dentro la coppia, a stabilire dei limiti tra sé e i desideri dell'altro, fa fatica a farlo, come già accaduto in altre relazioni, da cui alla fine tuttavia si è liberata, ma solo a prezzo di grande fatica e sofferenza e solo dopo avere attraversato un periodo in cui si è sentita soffocata e invasa dall'altro. Ce n'è decisamente quanto basta perchè lei prenda in considerazione la possibilità di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta, per esplorare queste tematiche e pervenire gradualmente ad una maggiore sicurezza di sé e serenità, solo così potrà poi essere più capace di rispettarsi, sicura e serena anche nelle relazioni sentimentali.... spero vivamente che lei lo faccia, che si dia questa possibilità, anche se credo di capire che per lei sia particolarmente difficile rivolgersi ad uno psicologo, poiché all'idea credo le sorga il timore di sentirsi invasa, soffocata e controllata, anche nel rapporto con lo psicologo.
sembra molto combattuta: da una parte vede gli altri che hanno un compagno, una compagna e soffre del fatto che attualmente lei invece è sola, ... dall'altra parte però teme una relazione, si sente minacciata da un ipotetico compagno, ha paura che finirebbe per essere invadente e controllante nei suoi confronti (forse un pò la stessa cosa che sperimenta nel rapporto con i suoi genitori), ... così con l'ultimo ragazzo con cui è uscita ha messo subito le cose in chiaro, gli ha subito detto con forza più o meno tutte le cose che lui non avrebbe assolutamente dovuto permettersi se fosse cominciata una relazione, e teme così di averlo fatto fuggire, teme anche che con questo suo atteggiamento ne farà fuggire altri ..... tuttavia il suo è un atteggiamento di difesa, sembra voler mettere tutto in chiaro subito per prevenire intrusioni future, .... forse perchè in realtà sotto sotto si sente molto fragile e teme di sentirsi invasa dall'altro, teme di non riuscire a mettere efficacemente dei confini dentro la coppia, a stabilire dei limiti tra sé e i desideri dell'altro, fa fatica a farlo, come già accaduto in altre relazioni, da cui alla fine tuttavia si è liberata, ma solo a prezzo di grande fatica e sofferenza e solo dopo avere attraversato un periodo in cui si è sentita soffocata e invasa dall'altro. Ce n'è decisamente quanto basta perchè lei prenda in considerazione la possibilità di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta, per esplorare queste tematiche e pervenire gradualmente ad una maggiore sicurezza di sé e serenità, solo così potrà poi essere più capace di rispettarsi, sicura e serena anche nelle relazioni sentimentali.... spero vivamente che lei lo faccia, che si dia questa possibilità, anche se credo di capire che per lei sia particolarmente difficile rivolgersi ad uno psicologo, poiché all'idea credo le sorga il timore di sentirsi invasa, soffocata e controllata, anche nel rapporto con lo psicologo.
Dr. Andrea Biserni
Psicologo Psicoterapeuta - Sessuologo Clinico
Terapia Rogersiana - www.sessuologia-psicologia.org
[#6]
Gentile ragazza,
con le sue parole trasmette bene la sua sofferenza, mi colpisce e mi dispiace del malessere che sta vivendo ... io ribadisco quanto ho già affermato sopra, da sola non potrà uscire dal disagio in cui si sente imprigionata, ce la potrà fare solo se permetterà a sé stessa di intraprendere un percorso di psicoterapia in cui lei potrà autoesplorarsi e assieme al terapeuta potrà collaborare a risolvere i suoi stessi problemi: benché questo un pò credo la spaventi, spero tuttavia vivamente che lei lo faccia.
La saluto con cordialità.
con le sue parole trasmette bene la sua sofferenza, mi colpisce e mi dispiace del malessere che sta vivendo ... io ribadisco quanto ho già affermato sopra, da sola non potrà uscire dal disagio in cui si sente imprigionata, ce la potrà fare solo se permetterà a sé stessa di intraprendere un percorso di psicoterapia in cui lei potrà autoesplorarsi e assieme al terapeuta potrà collaborare a risolvere i suoi stessi problemi: benché questo un pò credo la spaventi, spero tuttavia vivamente che lei lo faccia.
La saluto con cordialità.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.1k visite dal 09/04/2011.
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