Voglia di bho vivere
Salve, sono un ragazzo di 18 anni e nonostante la mia tenera età non ho più voglia di fare nulla. Premetto che sono un ragazzo socievole e simpatico. Conosco moltissima gente, dentro e fuori la mia scuola. Devo dire però che l'unico rapporto per così dire "vero" di totale apertura è quello che ho con la mia migliore amica e generalmente dei miei problemi ne parlo con lei, ma non è molto brava a comprendere queste cose, forse per la gravità (perchè a mio parere lo è). Il mio problema non è la voglia di vivere, non mi voglio uccidere, non ne ho il coraggio e ho paura di morire, ma il mio problema è trovare "gli stimoli" per vivere. Posso riassumere il tutto con un esempio, la mattina mi alzo e vado a scuola perchè ci devo andare, perchè odio stare da solo a pensare a quanto faccia schifo la mia vita e così, con 30 persone in classe, mi distraggo. Le vacanze le odio, mi danno troppo tempo libero. Vivo in una casa grande, ho tanti amici , una splendida famiglia e potrei avere tutto quello che voglio, ma la verità è che non voglio nulla. Non mi interessa più nulla da ormai due anni, non voglio i soldi dei nonni, non voglio oggetti, non so cosa farmi regalare, non ho hobby, ho lasciato lo sport per mancanza di voglia e bho, non mi interessa fare qualcosa. Non ho una ragazza, non l'ho mai avuta, all'inizio ero convinto che fosse tutto dovuto alla mia immaturatezza e alla mia timidezza, ma ora ho capito che il tutto è dovuto al fatto che nessuno m'interessa veramente. Ogni volta che penso a una ragazza che giudico carina o bella, penso subito che non ce la potrò fare,perchè c'è quello che è più bello di me, quell'altro che invece sa suonare, quell'altro ancor a è intelligente ,insomma, per me c'è sempre qualcuno che potrebbe fregarmi e allora mi convinco che il gioco non vale la candela (e questo non solo per le ragazze, ma anche in ogni altro campo). Dicendo queste cose alla mia migliore amica, non ho fatto altro che farla arrabbiare, perchè a suo parere io non mi posso lamentare di qualcosa se non la desidero, non riesce a capire che quello che io desidero non è altro che avere una vita normale, avere delle passioni, avere degl'hobby, avere le mie prime esperienze con una donna, poter apprezzare un libro, voler comprare qualcosa, insomma una vita NORMALE! Sto sprecando la mia vita, togliermela sarebbe uno spreco e mi sembra sempre di sputare in faccia a quei poveri cristi che non hanno le mie possibilità e che sicuramente al mio posto saprebbero usarla nel modo migliore!
Ripeto: non sono a rischio suicidio o autolesionismo, non mi passa nemmeno per la testa; come mi potrei permettere di buttare la mia vita al vento quano c'è chi non ha la salute o è nata nel posto sbagliato al momento sbagliato?
Ripeto: non sono a rischio suicidio o autolesionismo, non mi passa nemmeno per la testa; come mi potrei permettere di buttare la mia vita al vento quano c'è chi non ha la salute o è nata nel posto sbagliato al momento sbagliato?
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Gentile Ragazzo,
il suo consulto contiene note di sconforto e di disorientamento, credo che una consultazione de visu, con uno psicologo-psicoterapeuta, che possa investigare le tante altre motivazioni, che la rendono così fragile ed infelice, sarebbe d'obbligo
Cari saluti
il suo consulto contiene note di sconforto e di disorientamento, credo che una consultazione de visu, con uno psicologo-psicoterapeuta, che possa investigare le tante altre motivazioni, che la rendono così fragile ed infelice, sarebbe d'obbligo
Cari saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile ragazzo,
condivido il parere della Dr.ssa Randone. Da quello che dice mi arriva una sua profonda infelicità, è disgustato da questa sua vita in cui nulla sembra appassionarla, in cui sembra non esserci nulla che la motiva, che possa quindi orientarla a degli obiettivi e a soddisfazioni. Mi sembra però che lei abbia anche una bassa autostima, una bassissima considerazione di sé, infatti dice: "Ogni volta che penso a una ragazza che giudico carina o bella, penso subito che non ce la potrò fare,perchè c'è quello che è più bello di me, quell'altro che invece sa suonare, quell'altro ancor a è intelligente ,insomma, per me c'è sempre qualcuno che potrebbe fregarmi e allora mi convinco che il gioco non vale la candela (e questo non solo per le ragazze, ma anche in ogni altro campo)": da questa sua frase sembra che alcuni aspetti della vita (ad esempio le ragazze, le relazioni sentimentali) in realtà di partenza la attirerebbero, le interesserebbero, ma subito rinuncia perché non si sente all'altezza e dice a sé stesso che tanto non ne vale la pena e che in realtà non le interessano veramente (si direbbe in modo consolatorio, per autogiustificarsi), e come lei stesso afferma: "e questo non solo per le ragazze, ma anche in ogni altro campo". Probabilmente poi alcune cose oggi hanno davvero perso interesse per lei, perché è triste, forse un pò depresso, e la perdita di interesse per tanti aspetti della vita si presenta spesso in stati di intensa tristezza o vera e propria depressione. Tuttavia lei desidera con tutte le sue forze saper assaporare la vita nelle sue varie forme, onorare e valorizzare la sua vita, non lasciarla scorrere nella piattezza, e questa voglia che ha sembra quasi urlarla nella sua richiesta di consulto: "quello che io desidero non è altro che avere una vita normale, avere delle passioni, avere degl'hobby, avere le mie prime esperienze con una donna, poter apprezzare un libro, voler comprare qualcosa, insomma una vita NORMALE!". Qui eccola una passione!!, eccome!, non solo la voglia di una vita che abbia sapore ma forse anche la rabbia, la voglia di ribellione alla attuale sofferenza! Ebbene gentile ragazzo, onori tutto questo, si dia la possibilità di conoscersi meglio, soprattutto di entrare maggiormente in contatto con sé stesso, dia la possibilità a sé stesso di superare il disagio che vive, di abbandonare gradualmente il costante vissuto di piattezza che la fa soffrire, si dia la possibilità di riuscire a vivere una vita che sia per lei sapida: consideri la possibità di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta.
Le faccio davvero i miei migliori auguri e la saluto cordialmente.
condivido il parere della Dr.ssa Randone. Da quello che dice mi arriva una sua profonda infelicità, è disgustato da questa sua vita in cui nulla sembra appassionarla, in cui sembra non esserci nulla che la motiva, che possa quindi orientarla a degli obiettivi e a soddisfazioni. Mi sembra però che lei abbia anche una bassa autostima, una bassissima considerazione di sé, infatti dice: "Ogni volta che penso a una ragazza che giudico carina o bella, penso subito che non ce la potrò fare,perchè c'è quello che è più bello di me, quell'altro che invece sa suonare, quell'altro ancor a è intelligente ,insomma, per me c'è sempre qualcuno che potrebbe fregarmi e allora mi convinco che il gioco non vale la candela (e questo non solo per le ragazze, ma anche in ogni altro campo)": da questa sua frase sembra che alcuni aspetti della vita (ad esempio le ragazze, le relazioni sentimentali) in realtà di partenza la attirerebbero, le interesserebbero, ma subito rinuncia perché non si sente all'altezza e dice a sé stesso che tanto non ne vale la pena e che in realtà non le interessano veramente (si direbbe in modo consolatorio, per autogiustificarsi), e come lei stesso afferma: "e questo non solo per le ragazze, ma anche in ogni altro campo". Probabilmente poi alcune cose oggi hanno davvero perso interesse per lei, perché è triste, forse un pò depresso, e la perdita di interesse per tanti aspetti della vita si presenta spesso in stati di intensa tristezza o vera e propria depressione. Tuttavia lei desidera con tutte le sue forze saper assaporare la vita nelle sue varie forme, onorare e valorizzare la sua vita, non lasciarla scorrere nella piattezza, e questa voglia che ha sembra quasi urlarla nella sua richiesta di consulto: "quello che io desidero non è altro che avere una vita normale, avere delle passioni, avere degl'hobby, avere le mie prime esperienze con una donna, poter apprezzare un libro, voler comprare qualcosa, insomma una vita NORMALE!". Qui eccola una passione!!, eccome!, non solo la voglia di una vita che abbia sapore ma forse anche la rabbia, la voglia di ribellione alla attuale sofferenza! Ebbene gentile ragazzo, onori tutto questo, si dia la possibilità di conoscersi meglio, soprattutto di entrare maggiormente in contatto con sé stesso, dia la possibilità a sé stesso di superare il disagio che vive, di abbandonare gradualmente il costante vissuto di piattezza che la fa soffrire, si dia la possibilità di riuscire a vivere una vita che sia per lei sapida: consideri la possibità di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta.
Le faccio davvero i miei migliori auguri e la saluto cordialmente.
Dr. Andrea Biserni
Psicologo Psicoterapeuta - Sessuologo Clinico
Terapia Rogersiana - www.sessuologia-psicologia.org
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.8k visite dal 08/04/2011.
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