Calo del desiderio, problemi di erezione e negazione intimità

Buona sera, ho 28 anni, fidanzata da 3, il mio ragazzo ne ha 30. Abbiamo sempre avuto una buona intesa sessuale e forte passion solo che lui dopo i primi mesi di relazione ha avuto problemi d'erezione, all'inizio cercava di fare rapporti ogni giorno per mettersi alla prova e vedere se era qualcosa di fisiologico che non funzionava, poi abbiamo capito che era un blocco psicologico, questo anche dopo il consulto di un medico. Abbiamo compreso la cosa e l'equilibrio dopo qualche mese si era un pò stabilizzato. Poi le cose sono nuovamente cambiate l'anno scorso, quando con l'inizio del lavoro nuovo lui ha iniziato a dedicarsi totalmente ad esso, privando sempre di più la nostra intimità, ogni scusa, litigio era buono per evitare di vedersi e stare insieme. Ci vedevamo all'incirca solo i week end e la media era di 2-3 rapporti scarsi al mese. E'un anno che le cose vanno avanti così, solo che in questi ultimi mesi, la media si è ridotta ad una al mese. Io ho provato a palargli per cercare di capire cosa è cambiato, lui dice che non ha proprio lo stimolo sessuale e che quelle rare volte che lo fa è quasi per farmi un piacere. Sono andata in crisi pensando che fossi io la causa del suo calo, lui dice che io gli piaccio moltissimo ma è l'imput iniziale che gli manca. Ed io non ho mai preso l'iniziativa per paura di bloccarlo. Premetto che era il classico "latin lover" abituato a moltissime ragazze da una notte, la sua giustificazione è sempre la stessa "con la stessa persona io sono così, con altre donne diverse avevo più stimolo e nessun problema di erezione, con la stessa mi cala il desiderio".
Ho bisogno di fare qualcosa! Mi sembra quasi che attribuisca indirettamente a me le colpe del suo mancato stimolo, che veda il sesso stimolante solo con più donne e che dia per scontato che con una sola il desiderio cali ed io mi debba accontentare così. Poi non lo sento vivere bene il concetto del sesso. Ma la cosa che non mi spiego è che all'inizio non era così, ora sembra quasi un tabù, sembro quasi una maniaca per lui quando ne parlo e si sente strozzato dall'idea di "doverlo" fare ogni week end. Come possiamo uscire da questa situazione?Io dovrei prendere l'iniziativa o allontanarmi? Mi sento rifiutata, sto andando in crisi, non mi sento voluta, eppure so di piacergli perchè quando facciamo sesso lo sento. E' incredibile l'idea distorta che è cresciuta nella sua mente sul sesso, sembra quasi scandalizzato. Ha addiritura chiesto a me di smettere di usare la pillola visto i pochi rapporti. Sembra come rassegnato a questo stato, io credo che la relazione in questa maniera sia destinata a fallire.
Aiutatemi vi prego.
[#1]
Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile ragazza,
è più che comprensibile il suo stato d'animo, data la situazione che ha descritto.

Il suo compagno ha effettuato negli ultimi tempi una visita andrologica (magari con relativi dosaggi di testoterone e altri esami specifici richiesti dallo specialista)? Questo è un passo importante da fare perchè prima di tutto è necessario escludere problemi organici alla base della sua mancanza di desiderio.
A tal proposito potrebbe approfittare il mese prossimo della settimana di prevenzione andrologica (http://www.andrologiaitaliana.it/).

In seconda battuta è opportuno che chiariate quali siano i vostri desideri e aspettative reciproche.
Se non ci riuscite da soli, può proporgli qualche seduta da uno psicologo che si occupi di problematiche relazionali di coppia.

Secondo Lei, se non ci fosse questo problema legato alla sessualità, sareste entrambi soddisfatti del vostro rapporto?
Oppure ritiene che ci siano altre motivazioni al di fuori della coppia che stanno avendo influenze negative su di essa (ad es. sul lavoro, oppure a livello personale del suo partner...)?

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#2]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86
Gent.le ragazza,
a parte il disagio relativo al calo del desiderio sessuale, come descriverebbe le altre aree del vostro rapporto di coppia?

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#3]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Gentili dottoresse,
vi ringrazio per le risposte. Il medico gli aveva prescritto le analisi, ne è risultato che non è un problema fisiologico ma psicologico. Tanto che ho scoperto in questi ultimi mesi che gli ha prescritto il Viagra e lui me l'aveva nascosto. Il nostro rapporto è sempre stato molto tempestoso ma molto passionale, ultimamente avevamo raggiunto un minimo di equilibrio psicologico ma sotto le lenzuola lui ha iniziato a riempirmi solo di coccole.
Una cosa che ci tengo a precisare è che il lavoro che ha iniziato, coincide con il calo del desiderio ( da più di un anno). Ha avuto periodi molto stressanti in cui sognava il lavoro anche di notte, appena tornava a casa pensava già al giorno dopo lavorativo, in pratica non staccava mai. Una specie di fissa. Lui durante quest'anno lavorativo era molto ostile nei miei confronti, per qualsiasi cosa, raggiungeva successi in campo lavorativo ma lo sentivo cambiato nei rapporti con gli altri. Quasi cinico, una macchina da guerra sul lavoro. Ha anche avuto un educazione molto rigida da suo padre che spesso trasporta su di me, nel senso che mi tratta come se fossi sua figlia, quando qualcosa non va, devo obbedire.
Ho paura che dopo tante lotte nel nostro rapporto, ora mi veda più come la sua " bimba" da coccolare, non più come una donna da conquistare,mi sento data per scontata. Eppure sento di piacergli molto, i complimenti non mancano, anche perchè io non ho mai smesso di curarmi,anzi a lui non piace se mi faccio trovare troppo tirata e lo seduco con completini intimi. Gli piaccio al naturale. Ma non so più come ritornare a sedurlo. Dovrei prendere l'iniziativa? Può tornare tutto alla normalità? Sono molto triste per questa situazione.

Grazie,cordiali saluti.
[#4]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86
Gent.le ragazza,
cerchi con delicatezza di affrontare l'argomento partendo dalle sue difficoltà, evitando di accusare e provando a proporre al suo ragazzo una consulenza di coppia con uno psicologo-psicoterapeuta, gli faccia capire che siete alleati e non antagonisti e che per affrontare la situazione bisogna fare gioco di squadra e non attaccarsi a vicenda.
[#5]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Come posso fare a convincerlo ad andare in consulenza?
Le cose sono degenerate, la media è di una volta al mese e lui dice di non avere più lo stimolo e che deve prendere il Viagra per provare eccitazione, si è rassegnato a trovare altri metodi perchè dice che lo deprimono. La cosa assurda è che ha talmente distorto la visione del sesso, che crede che sia io la fissata quando io cerco solo un minimo di desiderio spontaneo. Non riesco a portarlo a trovare altre soluzioni, ho paura che il nostro rapporto diventi quello di un fratello e una sorella e muoia. Ormai sta diventando il MIO INCUBO.
[#6]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

è comprensibile il Suo stato d'animo.
Ma la preoccupazione del Suo compagno per il lavoro farebbe pensare anche a una sindrome ansioso-depressiva che chiaramente incide sulla vita sessuale.
Il Suo compagno non è propenso a seguire le indicazioni dell'andrologo, ovvero le cause psicogene del disturbo?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#7]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86
Gent.le ragazza,
non si tratta di individuare metodi ma di affrontare come coppia un percorso di psicoterapia, che implica da parte di entrambi l'impegno a mettersi in discussione, se il suo compagno si sente "sotto esame" farà fatica a considerarla sua "alleata", cosa assolutamente necessaria se volete creare le condizioni favorevoli ad un processo di cambiamento.
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