Grave disturbo narcisistico della personalità, personalità borderline, hypervigilant

Mi accorgo ora, e ne ho la certezza, di aver convissuto per tutta la vita, o almeno fin dalla pubertà, con una personalità fondata su questo disturbo, la mia identità è quella che viene descritta su wikipedia e su tutte le altre pagine che parlano dei disturbi della personalità.

Non ho trovato molte fonti in cui fossero spegate modalità di cura, tempi, ed altre cose del tipo ''come succede che un narcisista prenda coscienza di sé?'' ''come può un narcisista disporsi passivamente in cura?''

So già che non esiste una sola risposta e che ci possono essere milioni di casi diversi ma in genere come funziona? È possibile cambiare o no? E per farlo serve un psicologo? A chi mi rivolgo? Ci sono letture consigliate? Cosa posso fare?
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazzo,
se per fare una diagnosi psicologica fosse sufficiente leggere una pagina web, tutti sarebbero in grado di farla non le pare?
Si rivolga ad uno psicologo-psicoterapeuta per un primo colloquio nel quale valutare l'opportunità di iniziare un percorso terapeutico. Su questo sito può fare una ricerca mirata dei professionisti nella sua città.
Cordialmente

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr.ssa Isabella Ricci Psicologo, Psicoterapeuta 26
Gentilissimo,
la tematica del narcisismo è un argomento classico su cui ieri ed oggi psichiatri e psicologi riflettono e discutono. Ultimamente si discute in maniera animata all'interno dell'American Psychiatric Association sulla possibilità di depennare questo disturbo dalla prossima edizione del manuale diagnostico attualmente in uso per diagnosticare i disturbi mentali. Questo perchè ciò che non è così semplice stabilire è il confine tra un narcisismo "sano" e quello patologico in una società complessa come quella Post-Moderna. In linea di principio ci si rivolge ad un terapeuta se si desidera cambiare certi aspetti della propria personalità che ci fanno soffrire dal punto di vista della proprio funzionamento sociale, lavorativo ed emotivo. Identificarsi con dei criteri astratti non serve a comprendersi meglio, cosa per cui è molto più indicato un percorso terapeutico

Dr.ssa Isabella Ricci

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile utente,

è in genere impossibile prevedere con assoluta certezza la durata di un percorso psicologico/psicoterapeutico, dal momento che ogni caso è unico per quanto esistano criteri diagnostici basati su caratteristiche comuni ai diversi disturbi.
A mio avviso l'importante non è che lei trovi l'etichetta giusta da apporre alla sua situazione, ma che sta sperimentando un disagio che l'ha spinta a cercare delle risposte.
E' sicuramente opportuno che lei contatti uno psicologo per chiedere una valutazione della situazione e con il quale parlare anche di quali possibilità terapeutiche sono più indicate per il suo caso.

Le faccio tanti auguri,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Una cosa è leggersi descrizioni di sintomi su una rivista o su Wikipedia, che è lo stesso, tutt'altra cosa è una diagnosi psicopatologica effettuata da un clinico colloquiando faccia a faccia con l'interessato. Le condizioni sono entrambe necessarie: deve essere fatta da un esperto e deve basarsi sul colloquio clinico.

Da come scrive sembra preoccupato di "aver appreso" di essere un narcisista-borderline-ipervigilante (che vuol dire poco o nulla). Ma se fosse davvero narcisista, forse si sarebbe messo a ridere con sprezzo leggendo la "sua" descrizione, pensando: "Narcisista, io? Ma sono gli altri che non mi ammirano come dovrebbero!"

Se lei ha 24 anni è possibile che una tendenza ansiosa unita a una personalità ancora in formazione possa darle la sensazione di un disturbo di personalità, ma nulla di certo si può dire fino a che non si sarà sottoposto a un colloquio clinico. Oltretutto forse avrà letto che nella prossima edizione della classificazione ufficiale delle psicopatologie adottata da psichiatri e psicologi (Dsm-IV) il narcisismo come categoria nosografica verrà abolito.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
Vi ringrazio molto di avermi preso seriamente, lo farei subito di contattare uno psicologo, ma al momento sono all' estero e ci resterò fino a luglio.

Da come avete parlato sembra che l' individuo narcisista sia qualcosa di confuso e piuttosto immaginario, sembra che nella vostra professione non avete mai in realtà incotrato questi individui, perché la Dr.Ricci parla di ''criteri astratti''? I comportamenti tipici del narcisista sono successi realmente nella mia vita, così come le ''cause scatenanti''( e le conseguenze(conseguenze?) fisiche.
In pratica avete detto che non esiste alcun metodo di cura associato al disturbo? Non c'è proprio niente che possa fare autonomamente?


Questo è il messaggio che avevo scritto prima di leggere la risposta del Dr.Santonocito.
Ora il narcisista sottoscritto le risponde altrettanto presuntuosamente così come sa ed è abituato a fare da 24 anni:
(chiedo scusa in anticipo perché sono un essere razionale, educato, e so che un professionista come lei merita il massimo rispetto).

Leggendo i disturbi della personalità quel giorno su wikipedia mi sono scoperto subito evitante, paranoide, dipendente, tendenzialmente istrionico, alessitemico, e magari qualcos' altro. Ma sono un essere razionale e so che autosuggestionarsi è facile, soprattutto quando si è in crisi. Lasciando passare un po' di tempo, con molta calma e distaccata ricerca nel mio passato ho rilevato un' effettiva vicinanza all' individuo narcisista (nel senso che tutti gli 11 criteri riportati su wikipedia a mio parere li soddisfo, così prima come ora, reinterrogandomi, ad eccezione della mancanza di empatia, su quella non mi sento di esprimermi).
Informandomi meglio ho visto e rivisto le cause, ed è stato lì che ho avuto un turbamento ed ho cominciato a prendere la questione sul serio, questo riconoscendo nei miei genitori nella loro storia e nella storia della mia infanzia molte cose, non è il caso di iniziare ad esporre tutta la mia vita ma mi limito solo a dire che ho due fratelli piccoli e so per certo che io mio padre e mia nonna materna prendiamo in braccio un bambino in lacrime ridendo, non malignamente, credo che un sorriso sia rassicurante, cmq ci viene così.
Quando ho visto questa pagina http://goo.gl/RQp8e alla voce CARATTERISTICHE FISICHE è stato pesante, lì c'è la mia descrizione fisica fondamentale, mi ha molto sorpreso la questione del diaframma, in passato ho avuto problemi con le caviglie e prima di dare un giudizio su quelle gli osteopati mi evidenziavano che il diaframma fosse troppo bloccato.
Anche nella sfera prettamente sessuale ci sono riscontri veritieri.
Non so se si può capire dal tono ma il mio umore nello scrivere questo paragrafo si è acquietato, provo un turbamento vero che è diverso dalla solita angoscia che ti toglie l' appetito, nell' arco di un mese ho scoperto che la mia identità si fonda su un carattere psichico deviato.
Tenete conto che io mi sento abbastanza certo della mia condizione e volendo cambiare sono sospettoso verso ogni mio impulso.

Effettivamente ''personalità borderline hypervigilant'' non significa niente rapportata alle mie competenze, lo scrissi giusto per suggerire un certo impegno nella ricerca personale, mi scuso.

" Ma se fosse davvero narcisista, forse si sarebbe messo a ridere con sprezzo leggendo la "sua" descrizione e si sarebbe detto: "Narcisista? Ma sono gli altri che non mi amano abbastanza!" "
Capisco, me l' ero già chiesto, in realtà, la mia reazione a certe riflessioni è sempre stata ''Narcisista? E che sarà mai, io sono così, piaccio così, chi non mi ama si fotta!'' Forse un po' tardi ho capito che l' amore bisogna guadagnarselo.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Non è stato affatto presuntuoso nella sua replica, anzi se tutti gli utenti fossero premurosi e attenti come lei alle sfumature il nostro lavoro ne sarebbe facilitato.

>>> ''Narcisista? E che sarà mai, io sono così, piaccio così, chi non mi ama si fotta!''
>>>

Questo però è diverso e potrebbe benissimo essere il pensiero inespresso di una persona perfettamente sana.

Da qui, ripeto, non è possibile emettere diagnosi senza poter cogliere tutte le sfumature della persona che pesano molto nella formulazione di qualunque valutazione clinica e che sono rilevabili solo dall'osservazione faccia a faccia.

In poche parole, i disturbi di personalità sono una classe di disturbi su cui non c'è accordo unanime fra i professionisti. Di conseguenza noi potremmo anche dirci "sì, è narcisismo" oppure "no, non è narcisismo", ma chiamiamo un terzo e ci darebbe un parere diverso. Lo so che non è confortante, ma i Ddp sono definizioni difficili, sfuggenti, nella pratica spesso si trovano ampie sovrapposizioni fra un quadro e l'altro. Ed è per questo che non tutti i professionisti le usano per emettere diagnosi.

In fondo non ha tutti i torti quando dice: "sembra che non abbiate mai visto un narcisista", perché trovare un Ddp puro non è così semplice. Magari un paziente può sembrare un po' narcisista e poi si scopre che presenta tratti che appartengono, ufficialmente, a un altro disturbo di personalità o addirittura a un asse diverso.

Insomma, non si fissi sulle definizioni come tanti altri utenti solo perché ha letto qualcosa in rete. Il link che ha riportato, poi, fa capo a una corrente particolare con i cui assunti non tutti concordano.

Se proprio dovessi azzardare un parere, lei mi appare più come una persona tendenzialmente ansiosa che altro. Ma anche questa è solo un'ipotesi, perché da qui non si può fare altro.

Spero di essere stato un po' più chiaro.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Quella a cui lei fa riferimento è l'Analisi Bioenergetica, che si fonda su una particolare lettura dello sviluppo e del disagio psicologico utilizzata da alcuni psicologi psicoterapeuti.
L'Analisi Bioenergetica è una psicoterapia a mediazione corporea, utilizza il lavoro sul corpo mediante specifici esercizi e si concentra quindi anche sulla "forma" che il corpo prende (disomogeneità nello sviluppo, postura, blocchi muscolari ecc.) tipicamente in concomitanza allo sviluppo di un determinato "carattere" e dei vari disturbi psicologici.

Se si ritrova in questa visione e la sente a lei congeniale può prendere contatto con uno psicologo psicoterapeuta che segue questo orientamento.
Fra gli autori di riferimento vi sono Lowen e Reich, visto che ci chiedeva quali letture possono interessarle le consiglio di procurarsi i loro testi dal momento che è all'estero e che per altri 3 mesi non tornerà in Italia.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"nell' arco di un mese ho scoperto che la mia identità si fonda su un carattere psichico deviato.
Tenete conto che io mi sento abbastanza certo della mia condizione e volendo cambiare sono sospettoso verso ogni mio impulso."

Gent.le ragazzo,
ci chiedi cosa puoi fare autonomamente, provare a non alimentare convinzioni fuorvianti sulle tue condizioni psicologiche cercando di fare autodiagnosi, quella che tu chiami certezza è la tua rigidità che ti fa alzare barriere per difenderti dalla possibilità di metterti in discussione, cosa che dovresti fare se inizi una psicoterapia.
In questo sito non possiamo fare invii diretti a colleghi ma se mi contatti personalmente specificando in quale nazione vivi posso provare a darti maggiori informazioni; ma l'impressione che ho è che tu stia cercando conferma alla tua diagnosi e che il non riceverla ti induca a polemizzare.
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