Ho scoperto di essere incinta e voglio abortire
Salve, sono una ragazza di 21 anni e qualche giorno fa ho scoperto di essere incinta. Il problema è che io non mi sento pronta! Non ho una relazione stabile, il mio ragazzo non ha un lavoro, io lavoro ma prendo 300 euro al mese e vivo ancora con i miei. Mio padre è disoccupato e mia madre casalinga. Inoltre non mi sento assolutamente pronta per affrontare una gravidanza. Pensare che il mio corpo cambierà, che dovrò rinunciare a un sacco di cose mi rende angosciata. So che dicendo queste cose posso sembrare un'insensibile e superficiale, ma non ce la faccio. Inoltre non ne ho parlato con i miei genitori e non intendo farlo. Sarebbe una delusione per loro. Poi è capitato che il preservativo si è rotto, ma siccome sono allergica ad alcuni farmaci che neanche io so con precisione ho deciso di non prendere la pillola del giorno dopo per paura e ora invece sono terrorizzata. Io amo i bambini, e ho sempre detto che se mi fosse capitato non avrei mai abortito, ma ora che ci sono dentro penso il contrario. E mi sento molto decisa. Io non voglio e non posso portare a termine la gravidanza. Sono giorni terribili per me e ora non so neanche da chi recarmi per poter abortire. Abito in un paesino piccolo della calabria e qui la sanità non è ottima e ho anche paura di fare il raschiamento. Voi sapete dirmi la procedura per fare un aborto?? Per ora ho fatto solo il test che è risultato positivo. dovrei recarmi da una ginecologa e poi?? Tra l'altro non ricordo bene nemmeno il giorno dell'ultimo ciclo.. Vi prego aiutatemi sono perennemente angosciata e ho paura che possa realmente sentirmi male.In tutto questo il mio ragazzo mi sta stando vicino ed è d'accordo con me. Aiutatemi.
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Deve fare una visita ginecologica e chiedere come fare per ottenere assistenza psicologica di persona. A seconda della zona geografica e della Asl i servizi possono chiamarsi in modo diverso, ma esistono psicologi che si occupano di aiutare le donne in gravidanza.
La scelta che è chiamata a fare è molto delicata e potrebbe portare a conseguenze psicologiche in ogni caso, pertanto non sarebbe appropriato trattarla a distanza. Deve ricevere aiuto di persona.
Cordiali saluti
La scelta che è chiamata a fare è molto delicata e potrebbe portare a conseguenze psicologiche in ogni caso, pertanto non sarebbe appropriato trattarla a distanza. Deve ricevere aiuto di persona.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Grazie per la repentina risposta però io voglio abortire il prima possibile perchè ho bisogno di ritrovare la mia stabilità e serenità senza una gravidanza in corso. Voglio liberarmi di questo peso fisico e psicologico, posso sembrare un mostro ma è il mio solo e unico pensiero in questo momento. Grazie ancora.
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La scelta è sua, ovviamente. Tuttavia a giudicare dal consulto che ci ha richiesto pochi giorni fa, sembra che lei si trovasse già prima in una fase di confusione e poca serenità. Ciò potrebbe influenzare in modo falsato la scelta che ora dovrà fare e sarebbe quindi appropriato ricreare prima una situazione il più possibile serena. Quando si è sereni si prendono decisioni migliori, delle quali poi è più difficile pentirsi.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
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Lei non è "un mostro", è solo spaventata da una cosa che non si aspettava accadesse.
Può rivolgersi al consultorio della sua zona cercando qui il recapito:
www.asp.cosenza.it/?q=node/165
Concordo con il collega sul fatto che qualunque cosa lei deciderà ci saranno delle conseguenze, che non devono essere prese alla leggera e che per questo è davvero il caso che al consultorio chieda di parlare con uno psicologo, cosa che avrebbe dovuto fare anche prima per evitare di trascinare la situazione che ci ha descritto nel precedente consulto.
Ora che la situazione è questa deve cercare una soluzione che non faccia ulteriormente peggiorare le cose, e non è detto che sia abortire - o meglio, illudersi che abortire riporti tutto a prima dell'"incidente".
Ci faccia sapere!
Può rivolgersi al consultorio della sua zona cercando qui il recapito:
www.asp.cosenza.it/?q=node/165
Concordo con il collega sul fatto che qualunque cosa lei deciderà ci saranno delle conseguenze, che non devono essere prese alla leggera e che per questo è davvero il caso che al consultorio chieda di parlare con uno psicologo, cosa che avrebbe dovuto fare anche prima per evitare di trascinare la situazione che ci ha descritto nel precedente consulto.
Ora che la situazione è questa deve cercare una soluzione che non faccia ulteriormente peggiorare le cose, e non è detto che sia abortire - o meglio, illudersi che abortire riporti tutto a prima dell'"incidente".
Ci faccia sapere!
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#7]
Utente
Salve, volevo informarvi che alla fine ho fatto l'intervento il 10 maggio. Quel giorno ero agitatissima e intorno a me c'erano tante ragazze nella mia stessa situazione. Da una parte il fatto di non essere la sola ad aver fatto quell'intervento così crudele mi fa stare meglio, ma in realtà credo sia solo una mia autoconvinzione per non stare male. In effetti a me non me ne frega niente delle scelte degli altri, io penso alla mia, e più ci penso più mi sento in colpa. Lo so che ora è facile dire di essermi pentita solo perchè ormai l'ho fatto e non ci sono più dentro, però purtroppo è quello che provo.. Mi sento perennemente in colpa e ogni volta che vedo un bambino mi sento malissimo e penso che forse in fondo sarei riuscita a occuparmi di lui e che i miei genitori avrebbero capito. Tra l'altro non sto neanche bene fisicamente, ho sempre mal di schiena e delle abbondanti perdite. Per i primi di giugno devo fare un altro controllo sperando che sia tutto ok. So che è una cosa che mi rimarrà a vita, ma spero di riuscire a superarla.
Vi ringrazio per la vostra disponibilità e gentilezza.
Vi ringrazio per la vostra disponibilità e gentilezza.
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Utente
Salve gentili dottori, prima ho provato ad aprire una nuova discussione con riportato il mio commento precedente a questo perchè pensavo che questa discussione siccome è stata aperta più di un mese fa pensavo che fosse stata archiviata, infatti la nuova discussione mi è stata cancellata. Volevo solo scusarmi, non pensavo potesse creare qualche problema. Spero mi rispondiate al più presto.
Grazie anticipatamente.
Grazie anticipatamente.
[#9]
Cara ragazza,
posso solo immaginare il dolore che sta provando in questo momento. L'aborto ha un impatto emotivo forte sulla donna che ha scelto di sottoporsi ad una interruzione volontaria di gravidanza.
Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico per elaborare questo "lutto" magari può rivolgersi direttamente allo psicologo del consultorio.
Le sono vicina,
cari saluti
posso solo immaginare il dolore che sta provando in questo momento. L'aborto ha un impatto emotivo forte sulla donna che ha scelto di sottoporsi ad una interruzione volontaria di gravidanza.
Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico per elaborare questo "lutto" magari può rivolgersi direttamente allo psicologo del consultorio.
Le sono vicina,
cari saluti
Dr.ssa Rossella Chiusolo
www.psicologa-aprilia-albano.com
333 4869659
[#10]
Utente
Grazie gentile dottoressa, il punto è che il più vicino consultorio è a circa tre quarti d'ora di distanza dal mio paese e io non saprei come andarci. Spero di trovare una soluzione per questo.
Intanto io mi sento schifosa, mi faccio schifo a me stessa ma ormai è troppo tardi! Avrei dovuto pensarci prima quando credevo di essere così convinta della mia scelta, ma non l'ho fatto, e ora sto qui a piangermi addosso solo per le conseguenze di una MIA scelta.
Tra l'altro quando sono andata a fare la visita prima di prenotare l'Ivg mi avevano detto che c'era già un aborto interno in corso e che sarei dovuta andare dopo un paio di settimane a fare un'altra visita di controllo, ma a quella visita è stato peggio! Ho sentito il cuore battere ed era cresciuto! Volevo morire.. voglio morire... mi risuona sempre in testa il suo cuoricino e la voce dei dottori in quella sala operatoria. Non ne posso più!
Grazie veramente a tutta la vostra disponibilità! grazie di cuore!
Intanto io mi sento schifosa, mi faccio schifo a me stessa ma ormai è troppo tardi! Avrei dovuto pensarci prima quando credevo di essere così convinta della mia scelta, ma non l'ho fatto, e ora sto qui a piangermi addosso solo per le conseguenze di una MIA scelta.
Tra l'altro quando sono andata a fare la visita prima di prenotare l'Ivg mi avevano detto che c'era già un aborto interno in corso e che sarei dovuta andare dopo un paio di settimane a fare un'altra visita di controllo, ma a quella visita è stato peggio! Ho sentito il cuore battere ed era cresciuto! Volevo morire.. voglio morire... mi risuona sempre in testa il suo cuoricino e la voce dei dottori in quella sala operatoria. Non ne posso più!
Grazie veramente a tutta la vostra disponibilità! grazie di cuore!
[#11]
Utente
Gentili dottori qui la situazione non è migliorata.. Pensavo che col tempo forse sarei stata meglio ma non ci riesco.. Non ho nessuno con cui parlare perchè mi hanno consigliato di non dirlo a nessuno dato che il paese è molto piccolo e la gente mormora. Se cerco di parlare col mio ragazzo si rifiuta, è quasi come se gli desse fastidio l'argomento e posso capire che magari lo faccia solo perchè anche lui ci sta male. L'altra persona che lo sa è la sorella del mio ragazzo, ma con lei non ho molto dialogo riguardo cose così private.. Non lo sa nessun altro e io sto impazzendo! Sembra che non ci sia nessuno che mi capisca e che mi possa stare vicino! L'unica amica che lo sa abita a 1200 km da me e per quanto possa starmi vicino in ogni modo possibile telefonandomi quasi ogni giorno a me non basta! Ho bisogno di qualcuno vicino a me che mi possa abbracciare quando mi vengono crisi di pianto.. di qualcuno che mi dica che non ho sbagliato tutto.. Ho bisogno di qualcuno che mi capisca... aiutatemi sto impazzendo! Grazie ancora di cuore.
[#12]
Gent.le ragazza,
il modo migliore di aiutarla è orientarla verso un colloquio diretto con uno psicologo, non c'è proprio modo di raggiungere il consultorio? Ha provato a cercarne un altro nel territorio limitrofo?
il modo migliore di aiutarla è orientarla verso un colloquio diretto con uno psicologo, non c'è proprio modo di raggiungere il consultorio? Ha provato a cercarne un altro nel territorio limitrofo?
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#13]
Cara ragazza,
la sua ferita è molto profonda e ci vorrà del tempo affinchè si rimargini.
L'unico modo che ha per aiutarsi è confidarsi con qualcuno che la possa capire e non giudicare.
Può chiamare il suo medico di base o il consultorio e chiedere se le possono indicare uno psicologo o una struttura che per lei sarebbe più facile raggiungere.
Un abbraccio
la sua ferita è molto profonda e ci vorrà del tempo affinchè si rimargini.
L'unico modo che ha per aiutarsi è confidarsi con qualcuno che la possa capire e non giudicare.
Può chiamare il suo medico di base o il consultorio e chiedere se le possono indicare uno psicologo o una struttura che per lei sarebbe più facile raggiungere.
Un abbraccio
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 75.9k visite dal 04/04/2011.
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