Non sapre tirare fuori quello che si ha dentro.

Da dove cominciare?
diciamo che non è facile per me! però da quel che ne so, dai ricordi dei miei ultimi ed unici trent'anni, penso di non averlo mai fatto.. riuscire a parlare di me intendo!!! mi chiedo da cosa possa dipendere e come uscirne fuori. a volte mi dico che forse dovrei farmi aiutare da qualcuno ma non lo faccio mai, ma dentro di me, una voce mi dice che forse ne avrei proprio bisogno!
perto col dire che se qualcuno mi chiede come stai?, cosa mi racconti di bello? l'unica risposta che sono in grado di dare è tutto bene, niente di nuovo! l'unica cosa che so è che sono in grado di ascoltare ma se provo a tirare fuori quello che ho dentro sento un nodo stringere la mia gola ed il mio petto, un tremolio profondo all'esofago, un bruciore immenso! sento le lacrime salirmi agli occhi ma riesco a trattenere anche quelle. non sono piu in grado neanche di piangere. penso che sono almeno tre anni che non piango. quando ero un po piu piccolina ci riuscivo. pensavo all'amore ed era tutto piu facile, anche piangere. ora mi infastidisce anche quello e come se avessi bisogno solo di me e del mio silenzio. perchè l'unico luogo in cui mi trovo perfettamente a mio agio è il mio silenzio, dovre forse provo ad ascoltarmi non riuscendo a dare comunque alcuna risposta al mio sentire. mi domando perchè? perchè sono cosi. da cosa dipende e sento di avere dentro di me un tarlo che pian piano mangiucchia un pochino di me, dei miei sentimenti, del mio amore. mi sento impotente di fronte a questa forza che genero io stessa. un forza che respinge la mia debolezza ributtandola li a tacere.
vorrei urlare aiutoooo, ascoltatemi, sono qui dentro!!!potete vedermi? ma la voce non esce. è tutto immaginazione, frutto della mia mente contorta. ho bisogno di qualcuno che mi tenda la mano ma nessuno è in grado di vedere. forse la mia migliore amica, che ogni tanto mi chiede cosa ho dentro.. l'unica cosa che riesce a vedere sono i miei occhi che si riempiono di lacrime.. ma non ode alcuna parola. amo ed odio il mio silenzio. non potrei farne a meno. ma sono qui a porre mille domande a uomini e donne senza volto, che forse anche mai mi risponderanno o leggeranno questo mio sfogo. perchè è cosi che lo sto componendo. come uno sfogo. ma rimane tutto vago. solo parole confuse su un file telematico. che rimarrà silenzioso come il mio silenzio. utile a se stesso.
credo che sto cominciando a vaneggiare. quando scrivo lascio libero spazio alla mente. scusate. puo darsi che sia tutto normale, nulla di anomalo ma sento che si tratta di un mio disagio che forse hai vostri occhi potrà apparire banale ma oramai è il mio sfogo e lo lascio andare- scusate se mi sono dilungata un pò troppo ma scrivere è piu facile che parlare non trovate? ho solo bisogno di un abbraccio che mi faccia esplodere in un pianto ma se mi immagino abbracciata ad una persona mi vedo rifiutare questo abbraccio. perchè ho semplicemente paura di tirare fuori quello che risiede nel profondo della mia anima.
anna