Sono stanco di lottare

Un saluto ai medici dello staff, forse traviserete il titolo, non sono uno di quelli che si sveglia la mattina e dice che vuole farla finita, semplicemente guardando indietro nello specchio della mia vita riesco a trovare ben pochi momenti felici, potrei dire che la mia felicità si è fermata ai 14 anni.
Sono figlio unico, sono stato nell'infanza tenuto sotto una campana di vetro, e i miei hanno sempre "preteso" da me bei voti a scuola, ecc, ma tutto sommato stavo bene, ma alle superiori, sono stato vittima x 5 anni di atti di bullismo, dall'esser preso a calci la cartella a percosse fisiche, di cui no ho mai riferito nulla ai miei x vergogna e ho sopportato in silenzio... tutto ciò ha minato la mia autostima, e mi ha fatto perdere la voglia di studiare, ma tra vari battibecchi coi miei (che mi volevano laureato come loro), un po' perchè forse il mondo del lavoro mi faceva ancora piu paura o sentire inadeguato, ho portato fuori cosro a termine gli studi di legge intrapresi, soffrendo tantissimo emotivamente a ogni esame (per me era una tortura e mi aveva fatto passare la gioia di vivere) e arrivando a un esaurimento nervoso che mi ha tolto il sonno per lunghi mesi e che mi ha fatto andare in terapia una volt a settimna per quasi 2 anni.(assumevo zoloft 100mg poi a dosaggio decrescente e benzodiazepine nn ricordo il nome)...una volta laureato, finalmente potevo dire "le mie torture (esami) sson finite, e invece no! mi rompo drasticamente il ginocchio in una partita di calcio (la mafggior parte delle persone si "sfonda" il crociato anteriore, io da gran fortunato come sono, mi faccio anteriore e posteriore (il 3x100 di tutte le mie lesioni legamentose), il che necessita di un'operazione piu diffcile, e i miei, mia madre specialmente, non fanno altro he mettermi piu ansia a riguardo,comuqneu dopo laureato lascio la mia città di origine e vado nela capitale x lavoro,contento di essermi lasciato le ansie dei meii alle spalle...ma non sapevo cosa mi aspettava al varco...un fidanzamnto di un anno con una ragazza che poi ho scoperto essere borderline e affetta da disturbi di conversione (del resto chi si prende uno sfigat9 se non una sfigata?) e con questa ragazza faccio l'amore la prima volta nella mia vita a 26 anni (solo 2 altre avventure precedenti, ma dove non si era andati oltre il bacio, 1° bacio dato a 21 anni, eh si la mia autostima era stata minata anche nei confronti delle donne). Questa ragazza ora nn è piu la mia fidanzata, ma ancora st9o dietro alle sue pazziee, regolo la mia vita in base ai suoi tentati suicidi a base di bottigliette ingerite, ecc, forse mi chiedo se l'ho amata veramente o era un rapporto "infermieristco"...
Ecco cari dottori, questo il mio quadro...non sono qua a dire "domani mi uccido" perchè non avrei il coraggio di farlo, xo vivo x inerzia trascinandomi tra doolori fisici (ginochio) cche nn posso risolvere perchè a lavoro son precario, situazioni di sostegno a una persona che sta peggio di me e tt il resto. Grazie.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile utente, inerzia, non direi. La storia di richieste che ci ha fatto è una delle più lunghe che mi sia capitato di vedere. Quindi significa che di voglia di fare e di comunicare ne ha, è solo che forse la impiega in modo poco produttivo.

Dovrebbe rivolgersi di persona a uno psicologo psicoterapeuta, decidendo di affrontare le questioni irrisolte che le limitano la vita. Altrimenti passerà il resto della vita a sfogarsi e a lamentarsi, nell'illusione che ciò di per sé le serva a qualcosa.

Legga qui e s'informi:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

Bullismo

Il bullismo comprende una serie di comportamenti violenti intenzionali di tipo fisico o verbale ripetuti nel tempo nei confronti di una determinata persona. Si può manifestare anche in modo virtuale online e sui social network (cyberbullismo).

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