Complesso di inferiorità: riuscire ad accettarsi
Gentili medici
A causa di alcune problematiche fisiche mi è davvero difficile intraprendere una vita normale anche dal punto di vista relazionale.
Timidezza e difficolta a relazionare con l' altro sesso mi hanno fatto ritrovare praticamente senza amici.
Le incontro molto raramente e sempre meno: qualche telefonata ogni tanto, una cena all' anno, non di più anche perche molti di loro sono sposati, fidanzati o si sono allontanati per motivi di lavoro.
Le ragazze che ho frequentato (diciamo non sono state storie vere e proprie) mi hanno letteralmente detto senza mezzi termici che non posso appagare sessualmente una donna per le misure ridotte del mio pene (purtroppo oggi mi sembra contano più le misure del pene, la bellezza esteriore e il posizionamento professionale nella vita che il vero amore che oggi conta meno di una soletta da scarpe!).
Il medico uro-andrologo che mi ha visitato mi ha detto che sarebbero necessari due interventi di Falloplastica incrementativa sia per quanto riguarda la circonferenza che sia per la lunghezza e potrebbe quindi rendersi necessario il sezionamento del legamento sospensore del pene.
Siccome purtroppo oltre a ad essere molto fobico per quanto riguarda gli interventi chirurgici, non posso assolutamente permettermelo causa elevato costo (sono un operaio e devo pure pagare l' affitto!).
La speranza di avere una vita sessuale si sta davvero estinguendo, considerando oltre tutto anche la presenza di altre problematiche: carattere introverso, bassa statura, petto excavatum pronunciato e aspetto complesivo scadente.
Quando vado in giro fuori e vedo dei bei ragazzi fidanzati mi viene una tal rabbia a tal punto che vorrei uccidermi!
Più volte ho avuto consigli di andare dalle lucciole, ma oltre ad essere una spesa di soldi mi sentirei ferito di aver fatto una cosa "sporca e mal ritenuta", inoltre lì manca l' amore.
Tuttavia potrei benissimo vivere da solo con mia madre sperando che sia davvero eterna e che possa darmi affetto e compagnia, visto che anche lei ha bisogno di qualcuno che le possa stare vicino da quando è morto mio padre, ma il complesso di inferiorità mi continuerebbe a tormentare, questo sono sicuro!
Forse se avessi studiato, magari come voi fossi un medico, un ingegnere, chissà sarei un' altra persona, avrei una marcia in più nella vita, mi riterrei più soddisfatto di me e del mio lavoro e sarei senz' altro più rispettato invece di essere sempre preso in giro dai miei "compagni di lavoro" frequentatori di prostitute e perfino dagli "amici" che adesso vorrei chiamare piu nemici che amici.
Anche se ci sono persone alle prese con problemi ben piu gravi de mio (malattie, infortuni gravi, ecc.) non riesco a togliermi dalla testa che non ho possibilità di migliorare.
Vorrei dei consigli, sto già praticando degli incontri di psicoterapia ma anche lo specialista non sa come e dove intervenire giudicando la situazione piuttosto complessa e di difficile risoluzione.
Grazie in aticipo _ CORDIALMENTE
A causa di alcune problematiche fisiche mi è davvero difficile intraprendere una vita normale anche dal punto di vista relazionale.
Timidezza e difficolta a relazionare con l' altro sesso mi hanno fatto ritrovare praticamente senza amici.
Le incontro molto raramente e sempre meno: qualche telefonata ogni tanto, una cena all' anno, non di più anche perche molti di loro sono sposati, fidanzati o si sono allontanati per motivi di lavoro.
Le ragazze che ho frequentato (diciamo non sono state storie vere e proprie) mi hanno letteralmente detto senza mezzi termici che non posso appagare sessualmente una donna per le misure ridotte del mio pene (purtroppo oggi mi sembra contano più le misure del pene, la bellezza esteriore e il posizionamento professionale nella vita che il vero amore che oggi conta meno di una soletta da scarpe!).
Il medico uro-andrologo che mi ha visitato mi ha detto che sarebbero necessari due interventi di Falloplastica incrementativa sia per quanto riguarda la circonferenza che sia per la lunghezza e potrebbe quindi rendersi necessario il sezionamento del legamento sospensore del pene.
Siccome purtroppo oltre a ad essere molto fobico per quanto riguarda gli interventi chirurgici, non posso assolutamente permettermelo causa elevato costo (sono un operaio e devo pure pagare l' affitto!).
La speranza di avere una vita sessuale si sta davvero estinguendo, considerando oltre tutto anche la presenza di altre problematiche: carattere introverso, bassa statura, petto excavatum pronunciato e aspetto complesivo scadente.
Quando vado in giro fuori e vedo dei bei ragazzi fidanzati mi viene una tal rabbia a tal punto che vorrei uccidermi!
Più volte ho avuto consigli di andare dalle lucciole, ma oltre ad essere una spesa di soldi mi sentirei ferito di aver fatto una cosa "sporca e mal ritenuta", inoltre lì manca l' amore.
Tuttavia potrei benissimo vivere da solo con mia madre sperando che sia davvero eterna e che possa darmi affetto e compagnia, visto che anche lei ha bisogno di qualcuno che le possa stare vicino da quando è morto mio padre, ma il complesso di inferiorità mi continuerebbe a tormentare, questo sono sicuro!
Forse se avessi studiato, magari come voi fossi un medico, un ingegnere, chissà sarei un' altra persona, avrei una marcia in più nella vita, mi riterrei più soddisfatto di me e del mio lavoro e sarei senz' altro più rispettato invece di essere sempre preso in giro dai miei "compagni di lavoro" frequentatori di prostitute e perfino dagli "amici" che adesso vorrei chiamare piu nemici che amici.
Anche se ci sono persone alle prese con problemi ben piu gravi de mio (malattie, infortuni gravi, ecc.) non riesco a togliermi dalla testa che non ho possibilità di migliorare.
Vorrei dei consigli, sto già praticando degli incontri di psicoterapia ma anche lo specialista non sa come e dove intervenire giudicando la situazione piuttosto complessa e di difficile risoluzione.
Grazie in aticipo _ CORDIALMENTE
[#1]
>>> sto già praticando degli incontri di psicoterapia ma anche lo specialista non sa come e dove intervenire giudicando la situazione piuttosto complessa e di difficile risoluzione.
>>>
Gentile utente, in base a questo, che riflessioni le sono venute da fare?
Da quanto tempo è che fa questi incontri e che tipo di trattamento sta facendo? indirizzo teorico, frequenza delle sedute, obiettivi che avete stabilito con il terapeuta ecc. È necessario che capisca se questo percorso la sta portando da qualche parte oppure no.
Le suggerisco anche di reinserire la sua domanda in area Andrologia, per avere un parere gratuito sugli interventi di falloplastica.
Cordiali saluti
>>>
Gentile utente, in base a questo, che riflessioni le sono venute da fare?
Da quanto tempo è che fa questi incontri e che tipo di trattamento sta facendo? indirizzo teorico, frequenza delle sedute, obiettivi che avete stabilito con il terapeuta ecc. È necessario che capisca se questo percorso la sta portando da qualche parte oppure no.
Le suggerisco anche di reinserire la sua domanda in area Andrologia, per avere un parere gratuito sugli interventi di falloplastica.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Ex utente
Gentile Dottore
Buonasera
Gli incontri sono stati prima settimanali, poi mensili anche se i tempi erano irregolari e adesso sono due mesi che non ho programmi con lo psicologo.
Mi ha consigliato di dedicarmi ad altre cose oltre al lavoro (hobby, aiuto nel sociale tipo volontariato, corsi, sport, ecc.) che possano stimolarmi e riempirmi i "buchi vuoti della vita" migliorando la mia autostima.
Purtroppo il lavoro che ho non mi lascia molto tempo per dedicarmi ad altre cose.
Il mio problema principale è che non riesco a rilassarmi poichè in continuazione mi tormenta il senso di inferiorità.
Quando uscivo con gli amici avevo l' intenzione di cercare una ragazza seria per poter trascorrere con lei momenti felici, formare in futuro una famiglia ma ho scoperto che oggi esiste solo il divertimento e che poi le minime speranze svaniscono quando mi guardo allo specchio perche realmente sono molto scadente dal lato fisico come davvero confermato anche seriamente dalle persone.
Quindi non mi sento inferiore solo dal punto di vista fisico, ma anche da punto di vista psicologico: la mia timidezza ed il mio carattere introverso mi rendono distante da avere rapporti di tipo occasionale a differenza di molti uomini che conosco.
VOGLIO SOLO RIMUOVERE QUESTO MALEDETTO SESSO DALLA MIA TESTACCIA E BASTA!
Per quanto riguarda il lato andrologico come ho detto non voglio e non posso al contempo sottopormi agli interventi di falloplastica.
Da voi vorrei solo un consiglio di come smettere di fare questi sogni irrealizzabili, sono come un precario volersi permettersi la ferrari.
Molte grazie per l Sua disponibilità e a risentirci!
Cordiali saluti e buon lavoro.
Buonasera
Gli incontri sono stati prima settimanali, poi mensili anche se i tempi erano irregolari e adesso sono due mesi che non ho programmi con lo psicologo.
Mi ha consigliato di dedicarmi ad altre cose oltre al lavoro (hobby, aiuto nel sociale tipo volontariato, corsi, sport, ecc.) che possano stimolarmi e riempirmi i "buchi vuoti della vita" migliorando la mia autostima.
Purtroppo il lavoro che ho non mi lascia molto tempo per dedicarmi ad altre cose.
Il mio problema principale è che non riesco a rilassarmi poichè in continuazione mi tormenta il senso di inferiorità.
Quando uscivo con gli amici avevo l' intenzione di cercare una ragazza seria per poter trascorrere con lei momenti felici, formare in futuro una famiglia ma ho scoperto che oggi esiste solo il divertimento e che poi le minime speranze svaniscono quando mi guardo allo specchio perche realmente sono molto scadente dal lato fisico come davvero confermato anche seriamente dalle persone.
Quindi non mi sento inferiore solo dal punto di vista fisico, ma anche da punto di vista psicologico: la mia timidezza ed il mio carattere introverso mi rendono distante da avere rapporti di tipo occasionale a differenza di molti uomini che conosco.
VOGLIO SOLO RIMUOVERE QUESTO MALEDETTO SESSO DALLA MIA TESTACCIA E BASTA!
Per quanto riguarda il lato andrologico come ho detto non voglio e non posso al contempo sottopormi agli interventi di falloplastica.
Da voi vorrei solo un consiglio di come smettere di fare questi sogni irrealizzabili, sono come un precario volersi permettersi la ferrari.
Molte grazie per l Sua disponibilità e a risentirci!
Cordiali saluti e buon lavoro.
[#4]
Ho paura che si aspetti troppo da un semplice consulto online. Non sta riuscendo a risolvere il suo problema andando da un terapeuta, come può pensare che un "consiglio" per email le possa essere più d'aiuto?
No, l'aiuto di cui ha bisogno deve riceverlo di persona. Deve parlarne con il suo terapeuta attuale, farsi chiarire bene se pensa che ancora ci siano spazi di manovra e in caso contrario pensare a cambiare, eventualmente anche indirizzo terapeutico.
Nel frattempo rifletta su un paio di cose.
Lei dice di cercare l'amore importante e impegnato, ma questa è l'ultima cosa di cui dovrebbbe preoccuparsi in questo momento. Se è così inesperiente in fatto di sesso e di donne, inizialmente deve pensare solo a fare esperienza "senza impegno". Altrimenti rischia di non riuscire a cogliere la "grande occasione" quando le si presenterà. Prima s'impara a camminare, poi a correre. Relazionalmente deve ancora nascere, non può pretendere di fare già l'esperto.
In secondo luogo cercare di togliersi il sesso dalla testa non farà altro che rendere la pulsione sessuale sempre più intensa. La mente funziona in modo tale che più si tenta di scacciare un desiderio, più il desiderio aumenta.
Riassumendo, deve imparare a essere meno esigente e ad avere aspettative più realistiche. Questo è ciò che ogni essere umano deve fare per passare dalla condizione di adolescente a quella di adulto. Credo che abbia bisogno di qualcuno che riesca a guidarla in questo processo di crescita, ma che prima di tutto le chiarisca i termini del problema, altrimenti rischia di continuare a cercare nella direzione sbagliata.
Cordiali saluti
No, l'aiuto di cui ha bisogno deve riceverlo di persona. Deve parlarne con il suo terapeuta attuale, farsi chiarire bene se pensa che ancora ci siano spazi di manovra e in caso contrario pensare a cambiare, eventualmente anche indirizzo terapeutico.
Nel frattempo rifletta su un paio di cose.
Lei dice di cercare l'amore importante e impegnato, ma questa è l'ultima cosa di cui dovrebbbe preoccuparsi in questo momento. Se è così inesperiente in fatto di sesso e di donne, inizialmente deve pensare solo a fare esperienza "senza impegno". Altrimenti rischia di non riuscire a cogliere la "grande occasione" quando le si presenterà. Prima s'impara a camminare, poi a correre. Relazionalmente deve ancora nascere, non può pretendere di fare già l'esperto.
In secondo luogo cercare di togliersi il sesso dalla testa non farà altro che rendere la pulsione sessuale sempre più intensa. La mente funziona in modo tale che più si tenta di scacciare un desiderio, più il desiderio aumenta.
Riassumendo, deve imparare a essere meno esigente e ad avere aspettative più realistiche. Questo è ciò che ogni essere umano deve fare per passare dalla condizione di adolescente a quella di adulto. Credo che abbia bisogno di qualcuno che riesca a guidarla in questo processo di crescita, ma che prima di tutto le chiarisca i termini del problema, altrimenti rischia di continuare a cercare nella direzione sbagliata.
Cordiali saluti
[#5]
Gent.le utente,
la psicoterapia non consiste nel dare consigli, e non credo che se lei avesse dei rapporti occasionali il suo complesso d'inferiorità si dissolverebbe all'improvviso.
Uno degli obiettivi principali di una psicoterapia è consentire al cliente di imparare ad accettarsi quindi è quello è il percorso che può aiutarla a migliorare la sua considerazione di sé.
La invito a leggere questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html
la psicoterapia non consiste nel dare consigli, e non credo che se lei avesse dei rapporti occasionali il suo complesso d'inferiorità si dissolverebbe all'improvviso.
Uno degli obiettivi principali di una psicoterapia è consentire al cliente di imparare ad accettarsi quindi è quello è il percorso che può aiutarla a migliorare la sua considerazione di sé.
La invito a leggere questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#6]
Ex utente
Gentili medici
Scusate per il ritardo
X il Dr. Giuseppe Santonocito:
Rapporti occasionali o meglio relazioni di breve durata tempo addietro le ho avute ma non hanno lasciato niente e soprattutto sono rimasto deluso e offeso di ciò.
Dopo la morte di mio padre (5 anni fà) ho cambiato carattere, mi sento più maturo ed ho più responsabilità anche in casa.
Quindi lentamente ho lasciato le amicizie perche loro sono molto peggio di me in queste cose: cambiano raga ogni 15 giorni!
Anche dopo la morte di mio padre conobbi una ragazza che mi lasciò dopo poco.
Tramite un sms di un amico seppi che lei aveva un' altro ragazzo che conobbe dove lavorava ultimamente: è stata l' unica storia in assoluto durata alcuni mesi, ma non è che eravamo proprio fidanzati al 100%, diciamo ci incontravamo di rado.
Ad esempio un posto valido dove conoscere realmente una persona potrebbe (potrebbe a seconda dei casi) essere un posto di lavoro, scuola o altri luoghi del genere, altrimenti in discoteca o in locali di divertimento spesso si tratta solo di conoscenza per sesso da una "botta e via".
Secondo l' andrologo che ho consultato aumentando le dimensioni peninee mi sentirei molto più adagio e sicuro di me, migliorando in autostima e quindi riducendo il senso di rifiuto verso il proprio corpo, ma secondo me SBAGLIA perche le dimensioni rientrano nei limiti inferiori della norma, ma comunque appena sufficienti e non credo che ad una ragazza veramente seria importi quanto grosso ha il pene un uomo.
Lui continua a dire che io ho la testa montata perche oggi le "storielle da filmetti" non esistono più e alle donne interessa e come il pene (sicuramente ha ragione ma credo che esistono pure donne in cui sarebbe il contrario!)
Non saprei dove cominciare ed è insicuro anche il mio psicologo.
Grazie sia al Dott. Santonocito e sia alla Dott. Sabrina Camplone.
Cordialmente e buon lavoro
Scusate per il ritardo
X il Dr. Giuseppe Santonocito:
Rapporti occasionali o meglio relazioni di breve durata tempo addietro le ho avute ma non hanno lasciato niente e soprattutto sono rimasto deluso e offeso di ciò.
Dopo la morte di mio padre (5 anni fà) ho cambiato carattere, mi sento più maturo ed ho più responsabilità anche in casa.
Quindi lentamente ho lasciato le amicizie perche loro sono molto peggio di me in queste cose: cambiano raga ogni 15 giorni!
Anche dopo la morte di mio padre conobbi una ragazza che mi lasciò dopo poco.
Tramite un sms di un amico seppi che lei aveva un' altro ragazzo che conobbe dove lavorava ultimamente: è stata l' unica storia in assoluto durata alcuni mesi, ma non è che eravamo proprio fidanzati al 100%, diciamo ci incontravamo di rado.
Ad esempio un posto valido dove conoscere realmente una persona potrebbe (potrebbe a seconda dei casi) essere un posto di lavoro, scuola o altri luoghi del genere, altrimenti in discoteca o in locali di divertimento spesso si tratta solo di conoscenza per sesso da una "botta e via".
Secondo l' andrologo che ho consultato aumentando le dimensioni peninee mi sentirei molto più adagio e sicuro di me, migliorando in autostima e quindi riducendo il senso di rifiuto verso il proprio corpo, ma secondo me SBAGLIA perche le dimensioni rientrano nei limiti inferiori della norma, ma comunque appena sufficienti e non credo che ad una ragazza veramente seria importi quanto grosso ha il pene un uomo.
Lui continua a dire che io ho la testa montata perche oggi le "storielle da filmetti" non esistono più e alle donne interessa e come il pene (sicuramente ha ragione ma credo che esistono pure donne in cui sarebbe il contrario!)
Non saprei dove cominciare ed è insicuro anche il mio psicologo.
Grazie sia al Dott. Santonocito e sia alla Dott. Sabrina Camplone.
Cordialmente e buon lavoro
[#7]
>>> Non saprei dove cominciare ed è insicuro anche il mio psicologo.
>>>
In questo caso dovrebbe forse pensare a cambiare professionista. Del resto è già 2 mesi che non ci sta andando, se non capisco male, quindi mi pare che la scelta la stia già facendo.
Dovrebbe informarsi meglio, esistono vari orientamenti psicoterapeutici e alcuni di essi potrebbero attagliarsi meglio a ciò che le serve.
Legga qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
http://www.giuseppesantonocito.it/art_psicoterapia.htm
Cordiali saluti
>>>
In questo caso dovrebbe forse pensare a cambiare professionista. Del resto è già 2 mesi che non ci sta andando, se non capisco male, quindi mi pare che la scelta la stia già facendo.
Dovrebbe informarsi meglio, esistono vari orientamenti psicoterapeutici e alcuni di essi potrebbero attagliarsi meglio a ciò che le serve.
Legga qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
http://www.giuseppesantonocito.it/art_psicoterapia.htm
Cordiali saluti
[#8]
(..) Quindi non mi sento inferiore solo dal punto di vista fisico, ma anche da punto di vista psicologico: la mia timidezza ed il mio carattere introverso mi rendono distante da avere rapporti di tipo occasionale a differenza di molti uomini che conosco. (..)
Gentile ragazzo, a mio avviso c'è un'ambivalenza di fondo nel modo in cui vorrebbe relazionarsi alle donne, sulla quale la inviterei a riflettere.
Da un lato, infatti, si sente inferiore perché l'introversione non la predispone ai rapporti occasionali; dall'altro, però, dice di non essere interessato a questo tipo di rapporti, che in passato non le hanno lasciato nulla, e di cercare una storia seria. Ma se è davvero ciò che vuole, allora i rapporti occasionali non le servono, e non avrebbe motivo di sentirsi inferiore per qualcosa che non cerca e non desidera.
Non so se ha avuto modo di fare chiarezza su quest'ambivalenza col suo terapeuta precedente.
Una volta che avrà chiaro realmente cosa vuole, potrà capire meglio anche come muoversi per ottenerlo.
L'altro lato del suo sentirsi inferiore riguarda il suo aspetto fisico; qui ci sarebbe da capire su quali aspetti si può lavorare per migliorare, e quali convenga invece accettare. Sembra che le sue preoccupazioni principali riguardino il pene: anche qui ci sarebbe da fare un po' di chiarezza.
Se lei è convinto che le dimensioni siano adeguate in un rapporto d'amore (che non si basi, dunque, solo sull'aspetto fisico), e che non le interessi altro, non avrebbe motivo di preoccuparsi. Tuttavia, pare che lei continui a soffrire comunque "le pene per il pene" (mi consenta di sdrammatizzare per un attimo!).
A questo punto, occorre fare chiarezza. Il suo terapeuta (quello attuale o quello futuro) dovrebbe aiutarla a capire se sostenere un intervento (per quanto costoso, e quindi necessariamente supportato da un piano di risparmio economico, anche a lungo termine) sia realmente indicato nel suo caso, o meno. E se è indicato, lei dovrebbe riflettere se valga la pena o no affrontare la sua paura dell'intervento chirurgico, per non avere più paure rispetto alla sua adeguatezza sessuale.
Il suo terapeuta potrebbe poi aiutarla ad affrontare anche la paura dell'intervento, se è questa la strada che alla fine sceglierà di intraprendere. Oppure, a modificare le cognizioni e le aspettative rispetto ai rapporti sessuali, se decide di non operarsi.
Cordialmente,
Gentile ragazzo, a mio avviso c'è un'ambivalenza di fondo nel modo in cui vorrebbe relazionarsi alle donne, sulla quale la inviterei a riflettere.
Da un lato, infatti, si sente inferiore perché l'introversione non la predispone ai rapporti occasionali; dall'altro, però, dice di non essere interessato a questo tipo di rapporti, che in passato non le hanno lasciato nulla, e di cercare una storia seria. Ma se è davvero ciò che vuole, allora i rapporti occasionali non le servono, e non avrebbe motivo di sentirsi inferiore per qualcosa che non cerca e non desidera.
Non so se ha avuto modo di fare chiarezza su quest'ambivalenza col suo terapeuta precedente.
Una volta che avrà chiaro realmente cosa vuole, potrà capire meglio anche come muoversi per ottenerlo.
L'altro lato del suo sentirsi inferiore riguarda il suo aspetto fisico; qui ci sarebbe da capire su quali aspetti si può lavorare per migliorare, e quali convenga invece accettare. Sembra che le sue preoccupazioni principali riguardino il pene: anche qui ci sarebbe da fare un po' di chiarezza.
Se lei è convinto che le dimensioni siano adeguate in un rapporto d'amore (che non si basi, dunque, solo sull'aspetto fisico), e che non le interessi altro, non avrebbe motivo di preoccuparsi. Tuttavia, pare che lei continui a soffrire comunque "le pene per il pene" (mi consenta di sdrammatizzare per un attimo!).
A questo punto, occorre fare chiarezza. Il suo terapeuta (quello attuale o quello futuro) dovrebbe aiutarla a capire se sostenere un intervento (per quanto costoso, e quindi necessariamente supportato da un piano di risparmio economico, anche a lungo termine) sia realmente indicato nel suo caso, o meno. E se è indicato, lei dovrebbe riflettere se valga la pena o no affrontare la sua paura dell'intervento chirurgico, per non avere più paure rispetto alla sua adeguatezza sessuale.
Il suo terapeuta potrebbe poi aiutarla ad affrontare anche la paura dell'intervento, se è questa la strada che alla fine sceglierà di intraprendere. Oppure, a modificare le cognizioni e le aspettative rispetto ai rapporti sessuali, se decide di non operarsi.
Cordialmente,
Dr.ssa Elisa Flavia Di Muro
www.psicologicamente.altervista.org
[#9]
Ex utente
Gentili medici
Scusate per il ritardo con cui rispondo.
Ringrazio infinitamente la Dr. Elisa Flavia Di Muro.
Lei ha detto: """Gentile ragazzo, a mio avviso c'è un'ambivalenza di fondo nel modo in cui vorrebbe relazionarsi alle donne, sulla quale la inviterei a riflettere.
Da un lato, infatti, si sente inferiore perché l'introversione non la predispone ai rapporti occasionali; dall'altro, però, dice di non essere interessato a questo tipo di rapporti, che in passato non le hanno lasciato nulla, e di cercare una storia seria. Ma se è davvero ciò che vuole, allora i rapporti occasionali non le servono, e non avrebbe motivo di sentirsi inferiore per qualcosa che non cerca e non desidera.
Non so se ha avuto modo di fare chiarezza su quest'ambivalenza col suo terapeuta precedente"""
Diciamo non mi piace fare sesso occasionale, ma vedere chi trova interessante una cosa del genere mi fa rabbia non potendo io neppure avere una ragazza seria normale e quindi essere alla pari di nessuno.
Purtroppo ho consultato in questi giorni un sostituto del mio curante che è esperto anche in andrologia e mi ha riferito che presento chiari segni di un ipogonadismo che probabilmente trascino dalla pubertà e che richiedono una attenta e precisa valutazione ormonale non solo basale ma anche seriati (curva) e non esclude altre blande disendocrinie correlate che spiegherebbero il mio aspetto complessivo ancora infantile e l' impotenza (necessità del viagra per avere erezioni).
Anche secondo lui non è escludibile al 100% la necessità di una falloplastica.
Per il Dr. Giuseppe Santonocito:
Lo so che sono troppo esigente, ma in realtà esigo una vita normale che sembra ancora lontanissima.
Oltre a questi problemi sono anche piuttosto debole di difese immunitarie e costretto a frequenti malanni che mettono a rischio la posizione lavorativa e i rapporti con il mio datore di lavoro che sono pessimi a causa delle frequenti assenze per malattia e per le mie limitazioni fisiche dovute alla mia ridotta forza muscolare causa fisico gracile.
Il mio curante sembra indifferente di fronte a questi problemi, quindi come faccio a non sognare e a non essere esigente!.
Mi sembra che però sia servito a qualcosa, almeno le ho dato un pò di ispirazione: ho visto che ha pubblicato un articolo sul problema di sperare troppo.
In questo weekend voglio liberarmi delle mie sofferenze:
vado a fare un giro nella Sua città, fado a fare shopping e a guardare le vetrine di Firenze come fanno le donne, tanto uomo non sono e nel frattempo rifletto, rifletto.
Cordiali Saluti e buon fine settimana.
Scusate per il ritardo con cui rispondo.
Ringrazio infinitamente la Dr. Elisa Flavia Di Muro.
Lei ha detto: """Gentile ragazzo, a mio avviso c'è un'ambivalenza di fondo nel modo in cui vorrebbe relazionarsi alle donne, sulla quale la inviterei a riflettere.
Da un lato, infatti, si sente inferiore perché l'introversione non la predispone ai rapporti occasionali; dall'altro, però, dice di non essere interessato a questo tipo di rapporti, che in passato non le hanno lasciato nulla, e di cercare una storia seria. Ma se è davvero ciò che vuole, allora i rapporti occasionali non le servono, e non avrebbe motivo di sentirsi inferiore per qualcosa che non cerca e non desidera.
Non so se ha avuto modo di fare chiarezza su quest'ambivalenza col suo terapeuta precedente"""
Diciamo non mi piace fare sesso occasionale, ma vedere chi trova interessante una cosa del genere mi fa rabbia non potendo io neppure avere una ragazza seria normale e quindi essere alla pari di nessuno.
Purtroppo ho consultato in questi giorni un sostituto del mio curante che è esperto anche in andrologia e mi ha riferito che presento chiari segni di un ipogonadismo che probabilmente trascino dalla pubertà e che richiedono una attenta e precisa valutazione ormonale non solo basale ma anche seriati (curva) e non esclude altre blande disendocrinie correlate che spiegherebbero il mio aspetto complessivo ancora infantile e l' impotenza (necessità del viagra per avere erezioni).
Anche secondo lui non è escludibile al 100% la necessità di una falloplastica.
Per il Dr. Giuseppe Santonocito:
Lo so che sono troppo esigente, ma in realtà esigo una vita normale che sembra ancora lontanissima.
Oltre a questi problemi sono anche piuttosto debole di difese immunitarie e costretto a frequenti malanni che mettono a rischio la posizione lavorativa e i rapporti con il mio datore di lavoro che sono pessimi a causa delle frequenti assenze per malattia e per le mie limitazioni fisiche dovute alla mia ridotta forza muscolare causa fisico gracile.
Il mio curante sembra indifferente di fronte a questi problemi, quindi come faccio a non sognare e a non essere esigente!.
Mi sembra che però sia servito a qualcosa, almeno le ho dato un pò di ispirazione: ho visto che ha pubblicato un articolo sul problema di sperare troppo.
In questo weekend voglio liberarmi delle mie sofferenze:
vado a fare un giro nella Sua città, fado a fare shopping e a guardare le vetrine di Firenze come fanno le donne, tanto uomo non sono e nel frattempo rifletto, rifletto.
Cordiali Saluti e buon fine settimana.
[#10]
>>> Il mio curante sembra indifferente di fronte a questi problemi, quindi come faccio a non sognare e a non essere esigente!
>>>
Questo avvalora l'ipotesi che debba ancora trovare chi è in grado di prendersi cura dei suoi problemi. Quindi dovrebbe prendere il suo essere esigente e sfruttarlo a suo vantaggio, applicandolo innanzitutto nel reperire un professionista che faccia al caso suo. Impari da subito a pensare in maniera più strategica e non solo a lamentarsi di ciò che non va.
>>> Mi sembra che però sia servito a qualcosa, almeno le ho dato un pò di ispirazione: ho visto che ha pubblicato un articolo sul problema di sperare troppo.
>>>
Ne sono contento, ma non è noi che dobbiamo essere ispirati, è lei che deve trovare la via giusta per iniziare a risolvere i suoi problemi.
Buon weekend, comunque.
Cordiali saluti
>>>
Questo avvalora l'ipotesi che debba ancora trovare chi è in grado di prendersi cura dei suoi problemi. Quindi dovrebbe prendere il suo essere esigente e sfruttarlo a suo vantaggio, applicandolo innanzitutto nel reperire un professionista che faccia al caso suo. Impari da subito a pensare in maniera più strategica e non solo a lamentarsi di ciò che non va.
>>> Mi sembra che però sia servito a qualcosa, almeno le ho dato un pò di ispirazione: ho visto che ha pubblicato un articolo sul problema di sperare troppo.
>>>
Ne sono contento, ma non è noi che dobbiamo essere ispirati, è lei che deve trovare la via giusta per iniziare a risolvere i suoi problemi.
Buon weekend, comunque.
Cordiali saluti
[#11]
Gentile ragazzo, ben ritrovato.
Rispetto a questa sua considerazione:
(..) Diciamo non mi piace fare sesso occasionale, ma vedere chi trova interessante una cosa del genere mi fa rabbia non potendo io neppure avere una ragazza seria normale e quindi essere alla pari di nessuno (..)
Capisco cosa intende. Il suo è un discorso del tipo "non potrei, nemmeno se volessi".
Però, intanto, non vuole, per cui soffermarsi su quel "non potrei anche se", e sulla rabbia che ne consegue, è del tutto inutile e sterile. Più utile invece è riflettere sul come raggiungere i suoi reali obbiettivi.
Uno dei tanti punti di partenza è appunto venire a capo dei suoi problemi medici, oltre che psicologici. I recenti approfondimenti sul fronte ormonale le danno già una direzione da seguire. Le possibilità che emergeranno vanno valutate in modo spassionato, senza "preclusioni" a priori, assieme al suo psicologo (o ad un altro collega, se decide di cambiare).
(..) In questo weekend voglio liberarmi delle mie sofferenze: vado a fare un giro nella Sua città, fado a fare shopping e a guardare le vetrine di Firenze come fanno le donne, tanto uomo non sono e nel frattempo rifletto, rifletto.(..)
Intanto uomo lo è. Non si faccia intrappolare da tutti i luoghi comuni su come dovrebbe essere un uomo (o su come sarebbero le donne).
Si goda la passeggiata, faccia buone riflessioni, e se trova qualcosa che le piace o che l'aiuta a valorizzarsi, lo prenda.
Buon fine settimana anche a lei.
Cordialmente,
Rispetto a questa sua considerazione:
(..) Diciamo non mi piace fare sesso occasionale, ma vedere chi trova interessante una cosa del genere mi fa rabbia non potendo io neppure avere una ragazza seria normale e quindi essere alla pari di nessuno (..)
Capisco cosa intende. Il suo è un discorso del tipo "non potrei, nemmeno se volessi".
Però, intanto, non vuole, per cui soffermarsi su quel "non potrei anche se", e sulla rabbia che ne consegue, è del tutto inutile e sterile. Più utile invece è riflettere sul come raggiungere i suoi reali obbiettivi.
Uno dei tanti punti di partenza è appunto venire a capo dei suoi problemi medici, oltre che psicologici. I recenti approfondimenti sul fronte ormonale le danno già una direzione da seguire. Le possibilità che emergeranno vanno valutate in modo spassionato, senza "preclusioni" a priori, assieme al suo psicologo (o ad un altro collega, se decide di cambiare).
(..) In questo weekend voglio liberarmi delle mie sofferenze: vado a fare un giro nella Sua città, fado a fare shopping e a guardare le vetrine di Firenze come fanno le donne, tanto uomo non sono e nel frattempo rifletto, rifletto.(..)
Intanto uomo lo è. Non si faccia intrappolare da tutti i luoghi comuni su come dovrebbe essere un uomo (o su come sarebbero le donne).
Si goda la passeggiata, faccia buone riflessioni, e se trova qualcosa che le piace o che l'aiuta a valorizzarsi, lo prenda.
Buon fine settimana anche a lei.
Cordialmente,
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 7.3k visite dal 27/03/2011.
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