Comportamento bambino
Buongiorno Dottore, le scrivo perché ho notato in mio foglio (unico, 29 mesi) che nel momento in cui viene ripreso al fine di negargli un qualcosa, reagisce cambiando umore (abbassamento dello sguardo, irrigidita di espressione), fino ad arrivare a provocarsi, volontariamente lo stimolo di rigurgito, che sempre trova manifestazione.
Volevo chiederle, se secondo lei la reazione descritta del bambino possa considerarsi un comportamento transitorio e normale per l'età del bambino, o se di fatto richiede un attenzione particolare, anche con la consapevolezza di consultare uno specialista (se necessario potrebbe indicarmi la specializzazione esatta).
Grazie Christian
Volevo chiederle, se secondo lei la reazione descritta del bambino possa considerarsi un comportamento transitorio e normale per l'età del bambino, o se di fatto richiede un attenzione particolare, anche con la consapevolezza di consultare uno specialista (se necessario potrebbe indicarmi la specializzazione esatta).
Grazie Christian
[#1]
Gentile utente è sempre bene chiedere una consulenza prima che tale attegiamento diventi una modalità relazionale rigida.
il neuropsichitra infantile è lo specialista di elezione.
saluti
il neuropsichitra infantile è lo specialista di elezione.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Utente
Gentile dottore, grazie per la pronta ed immediata risposta.
Mi sembra di intuire che il comportamento in oggetto richiede attenzioni.
Potrebbe indicarmi eventuali scenari di cause (comportamentali/educative?) che potrebbero essere oggetto di tale reazione?
Immagino da subito che la risposta meriterebbe un approfondimento più ampio ed opportuno, ma solo già ricevere delle indicazioni di riferimento di massima, potrebbero aiutarmi ad inquadrare meglio il comportamento in oggetto.
Saluti
Christian
Mi sembra di intuire che il comportamento in oggetto richiede attenzioni.
Potrebbe indicarmi eventuali scenari di cause (comportamentali/educative?) che potrebbero essere oggetto di tale reazione?
Immagino da subito che la risposta meriterebbe un approfondimento più ampio ed opportuno, ma solo già ricevere delle indicazioni di riferimento di massima, potrebbero aiutarmi ad inquadrare meglio il comportamento in oggetto.
Saluti
Christian
[#3]
Gentile utente troppi pochi elementi per discuterne. tuttavia alcuni comportamenti possono essere condizionati dal tipo di rinforzo che ne ricevono. Se per evitare una reazione negativa (il rifiuto di qualcosa) il piccolo ha imparato ad ottenere dei vantaggi con il suo comportamento, potrebbe riproporlo, in modo rigido e allargato, anche su altri aspetti.
Da qui la necessità di farsi consigliare da uno specialista.
saluti
Da qui la necessità di farsi consigliare da uno specialista.
saluti
[#4]
Caro Christian,
i bambini molto piccoli individuano quali comportamenti possono esibire per portare gli adulti ad accontentarli e avere così quello che vogliono, ma la modalità che suo figlio sta attuando è decisamente particolare e potrebbe segnalare un disagio sottostante, più che essere semplicemente una maniera per ricattarvi affettivamente (cosa che di solito avviene con pianti, urla ecc.).
A quanto detto dal dr. De Vincentiis aggiungerei solo che non è mai una buona idea considerare i comportamenti o i disturbi dei bambini astraendoli dal contesto in cui si verificano e, più in generale, dal contesto familiare dio riferimento.
Se consideriamo il comportamento di suo figlio come un sintomo dobbiamo anche cercare di capire quando è iniziato e se in quel periodo ci sono stati cambiamenti particolari o eventi che possono aver provocato disagio nel piccolo o in famiglia.
Per un'analisi più approfondita rimando al parere dell'esperto che contatterete, ma intanto sarebbe utile che rifletteste su eventuali circostanze esterne concomitanti all'insorgere del problema.
i bambini molto piccoli individuano quali comportamenti possono esibire per portare gli adulti ad accontentarli e avere così quello che vogliono, ma la modalità che suo figlio sta attuando è decisamente particolare e potrebbe segnalare un disagio sottostante, più che essere semplicemente una maniera per ricattarvi affettivamente (cosa che di solito avviene con pianti, urla ecc.).
A quanto detto dal dr. De Vincentiis aggiungerei solo che non è mai una buona idea considerare i comportamenti o i disturbi dei bambini astraendoli dal contesto in cui si verificano e, più in generale, dal contesto familiare dio riferimento.
Se consideriamo il comportamento di suo figlio come un sintomo dobbiamo anche cercare di capire quando è iniziato e se in quel periodo ci sono stati cambiamenti particolari o eventi che possono aver provocato disagio nel piccolo o in famiglia.
Per un'analisi più approfondita rimando al parere dell'esperto che contatterete, ma intanto sarebbe utile che rifletteste su eventuali circostanze esterne concomitanti all'insorgere del problema.
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.5k visite dal 25/03/2011.
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