Sesso in tre con mia moglie
Lui non la capisce e pur avendone “approfittato” continua a suggerirmi di cercare di cambiare.
Mi spiego meglio… ho 44 anni e da più venti ho scoperto di desiderare che la mia compagna, prima fidanzata e poi moglie, sia guardata, sia apprezzata fisicamente da chi mi sta intorno. Meglio se amici e conoscenti. Preciso che sono innamorato di mia moglie e che mi piace fisicamente ancora tantissimo. Ho cominciato col chiederle di vestirsi in modo più sexy, ho proseguito negli anni pretendendo il topless al mare e degli slip striminziti. L’ho quasi obbligata a portare, almeno nei posti dove sicuramente non ci conosceva nessuno, delle magliette trasparenti senza il reggiseno sotto, delle canotte molto scollate. Sono stato probabilmente ossessivo negli anni, non ho mai smesso di avere questa “mania”, anno dopo anno, come un picchio, affrontando anche discussioni perché lei non condivide questa mia “necessità”, ho preteso sempre di più. Anno dopo anno ho capito che non mi bastava più solo che fosse vista, ma anche toccata e perché no … desideravo che facesse l’amore con me e un altro uomo (il mio amico). Frutto di, ripeto, anni e anni di richieste e discussioni, ho raggiunto anche questo obiettivo ma è stato probabilmente l’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso della sua pazienza. Il nostro rapporto e peggiorato e ci stiamo separando credo proprio per questa mia caratteristica.
Come mi avete consigliato diversi mesi fa ho finalmente deciso di affrontare uno psicologo anche se probabilmente è troppo tardi per quanto riguarda il rapporto con mia moglie. Ha cominciato a chiedermi della mia infanzia, di mia madre, della mia adolescenza, francamente non ho scheletri nell’armadio e …ad oggi non vedo particolari progressi a me utili. Mi chiedo però e vi chiedo… la mia è per così dire una “malattia” che avete riscontrato in altri uomini o sono IO ad essere così strano come ritiene il mio amico. Lui in effetti è il contrario di me su questo aspetto, lui vorrebbe che sua moglie fosse sempre vestita in modo morigerato e non si mostrasse a nessuno tranne che a lui mentre invece io sono felice nel vedere la mia nuda davanti a lui mentre magari gli pratica del sesso orale. Io davvero non riesco ad immaginarmi diverso da come sono, non riesco a pensare di poter togliere da me stesso questa caratteristica… però vi prego datemi una risposta franca, sincera…e se necessario anche dura!
"Malattia" è un processo che comporta sofferenza. Nel suo caso la sofferenza è data dal non veder realizzato un suo desiderio. Ovvero, se l'accontentassero, non si sentirebbe a disagio. Per quanto riguarda la "stranezza", magari lo è, ma questo non un disturbo. Chiedersi se è o meno una "perversione", che è un termine con un'accezione negativa perché fa intendere che "non dovrebbe essere", può essere interessante per scoprire i meccanismi della propria mente, ma alla fine rimane il problema di una sessualità che lei vive così, e vuole vivere così ma essendo accontentato. Caso diverso è se lei chiede ad uno specialista "mi levi questo pensiero perché voglio avere un rapporto normale con mia moglie", ma non mi sembra questo il caso, o se lei dicesse "pretendo questo da mia moglie ma poi non mi appaga lo stesso", oppure se lei dicesse "pretendo questo da mia moglie ma mi sento in colpa, me ne vergogno e non voglio questa perversione". In questi casi sarebbe una situazione di distonia, o di disorganizzazione delle pulsioni.
Le consiglio quindi di rivolgersi ad uno psicologo per chiarire più che altro in che direzione intende andare.
Saluti
Dr.Matteo Pacini
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c'e' da comprendere quanto questo suo desiderio sia mosso da una condizione che puo' definire patologica.
Sembra, comunque che non ci sia una corrispondenza da parte di sua moglie, pertanto questo suo desiderio, a mio avviso, avrebbe dovuto essere limitato.
Tra l'altro ricordo bene il suo consulto e la sua richiesta ma anche le accuse che sua moglie le ha continuato a fare dopo l'accaduto.
Inoltre, se ha consultato uno psicologo (certo non l'avra' affrontato) o ancora non lo ha consultato avra' avuto delle risposte di qualche genere?
A mio avviso, il suo e' chiaramente un disturbo psichiatrico per il quale e' necessario un adeguato trattamento.
Ovviamente, il limite presente e' che non l'ho visitata personalmente.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
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concordo con il dr. Ruggiero nel ritenere che probabilmente ciò che riferisce possa essere ascrivibile ad un disturbo, almeno perchè le ha procurato la separazione da sua moglie che lei, a suo dire, ama ancora.
In questo senso direi che questa "bizzarria" non sia proprio egosintonica e dunque, probabilmente è in questo senso che le provoca disagio.
Cordialmente
Dr.ssa Ilenia Sussarellu
i.sussarellu@libero.it
Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense
per prima cosa le sottolineo che la fantasia di vedere la propria moglie in atteggiamenti intimi con altri uomini è una fantasia frequente. In se non connotabile come patologica. Il suo amico è semplicemente diverso da lei. Lei scrive però di una insistenza nel richiedere a sua moglie prestazioni che concretizzino la sua fantasia. Ora è evidente che sua moglie non ha fantasie sessuali che si incastrano con la sua. Questo è un problema non infrequente nelle coppie, infatti, ci si sposa spesso senza verificare se le rispettive fatasie sessuali sono compatibili.
In questa ottica lei potrebbe essere semplicemente un uomo malassortito sessualmente con la propria compagna. Tuttavia per escludere la patologicità dei suoi desideri bisognerebbe avere più informazioni sulla sua frequenza / necessità eiaculatoria e sulla esclusività della sua condotta sessuale: ad esempio è in grado di eccitarsi ed avere rapporti sessuali in cui il piacere di sua moglie sia un fine? Oppure l'eccitamento è esclusivamente vincolato alla disponibilità di sua moglie ad accondiscendere alla sua fantasia.
E ancora per quanto tempo della giornata la sua mente si sofferma sui temi sessuali in questione? ....e ancora quanto tempo trascorre su internet a visionare siti che propongono il tema del tradimento esibito della moglie? Insomma mancano molti dati per tirare le conclusioni sul caso da lei proposto.
Le consiglio tuttavia di consultare una figura professionale esperta nell'ambito della psicopatologia sessuale.Uno psichiatra o uno psicologo non specificatamente competenti in tale campo dubito possano esserle realmente di aiuto.
Distinti Saluti
Prof. Carlo Rosso
rosso.carlo@virgilio.it
Cordialmente
Prof. Carlo Rosso
Specialista in Psichiatria
ricordo bene il consulto precedente e anche la sua conclusione in cui chiedeva un parere - o più probabilmente un giudizio- franco e duro.
Sembrerebbe quasi che avvera il bisogno di essere accusato e giudicato negativamente.
Peraltro la sua situazione non sembra affatto essersi modificata.
C'è da chiederesi, a questo punto, cosa realmente ricerchi, anche all'interno di una consultazione che, forse proprio per questo, non sembra dare buoni frutti.
Ad ogni modo concordo con il parere del Dott.Rosso circa la necessità di una consultazione specialistica.
Con i migliori auguri
F.I.Passoni
studiopsicologia@hotmail.it
F.I.Passoni
Dir. di SYNESIS, Centro di Consulenza Psicologica, Psicoterapia & Ipnosi Clinica
studiopsicologia@hotmail.it
le giuste osservazioni del dottor Pacini sulla necessità di chiarire a se stesso il concetto di giusto versus sbagliato, a mio avviso, confermano quanto già espresso dai Colleghi, ovvero la necessità di avere un parere specialistico
Più che ad uno psicologo mi rivolgerei ad uno psicoterapeuta (psicologo o medico specializzati in psicoterapia), il quale tecnicamente dovrebbe saper affrontare tutte le psicopatologie, comprese quelle legate alla sessualità. Ovviamente se lo specialista ha effettuato un percorso ad hoc sulla psicopatologia sessuale, tanto meglio
Aggiungerei anche: siamo certi che nel suo caso il problema sia solo sessuale?
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it
La ringrazio per le Sue parole…finalmente non mi ha fatto sentire un “diverso”…
Lei mi porge delle domande e io sono ben felice di risponderLe.
Non ho una particolare necessità di frequenza eiaculatoria, non sento certo la voglia di fare all’amore tutti i giorni…ed in maniera ossessiva.
Non ho nemmeno la necessità di farlo sempre come nei miei sogni…in effetti con mia moglie non c’è una buona intesa sessuale nemmeno in situazioni “normali”.
Sono assolutamente proteso nel rapporto a cercare il piacere della mia lei e sono soddisfatto solo se intuisco (perché proprio così è la situazione visto lo scarso evidenziare di lei sia nei gesti sia nei sospiri!) che mia moglie stà bene.
Mi piace vederla sexy in mezzo alla gente e mi piace davvero molto l’idea di vederla in “azione” con un altro uomo…ma sogno …fortemente sogno che lei ne tragga un piacere doppio di quello che potrebbe avere dal rapporto solo con me!
È vero…ultimamente visito spesso siti con tema lo scambio di coppie e guardo le immagini…sperando di poter realizzare anch’io quelle situazioni.
Per finire come un po’ anticipavo nella precedente missiva…il suo collega che ho consultato per tre volte nel giro di altrettante settimane non mi ha per niente aiutato…anzi… ne sono uscito più depresso di prima.
Grazie se vorrà darmi qualche altra “dritta” e la saluto.
in questa fantasia di sesso a tre con sua moglie (sua moglie, lei ed il suo migliore amico) potrebbe anche essere celata una fantasia a carattere omosessuale a lungo repressa.
Inolre mi chiedo quanto "persistenti ed invadenti" siano questi pensieri sessuali, in questo caso potrei ipotizzare anche l'esistenza di pensieri ossessivi che andrebbero comunque trattati all'interno di un percorso di Psicoterapia.
Le fantasie sessuali di solito servono ad alimentare l'eros di una coppia, se invece come in questo caso specifico diventano ossessive ed via via piu' crescenti a discapito di un elemento della coppia, può ocorrere un trattamento psicoterapico.
In bocca al lupo,
Dr. Gianluca Raffa
Psicologo - Psicoterapeuta
Dott. Gianluca Raffa
Psicologo Clinico e Psicoterapeuta
Grottaminarda - Avellino
mi associo ai colleghi che le hanno già risposto.
Le perversioni sessuali, anche se appartengono alla categoria delle perversioni soft e non hard, sono spesso caratterizzate dal bisogno-desiderio di attuare quei determinati comportamenti al fine di provare eccitazione e piacere, solitamente danneggiano la coppia.
Molte sono "egosintoniche", cioè in sintonia con l'io, di cui il paziente non ha coscienza, altre "egodistoniche", cioè creano una frattura con l'io e, spesso spingono verso una consultazione eo terapia.
Se lei crede che il suo comportamneto sia congruo al suo sentire e non riesce ad immaginarsi differente da com è, forse dovrebbe trovare soltanto una partner consensiente, appassionata alle sue stesse necessità.
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
lei stesso dice di non riuscire a immaginarsi diverso da come è, e il suo desiderio va nella direzione che ha spiegato. Il vero problema è che questo desiderio è egodistonico non tanto con lei, quanto con sua moglie. Il suo disagio nasce dal fatto che sua moglie non può – evidemtemente perché il suo modo di desiderare va in un'altra direzione – assecondarla nel realizzare le fantasie che la eccitano.
Credo che un lavoro con uno specialista le potrebbe esserre utile. Le si dice deluso, ma è sicuro di aver formulato le domande giuste? Se lei chiede di "guarire" da una modalità di desiderio a cui non riesce a rinunciare, difficilmente il lavoro potrà fare molta strada.
Il suo rapporto con la sessualità non sarebbe causa di disagio se sua moglie si sentisse di assecondarla. Ma naturalmente il suggerimento non è quello di cambiare moglie. Si tratterebbe piuttosto di esplorare le reciproche compatibilità e di trarne le dovute conseguenze.
Un saluto cordiale
Dr. Marco Focchi
tel. 3493923017
www.marcofocchi.com
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