La paura di abbandonare

buonasera carissimi dottori,
il mio consulto avanza in merito alla mia paura di dover "sbattere contro un muro"
sono un ragazzo che ha una relazione stabile con una ragazza da 5 anni,
e vorrei farvi analizzare la mia situazione
perchè sinceramente sento di covare dentro una rabbia che cerca ogni giorno di esplodere,
prima di darvi i nostri dati, vorrei solo avvisarvi che
non intendo fermarmi dietro una risposta che abbandonarsi al proprio destino sia la cosa più semplice da fare....
io mi prendo le mie responsabilità
e non cerco strade o sentieri risolutivi...
credo si possa capire meglio più avanti...
grazie ancora di interessarvi al mio caso...

soggetto A
anni 28
vive con i genitori-lavora 8 ore al giorno
possiede un auto, livello di istruzione scuola media statale
(diploma di ragioneria serale)
convinto che i genitori del partner non debbano incontrare i propri
altrimenti si potrebbero creare situazioni ingestibili..


SOGGETTO B
anni 28
vive con i genitori- laureata in psicologia- tirocinante in ospedale
valutazione del soggetto A dei genitori del soggetto B
i genitori del soggetto B sono chiusi di mentalità
diversi i casi ion cui si sono comportati
in modi cosiddetti "zotici".
si preoccupano dell aspetto che si possa dare alle altre persone

ora vi chiedo io:
in che modo posso fare per cambiare la mia situazione?
oggi abbiamo toccato il fondo,
il soggetto B tornato da destinazione estera
dopo che quest' estate ha disdetto una vacanza insieme al soggetto A
causa la paura di disubbidire alla madre...
[#1]
Dr.ssa Graziella Tornello Psicologo, Psicoterapeuta 218 4
Gentile utente,
qual è il rischio del far incontrare i rispettivi genitori? Quali sono le situazioni ingestibili che la preoccupano?

Dr.ssa Graziella Tornello
Psicologa - Psicoterapeuta individuale, di coppia, di famiglia.
www.psicoterapeutatornello.it

[#2]
Utente
Utente
carissimi dottori.
punto primo , il soggeto A che sarei io
ama troppo il soggetto B
e non accetta che per essere felice deve lasciare il soggetto B solo perche il soggetto B possa essere più libera di vivere la sua vita
visto che il suo genitore detiene un controllo psicologico su di essa ...
punto 2 i rischi che i genitori si incontrino
è il generarsi di situazioni che possano in qualche modo creare "rivalità tra le madri dei soggetti...
vecchie persone con mentalità retrograde
con livello di istruzione elementare
per la madre del soggetto A
ed istruzione religiosa( anzi finta religiosa) per la madre del soggetto b....
vecchi megere che con la loro "politica"
distruggono la vita di coppia....
solo perche vogliono rivaleggiare tra loro....
[#3]
Utente
Utente
ecco mia cara dottoressa .. il nocciolo
quando il soggetto B risponde "io sono fatta cosi".. non puoi farci nulla... e dopo solo 2 minuti mi confida che è stufa degli atteggiamenti della madre....
io come posso comportarmi?
non poso mica mandare la madre dallo psicologo......
il mio punto di vista, vorrei tante volte eliminarlo
perche non posso vedere che la mia ragazza sia vittima della madre... perche se la madre sapesse che la figlia non è più fidanzata... allenterebbe la pressione....
su sua figlia potrebbe fare quello che vorrebbe ... e questo a me mi rende molto nervoso...
perche così la "gente non potrebbe chiacchierare....
non sò se mi capisce perchè siamo gente del sud..
(con quest'affermazione non intendo certo mancarle di rispetto)
[#4]
Utente
Utente
ecco mia cara dottoressa .. il nocciolo
quando il soggetto B risponde "io sono fatta cosi".. non puoi farci nulla... e dopo solo 2 minuti mi confida che è stufa degli atteggiamenti della madre....
io come posso comportarmi?
non poso mica mandare la madre dallo psicologo......
il mio punto di vista, vorrei tante volte eliminarlo
perche non posso vedere che la mia ragazza sia vittima della madre... perche se la madre sapesse che la figlia non è più fidanzata... allenterebbe la pressione....
su sua figlia potrebbe fare quello che vorrebbe ... e questo a me mi rende molto nervoso...
perche così la "gente non potrebbe chiacchierare....
non sò se mi capisce perchè siamo gente del sud..
(con quest'affermazione non intendo certo mancarle di rispetto)
[#5]
Utente
Utente
si, lei ha ragione dottoressa,
ma cosa posso fare? andare da lei e dirgli cosa?
vuoi stare con me?
cosa cambia?
io vorrei dirle andiamo a fare una vacanza insieme cosi ti rilassi.... ed invece non posso....
usciamo e facciamo tardi.. andiamo a ballare
invece non posso
perche rincasare tardi(secondo la madre ) non si può....
e la rabbia che provo è solo che quando la madre non sapeva di me, la lasciava andare in vacanza e rincasare tardi .....
[#6]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazzo,
se lei ritiene che la madre della sua ragazza eserciti un controllo eccessivo sulla vita della figlia, il problema è che la figlia subisce passivamente anziché esprimere le sue esigenze e farsi rispettare dalla madre, non le pare?

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#7]
Utente
Utente
certo... ma cosa posso farci io?
la figlia accetta queste limitazioni
perche cresciuta con questi "valori"
ma alla fine il motivo per cui non si diverte
non lo vedo nella madre.. ma lo vede in me come causa al suo essere limitata
[#8]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazzo,
concordo con le osservazioni della collega,
quella che si sta verificando è una "triangolazione" evidentemente la sua ragazza non ha intenzione di mettere in discussione il rapporto con la madre ma preferisce fare pressione su di lei per indurla ad accettare le sue condizioni, cerchi di farle capire che in questo modo il vostro rapporto di coppia si sta logorando e che è necessario che ciascuno si assuma le proprie responsabilità anziché limitarsi a puntare il dito contro l'altro
[#9]
Utente
Utente
ripeto, gentilissima dottoressa, quali sarebbero queste scappatoie?
io ci ho provato ma lei mi ha risposto
io sono così o questo o lasciami.....
poi dopo qualche giorno mi ha detto che non sopporta più la madre....
ora il mio quesito è sapere se lei
vuole il rapporto con la madre,,, quindi le stà bene
o si vuole ribbellare alla madre....
ed in questo caso vorrei supportarla.....
[#10]
Utente
Utente
e a questo punto arrivano le mie insicurezze,
per andare a vivere insieme bisogna sposarsi....
per sposarsi ci vuole un lavoro stabile...
e chi mi dice che una volta fatto questi (per me ) passi da gigante lei non si tiri indietro ?
come posso andare dritto verso un obbiettivo
quando sò che alla prima avversità lei voglia ritornare in quello stato di sottomissione ma sicuro?
non posso dire a me stesso questa è la vita, buttati....
[#11]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> non posso dire a me stesso questa è la vita, buttati...
>>>

Eppure, è proprio quello che ogni essere umano fa, ogni giorno, in un modo o nell'altro.

Non sto dicendo che deve sposarsi per risolvere il problema, ma certo dovreste svegliarvi entrambi dall'illusione che l'amore basti per essere felici.

Diventare adulti significa imparare a prendersi la responsabilità di camminare sulle proprie gambe. Questo vale per tutti, vale per lei come per la sua ragazza. Lei si è messo con una ragazza che ha questo problema e adesso ne deve sopportare le conseguenze. La sua ragazza ha dei genitori difficili e anche questa è una cosa che lei deve imparare a gestire. Non ci sono comode scappatoie o "consigli" dati a distanza che possano risolvere tutto come per magia.

Oltretutto la sua ragazza è tirocinante psicologa e si presume che dovrebbe essere minimamente equipaggiata a gestire la situazione. Ma se ciò non sta avvenendo, questo la dice lunga su quanta strada entrambi avete ancora da fare. Forse un consulto psicologico potrebbe fare bene a entrambi, ma di persona.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#12]
Utente
Utente
carissimo dottor Santonocito, capisco e imparo quello che mi ha risposto,
io le mie responsabilità me le prendo, sono anche disposto a percorrere la strada da lei consigliata, ma
andando ora da uno psicologo... si esporrebbero solo le nostre imprecise imputazioni verso l'altro...
e questo porterebbe solo a scontri.
io intendo seguire un strada molto più complicata , ma che porti ad una sincera conclusione ,
sono convinto anche io che non si viva di solo amore
per questo ho richiesto un consulto...
io mi sono preso i suoi problemi per 5 anni
ma mai in 5 anni lei si è degnata di prendersi i miei problemi( questo è quello che penso io)
come posso portare la mia fidanzata in un luogo che possa farla distrarre e non pensare all oppressione della madre?
passare momenti felici...
ho provato a pensare a tutti i momenti felici passati insieme e a farli rivivere, ma non ha funzionato,
[#13]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
"andando ora da uno psicologo... si esporrebbero solo le nostre imprecise imputazioni verso l'altro..."

Get.le ragazzo,
questo accade molto spesso quando una coppia si rivolge ad uno psicoterapeuta, è compito di quest'ultimo non trasformare lo spazio terapeutico in un aula di tribunale dove c'è un imputato, un pubblico ministero e un giudice.
Le emozioni e i vissuti che entrambi potrete condividere durante il colloquio di psicoterapia di coppia saranno gli aspetti del vostro stile relazionale che entrambi, se siete disposti a rimetterli in discussione, potrete riorganizzare una volta identificata la loro disfunzionalità.
Dato che la sua ragazza studia psicologia sarà disponibile ad iniziare un percorso di coppia insieme a lei.
[#14]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> io intendo seguire un strada molto più complicata , ma che porti ad una sincera conclusione
>>>

Sinceri mi pare che lo siete stati anche troppo, finora e dove vi ha portato? Certamente non a qualcosa di produttivo.

Quello di cui avete bisogno non è altra sincerità, ma di qualcuno che vi aiuti a crescere come coppia, visto che le persone su cui avete provato a fare affidamento finora non ne sono stati capaci o disposti. Lei ha chiesto un consulto qui ma non intende andare dallo psicologo. Ma lo psicologo può fornire aiuto solo di persona, non a distanza.

Per molte persone è anche troppo difficile trovare il coraggio di andarci, perciò non deve pensare che questa sia la strada più semplice. Però è una delle più sicure per trovare l'aiuto che cerca. Soprattutto se deciderà/deciderete di rivolgervi a uno psicologo psicoterapeuta esperto in terapia di coppia.

Certamente sarebbe molto più coraggioso andare dallo psicologo che scappare insieme alla sua ragazza, per "distrarvi". Ovunque si vada ci si porta sempre dietro se stessi. Nel vostro caso sareste addirittura in tre: lei, la sua ragazza e i vostri problemi.

Cordiali saluti
[#15]
Utente
Utente
le chiado ancora umilmente scusa, caro dottore
io dico alla mia fidanzata che abbiamo bisogo di andare da uno psicologo della coppia,
e lei mi pone la domanda perchè?
io cosa dovrei risponderle?
che non sopporto sua madre?
mi sembra una strada troppo catastrofica....
lei il mio punto di vista lo conosce...
questo post che ho scritto serve a me per capire come devo muovermi... crederle o non crederle che la madre sia il vero impedimento al nostro benessere "insieme"
[#16]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> io dico alla mia fidanzata che abbiamo bisogo di andare da uno psicologo della coppia,
e lei mi pone la domanda perchè?
io cosa dovrei risponderle?
che non sopporto sua madre?
mi sembra una strada troppo catastrofica....
>>>

Invece potrebbe essere l'unica strada sensata da percorrere.

Altrimenti continuerà a ingannare se stesso e a chiedere a degli psicologi (noi) come si fa a fare a meno degli psicologi.

Le sembra un'alternativa migliore?

Cordiali saluti
[#17]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
La strada che lei ha seguito finora è stata quella della sopportazione o al massimo dell'allontanamento fisico, ma così facendo non ha fatto altro che rinviare la soluzione del problema.
La situazione attuale deriva non solo dalla sottomissione della sua ragazza alla madre ma dalla sua insicurezza rispetto alla possibilità di offrirle un'alternativa valida.
Dimenticando che il cambiamento della situazione richiede un'assunzione di responsabilità da parte di entrambi i partners.
[#18]
Utente
Utente
carissima dottoressa, come posso offrire un alternativa a colei che non mi dà un minimo di sicurezza?
come posso fare progetti sulla parola data.... se come si è visto molte volte entra in gioco la sudditanza psicologica della madre?

caro dottore ... il problema non è che io le chiedo come posso fare a meno dello psicologo , ma come posso
evitare di chiedere a voi psicologi:
faccio bene a riprendermi la mia vita abbandonando
qualcosa che possa essere per me la vita stessa!
[#19]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> come posso offrire un alternativa a colei che non mi dà un minimo di sicurezza?
>>>

Mi perdoni se glielo dico in modo diretto e un po' sessista, ma se lei come uomo si aspetta di ricevere sicurezza da una ragazza, siamo messi male. Si presume che sia la donna ad aspettarsi di ricevere sicurezza dall'uomo, non il contrario.

>>> faccio bene a riprendermi la mia vita abbandonando
qualcosa che possa essere per me la vita stessa
>>>

Questa è una domanda a cui nessun altro all'infuori di lei può dare risposta. Lo psicologo può aiutarla a prenderla, questa decisione, ma non la prenderà mai al posto suo.

Come vede tutto si riduce a un problema d'insicurezza. La ragazza, la madre ecc. c'entrano poco o nulla. Quindi prima deciderà di affrontare la SUA insicurezza, prima la smetterà d'ingannarsi da solo.

Cordiali saluti
[#20]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
"carissima dottoressa, come posso offrire un alternativa a colei che non mi dà un minimo di sicurezza?
come posso fare progetti sulla parola data.... se come si è visto molte volte entra in gioco la sudditanza psicologica della madre"

Gent.le utente,
se lei pone la questione in questi termini accusatori otterrà solo una reazione difensiva da parte della sua ragazza, al contrario se la coinvolgerà nel processo decisionale, facendole sentire la sua disponibilità a mettersi in discussione, la metterà nelle condizioni di assumersi le sue responsabilità, se non lo farà a lei non resterà che prenderme atto e regolarsi di conseguenza.