Dolore per perdita di un figlio dopo un mese di gestazione
Salve.
Premetto che non è la prima volta che mi rivolgo a questo sito per questioni legate alla medicina dove ho trovato sempre risposte professionali ed esaurienti, che mi sono state spesso di aiuto.
Sono interessato sull'aspetto psicologico che può arrecare la perdita di una gravidanza dopo la quarta settimana, in un uomo, futuro padre.
Nel caso specifico il bambino non era voluto e nel momento della scoperta della gravidanza, la coppia si era già lasciata.
E' possibile che l'uomo, consapevole che la donna con cui sta per avere un figlio non lo ama e che sta con un altro, possa soffrire a livelli da non riuscire più a vivere serenamente dopo l'aborto spontaneo?
Questo dubbio mi è venuto perché l'uomo in questione potrebbe stare usando questa scusa per riconquistare la donna amata, sfruttando il dolore reale della ragazza.
Da quello che so l'uomo, di norma, reagisce in modo diverso a certi eventi rispetto ad una donna e si rende veramente conto di essere padre solo dopo che il bambino è nato.
Non vorrei che con questo atteggiamento l'uomo non faccia altro che rivangare l'argomento e peggiorare l'umore della donna che stava pian piano dimenticando l'accaduto.
Tornando dalla donna, dicendole di soffrire tantissimo per la loro perdita, ha buttato benzina su un fuoco quasi spento grazie anche all'aiuto della persona che la donna ama.
Ripeto la domanda che forse si è persa nei meandri del discorso....
L'uomo, che quando ha saputo della gravidanza della sua ex si è spaventato ma ha voluto stare vicino alla donna comunque, dopo due settimane che è avvenuta la perdita del feto, è possibile che non riesca a vivere per questa perdita tanto da "rovinarsi la vita"? Oppure è più probabile che stia male per la perdita della donna e stia sfruttando l'argomento per riavvicinarla?
Sono consapevole che è una questione piuttosto articolata e di difficile interpretazione e sicuramente molto dipende dalla personalità dell'uomo.
Ma io ovviamente (che da come si sarà capito sono l'uomo con cui sta adesso la donna) mi preoccupo della ragazza che ha faticato molto per uscire dalla situazione e che ora sembra rivivire quelle brutte sensazioni come fu all'inizio, ma che non se la sente di lasciarlo solo... Sempre che non scopra che l'aspetto del bambino sia solo una scusa...
Grazie per l'eventuale risposta.
Premetto che non è la prima volta che mi rivolgo a questo sito per questioni legate alla medicina dove ho trovato sempre risposte professionali ed esaurienti, che mi sono state spesso di aiuto.
Sono interessato sull'aspetto psicologico che può arrecare la perdita di una gravidanza dopo la quarta settimana, in un uomo, futuro padre.
Nel caso specifico il bambino non era voluto e nel momento della scoperta della gravidanza, la coppia si era già lasciata.
E' possibile che l'uomo, consapevole che la donna con cui sta per avere un figlio non lo ama e che sta con un altro, possa soffrire a livelli da non riuscire più a vivere serenamente dopo l'aborto spontaneo?
Questo dubbio mi è venuto perché l'uomo in questione potrebbe stare usando questa scusa per riconquistare la donna amata, sfruttando il dolore reale della ragazza.
Da quello che so l'uomo, di norma, reagisce in modo diverso a certi eventi rispetto ad una donna e si rende veramente conto di essere padre solo dopo che il bambino è nato.
Non vorrei che con questo atteggiamento l'uomo non faccia altro che rivangare l'argomento e peggiorare l'umore della donna che stava pian piano dimenticando l'accaduto.
Tornando dalla donna, dicendole di soffrire tantissimo per la loro perdita, ha buttato benzina su un fuoco quasi spento grazie anche all'aiuto della persona che la donna ama.
Ripeto la domanda che forse si è persa nei meandri del discorso....
L'uomo, che quando ha saputo della gravidanza della sua ex si è spaventato ma ha voluto stare vicino alla donna comunque, dopo due settimane che è avvenuta la perdita del feto, è possibile che non riesca a vivere per questa perdita tanto da "rovinarsi la vita"? Oppure è più probabile che stia male per la perdita della donna e stia sfruttando l'argomento per riavvicinarla?
Sono consapevole che è una questione piuttosto articolata e di difficile interpretazione e sicuramente molto dipende dalla personalità dell'uomo.
Ma io ovviamente (che da come si sarà capito sono l'uomo con cui sta adesso la donna) mi preoccupo della ragazza che ha faticato molto per uscire dalla situazione e che ora sembra rivivire quelle brutte sensazioni come fu all'inizio, ma che non se la sente di lasciarlo solo... Sempre che non scopra che l'aspetto del bambino sia solo una scusa...
Grazie per l'eventuale risposta.
[#1]
Gent.le utente,
non è possibile affrontare una questione del genere attraverso una consulenza on line, lei ci chiede un'interpretazione di comportamenti di terze persone accennando ai loto comportamenti come se fossero classificabili attraverso parametri standard, ma non è così perchè stiamo parlando di reazioni i cui significati sono mediati dalla soggettività di ciascuno.
non è possibile affrontare una questione del genere attraverso una consulenza on line, lei ci chiede un'interpretazione di comportamenti di terze persone accennando ai loto comportamenti come se fossero classificabili attraverso parametri standard, ma non è così perchè stiamo parlando di reazioni i cui significati sono mediati dalla soggettività di ciascuno.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#5]
Gentile Utente,
ogni individuo reagisce in maniera diversa ad un evento traumatico, indipendentemente dalle differenze di genere. Certamente, trattandosi di una gravidanza, i due sessi avranno sensazioni e percezioni diverse.
Ma il punto qui è la sua insicurezza verso la relazione che lei sta vivendo con questa donna.
Non sia lei il primo a rischiare di "strumentalizzare" questo evento nella lotta ad un ex e si concentri sulla sua attuale storia d'amore.
Se la signora avrà bisogno di un supporto per superare questo tragico evento, potrà rivolgeri ad uno psicologo che la aiuti a elaborare il lutto e gli eventi ad esso connessi.
Un saluto.
ogni individuo reagisce in maniera diversa ad un evento traumatico, indipendentemente dalle differenze di genere. Certamente, trattandosi di una gravidanza, i due sessi avranno sensazioni e percezioni diverse.
Ma il punto qui è la sua insicurezza verso la relazione che lei sta vivendo con questa donna.
Non sia lei il primo a rischiare di "strumentalizzare" questo evento nella lotta ad un ex e si concentri sulla sua attuale storia d'amore.
Se la signora avrà bisogno di un supporto per superare questo tragico evento, potrà rivolgeri ad uno psicologo che la aiuti a elaborare il lutto e gli eventi ad esso connessi.
Un saluto.
Dr.ssa Paola Cattelan
psicologa psicoterapeuta
pg.cattelan@hotmail.it
[#6]
Utente
Beh, la mia insicurezza... C'è poco da essere insicuri.
Ora la nostra relazione si è praticamente interrotta ma io vorrei comunque che lei sia felice e sapere che si trova accanto una persona che non abbia sfruttato il suo dolore per tornare con lei...
Lei incolpa me della sua perdita, ovvero incolpa il nostro amore.
Afferma che inconsciamente ha preferito mettere la nostra relazione al di sopra dell'amore per il figlio che stava per avere.
E per questo, lei dice, la gravidanza si è interrotta perché avrebbe creato problemi alla nostra relazione...
Non so se questo sia possibile.
Ora la nostra relazione si è praticamente interrotta ma io vorrei comunque che lei sia felice e sapere che si trova accanto una persona che non abbia sfruttato il suo dolore per tornare con lei...
Lei incolpa me della sua perdita, ovvero incolpa il nostro amore.
Afferma che inconsciamente ha preferito mettere la nostra relazione al di sopra dell'amore per il figlio che stava per avere.
E per questo, lei dice, la gravidanza si è interrotta perché avrebbe creato problemi alla nostra relazione...
Non so se questo sia possibile.
[#7]
Gent.le utente,
la reazione della sua ragazza all'interruzione della gravidanza sembra evidenziare un profondo senso di colpa che forse inconsapevolmente sta proiettando sulla vostra relazione arrivando a "punirsi" attraverso la decisione di interromperla, quasi volesse mettere in atto un processo di "espiazione" di quella colpa per lei inaccettabile.
Se lei ama questa persona troverà il modo di esprimere con autenticità il suo sentimento e non ci saranno rischi di strumentalizzazione reciproca, tutto questo correndo il rischio che questa persona non sia disposta ad investire di nuovo nella vostra relazione.
la reazione della sua ragazza all'interruzione della gravidanza sembra evidenziare un profondo senso di colpa che forse inconsapevolmente sta proiettando sulla vostra relazione arrivando a "punirsi" attraverso la decisione di interromperla, quasi volesse mettere in atto un processo di "espiazione" di quella colpa per lei inaccettabile.
Se lei ama questa persona troverà il modo di esprimere con autenticità il suo sentimento e non ci saranno rischi di strumentalizzazione reciproca, tutto questo correndo il rischio che questa persona non sia disposta ad investire di nuovo nella vostra relazione.
[#8]
<<Non so se questo sia possibile>>
Che sia possibile o meno, il punto è che la signora la vive così, per delle questioni che sono sue e insondabili dall'esterno.
Evidentemente ha dei sentimenti e delle emozioni da chiarirsi.
<<Lei incolpa me della sua perdita, ovvero incolpa il nostro amore>>
Penso che sia meglio che questo pensiero (che le ha illustrato sopra la Collega) sia emerso ora: in questo modo avete la possibilità di elaborarlo, insieme o individualmente, altrimenti sarebbe rimasto a rigirare silenziosamente nei pensieri della signora.
Saluti.
Che sia possibile o meno, il punto è che la signora la vive così, per delle questioni che sono sue e insondabili dall'esterno.
Evidentemente ha dei sentimenti e delle emozioni da chiarirsi.
<<Lei incolpa me della sua perdita, ovvero incolpa il nostro amore>>
Penso che sia meglio che questo pensiero (che le ha illustrato sopra la Collega) sia emerso ora: in questo modo avete la possibilità di elaborarlo, insieme o individualmente, altrimenti sarebbe rimasto a rigirare silenziosamente nei pensieri della signora.
Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.3k visite dal 22/03/2011.
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