Fobie e attacchi di panico infantili
Buongiorno, scrivo per mia figlia che ha 7 anni. Tutto è cominciato l'anno scorso quando ho avuto un periodo molto pieno sul lavoro che mi ha portata ad andare via 5 giorni da casa e mi ha fatto passare un mese a rientrare tardi la sera. Fino ad allora avevo lavorato da casa. Durante quel breve periodo mia figlia è cambiata, all' asilo piangeva e cercava sempre l'attenzione della maestra, un giorno poi credendo di aver ingoiato una costruzione ha iniziato a piangere disperata al punto che le maestre hanno chiamato mio marito che l'ha portata al pronto soccorso a fare una lastra (mi confesserà un anno dopo che SAPEVA di non averla ingoiata). Da quel episodio sono iniziate le sue fobie: dei microbi (si lavava le mani 15-20 volte al giorno), paura che la casa esplodesse per una fuga di gas, paura dei ladri ecc ecc Se cercavo di non darle peso a volte era peggio, ricordo una volta (sempre a 6 anni) che si è buttata letteralemtente ai miei piedi e gridava "mamma te lo chiedo in ginocchio portami dal pediatra non voglio morire" e questo perchè aveva sfiorato con la bocca il bavero della giacca. Poco alla volta però sembrava che queste paure e ansie fossero finite, invece da un paio di mesi sono riprese. Purtoppo una sera ha visto una puntata di Harry Potter e, nonostante le sia pure piaciuta, ha iniziato ancora con paure vecchie e anche di nuove tipo i serpenti, la carta stagnola con cui le avvolgo la merenda, il polistirolo ecc dice che quando pensa a queste cose sta male le sembra di sentire i serpenti che la mordono e va nel pallone. Non sò cosa fare, anche cercando di farle vedere le sue paure in ottica "razionale" è inutile, si tranquillizza magari quel momento e poi le tornano, a volte il mattino mi dice che è stata molto tempo sveglia a pensare "alle sue paure", mi dice che "vuole che le passino", ma io cosa posso fare?grazie
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Gentile signora,
da quello che ci scrive sua figlia potrebbe soffrire di una forma d'ansia di tipo ossessivo, forse insorta in seguito del suo allontanamento per lavoro.
Al di là di quale sia stata la causa scatenante quel che conta è che il problema persiste da diverso tempo, e non è quindi pensabile che si risolva spontaneamente.
E' inutile tentare di "far ragionare" la bambina, perchè il suo disagio non può essere superto con argomentazioni razonali, ma deve essere affrontato sul piano psicologico.
Le consiglio quindi di chiedere un consulto con uno psicologo dell'età evolutiva, che potrà intervenire per aiutarvi a venire a capo del problema.
Le faccio tanti auguri,
da quello che ci scrive sua figlia potrebbe soffrire di una forma d'ansia di tipo ossessivo, forse insorta in seguito del suo allontanamento per lavoro.
Al di là di quale sia stata la causa scatenante quel che conta è che il problema persiste da diverso tempo, e non è quindi pensabile che si risolva spontaneamente.
E' inutile tentare di "far ragionare" la bambina, perchè il suo disagio non può essere superto con argomentazioni razonali, ma deve essere affrontato sul piano psicologico.
Le consiglio quindi di chiedere un consulto con uno psicologo dell'età evolutiva, che potrà intervenire per aiutarvi a venire a capo del problema.
Le faccio tanti auguri,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Gentile signora,
le suggerisco di non lasciar trascorrere altro tempo e di rivolgersi ad uno specialista.
Le difficoltà dei bambini sono meglio decodificabili in relazione ai principali contesti ai quali appartengono(in particolare quello familiare),rispetto ai quali rivestono significati specifici.
A mio parere sarebbe dunque opportuno rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta familiare (indicato l'orientamento sistemico-relazionale)per un'attenta valutazione delle difficoltà in atto e un intervento idoneo a superarle.
Molti auguri
le suggerisco di non lasciar trascorrere altro tempo e di rivolgersi ad uno specialista.
Le difficoltà dei bambini sono meglio decodificabili in relazione ai principali contesti ai quali appartengono(in particolare quello familiare),rispetto ai quali rivestono significati specifici.
A mio parere sarebbe dunque opportuno rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta familiare (indicato l'orientamento sistemico-relazionale)per un'attenta valutazione delle difficoltà in atto e un intervento idoneo a superarle.
Molti auguri
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
Con queste "crisi" sua figlia sta esprimendo un forte disagio e un bisogno di attenzione che non è in grado (data la sua età) di comprendere nè di esprimere diversamente.
Dal suo racconto sembra che questa situazione abbia avuto inizio con il suo allontanamento da casa: la bambina era abituata ad averla sempre a portata di mano, come punto di riferimento e forse non ha vissuto bene il combiamento radicale che è avvenuto in quel periodo, lasciandole un senso di insicurezza e timore.
In questi casi è difficle che i genitori, che sono pienamente coinvolti nella situazione, possano "far ragionare" la bambina, ma è necessario rivolgersi ad uno psicoterapeuta che si occupi dell'età evolutiva, che possa aiutarvi a decodificare i messaggi della bambina per darle delle risposte adeguate (prendendo in considerazione tutto il contesto e la situazione di vita della bambina).
Un saluto.
Dal suo racconto sembra che questa situazione abbia avuto inizio con il suo allontanamento da casa: la bambina era abituata ad averla sempre a portata di mano, come punto di riferimento e forse non ha vissuto bene il combiamento radicale che è avvenuto in quel periodo, lasciandole un senso di insicurezza e timore.
In questi casi è difficle che i genitori, che sono pienamente coinvolti nella situazione, possano "far ragionare" la bambina, ma è necessario rivolgersi ad uno psicoterapeuta che si occupi dell'età evolutiva, che possa aiutarvi a decodificare i messaggi della bambina per darle delle risposte adeguate (prendendo in considerazione tutto il contesto e la situazione di vita della bambina).
Un saluto.
Dr.ssa Paola Cattelan
psicologa psicoterapeuta
pg.cattelan@hotmail.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.9k visite dal 20/03/2011.
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