Ansia, ipocondria, panico.
Buonasera, descrivo subito la mia situazione. Sono un ragazzo di 21 anni e da circa 3 mesi soffro di attacchi d'ansia con la paura che possano sfociare in attacchi di panico. Tutto inizia dopo un periodo di mancanza di autostima e sconfitta personale. Riassumendo, dopo aver perso circa 20 chili ed aver raggiunto una forma fisica allenata circa 3 anni fa, successivamente mi sono lasciato andare riprendendo qualche chilo e abbandonando l'attività fisica. Questa situazione mi ha sconfitto moralmente perchè sapevo quanta fatica avevo fatto precedentemente. Comunque apro parentesi ho un extrasistolia ventricolare molto frequente ma aggiungo con grande precisione che dopo vari esami tra cui risonanza magnetica cardiaca e consulti vari con più di 10 cardiologi diversi tutti mi hanno dato la stessa risposta....ovvero soggetto sano al 99.9 % in quanto presento un cuore morfologicamente sano e le extrasistole sono un fenomeno comune non rilevante. Dico questo perchè nel periodo in cui ho ripreso questi chili ovvero l'anno scorso, ho addossato la colpa di ciò alla mia situazione fisica ovvero del cuore tanto da arrivare a pensare che il cuore fosse la causa del fatto che nn potevo essere dinuovo in grado di rimettermi in forma. Passato anke questo gradino arrivo al gennaio di quest'anno che in seguito a un malore gastrointestinale mi sn ritrovato ad accusare per la prima volta i sintomi di un attacco di panico battito cardiaco alle stelle e così via. Come evrete ben capito appena sento l'ansia che mi attacca il cuore naturalmente aumenta la sua frequenza ed entro automaticamente in un circolo vizioso in quanto penso ke sia un problema dovuto al cuore memore del fatto della mia situazione ma pur sapendo ke sn sano e pur sapendo ke tutti i dottori ke mi hanno visitato e dopo innumerevoli esami e dopo aver sentito dire dagli stessi dotttori che metterebbero una firma sul fatto che io nn ho nulla a livello cardiaco, io mi lascio pervadere dal pensiero di star male e peggioro la mia situazione. Comunque detto ciò ritorno al problema più grave ke mi affligge ora da tre mesi, L'ansia e il senso di perdita dell'Io! Cerco sempre di evitare situazioni ke potrebbero farmi sentire male come eccessivi sforzi, o eccessivi pranzi o cene o situazioni di confusione o altro. Mi sento come se non vivessi attivamente l'istante in cui mi trovo, e mi sento di vivere solo al mio interno cn i miei pensieri. Infatti molto spesso mi assento da quello ke mi è intorno tra cui gli amici e la mia ragazza. So che se dovessi continuare così perderei tutto quello ke ho e nn solo mi accorgo di nn vivere piu' la mia vita! E' una cosa bruttissima sopratutto nel momento in cui ripenso al mio passato e alla voglia di vivere ke avevo e la voglia di fare ed è brutto ritrovarsi ora e nn essere partecipe del proprio corpo. Delle volte mi guardo allo specchio e non riesco a vedere ciò che vedevo prima, e questo mi fa rabbia. Voglio tornare come prima. Mi scuso per essermi dilungato. Cordiali saluti.
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(..)L'ansia e il senso di perdita dell'Io! Cerco sempre di evitare situazioni ke potrebbero farmi sentire male come eccessivi sforzi (..)
gentile ragazzo il timore che possa scatenarsi un attacco di panico e la formazione di qual circolo vizioso che ha descritto la spingono inevitabilmente a quei classici comportamenti di evitamento. Più evita situazioni a"rischio" più si tiene lontano da attacchi di ansia più si convince della necessità di questo evitamento e più intacca la sua stima per il senso di soconfitta che ne deriva dall'aver scelto di evitare le situazioni. Una trappola che non fa altro che peggiorare il problema.
Un aiuto terapeutico potrebbe interrompere questo circolo dando anche una spinta positiva alla percezione della sua stima.
saluti
gentile ragazzo il timore che possa scatenarsi un attacco di panico e la formazione di qual circolo vizioso che ha descritto la spingono inevitabilmente a quei classici comportamenti di evitamento. Più evita situazioni a"rischio" più si tiene lontano da attacchi di ansia più si convince della necessità di questo evitamento e più intacca la sua stima per il senso di soconfitta che ne deriva dall'aver scelto di evitare le situazioni. Una trappola che non fa altro che peggiorare il problema.
Un aiuto terapeutico potrebbe interrompere questo circolo dando anche una spinta positiva alla percezione della sua stima.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile Amico,
come mai dopo tutto l'impegno che le è servito per dimagrire ha ripreso peso?
Sarebbe importante saperlo, dal momento che i fattori psicologici alla base del sovrappeso e che influiscono sulla buona riuscita di una dieta possono essere determinanti.
Anche se non le fa del tutto piacere, lei sta riconoscendo che dal punto di vista fisico è sano: questa non può che essere una buona notizia, anche se rende per certi versi più complesso intervenire e soprattutto non le permette di farlo senza l'aiuto di uno psicologo.
E' normale che lei eviti le situazioni che la fanno star male, così come lo è la sensazione di non essere del tutto presente a sè stesso in determinate situazioni sociali. La sua mente sta tentando di ritrovare un equilibrio e un modo di reagire all'ansia, ma non ci sta riuscendo e la porta a cercare soluzioni apparentemente più facili, come evitare quello che le suscita malessere.
Visto che i sintomi sono comparsi solo 3 mesi fa non si sono ancora cronicizzati, e questo renderà più agevole il loro trattamento.
Le consiglio di contattare uno psicologo che la aiuti ad uscire questa situazione e anche ad approfondire le questioni relative al sovrappeso.
Cari auguri,
come mai dopo tutto l'impegno che le è servito per dimagrire ha ripreso peso?
Sarebbe importante saperlo, dal momento che i fattori psicologici alla base del sovrappeso e che influiscono sulla buona riuscita di una dieta possono essere determinanti.
Anche se non le fa del tutto piacere, lei sta riconoscendo che dal punto di vista fisico è sano: questa non può che essere una buona notizia, anche se rende per certi versi più complesso intervenire e soprattutto non le permette di farlo senza l'aiuto di uno psicologo.
E' normale che lei eviti le situazioni che la fanno star male, così come lo è la sensazione di non essere del tutto presente a sè stesso in determinate situazioni sociali. La sua mente sta tentando di ritrovare un equilibrio e un modo di reagire all'ansia, ma non ci sta riuscendo e la porta a cercare soluzioni apparentemente più facili, come evitare quello che le suscita malessere.
Visto che i sintomi sono comparsi solo 3 mesi fa non si sono ancora cronicizzati, e questo renderà più agevole il loro trattamento.
Le consiglio di contattare uno psicologo che la aiuti ad uscire questa situazione e anche ad approfondire le questioni relative al sovrappeso.
Cari auguri,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#3]
Utente
Al Dott. Armando De Vincentiis: La ringrazio per la sua cortese attenzione e per la repentina risposta. Le parole lette hanno trovato conferma in me stesso riguardando alla mia situazione. Mi attiverò subito nella ricerca di uno psicologo per approfondire la mia situazione e porre rimedio tramite una psicoterapia. Ancora grazie. Cordiali saluti.
Alla Dott.sa. Flavia Massaro: Ringrazio anche lei per il suo tempo speso riguardo la mia domanda e la sua gentilezza. Accolgo i consigli e ne faccio tesoro in modo tale da intraprendere nell'immediato futuro una terapia assieme a uno psicologo. Ritornando così la persona di prima, perchè so per certo che quella persona c'è ancora e sono IO, mi serve un aiuto solo per ritrovarla! Grazie mille. Cordiali saluti.
Alla Dott.sa. Flavia Massaro: Ringrazio anche lei per il suo tempo speso riguardo la mia domanda e la sua gentilezza. Accolgo i consigli e ne faccio tesoro in modo tale da intraprendere nell'immediato futuro una terapia assieme a uno psicologo. Ritornando così la persona di prima, perchè so per certo che quella persona c'è ancora e sono IO, mi serve un aiuto solo per ritrovarla! Grazie mille. Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.8k visite dal 20/03/2011.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.