Meditazione
Gentili dottori,
sono un ragazzo di 23 anni e vorrei avvicinarmi alla meditazione. Per ora mi limito a leggere qualche libro, ma in futuro vorrei sperimentarla dal vivo. Ne esistono di svariati tipi e si dice che per praticarla seriamente serve tempo, dedizione e percorsi specifici fatti con un maestro.
Ora mi chiedo: cosa ne pensa la scienza di tutto ciò? Le tecniche di meditazione espongono a rischi? Una volta lessi l'opinione di uno psicologo il quale asseriva che, se non fatta sotto la giusta guida, la meditazione può rivelarsi pericolosa in quanto può indurre "affioramento" di materiale inconscio.
Dell'interpretazionismo psicoanalitico non mi fido molto, la psicologia scientifica cosa dice a riguardo?
Grazie.
sono un ragazzo di 23 anni e vorrei avvicinarmi alla meditazione. Per ora mi limito a leggere qualche libro, ma in futuro vorrei sperimentarla dal vivo. Ne esistono di svariati tipi e si dice che per praticarla seriamente serve tempo, dedizione e percorsi specifici fatti con un maestro.
Ora mi chiedo: cosa ne pensa la scienza di tutto ciò? Le tecniche di meditazione espongono a rischi? Una volta lessi l'opinione di uno psicologo il quale asseriva che, se non fatta sotto la giusta guida, la meditazione può rivelarsi pericolosa in quanto può indurre "affioramento" di materiale inconscio.
Dell'interpretazionismo psicoanalitico non mi fido molto, la psicologia scientifica cosa dice a riguardo?
Grazie.
[#1]
gentile ragazzo, la meditazione, sotto l'aspetto fisiologico, non ha nulla di diverso da altre tecniche di rilassamento quali training autogeno, rilassamento progressivo, yoga ecc. Ciò che cambia è la diversa connotazione filosofica di fondo.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile utente, le varie forme di meditazione che sono state studiate scientificamente hanno in generale rilevato effetti positivi sulla persona. Come le dice il collega De Vincentiis, ciò che le contraddistingue sono le premesse filosofiche ed epistemologiche che ci stanno dietro. In altre parole le forme meditative occidentali come il training autogeno, il rilassamento frazionato o la mindfullness sono scevre da qualunque connotazione religiosa. Ma gli effetti sono gli stessi di pratiche più tradizionali come lo yoga, lo zen, la meditazione trascendentale o la vipassana.
Riguardo alla pericolosità, escludendo compromissioni gravi dell'apparato psichico come le psicosi, non ci sono in generale pericoli in una pratica quotidiana di una delle varie forme di meditazione. È però opportuno chiedere un consulto psicologico per farselo confermare, poiché in soggetti ansiosi o ansioso-ossessivi, ad esempio, la meditazione potrebbe accentuare i sintomi.
Cordiali saluti
Riguardo alla pericolosità, escludendo compromissioni gravi dell'apparato psichico come le psicosi, non ci sono in generale pericoli in una pratica quotidiana di una delle varie forme di meditazione. È però opportuno chiedere un consulto psicologico per farselo confermare, poiché in soggetti ansiosi o ansioso-ossessivi, ad esempio, la meditazione potrebbe accentuare i sintomi.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.2k visite dal 17/03/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.