Dap e doc
salve gentili dottori una mia amica ha il dap. io corteggiavo questa ragazza non sapendo della sua situazione. io mi sono confidato con il suo ex ragazzo e lei ha accusato me per questo che io nn ho un comportamento normale. il suo ex ragazzo mi ha detto che questa ragazza non stava bene ed era lunatica. io gli dissi che a me non sembrava ma la ragazza sapendo di questo confronto suppose a causa della sua ansia che il suo ex mi avrebbe detto che lei andava dallo psichiatra e aveva il dap in quanto dalla sua reazione al mio corteggiamento io le avevo detto ignaro di tutto scherzosamente "tu non stai bene" (sono cose che si dicono non pensando male). io non capivo perchè non mi parlava più per tre mesi poi in questi giorni il suo ragazzo mi ha dato prove di questa situazione che io pensavo inventata da lui. c'è da dire che io ho 1 personalità ossessiva e in questi tre mesi sono stato malissimo adesso mi sento un verme e vorrei dimostrare a questa ragazza che le voglio bene e manterrò il segreto e che in realtà nessuno la può capire tranne chi prova situazioni simili oltre tutto perchè 4 o 5 anni fa anch'io ebbi un'attacco di panico una sensazione bruttissima peggio del doc ma vorrei anche dare una mano alla ragazza non compatendola ma aiutandola a risolvere il suo problema ma anche assicurarmi che si stia curando...adesso ci siamo allontanati ma come faccio ad avvicinarmi come mi devo comportare con lei cosa posso fare affinchè stia serena?
p.s.io non ho mai detto a nessuno del mio doc
p.s.io non ho mai detto a nessuno del mio doc
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Gent.le ragazzo,
lei ha mai preso in considerazione l'idea di fare un colloquio con uno psicologo per avere un riscontro riguardo alla sua ossessività? Le autodiagnosi a volte possono essere fuorvianti
lei ha mai preso in considerazione l'idea di fare un colloquio con uno psicologo per avere un riscontro riguardo alla sua ossessività? Le autodiagnosi a volte possono essere fuorvianti
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
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Ex utente
domani parlerò con la terapeuta x vedere come agire. pensavo di aprirmi con questa ragazza e dire di avere il doc ma ho paura ke mi giudichi male
dott.ssa se potrebbe anche spiegare per seemplice curiosità cosa significa soffrire di dap perchè voglio sapere cosa e in che modo soffre questa ragazza
dott.ssa se potrebbe anche spiegare per seemplice curiosità cosa significa soffrire di dap perchè voglio sapere cosa e in che modo soffre questa ragazza
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Gentile Utente,
può reperire tante utili informazioni in proposito sul sito della Lega Italiana contro i Disturbi d'ansia,
da Agorafobia e da attacchi di Panico al link:
http://www.lidap.it/index.html
Auguri.
può reperire tante utili informazioni in proposito sul sito della Lega Italiana contro i Disturbi d'ansia,
da Agorafobia e da attacchi di Panico al link:
http://www.lidap.it/index.html
Auguri.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#6]
"vorrei anche dare una mano alla ragazza non compatendola ma aiutandola a risolvere il suo problema ma anche assicurarmi che si stia curando...adesso ci siamo allontanati ma come faccio ad avvicinarmi come mi devo comportare con lei cosa posso fare affinchè stia serena?"
Gent.le ragazzo,
non credo che lei possa assumersi la responsabilità di favorire la cura degli attacchi di panico di questa ragazza, non bisogna confondere l'aiuto che può derivare da un rapporto d'amicizia o d'amore con l'aiuto che può essere fornito da uno specialista (in questo caso uno psicoterapeuta).
Lei vorrebbe sapere in che modo soffre questa ragazza, ma il vissuto di qualsiasi disturbo psichico è sempre soggettivo, quindi al di là della descrizione dei sintomi che può trovare sul sito segnalato dalla collega, ciò che fa la differenza è il significato che assume nell'esperienza soggettiva di questa ragazza, ma tutto questo dovrebbe essere affrontato in psicoterapia non all'interno di un rapporto d'amicizia, onde evitare che lei si faccia carico di un compito terapeutico che
non sarebbe realizzabile.
Gent.le ragazzo,
non credo che lei possa assumersi la responsabilità di favorire la cura degli attacchi di panico di questa ragazza, non bisogna confondere l'aiuto che può derivare da un rapporto d'amicizia o d'amore con l'aiuto che può essere fornito da uno specialista (in questo caso uno psicoterapeuta).
Lei vorrebbe sapere in che modo soffre questa ragazza, ma il vissuto di qualsiasi disturbo psichico è sempre soggettivo, quindi al di là della descrizione dei sintomi che può trovare sul sito segnalato dalla collega, ciò che fa la differenza è il significato che assume nell'esperienza soggettiva di questa ragazza, ma tutto questo dovrebbe essere affrontato in psicoterapia non all'interno di un rapporto d'amicizia, onde evitare che lei si faccia carico di un compito terapeutico che
non sarebbe realizzabile.
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Gentile ragazzo, un ansioso che cura un altro ansioso è difficile che possa funzionare. Se questa ragazza le piace, dovrebbe frequentarla cercando di passare insieme dei bei momenti, ma dovrebbe distinguere l'affetto che sente per lei dall'impulso di aiutarla e di voler riparare, che probabilmente ha altre basi. Se soffre di ossessività capirà cosa intendo.
Quindi si avvicini a lei come farebbe con qualunque altra ragazza e non facendole sentire che la sua preoccupazione maggiore è di volerla aiutare, altrimenti la farà sentire ancora più malata.
Poi, se vuole, ogni tanto potrà anche parlare con lei dei vostri problemi, ma non fatelo diventare un argomento di discussione troppo frequente, altrimenti la vostra sarà un'amicizia basata su cose negative anziché positive.
Cordiali saluti
Quindi si avvicini a lei come farebbe con qualunque altra ragazza e non facendole sentire che la sua preoccupazione maggiore è di volerla aiutare, altrimenti la farà sentire ancora più malata.
Poi, se vuole, ogni tanto potrà anche parlare con lei dei vostri problemi, ma non fatelo diventare un argomento di discussione troppo frequente, altrimenti la vostra sarà un'amicizia basata su cose negative anziché positive.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.9k visite dal 17/03/2011.
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