Ansia, ossessione
mi chiamo maurizio, ho quasi 30 anni e vivo in olanda da 4, conosco mia moglie da 9 ani e mia figlia ha 9 mesi.
Non fumo e non bevo, io e mia moglie lavoriamo e nostra figlia e'splendida e non da NESSUN PROBLEMA.
Non riesco ad essere felice, non riesco a godermi la salute ed il benessere, amo mia moglie, e'una moglie perfetta ed amica.
Ho un lavoro che mi piace, notturno.
Non sento la felicita da ormai non so quanti anni, ultimamente un mio amico mi ha dato delusioni, mi ha mancato di rispetto e non si degna di voler chiarire, io lo penso continuamente, ho voglia di fargli del male, menarlo, rapirlo per torturarlo, voglio che pianga e io ci godo.....ma ovviamente non lo farei mai.
Faccio tutto di fretta, mi sento perseguitato dal tempo, e non mi godo niente....proprio niente.
Cosa mi succede?non voglio socializzare, la gente mi piace sempre meno, eppure sono socievole e generoso......non ho piu soddisfazione nel essere buono, e a volte vorrei essere cattivo e bastardo ma non riesco.....questo mi disturba...perche' i miei pensieri sono cattivi e vorrei attaccare piu volte la gente che mi disturba, ed invece sto a litigare nei miei pensieri e finisce che tengo tutto dentro....chiadetimi tutto.....sono un libro aperto che cerca aiuto
Non fumo e non bevo, io e mia moglie lavoriamo e nostra figlia e'splendida e non da NESSUN PROBLEMA.
Non riesco ad essere felice, non riesco a godermi la salute ed il benessere, amo mia moglie, e'una moglie perfetta ed amica.
Ho un lavoro che mi piace, notturno.
Non sento la felicita da ormai non so quanti anni, ultimamente un mio amico mi ha dato delusioni, mi ha mancato di rispetto e non si degna di voler chiarire, io lo penso continuamente, ho voglia di fargli del male, menarlo, rapirlo per torturarlo, voglio che pianga e io ci godo.....ma ovviamente non lo farei mai.
Faccio tutto di fretta, mi sento perseguitato dal tempo, e non mi godo niente....proprio niente.
Cosa mi succede?non voglio socializzare, la gente mi piace sempre meno, eppure sono socievole e generoso......non ho piu soddisfazione nel essere buono, e a volte vorrei essere cattivo e bastardo ma non riesco.....questo mi disturba...perche' i miei pensieri sono cattivi e vorrei attaccare piu volte la gente che mi disturba, ed invece sto a litigare nei miei pensieri e finisce che tengo tutto dentro....chiadetimi tutto.....sono un libro aperto che cerca aiuto
[#1]
Caro Maurizio,
lei sembra dirci che tutto nella sua vita va bene, e che per questo il suo malessere non dovrebbe avere ragione di esistere.
In realtà molto spesso i sintomi psicologici non nascono a causa di situazioni contingenti, ma hanno radici più profonde e possono essere semplicemente "scatenati" da determinate condizioni esterne che esercitano infatti un'influenza differente su differenti individui, proprio in virtù della natura estremamente soggettiva del substrato psicologico con il quale interagiscono determinando le varie forme di disagio.
Di conseguenza non è necessario che lei individui particolari problemi nella sua vita per giustificare le emozioni che prova, che possono venire da molto lontano.
Lei sembrerebbe vivere una fase in cui, per qualche motivo, sono state accumulate tensioni o emozioni che ora riemergono prepotentemente a causa di un episodio forse non così grave (lo screzio con il suo amico), e da qui è davvero impossibile ricostruire in che modo è arrivato a vivere questa situazione.
Il caso meriterebbe un approfondimento condotto di persona, e spero che lei riesca a parlare e comprendere sufficientemente bene la lingua del Paese dove si trova per potersi rivolgere ad uno psicologo del luogo.
Riguardo a quello che ci racconta della sua vita osserverei solamente che i lavori notturni possono incidere notevolmente sull'equilibrio psicofisico di chi li esercita, perchè costringono ad uno stravolgimento del ciclo sonno-veglia che per natura è legato all'alternarsi di luce e buio.
Forse non sa che alcune forme depressive sono legate anche all'esposizione alla luce, che è infatti utilizzata come terapia nei Paesi del Nord (light therapy), e può essere che parte del suo malessere sia legato anche a questi fattori.
lei sembra dirci che tutto nella sua vita va bene, e che per questo il suo malessere non dovrebbe avere ragione di esistere.
In realtà molto spesso i sintomi psicologici non nascono a causa di situazioni contingenti, ma hanno radici più profonde e possono essere semplicemente "scatenati" da determinate condizioni esterne che esercitano infatti un'influenza differente su differenti individui, proprio in virtù della natura estremamente soggettiva del substrato psicologico con il quale interagiscono determinando le varie forme di disagio.
Di conseguenza non è necessario che lei individui particolari problemi nella sua vita per giustificare le emozioni che prova, che possono venire da molto lontano.
Lei sembrerebbe vivere una fase in cui, per qualche motivo, sono state accumulate tensioni o emozioni che ora riemergono prepotentemente a causa di un episodio forse non così grave (lo screzio con il suo amico), e da qui è davvero impossibile ricostruire in che modo è arrivato a vivere questa situazione.
Il caso meriterebbe un approfondimento condotto di persona, e spero che lei riesca a parlare e comprendere sufficientemente bene la lingua del Paese dove si trova per potersi rivolgere ad uno psicologo del luogo.
Riguardo a quello che ci racconta della sua vita osserverei solamente che i lavori notturni possono incidere notevolmente sull'equilibrio psicofisico di chi li esercita, perchè costringono ad uno stravolgimento del ciclo sonno-veglia che per natura è legato all'alternarsi di luce e buio.
Forse non sa che alcune forme depressive sono legate anche all'esposizione alla luce, che è infatti utilizzata come terapia nei Paesi del Nord (light therapy), e può essere che parte del suo malessere sia legato anche a questi fattori.
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Utente
La ringrazio per aver risposto, ho gia parlato con uno psicologo che mi ha liquidato a meta' della seconda seduta dicendo che non necessitavo nessuna cura, non chiedeva e non conclundeva niente, uno strano colluoquio, io lavoro la notte da 8 mesi, ma in passato ho sempre lavorato di giorno e con tanto stress (cucina ristorativa), adesso la notte sto tranquillo senza pensieri, a parte i pensieri cattivi che mi vengono riguardo a gente che mi ha trattato male, e durante il giorno dormo le mie 7 - 8 ore.
Ho sentito parlare di farmaci ansiolitici, sembra il caso di chiederli al mio medico curante?...io sono quasi sempre nervoso e agitato, e credo che proprio per questo non riesco a fare bene le cose e non riesco a gustarmele.
A parte il mio temperamento penso sempre di litigare con qualcuno, litigo sempre in testa, nelle mie fantasie,con gente che mi piacerebbe trattare male e insultare, spesso ho in testa dei versi di una canzone a caso che regolarmente mi porto dietro per diverse ore...mi sento disturbato, infastidito.
Appaio come una persona tranquilla e ragionevole, ma credo di non riuscire a sfogare....
Mi piacerebbe stare tranquillo.
Grazie per l attenzione
Ho sentito parlare di farmaci ansiolitici, sembra il caso di chiederli al mio medico curante?...io sono quasi sempre nervoso e agitato, e credo che proprio per questo non riesco a fare bene le cose e non riesco a gustarmele.
A parte il mio temperamento penso sempre di litigare con qualcuno, litigo sempre in testa, nelle mie fantasie,con gente che mi piacerebbe trattare male e insultare, spesso ho in testa dei versi di una canzone a caso che regolarmente mi porto dietro per diverse ore...mi sento disturbato, infastidito.
Appaio come una persona tranquilla e ragionevole, ma credo di non riuscire a sfogare....
Mi piacerebbe stare tranquillo.
Grazie per l attenzione
[#3]
Gent.le ragazzo,
gli psicofarmaci è preferibile siano prescritti da uno specialista (psichiatra/neurologo), in ogni caso sembra che lei viva "due vite parallele" una nella sua testa dove si sente libero di esprimere la sua aggressività e l'altra nella quale indossa delle "maschere" nascondendo agli altri i suoi reali stati d'animo, cosa che inevitabilmente contribuisce ad alimentare pensieri negativi. Cosa ne pensa?
E' possibile che lo psicologo con cui ha parlato non fosse la persona giusta, non sempre la si incontra al primo tentativo dato che non tutti gli psicoterapeuti sono uguali, quindi la inviterei a prendere con le "pinze" il parere del primo psicologo e a valutare la possibilità di fare un altro colloquio con un altro specialista (psicologo-psicoterapeuta) che, a sua volta se lo riterrà opportuno la invierà ad uno psichiatra per valutare la necessità di integrare la psicoterapia con una terapia farmacologica.
Cordialmente
gli psicofarmaci è preferibile siano prescritti da uno specialista (psichiatra/neurologo), in ogni caso sembra che lei viva "due vite parallele" una nella sua testa dove si sente libero di esprimere la sua aggressività e l'altra nella quale indossa delle "maschere" nascondendo agli altri i suoi reali stati d'animo, cosa che inevitabilmente contribuisce ad alimentare pensieri negativi. Cosa ne pensa?
E' possibile che lo psicologo con cui ha parlato non fosse la persona giusta, non sempre la si incontra al primo tentativo dato che non tutti gli psicoterapeuti sono uguali, quindi la inviterei a prendere con le "pinze" il parere del primo psicologo e a valutare la possibilità di fare un altro colloquio con un altro specialista (psicologo-psicoterapeuta) che, a sua volta se lo riterrà opportuno la invierà ad uno psichiatra per valutare la necessità di integrare la psicoterapia con una terapia farmacologica.
Cordialmente
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#4]
Utente
la mia paura era di sentirmi dire che tutto va bene e tutto e'normale, quindi un problema ci sta....la citazione delle due vite mi sembra abbastanza appropriata, ma un po' eccessiva, diciamo che alcuni giorni sono piu introverso del solito e forse fantastico troppo di testa, se mi si da la possibilita' di un confronto non ho problemi a dire tutto cio penso in maniera del tutto sincera, ragionando-offendendo-calmo-oppure nervoso...dipende dalle circostanze.....il problema sorge quando le persone che mi accusano o mi attaccano non mi danno modo di chiarirmi, quando si rimanda una discussione o quando mi riferiscono delle offese a me fatte e che non posso svelare, dunque, in mancanza di un confronto i miei conflitti prendono a litigare nella mia testa, formulando domande e risposte sempre piu cattive e sempre piu scontrose, conflitti che non mi lasciano in pace un attimo e che non riesco a distogliere.
Io ringrazio vivamente tutti i vostri consigli , dico sul serio, non riesco a credere che dei medici mi diano questa attenzione.
Ringrazio la Dott.ssa Flavia Massaro e la Dr.ssa SABRINA CAMPLONE, ringrazio chiunque voglia sollevare qualsiasi questione e voglia fare delle domande, domande che mi diano anche la piu' banale delle risposte.
Spero di trovare in voi le mie risposte,trovarmi a parlare con uno psicologo olandese a volte e'frustrante in quanto certe situazioni sono difficili a spiegarle in italiano...figuriamoci in abramaico antico.
Saluti
Io ringrazio vivamente tutti i vostri consigli , dico sul serio, non riesco a credere che dei medici mi diano questa attenzione.
Ringrazio la Dott.ssa Flavia Massaro e la Dr.ssa SABRINA CAMPLONE, ringrazio chiunque voglia sollevare qualsiasi questione e voglia fare delle domande, domande che mi diano anche la piu' banale delle risposte.
Spero di trovare in voi le mie risposte,trovarmi a parlare con uno psicologo olandese a volte e'frustrante in quanto certe situazioni sono difficili a spiegarle in italiano...figuriamoci in abramaico antico.
Saluti
[#5]
Gent.le utente,
in questa sezione le rispondono psicologi non medici e ascoltare con attenzione le richieste delle persone, anche attraverso una consulenza on line è la premessa fondamentale per offrire un servizio di che sia davvero d'aiuto a chi si rivolge a noi.
Per quanto riguarda la sua replica io sono solita utilizzare metafore a volte un po' "eclatanti" per evidenziare il messaggio che sto comunicando all'altro ma vedo che lei ha colto il senso delle mie parole.
Quanto alla tendenza a fantasticare o a "rimuginare" riguardo ad ipotetiche discussioni è possibile che sia in parte alimentata dalla frustrazione dall'impossibilità ad esprimersi nella propria lingua, cosa ne pensa?
Dato che ho una collega italiana che stimo molto che risiede in Olanda, se vuole posso metterla in contatto con lei però deve scrivermi a questo indirizzo sabrinapsico@libero.it, su questo sito non è consentito fare invii diretti a colleghi.
COrdialmente
in questa sezione le rispondono psicologi non medici e ascoltare con attenzione le richieste delle persone, anche attraverso una consulenza on line è la premessa fondamentale per offrire un servizio di che sia davvero d'aiuto a chi si rivolge a noi.
Per quanto riguarda la sua replica io sono solita utilizzare metafore a volte un po' "eclatanti" per evidenziare il messaggio che sto comunicando all'altro ma vedo che lei ha colto il senso delle mie parole.
Quanto alla tendenza a fantasticare o a "rimuginare" riguardo ad ipotetiche discussioni è possibile che sia in parte alimentata dalla frustrazione dall'impossibilità ad esprimersi nella propria lingua, cosa ne pensa?
Dato che ho una collega italiana che stimo molto che risiede in Olanda, se vuole posso metterla in contatto con lei però deve scrivermi a questo indirizzo sabrinapsico@libero.it, su questo sito non è consentito fare invii diretti a colleghi.
COrdialmente
[#6]
Utente
Credevo che uno psicologo fesse un medico....le invio un e-mail.
(Quanto alla tendenza a fantasticare o a "rimuginare" riguardo ad ipotetiche discussioni è possibile che sia in parte alimentata dalla frustrazione dall'impossibilità ad esprimersi nella propria lingua, cosa ne pensa?)
Sono daccordo che viene alimentata dalla frustrazione dall impossibilta' ad esprimermi, ma non c entra il parlare l olandese, sto avendo problemi con italiani.
Grazie di cuore, e di testa soprattutto.
M
(Quanto alla tendenza a fantasticare o a "rimuginare" riguardo ad ipotetiche discussioni è possibile che sia in parte alimentata dalla frustrazione dall'impossibilità ad esprimersi nella propria lingua, cosa ne pensa?)
Sono daccordo che viene alimentata dalla frustrazione dall impossibilta' ad esprimermi, ma non c entra il parlare l olandese, sto avendo problemi con italiani.
Grazie di cuore, e di testa soprattutto.
M
[#7]
Utente
AIUTO...credo di impazzire.....la fissazione si sta ingigandendo...non riesco a trovare uno psicologo.......ho voglia di menare questo tipo e non riesco a non pensarlo......sto malissimo......datemi consigli...vi prego.........devo controllare la mia rabbia...tra l altro lavora a pochi metri da dove abito....il mio ex amico, datore di lavoro di mia moglie, la accusa di fingere che sta male, lei sta male da tre mesi e lui non crede...io sto male da tre mesi perche' lo voglio menare.....gli ho scritto gia una lettera ed insultato, e gli ho chiamato sul cell alle 6 di mattina insultandolo.....(lui venne a casa mia prima mentre noi dormivamo perche non redeva che mia moglie stesse male).....voglio solo pareggiare i conti....
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2k visite dal 17/03/2011.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.