Una masturbazione

Ho già postato questo quesito in andrologia, ma se è possibile ripostarlo gradirei un parere che dal punto di vista psicologico

Buongiorno ho trentratrè anni e a qualche tempo soffro di disfunzione erettile
In presenza di una donna nessuna risposta al contrario quasi mai una defaillance in fase masturbatoria (premetto che esami eseguiti più di un anno fa da un andrologo esclusero cause fisiche).
Avevo pensato quindi, leggendo altre risposte, che questo potesse dipendere da quello che alcuni hanno indicato come un problema venoso e che la masturazione facendo affluire più sangue al pene mi consentisse l'erezione.
Poi però ho notato che anche una masturbazione(o un rapporto orale)effettuata da una donna non sortisce effetti il che mi ha portato a valutare un problema o un blocco di tipo psicologico.
Posto che prenderò contatto nuovamente con gli specialisti
vorrei una parere ossia
è possibile che l'attività masturbatoria (per me frequentissima mattina e sera e che mi pare alla mia età un po' eccessiva, iniziata a suo tempo con un uso improprio di internet, e che in alcuni periodi ormai passati è stata davvero eccessiva) mi abbia portato a disabituarmi all'eccitazione con l'altro? ossia che la disfunzone abbia una natura per così dire comportamentale o funzionale?
come se mi fossi così abituato a una stimolazione manuale che senza non rispondo più agli altri tipi di stimolazione (visiva etc etc)
Ringrazio chi vorrà rispondere

[#1]
Psicologo attivo dal 2010 al 2012
Psicologo
Gentile utente,

la sessualità delle persone è assolutamente soggettiva e anche se non si può parlare proprio del "disabituarsi", potrebbe esserci di fatto una preferenza da parte sua verso la stimolazione manuale, piuttosto che verso altri metodi.

In ogni caso, lei parla di "disfunzione erettile" presente da qualche tempo, quindi immagino che in passato questa difficoltà non ci fosse.
La prima domanda che mi viene da porle è se questo fenomeno sia in qualche modo collegato ad un cambiamento o particolare evento nella sua vita.

Ad ogni modo, escluse le cause organiche, le consiglierei un consulto con uno psicologo che l'aiuterà sicuramente a focalizzare meglio il problema o la difficoltà.

Saluti
[#2]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile utente, se il suo problema è situazionale, ovvero di fronte ad alcune situazioni si presenta (con le donne) e in altre no (da solo) ne è quasi certa la natura psicogena.

La masturbazione frequente può abbassare il desiderio, ma se in alcune situazioni il problema continua a non esserci, con tutta probabilità si tratta di un blocco psicologico che dev'essere rimosso. Consulti uno psicologo psicoterapeuta esperto in disturbi sessuali.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
mi associo ai colleghi nella risposta.
L'autoerotismo, con modalità ossessive, amplificato dall'utilizzo della pornografia, uccide il desiderio ed impoverisce l'immaginario.
La sfera del desiderio e dell'eccitazione "relazionale", ha meccanismi totalmente differenti da quelli solitari, dell'autoerotismo.
Escluse le cause organiche correlate al d.e mediante diagnosi andrologica, restano le cause psichiche, relazionali, da cattivo apprendimento sessuale, da cattivo utilizzo dell'immaginario ed intrapsichiche, correlate alla disfunzionalità della sua potenza erettiva.
Saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
Utente
Utente
Vi rigrazio per i preziosi consulti!
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