La minima e' arrivata anche
salve!
ho 26 anni e da circa sei mesi soffro di esofagite da reflusso .
essendo un soggetto allergico sono intollerante a molte medicine e pertanto ancora non hanno potuto stabilire la cura .
sto aspettando gli esiti della visita allergologica.
questa condizione di reflusso mi causa moltissimi effetti indesiderati e pertanto la mia vita e' cambiata ultimanete e sonno sempre nervoso.
ogni tanto misuro la pressione e noto che la minima e' arrivata anche a 100.
sara' lo stress?
visto che non ho mai avuto questi problemi di nervosismo eccessivo cosa mi consigliate?
grazie -buona giornata.
ho 26 anni e da circa sei mesi soffro di esofagite da reflusso .
essendo un soggetto allergico sono intollerante a molte medicine e pertanto ancora non hanno potuto stabilire la cura .
sto aspettando gli esiti della visita allergologica.
questa condizione di reflusso mi causa moltissimi effetti indesiderati e pertanto la mia vita e' cambiata ultimanete e sonno sempre nervoso.
ogni tanto misuro la pressione e noto che la minima e' arrivata anche a 100.
sara' lo stress?
visto che non ho mai avuto questi problemi di nervosismo eccessivo cosa mi consigliate?
grazie -buona giornata.
[#1]
gentile utente,
per quanto riguarda la pressione secondo me dovrebbe rivolgere il quesito al suo medico curante. Essendo l'esofagite da reflusso una patologia che determina un sensibile peggioramento nella qualità di vita di di chi ne soffre, una percentuale di stress psicologico ed emotivo è abbastanza normale in questi casi
In più, il fatto che essendo allergico lei non riesca a curarsi come si deve, la mette in una posizione di incognita molto pesante dal punto di vista psicologico, soprattutto in relazione al futuro
Per cui, io le consiglierei intanto di parlarne col proprio medico, che magari le potrebbe consigliare una visita specialistica per capire l'origine di queste modificazioni nella pressione
Attenderei poi l'esito delle prove allergiche per capire a quali cure lei può sottoporsi. Dopodichè, tra qualche mese, se la situazione fisica non dovesse migliorare sensibilmente (e quindi se il suo stress psicologico aumentasse sempre più) forse farei una consulenza psicologico-psichiatrica
Intanto andiamo dal medico
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it
per quanto riguarda la pressione secondo me dovrebbe rivolgere il quesito al suo medico curante. Essendo l'esofagite da reflusso una patologia che determina un sensibile peggioramento nella qualità di vita di di chi ne soffre, una percentuale di stress psicologico ed emotivo è abbastanza normale in questi casi
In più, il fatto che essendo allergico lei non riesca a curarsi come si deve, la mette in una posizione di incognita molto pesante dal punto di vista psicologico, soprattutto in relazione al futuro
Per cui, io le consiglierei intanto di parlarne col proprio medico, che magari le potrebbe consigliare una visita specialistica per capire l'origine di queste modificazioni nella pressione
Attenderei poi l'esito delle prove allergiche per capire a quali cure lei può sottoporsi. Dopodichè, tra qualche mese, se la situazione fisica non dovesse migliorare sensibilmente (e quindi se il suo stress psicologico aumentasse sempre più) forse farei una consulenza psicologico-psichiatrica
Intanto andiamo dal medico
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#2]
Gentile utente,
c'e' da chiedersi perche' fa richiesta di consulto nell'ambito della psicologia.
Per poter valutare la sua ipertensione sono necessarie alcune visite che possano determinarne il grado, eventuali danni d'organo, e la possibilita' di inserire o meno un terapia adeguata.
Inoltre, vanno valutate anche le condizioni in cui sono state fatte le valutazioni pressorie.
Se dovesse invece ritenere di avere qualche problema di tipo psichico. Allora puo' consultare uno psichiatra per le opportune valutazioni del caso.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
c'e' da chiedersi perche' fa richiesta di consulto nell'ambito della psicologia.
Per poter valutare la sua ipertensione sono necessarie alcune visite che possano determinarne il grado, eventuali danni d'organo, e la possibilita' di inserire o meno un terapia adeguata.
Inoltre, vanno valutate anche le condizioni in cui sono state fatte le valutazioni pressorie.
Se dovesse invece ritenere di avere qualche problema di tipo psichico. Allora puo' consultare uno psichiatra per le opportune valutazioni del caso.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#4]
Utente
GRAZIE PER AVERMI RISPOSTO.
COMUNQUE HO FATTO LE ANALISI DEL SANGUE E I VALORI SONO NELLANORMA.
STO PRENDENDO LA RANITIDINA E IL GASTROTUSS E IL REFLUSSO VA MEGLIO.
SECONDO IL MIO MEDICO SONO INTOLLERANTE ALLE MEDICINE TIPO PEPTAZOL -LUCEN E NEXIUM ; POTREBBE ESSERE?
INOLTRE VOLEVO CHIEDERE VISTO CHE SOFFRO DI TIROIDE PUO' ESSERE QUELLA LA CAUSA DELLA PRESSIONE ALTA?
GRAZIE BUON LAVORO
COMUNQUE HO FATTO LE ANALISI DEL SANGUE E I VALORI SONO NELLANORMA.
STO PRENDENDO LA RANITIDINA E IL GASTROTUSS E IL REFLUSSO VA MEGLIO.
SECONDO IL MIO MEDICO SONO INTOLLERANTE ALLE MEDICINE TIPO PEPTAZOL -LUCEN E NEXIUM ; POTREBBE ESSERE?
INOLTRE VOLEVO CHIEDERE VISTO CHE SOFFRO DI TIROIDE PUO' ESSERE QUELLA LA CAUSA DELLA PRESSIONE ALTA?
GRAZIE BUON LAVORO
[#5]
Gentile utente,
in accordo con i colleghi precedenti le consiglio una visita presso un cardiologo che possa valutare la situazione ipertensiva. In un secondo momento l'opportunità di un approfondimento psichiatrico è secondario alla permanenza di disturbi o dubbi inerenti l'aspetto emotivo.
Cordialmente
in accordo con i colleghi precedenti le consiglio una visita presso un cardiologo che possa valutare la situazione ipertensiva. In un secondo momento l'opportunità di un approfondimento psichiatrico è secondario alla permanenza di disturbi o dubbi inerenti l'aspetto emotivo.
Cordialmente
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.8k visite dal 29/10/2007.
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