Sempre chiuso in casa.
Ciao a tutti sono un ragazzo di 23 anni attualmente non lavoro da oltre due anni ormai,sono qui per provare a raccontarvi un pò la mia situazione,non necessariamente per un aiuto ma più che altro per avere dei consigli o opinioni da voi esperti,anche sè online però voglio provarci lo stesso.Dunque,il mio problema è che col passare degli anni da quando ho lasciato l'ultima frequentazione scolastica tra i 17-18 anni circa,mi sono chiuso in me stesso sempre di più,non avendo più una compagnia sociale ad esempio andare a scuola e frequentare amici e compagni mi ritrovavo sempre più solo..naturalmente da quando lasciai la scuola era il momento che iniziassi a lavorare,ebbene ho iniziato a lavorare in alcune fabbriche anche se per brevissimi periodi,non me ne andava bene mai uno e mi ritrovavo sempre senza lavoro,insomma per un certo periodo ho fatto un tira e molla a cercare un lavoro fino a quando arrivato ai 21 anni sembrava che avevo trovato un lavoro fisso,però ci rimasi solo per un anno fino a quando non scoppiai di rabbia dentro di me e mollai tutto come al solito.Da prima dei 21 anni circa manifestavo già il problema di avere paura di uscire,ho avuto fobie della gente,paranoie e quant'altro,col passare del tempo sono peggiorato sempre di più,anche quando lavoravo non uscivo mai per andare in un negozio o a fare una passeggiata da solo,ma dentro di me cè sempre quella voglia di uscire andare in giro visitare posti solo che non cè l'ha faccio mi sento bloccato come se qualcosa mi impedisse di fare tutto quello che voglio o che mi controlla,vi dico anche che fino ai 18 anni circa non ho mai avuto problemi del genere,ero un ragazzo normale uscivo andavo a fare compere,spensierato, e solo al pensiero mi sembra cosi' strano perchè non mi riconosco più ormai da parecchio tempo,come se fossi un altro me.Oggi sono esattamente 16 giorni che non esco di casa,anche se io la prendo come una cavolata e non mi lamento più di tanto,non è che ci divento pazzo,sono abituato a certe situazioni,però io vorrei ritrovare me stesso,vorrei essere il mio io di una volta ma non sò come fare,i miei alcune volte mi dicono di andare da un psicologo che potrebbe aiutarmi e che non cè niente di male,ma io mi sono sempre detto dentro di me che posso farcela da solo e non ho bisogno di nessuno aiuto,ma c'è sempre qualcosa che mi blocca e mi lacera dentro di me anche se ormai ho perso quasi tutta mia autostima e ripeto anche maggior parte di me stesso...
Credo di avervi detto tutto,se può servire anche quando ero piccolo alcune volte i miei amici venivano a chiamarmi a casa e io non volevo uscire inventandomi delle scuse,non sò se questo può dipendere da quello che mi stà succedendo ora,ma comunque nella maggior parte della mia adolescenza seppur diversa da come l'hanno vissuta i miei amici (perchè io mi sono trasferito dal mio paese a 13 anni) non ho mai avuto problemi simili...
Attendo con piacere le vostre risposte,tanti cordiali saluti.
Credo di avervi detto tutto,se può servire anche quando ero piccolo alcune volte i miei amici venivano a chiamarmi a casa e io non volevo uscire inventandomi delle scuse,non sò se questo può dipendere da quello che mi stà succedendo ora,ma comunque nella maggior parte della mia adolescenza seppur diversa da come l'hanno vissuta i miei amici (perchè io mi sono trasferito dal mio paese a 13 anni) non ho mai avuto problemi simili...
Attendo con piacere le vostre risposte,tanti cordiali saluti.
[#1]
Gent.le ragazzo,
il suo progressivo ritirarsi in sè stesso è un segnale inequivocabile di un disagio che finora lei forse ha sottovalutato ma che con il passare del tempo si è intensificato condizionando pesantemente non solo la sua vita lavorativa ma sopratutto il suo universo relazionale.
L'abitudine a tenersi tutto dentro ha reso sempre più difficile per lei condividere con gli altri i suoi stati d'animo, le sue emozioni e in particolare quelle negative come la rabbia.
Ha fato bene a scriverci perché significa che ha capito che da solo non riesce ad affrontare questa situazione, perché ha bisogno di avere un interlocutore con il quale confrontarsi e che possa facilitare un processo di crescita personale finalizzato al recupero della sua autostima e della capacità di entrare in relazione con gli altri.
Dato che al momento non sta lavorando può rivolgersi al Consultorio familiare della sua ASL per chiedere un colloquio con uno psicologo.
Qui trova i riferimenti per prendere contatto
http://firenze.virgilio.it/pubblicautilita/CONSULTORI_FAMILIARI.html
il suo progressivo ritirarsi in sè stesso è un segnale inequivocabile di un disagio che finora lei forse ha sottovalutato ma che con il passare del tempo si è intensificato condizionando pesantemente non solo la sua vita lavorativa ma sopratutto il suo universo relazionale.
L'abitudine a tenersi tutto dentro ha reso sempre più difficile per lei condividere con gli altri i suoi stati d'animo, le sue emozioni e in particolare quelle negative come la rabbia.
Ha fato bene a scriverci perché significa che ha capito che da solo non riesce ad affrontare questa situazione, perché ha bisogno di avere un interlocutore con il quale confrontarsi e che possa facilitare un processo di crescita personale finalizzato al recupero della sua autostima e della capacità di entrare in relazione con gli altri.
Dato che al momento non sta lavorando può rivolgersi al Consultorio familiare della sua ASL per chiedere un colloquio con uno psicologo.
Qui trova i riferimenti per prendere contatto
http://firenze.virgilio.it/pubblicautilita/CONSULTORI_FAMILIARI.html
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#3]
Se ha pensato di chiedere consiglio a noi, si sta rendendo conto che ha bisogno di aiuto per sbloccare una situazione che sta diventando limitante per la qualità della sua vita.
Le consiglio di cogliere il suggerimento dei suoi genitori e rivolgersi ad uno psicotrapeuta.
Capisco che sia entrato in un circolo vizioso che, man mano che non esce di casa ha sempre meno stimolo ad uscire. Ma, si faccia forza, vedrà che sarà una bella e utile esperienza!
Nel suo racconto ci sono degli accenni(scoppiai di rabbia dentro di me e mollai tutto come al solito... seppur diversa da come l'hanno vissuta i miei amici..) sificativi nel contesto della sua storia di vita, che vale la pena approfondire in un contesto di psicoterapia.
Coraggio!
Le consiglio di cogliere il suggerimento dei suoi genitori e rivolgersi ad uno psicotrapeuta.
Capisco che sia entrato in un circolo vizioso che, man mano che non esce di casa ha sempre meno stimolo ad uscire. Ma, si faccia forza, vedrà che sarà una bella e utile esperienza!
Nel suo racconto ci sono degli accenni(scoppiai di rabbia dentro di me e mollai tutto come al solito... seppur diversa da come l'hanno vissuta i miei amici..) sificativi nel contesto della sua storia di vita, che vale la pena approfondire in un contesto di psicoterapia.
Coraggio!
Dr.ssa Paola Cattelan
psicologa psicoterapeuta
pg.cattelan@hotmail.it
[#4]
Gentile ragazzo, andare di persona dallo psicologo non è così diverso dal richiedere un consulto online, ma c'è un'importante differenza: che da qui non possiamo intervenire direttamente per aiutarti, sia per motivi di deontologia che di regolamento del sito.
Molti comuni disturbi psicologici, però, come ad esempio l'ansia, l'umore abbattuto e la difficoltà a trovare una propria collocazione nel mondo, anche del lavoro, possono essere trattati bene attraverso la consultazione psicologica/psicoterapeutica, che non necessariamente deve durare molto a lungo o essere molto frequente.
Cordiali saluti
Molti comuni disturbi psicologici, però, come ad esempio l'ansia, l'umore abbattuto e la difficoltà a trovare una propria collocazione nel mondo, anche del lavoro, possono essere trattati bene attraverso la consultazione psicologica/psicoterapeutica, che non necessariamente deve durare molto a lungo o essere molto frequente.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 41.9k visite dal 12/03/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.