La macchina, io sono patentato
Salve, sono un ragazzo di 20 anni e scrivo per chiedere aiuto a voi esperti. Spero di essere breve e conciso, anche se ci tengo a spiegare bene la situazione.
Da una settimana ho iniziato i corsi universitari e con essi sono iniziati i problemi d'ansia: stanchezza, scoraggiamento, tremori, sudorazione aumentata e soprattutto mancanza di appetito. Lo stomaco mi si chiude e non accetta cibo, soprattutto se devo mangiare con altre persone. Io mi sforzo tanto di mangiare ma alcune volte mi viene da vomitare e allora devo mangiare lentamente.
Premetto che prima che iniziassero i corsi ero tranquillo e sereno. Ero persino contento di riniziare. Poi però ho saputo che siamo in poche persone (3 oltre a me) a seguire il corso. Allora succede che i professori ti controllano a vista, ma soprattutto io avrei voluto conoscere nuove persone. Così mi è praticamente impossibile!
Inoltre è uno stress continuo. Considerate che mi sposto ogni due ore da una sede all'altra e durante uno di questi spostamenti devo anche mangiare (spesso solo i panini).
Il dover mangiare mi causa disagio. Più ci penso e meno fame mi viene. Ero arrivato a pensare che potrebbe essere anoressia! Ma io mi sforzo di mangiare, voglio mangiare e mi preoccupa il fatto di nutrirmi male.
Oltre a questo c'è un'altra situazione strana. Ieri ho preso la macchina, io sono patentato da un anno ormai, ma ho guidato poco perché al solo pensiero, mi entra molta ansia (quando guido però sparisce).
Questa situazione è analoga a quella che mi successe a giugno dello scorso anno. Non mi resi conto che si potesse trattare di ansia e feci tutti i vari test (risultati perfetti) per capire cosa avessi. Dimagrii anche un po', e questo aspetto mi preoccupa più di tutto.
In farmacia ho preso una roba naturale, ovviamente, come sospettavo, non fa un bel niente, si chiama Sedivitax.
Dal momento che mi sono stancato di vivere questa situazione, chiedo a voi esperti cosa dovrei fare?
Andrei anche dallo psicologo, ma non so se posso sostenere il costo delle varie sedute. :(
Grazie per la pazienza, scusate per la lunga "lettera"!
Daniele
Da una settimana ho iniziato i corsi universitari e con essi sono iniziati i problemi d'ansia: stanchezza, scoraggiamento, tremori, sudorazione aumentata e soprattutto mancanza di appetito. Lo stomaco mi si chiude e non accetta cibo, soprattutto se devo mangiare con altre persone. Io mi sforzo tanto di mangiare ma alcune volte mi viene da vomitare e allora devo mangiare lentamente.
Premetto che prima che iniziassero i corsi ero tranquillo e sereno. Ero persino contento di riniziare. Poi però ho saputo che siamo in poche persone (3 oltre a me) a seguire il corso. Allora succede che i professori ti controllano a vista, ma soprattutto io avrei voluto conoscere nuove persone. Così mi è praticamente impossibile!
Inoltre è uno stress continuo. Considerate che mi sposto ogni due ore da una sede all'altra e durante uno di questi spostamenti devo anche mangiare (spesso solo i panini).
Il dover mangiare mi causa disagio. Più ci penso e meno fame mi viene. Ero arrivato a pensare che potrebbe essere anoressia! Ma io mi sforzo di mangiare, voglio mangiare e mi preoccupa il fatto di nutrirmi male.
Oltre a questo c'è un'altra situazione strana. Ieri ho preso la macchina, io sono patentato da un anno ormai, ma ho guidato poco perché al solo pensiero, mi entra molta ansia (quando guido però sparisce).
Questa situazione è analoga a quella che mi successe a giugno dello scorso anno. Non mi resi conto che si potesse trattare di ansia e feci tutti i vari test (risultati perfetti) per capire cosa avessi. Dimagrii anche un po', e questo aspetto mi preoccupa più di tutto.
In farmacia ho preso una roba naturale, ovviamente, come sospettavo, non fa un bel niente, si chiama Sedivitax.
Dal momento che mi sono stancato di vivere questa situazione, chiedo a voi esperti cosa dovrei fare?
Andrei anche dallo psicologo, ma non so se posso sostenere il costo delle varie sedute. :(
Grazie per la pazienza, scusate per la lunga "lettera"!
Daniele
[#1]
Gentile ragazzo,
potrebbe cominciare con l'informarsi se all'interno dell'Università da lei frequentata sia presente uno sportello di ascolto per gli studenti, come ormai succede in molti atenei.
In ogni caso non trascuri questo disagio che purtroppo tende spesso ad autoalimentarsi.
Auguri.
potrebbe cominciare con l'informarsi se all'interno dell'Università da lei frequentata sia presente uno sportello di ascolto per gli studenti, come ormai succede in molti atenei.
In ogni caso non trascuri questo disagio che purtroppo tende spesso ad autoalimentarsi.
Auguri.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Ex utente
Grazie mille per la risposta dottoressa. Darò un'occhiata nella mia Università. :-)
Volevo precisare una cosa: io sono consapevole di avere questo problema di ansia (penso si sia capito), molto probabilmente sono conscio del motivo per cui la provo, ma ciononostante non riesco a liberarmene.
In ogni caso VOGLIO affrontare i problemi, in primis la guida con la macchina. Visto che sono i primi tempi mi hanno detto tutti che è normale avere ansia prima di guidare. Ma io ci penso e mi blocco, poi il mio cervello mi dice: non ne uscirai mai e in ogni caso ci vuole tempo, ed è lì che mi abbatto molto.
Comunque confido ormai nell'esperienza. Intendo dire che mi è successo già due/tre volte e ne sono sempre uscito indenne. Adesso questa ansia mi provoca rabbia (per non poter affrontare determinate situazioni) più che apprensione. Non so se mi sono spiegato, è un po' complicato!
Grazie ancora! :)
Volevo precisare una cosa: io sono consapevole di avere questo problema di ansia (penso si sia capito), molto probabilmente sono conscio del motivo per cui la provo, ma ciononostante non riesco a liberarmene.
In ogni caso VOGLIO affrontare i problemi, in primis la guida con la macchina. Visto che sono i primi tempi mi hanno detto tutti che è normale avere ansia prima di guidare. Ma io ci penso e mi blocco, poi il mio cervello mi dice: non ne uscirai mai e in ogni caso ci vuole tempo, ed è lì che mi abbatto molto.
Comunque confido ormai nell'esperienza. Intendo dire che mi è successo già due/tre volte e ne sono sempre uscito indenne. Adesso questa ansia mi provoca rabbia (per non poter affrontare determinate situazioni) più che apprensione. Non so se mi sono spiegato, è un po' complicato!
Grazie ancora! :)
[#3]
Gentile ragazzo,
i cambiamenti relativi ad una nuova fase della vita, come il termine degli studi superiori e l'inizio dell'Università, per di più in un contesto che non soddisfa le sue aspettative, possono comportare stress e ansia.
Tuttavia da qui si possono fare solamente ipotesi molto generiche e del tutto fallibili. Una valutazione attenta può essere fatta raccogliendo gli elementi utili solo dallo specialista in presenza che potrà anche aiutarla ad affrontare efficacemente le sue difficoltà.
Si può comunque rivolgere al servizio pubblico presso la sua ASL di appartenenza, o all'apposito sportello della sua Università, se istituito.
Cordialmente
i cambiamenti relativi ad una nuova fase della vita, come il termine degli studi superiori e l'inizio dell'Università, per di più in un contesto che non soddisfa le sue aspettative, possono comportare stress e ansia.
Tuttavia da qui si possono fare solamente ipotesi molto generiche e del tutto fallibili. Una valutazione attenta può essere fatta raccogliendo gli elementi utili solo dallo specialista in presenza che potrà anche aiutarla ad affrontare efficacemente le sue difficoltà.
Si può comunque rivolgere al servizio pubblico presso la sua ASL di appartenenza, o all'apposito sportello della sua Università, se istituito.
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#4]
>>> Volevo precisare una cosa: io sono consapevole di avere questo problema di ansia (penso si sia capito), molto probabilmente sono conscio del motivo per cui la provo, ma ciononostante non riesco a liberarmene.
>>>
Gentile ragazzo, questo è l'errore più comune in cui cade l'ansioso: se capisco cos'ho e perché ce l'ho, allora me ne posso liberare da solo. Non è così. Uscire dall'ansia non significa capire, né calmarsi, né sfogarsi, né tranquillizarsi, ma mettere in atto determinati comportamenti, che lo psicologo psicoterapeuta può insegnare. I suoi sono comuni sintomi d'ansia, che possono essere risolti bene mediante l'approccio psicoterapeutico adatto.
Intanto s'informi presso la sua facoltà, come le è già stato suggerito. Legga anche qui per saperne di più:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
Cordiali saluti
>>>
Gentile ragazzo, questo è l'errore più comune in cui cade l'ansioso: se capisco cos'ho e perché ce l'ho, allora me ne posso liberare da solo. Non è così. Uscire dall'ansia non significa capire, né calmarsi, né sfogarsi, né tranquillizarsi, ma mettere in atto determinati comportamenti, che lo psicologo psicoterapeuta può insegnare. I suoi sono comuni sintomi d'ansia, che possono essere risolti bene mediante l'approccio psicoterapeutico adatto.
Intanto s'informi presso la sua facoltà, come le è già stato suggerito. Legga anche qui per saperne di più:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#5]
Ex utente
"Si può comunque rivolgere al servizio pubblico presso la sua ASL"
Prenderò in considerazione anche questa soluzione, grazie!
"è l'errore più comune in cui cade l'ansioso"
Grazie dottore. Un'ultima domanda: è normale per un ansioso essere felice e spensierato una settimana prima e poi, una settimana dopo, cadere nella trappola dell'ansia?
A me è successo proprio così. E dire che non è neanche uno dei periodi più stressanti della mia vita.
Saluti,
Daniele.
Prenderò in considerazione anche questa soluzione, grazie!
"è l'errore più comune in cui cade l'ansioso"
Grazie dottore. Un'ultima domanda: è normale per un ansioso essere felice e spensierato una settimana prima e poi, una settimana dopo, cadere nella trappola dell'ansia?
A me è successo proprio così. E dire che non è neanche uno dei periodi più stressanti della mia vita.
Saluti,
Daniele.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.4k visite dal 12/03/2011.
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