Malessere psicologico.

Salve.

sono una ragazza di 18 anni e sto passando un periodo brutto della mia vita. A dire il vero mi riesce difficile ricordare un periodo in cui io sia stata felice. E' da diversi anni a dire il vero che mi porto dentro un malessere psichico, a causa di mobbing ricevuto sin da quando ero bambina, credo. Ho anche i genitori divorziati, entrambi risposati con due nuove famiglie e per quanto loro mi vogliano benissimo e facciano di tutto per me, io mi sono sempre sentita l'inadeguata della situazione, l'errore, quella " in mezzo " ai loro nuovi partner e ai miei fratelli (fratellastri insomma). Ho praticamente un senso di inadeguatezza, insicurezza, presenti costantemente dentro di me. Ho sempre provato a combatterli e in effetti non ho particolari problemi a socializzare, ho gli amici . Sono anche una ragazza carina, quindi suscito un discreto interesse nei ragazzi. Ma la situazione è peggiorata ulteriormente quest'anno . Ho cambiato classe, a causa di problemi con prof che non sto qui a spiegare, e sono andata in quella della mia migliore amica. I nostri rapporti sono iniziati a peggiorare mano mano, lei non mi sopportava più evidentemente e alcuni giorni fa abbiamo avuto una pesante litigata.
Ora non ci rivolgiamo più la parola a meno che non sia per due frasi fatte e lei non sembra sentire la mia mancanza, visto che comunque è una ragazza piena di amici , simpatica ecc. Io in classe mi sento sola nonostante chiacchieri con gli altri, e passare 6 ore al giorno con quel senso di frustrazione è orribile. So che tra me e lei qualcosa si è rotto e non tornerà mai più come prima, e lei era la mia ancora, la mia spalla. Sento la solitudine durante tutta la giornata, e cerco di combattere questa cosa uscendo, andando in palestra i pomeriggi, ecc, ma quando torno a casa la sera è sempre lo stesso identico senso di disperazione. Io credo che nulla mi andrà mai bene nella vita, ho il terrore del dopo-liceo, ho paura di perdere gli altri amici dopo la scuola, mi chiedo perché tutti si allontanino e preferiscano sempre qualcun altro a me (ragazzi compresi). Soffro di mal d'amore da anni per un lui che non mi vuole e non mi ricambia. Mi autoaccuso, mi paragono alle altre ragazze, mi trovo difetti inimmaginabili, sto le ore a ripensare a cosa ho detto o fatto durante la giornata, pensando se ho detto qualcosa di male o fatto qualcosa di sbagliato e cosa gli altri potrebbero pensare di me .Io credo che nella mia vita mi riuscirà mai nulla come si deve. Il senso di inadeguatezza non se ne è andato in 17 anni, significa che mi rimarrà per sempre. Cosa posso fare? Non è vita questa.

Grazie per la pazienza e per aver letto la patetica lettera di una ragazzetta. Non mi aspetto che lei mi trovi la chiave per risolvere i miei problemi, ma un conforto mi tirerebbe un po' su . Grazie mille.

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara ragazza,

non pensi sia un po' presto per decretare che "nulla andrà mai bene" nella tua vita?
Non hai un passato sereno, probabilmente stai soffrendo per la situazione che si è creata dopo la separazione dei tuoi e sarebbe giusto che tu ne parlassi chiaramente con loro e che discuteste di cosa si potrebbe fare perché tu ti sentissi meglio.
Il fatto che tu percepisca da parte loro un grande affetto nei tuoi confronti è un'ottima base di partenza per parlare di quello che non va e di quali sono le possibili soluzioni.
Forse pur volendoti molto bene hanno sottovalutato gli effetti che la separazione avrebbe avuto su di te, e non hanno preso misure sufficienti ad evitare le conseguenze psicologiche che stai sperimentando, ma il tempo è dalla tua parte e quello che non è andato per il meglio si può ancora sistemare.
La paura del futuro è molto comune alla tua età, e il timore di perdere le attuali amicizie rispecchia la paura di crescere, perchè non sai che direzione prenderà la tua vita.
Qualunque sarà la tua strada avrai molte occasioni per recuperare, e secondo me se ti farai aiutare oggi che sei ancora così giovane avrai molte più probabilità di riuscire a costruire in futuro qualcosa di diverso da quello che hai conosciuto finora, a partire dalle amicizie.
Penso che tu ti renda conto che quando si inizia a sentirsi in crisi come ti stai sentendo adesso si può vedere tutto nero anche se questo non corrisponde alla realtà: cerca di partire da questa consapevolezza per aprirti con i tuoi genitori e magari contattare anche uno psicologo che ti aiuti a superare questo brutto periodo.

Ti faccio tanti auguri,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2011 al 2013
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile ragazza,
dalle sue parole emerge un passato non facile, ma come dice la collega ha l'affetto della sua famiglia e questo non è poco. Si definisce una ragazza con amici, che non ha problemi a socializzare e carina e non è poco; ultimamente hai affrontato un cambiamento (classe)a cui si è aggiunto il litigio con la tua amica fattori che possono averti portato ad una visione un pò negativa della situazione; certo alla tua età è normale avere incertezze, ma pensa che hai una vita daventi e soprattutto persone che ti stanno vicine a cui puoi rivolgerti e qualora non sia sufficente la possibilità di rivolgerti ad uno psicologo;
i migliori auguri
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
dalle sue parole traspare oltre ad una scarsa considerazione d sé una grande rabbia nei suoi confronti che sta alimentando un atteggiamento estremamente giudicante e svalutante nei suoi riguardi.
A tutto ciò vanno ad aggiungersi le rimuginazioni continue che contribuiscono ad aumentare la sua insicurezza e il suo pessimismo ma sopratutto stanno condizionando negativamente la decodifica della sua esperienza filtrata costantemente dalla sua frustrazione e dalla convinzione di non essere degna della considerazione dell'altro.
Ebbene è arrivato il momento di "scardinare" la serratura di questa gabbia che la sta soffocando ogni giorno di più e ostacola il suo processo di crescita personale oltre a penalizzare la sua vita relazionale.
Considerata la tua giovane età se non hai la possibilità di rivolgerti ad uno psicologo-psicoterapeuta privato puoi chiedere un colloquio con lo psicologo del Consultorio della tua ASL qui trovi i riferimenti per i contatti
http://www.asl.brindisi.it/consultori/consultori.asp.

Inoltre le consiglio di leggere questo articolo

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html





Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it