frequenza degli episodi d'ansia
Buongiorno,
scrivo in merito ad un disturbo del mio compagno, cercando di essergli di supporto: dal mese di gennaio presenta molto spesso i sintomi di un'ansia che, suppongo, sia somatizzata, ossia sensazione di sbandamento, vertigini o pseudovertigini, a volte dolori al torace. la sensazione più frequente è quella del nodo alla gola.
Il primo episodio si è presentato a maggio 2010, in seguito ad un periodo di forte stress lavorativo. Dopo una cura di due settimane si è risolto tutto.
Ora, come anticipato, sono quasi tre mesi che il problema persiste.
Il medico ha prescritto inizialmente Alprazolam 0,25mg e recentemente anche Paroxetina. I sintomi persistono e, fatto ancora più singolare,è che si manifestano soprattutto prima dell'ora di pranzo o nel tardo pomeriggio più o meno allo stesso orario. Perchè?
Vorrei cortesemente chiedere un consulto a supporto della prescizione del medico.
Forse degli esami più approfonditi aiuterebbero ad eliminare l'idea di eventuali problemi fisici e quindi "attenuare"l'ipocondria che sta alla base di quest'ansia (e già aiuterebbe).
Inoltre credo che l'aiuto di uno psicologo possa essere più indicato dell'assunzione di così tanti farmaci, ma ho letto che questa soluzione è consigliata solo in casi di difficoltà di rapporto con gli altri, reazioni eccessive ad eventi o situazioni, difficoltà di accettazione di se stessi o del proprio ambiente,ma non è proprio il caso del mio compagno.
In sintesi, i farmaci consigliati sono giusti? E' possibile combinare farmaci e psicoterapia, al fine di trovare una soluzione al problema? ma il problema poi si risolve o i sintomi persistono?
scrivo in merito ad un disturbo del mio compagno, cercando di essergli di supporto: dal mese di gennaio presenta molto spesso i sintomi di un'ansia che, suppongo, sia somatizzata, ossia sensazione di sbandamento, vertigini o pseudovertigini, a volte dolori al torace. la sensazione più frequente è quella del nodo alla gola.
Il primo episodio si è presentato a maggio 2010, in seguito ad un periodo di forte stress lavorativo. Dopo una cura di due settimane si è risolto tutto.
Ora, come anticipato, sono quasi tre mesi che il problema persiste.
Il medico ha prescritto inizialmente Alprazolam 0,25mg e recentemente anche Paroxetina. I sintomi persistono e, fatto ancora più singolare,è che si manifestano soprattutto prima dell'ora di pranzo o nel tardo pomeriggio più o meno allo stesso orario. Perchè?
Vorrei cortesemente chiedere un consulto a supporto della prescizione del medico.
Forse degli esami più approfonditi aiuterebbero ad eliminare l'idea di eventuali problemi fisici e quindi "attenuare"l'ipocondria che sta alla base di quest'ansia (e già aiuterebbe).
Inoltre credo che l'aiuto di uno psicologo possa essere più indicato dell'assunzione di così tanti farmaci, ma ho letto che questa soluzione è consigliata solo in casi di difficoltà di rapporto con gli altri, reazioni eccessive ad eventi o situazioni, difficoltà di accettazione di se stessi o del proprio ambiente,ma non è proprio il caso del mio compagno.
In sintesi, i farmaci consigliati sono giusti? E' possibile combinare farmaci e psicoterapia, al fine di trovare una soluzione al problema? ma il problema poi si risolve o i sintomi persistono?
[#1]
Gentile Signora,
dei farmaci non le possiamo dire nulla, ma dell'associazione con la psicoterapia si, ed infatti è la strada che personalemnte suggerisco e, che confersisce ottimi risultati.
Cari saluti
dei farmaci non le possiamo dire nulla, ma dell'associazione con la psicoterapia si, ed infatti è la strada che personalemnte suggerisco e, che confersisce ottimi risultati.
Cari saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
(..)ho letto che questa soluzione è consigliata solo in casi di difficoltà di rapporto con gli altri, reazioni eccessive ad eventi o situazioni, difficoltà di accettazione di se stessi o del proprio ambiente,ma non è proprio il caso del mio compagno (..)
Gentile signora , indipendentemente dal fatto che i sintomi di ansia potrebbero celare tutto questo pur se , apparentemente, invisibile, vi sono approcci psicoterapeutici che si focalizzano sulla gestione dei sintomi indipendentemente dalla cause.
saluti
Gentile signora , indipendentemente dal fatto che i sintomi di ansia potrebbero celare tutto questo pur se , apparentemente, invisibile, vi sono approcci psicoterapeutici che si focalizzano sulla gestione dei sintomi indipendentemente dalla cause.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Utente
Vi ringrazio per le risposte.
Al momento il medico di base, senza nulla togliere alla sua professionalità, non ha ancora suggerito questa strada, credo che voglia vedere prima i risultati della sua cura.
A breve ci sarà una visita di controllo, in seguito alla quale provvederemo a contattare un esperto.
Grazie ancora
Elisabetta.
Al momento il medico di base, senza nulla togliere alla sua professionalità, non ha ancora suggerito questa strada, credo che voglia vedere prima i risultati della sua cura.
A breve ci sarà una visita di controllo, in seguito alla quale provvederemo a contattare un esperto.
Grazie ancora
Elisabetta.
[#4]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente,
la Psicoterapia viene spesso usato a fianco della terapia farmacologica in una vasta gamma di problematiche.
Nei casi di Ipocondria o ansia l'aiuto Psicoterapico si rivela importante e spesso può fare la differenza.
Sovente la forma di intervento è comunemente detta di doppio binario, dove chi somministra la cura farmacologica non è la stessa persona che somministra la cura psicologica.
Personalmente trovo che questo "doppio binario" sia estremamente utile, specialmente dove esiste una collaborazione tra professionisti.
Ciò che ha letto sulla psicoterapia non è sbagliato, ma è incompleto e parziale. La Psicoterapia è una strada adatta a chi soffre di problematiche relative all'ansia.
Ovviamente prima di ogni decisione è necessario rivolgersi ad un esperto che nello svolgimento del proprio mestiere possa valutare di persona il caso e fornire un parere professionale.
la Psicoterapia viene spesso usato a fianco della terapia farmacologica in una vasta gamma di problematiche.
Nei casi di Ipocondria o ansia l'aiuto Psicoterapico si rivela importante e spesso può fare la differenza.
Sovente la forma di intervento è comunemente detta di doppio binario, dove chi somministra la cura farmacologica non è la stessa persona che somministra la cura psicologica.
Personalmente trovo che questo "doppio binario" sia estremamente utile, specialmente dove esiste una collaborazione tra professionisti.
Ciò che ha letto sulla psicoterapia non è sbagliato, ma è incompleto e parziale. La Psicoterapia è una strada adatta a chi soffre di problematiche relative all'ansia.
Ovviamente prima di ogni decisione è necessario rivolgersi ad un esperto che nello svolgimento del proprio mestiere possa valutare di persona il caso e fornire un parere professionale.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.4k visite dal 08/03/2011.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.