Depressione post-aborto
Buonasera,
Mi rivolgo a voi perchè ho bisogno di un'aiuto per cercare di capire cosa mi sta succedendo. Il mio problema è il forte desiderio di maternità,più che desiderio la chiamerei ossessione. Spiego in breve cosa mi è accaduto.
Ho scoperto di essere rimasta incinta la prima volta nel 2007, io felicissima anche se molto impaurita decido di portare a termine la gravidanza, sapevo quello che facevo avevo e ho una situazione sentimentale stabile quindi non avevo nessun tipo di problema a crescere il bimbo. Faccio la prima ecografia e la dottoressa riscontra una ciste endometriosica all'ovaio destro di 9 cm, lei mi consiglia di abortire ma io ho voluto provare ad andare avanti, seconda eco ciste di 12 cm, stesso consiglio e li ho dovuto accettare per forza perchè sapevo che prima o poi l'avrei perso comunque... Due mesi dopo operata d'urgenza perchè era diventata di 15 cm circa.Ho iniziato a provare tutti i mesi con mio marito per tre anni senza mai riuscire, fino a luglio del 2010, finalmente rimango incinta. Felicità alle stelle, stavo per esaudire il mio desiderio, ma ad agosto iniziano le prime perdite, mi portano al pronto soccorso ma li mi dicono che è tutto nella norma, prima eco e la dottoressa mi dice che si tratta di uovo cieco. A settembre abortisco spontaneamente. Esperienza orribile che mi ha segnato per tutta la vita.. Sentivo chiamare il mio caso "L'aborto", tenuta 9 ore in una sala con tre ragazze che partorivano, loro piangevano di gioia e io mi sentivo morire per il dolore sia fisico che mentale. Dopo che sono tornata a casa dal raschiamento la mia vita è cambiata.
Non rido più, non ho più voglia di fare niente, alcune mie amiche che stanno affrontando la gravidanza evitano di parlarmente perchè le mie reazioni sono molto dure, piango in continuazione, provo invidia e gelosia. Ogni mese mi sento incinta e poi quando ho la certezza che non è cosi ho crisi sia nervose che di pianto. Sogno la gravidanza anche di notte. Io non mi riconosco più, avevo sempre il sorriso sulle labbra e ora....completamente spenta. Non so più cosa fare, credevo che riuscivo a rialzarmi da sola ma riconosco di non farcela. Datemi un consiglio su cosa fare.
Ringrazio anticipatamente.
Mi rivolgo a voi perchè ho bisogno di un'aiuto per cercare di capire cosa mi sta succedendo. Il mio problema è il forte desiderio di maternità,più che desiderio la chiamerei ossessione. Spiego in breve cosa mi è accaduto.
Ho scoperto di essere rimasta incinta la prima volta nel 2007, io felicissima anche se molto impaurita decido di portare a termine la gravidanza, sapevo quello che facevo avevo e ho una situazione sentimentale stabile quindi non avevo nessun tipo di problema a crescere il bimbo. Faccio la prima ecografia e la dottoressa riscontra una ciste endometriosica all'ovaio destro di 9 cm, lei mi consiglia di abortire ma io ho voluto provare ad andare avanti, seconda eco ciste di 12 cm, stesso consiglio e li ho dovuto accettare per forza perchè sapevo che prima o poi l'avrei perso comunque... Due mesi dopo operata d'urgenza perchè era diventata di 15 cm circa.Ho iniziato a provare tutti i mesi con mio marito per tre anni senza mai riuscire, fino a luglio del 2010, finalmente rimango incinta. Felicità alle stelle, stavo per esaudire il mio desiderio, ma ad agosto iniziano le prime perdite, mi portano al pronto soccorso ma li mi dicono che è tutto nella norma, prima eco e la dottoressa mi dice che si tratta di uovo cieco. A settembre abortisco spontaneamente. Esperienza orribile che mi ha segnato per tutta la vita.. Sentivo chiamare il mio caso "L'aborto", tenuta 9 ore in una sala con tre ragazze che partorivano, loro piangevano di gioia e io mi sentivo morire per il dolore sia fisico che mentale. Dopo che sono tornata a casa dal raschiamento la mia vita è cambiata.
Non rido più, non ho più voglia di fare niente, alcune mie amiche che stanno affrontando la gravidanza evitano di parlarmente perchè le mie reazioni sono molto dure, piango in continuazione, provo invidia e gelosia. Ogni mese mi sento incinta e poi quando ho la certezza che non è cosi ho crisi sia nervose che di pianto. Sogno la gravidanza anche di notte. Io non mi riconosco più, avevo sempre il sorriso sulle labbra e ora....completamente spenta. Non so più cosa fare, credevo che riuscivo a rialzarmi da sola ma riconosco di non farcela. Datemi un consiglio su cosa fare.
Ringrazio anticipatamente.
[#1]
Cara Ragazza,
le sue parole fanno trasparire dolore e sofferenza psichica, le suggerisco un supporto psicologico, tramite il quale elaborare il dolore e la sofferenza da lei provate al fine di potersi dedicare alle future gravidanze.
L'asse ipotalamo-ipofisi, regolamenta il ciclo mestruale ed ovulatorio ed è il primo che si scompensa in casi depressivi.
Carissimi auguri
le sue parole fanno trasparire dolore e sofferenza psichica, le suggerisco un supporto psicologico, tramite il quale elaborare il dolore e la sofferenza da lei provate al fine di potersi dedicare alle future gravidanze.
L'asse ipotalamo-ipofisi, regolamenta il ciclo mestruale ed ovulatorio ed è il primo che si scompensa in casi depressivi.
Carissimi auguri
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile signora,
l'interruzione di gravidanza è certamente un evento fortemente stressante e traumatico, un lutto da elaborare.
Nel suo caso dopo la prima sofferta interruzione e un periodo frustrante alla ricerca di una nuova possibilità, ha subito la doccia fredda della seconda interruzione.
Il suo stato di abbattimento e sofferenza, comprensibile dopo un accumulo di eventi traumatici e frustrazioni, andrebbe affrontato rivolgendosi ad uno psicologo/psicoterapeuta che la possa aiutare ad elaborare le perdite subite e a recuperare la sua serenità, oltremodo necessaria per una futura gravidanza, come le ha esposto la collega dott.ssa Randone.
Molti auguri
l'interruzione di gravidanza è certamente un evento fortemente stressante e traumatico, un lutto da elaborare.
Nel suo caso dopo la prima sofferta interruzione e un periodo frustrante alla ricerca di una nuova possibilità, ha subito la doccia fredda della seconda interruzione.
Il suo stato di abbattimento e sofferenza, comprensibile dopo un accumulo di eventi traumatici e frustrazioni, andrebbe affrontato rivolgendosi ad uno psicologo/psicoterapeuta che la possa aiutare ad elaborare le perdite subite e a recuperare la sua serenità, oltremodo necessaria per una futura gravidanza, come le ha esposto la collega dott.ssa Randone.
Molti auguri
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.4k visite dal 08/03/2011.
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