Bambino che non dorme nel suo letto
salve,io ho un bambino di 19 esi che da molto tempo non ne vuole sapere di dormire nel suo letto.
Vuole stare nel letto con me,deve sentire il contatto e anche durante il giorno è troppo attaccato a me,geloso e vuole l'attenzione solo per lui.Ha un fratello di 6 anni e con lui è molto dolce,lo abbraccia,lo bacia ma come si avvicina a me urla e cerca di allontanarlo.Da circa 4 giorni sto provando la sera a metterlo nella sua cameretta che è praticamente attaccata alla mia e lui mi vede(ha una distanza di 1 metro),ma lui piange ome un disperato,si strappa i capelli,fa i nervi,sembra un pazzo...io cerco di ignorarlo e alla fine si stanca e si mette giu' a dormire...ma dopo circa un'ora si sveglia e ricomincia a piangere e alla fine io lo metto nel mio letto e finalmente si riaddormenta.Non so piu' cosa fare.Spero possiate aiutarmi,grazie
Vuole stare nel letto con me,deve sentire il contatto e anche durante il giorno è troppo attaccato a me,geloso e vuole l'attenzione solo per lui.Ha un fratello di 6 anni e con lui è molto dolce,lo abbraccia,lo bacia ma come si avvicina a me urla e cerca di allontanarlo.Da circa 4 giorni sto provando la sera a metterlo nella sua cameretta che è praticamente attaccata alla mia e lui mi vede(ha una distanza di 1 metro),ma lui piange ome un disperato,si strappa i capelli,fa i nervi,sembra un pazzo...io cerco di ignorarlo e alla fine si stanca e si mette giu' a dormire...ma dopo circa un'ora si sveglia e ricomincia a piangere e alla fine io lo metto nel mio letto e finalmente si riaddormenta.Non so piu' cosa fare.Spero possiate aiutarmi,grazie
[#1]
Gentile signora,
sembra che suo figlio abbia capito la strategia giusta per farla cedere...
Le suggerisco di provare ad insistere nel metterlo a dormire nella sua cameretta, rassicurandolo sul fatto che lei è proprio accanto e che lui dovrà abituarsi a dormire da solo. Il fatto che lei ceda e lo faccia dormire nel letto con lei, anche solo una volta, funge da rinforzo negativo e vanifica tutti gli sforzi fatti in precedenza.
Le chiedo però se questa difficoltà si presentava anche prima, o se si è manifestata in seguito a qualche evento particolare, che potrebbe essere la motivazione del perchè di questo comportamento del suo bambino.
Cordialmente
sembra che suo figlio abbia capito la strategia giusta per farla cedere...
Le suggerisco di provare ad insistere nel metterlo a dormire nella sua cameretta, rassicurandolo sul fatto che lei è proprio accanto e che lui dovrà abituarsi a dormire da solo. Il fatto che lei ceda e lo faccia dormire nel letto con lei, anche solo una volta, funge da rinforzo negativo e vanifica tutti gli sforzi fatti in precedenza.
Le chiedo però se questa difficoltà si presentava anche prima, o se si è manifestata in seguito a qualche evento particolare, che potrebbe essere la motivazione del perchè di questo comportamento del suo bambino.
Cordialmente
Dr.ssa Federica Meriggioli - Psicologa Psicoterapeuta
Via Roma 131, Spinea Ve
Tel. 3498534295 www.federicameriggioli.com
[#2]
Gentile signora,
il momento della nanna per un bimbo significa separarsi dalle persone care e abbandonare le proprie certezze.
Può essere utile, prima di metterlo nel lettino, adottare un piccolo rassicurante rituale che favorisca l’andare a dormire, come un gioco tranquillo o raccontare una piccola favola.
Una volta messo a nanna, qualche coccola o una ninna-nanna lo possono aiutare a prendere sonno.
Se il piccolo si sveglia strillando è utile rassicurarlo con calma e dolcezza, affinché si tranquillizzi e riprenda sonno. Occorre un po' di pazienza e soprattutto non cedere alla tentazione di riportarlo nel lettone, altrimenti diventerà più difficile fargli cambiare abitudine.
Al di là di questi piccoli suggerimenti pratici, i comportamenti di un bimbo sono da comprendere in rapporto all'ambiente familiare e alle relazioni che in esso intercorrono. Più il clima familiare è sereno con relazioni proprie, più è supportivo per il bambino.
Cordialmente
il momento della nanna per un bimbo significa separarsi dalle persone care e abbandonare le proprie certezze.
Può essere utile, prima di metterlo nel lettino, adottare un piccolo rassicurante rituale che favorisca l’andare a dormire, come un gioco tranquillo o raccontare una piccola favola.
Una volta messo a nanna, qualche coccola o una ninna-nanna lo possono aiutare a prendere sonno.
Se il piccolo si sveglia strillando è utile rassicurarlo con calma e dolcezza, affinché si tranquillizzi e riprenda sonno. Occorre un po' di pazienza e soprattutto non cedere alla tentazione di riportarlo nel lettone, altrimenti diventerà più difficile fargli cambiare abitudine.
Al di là di questi piccoli suggerimenti pratici, i comportamenti di un bimbo sono da comprendere in rapporto all'ambiente familiare e alle relazioni che in esso intercorrono. Più il clima familiare è sereno con relazioni proprie, più è supportivo per il bambino.
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.5k visite dal 08/03/2011.
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