Anoressia. non riesco ad aiutare mia sorella

Premetto che mia sorella ha cominciato progressivamente a dimagrire dal 2007 quando ha lasciato il suo ragazzo. Si svegliava(come fa anche adesso) alle 14 del pomeriggio, mangiava poco a pranzo e a cena mangiava yogurt, frutta e biscotti. A metà mattina e metà pomeriggio si esercitava(e si esercita) con esercizi aerobici in casa. Nel 2008 mia madre si è ammalata e poi è morta. Da qualche mese mio padre è stato ricoverato in ospedale e quindi lei non è più sotto il controllo "genitoriale". Ora la differenza è che si sveglia alle 16-17 andando a letto alle 3 di notte, a pranzo non mangia svegliandosi tardi e a cena mangia al massimo uno yogurt o un piatto di pasta scondita.Io sono la sorella più piccola e non so che fare. In questi anni l'ho vista scomparire e l'altro giorno quando si è tolta la maglietta per cambiarsi mi è venuto il ribrezzo: braccia secchissime, ventre piatto proteso in avanti(postura scorretta) spalle asciutte etc.. Il suo viso sparisce tra i capelli! Io non so che fare, i miei genitori le hanno lasciato sempre fare quello che voleva su queste cose. Io non so che fare. Se le dico qualcosa "Come sei magra. Mangia. Verrò a trovare in ospedale te prima o poi" Lei mi risponde che non è vero, che lei mangia. A volte riflette questa magrezza su di me "Ho paura che tu dimagrisca troppo per tutto questo stress" Siccome lei non se ne rende conto, vorrei chiedervi a chi rivolgermi per questo problema e come comportarmi visto che né i parenti né mio padre mi aiuta. (Di amici non ne ha, è sempre stata un tipo schivo)
Grazie
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile Amica,

la vostra è una situazione difficile e il fatto che sia in vita un solo genitore, per di più ammalato, non aiuta, così come il fatto che a sua sorella sia stato permesso fare tutto quello che ha voluto (il che equivale bebe o male ad essersi sottilmente disinteressati di lei).
Il trattamento dell'anoressia di solito è preferibilmente condotto coinvolgendo tutto il nucleo familiare, e mi chiedo se suo padre si rende conto che la ragazza ha un problema e se sarebbe disposto ad essere presente se iniziasse un pecorso di cura.

Quanti anni ha sua sorella? Da quello che lei ci dice immagino che nè studi nè lavori, è così?
Non è mai stata presa in carico per disturbi alimentari o per altri tipi di disturbo?
Potrebbe essere utile contattare l'ABA (www.bulimianoressia.it), ma deve essere sua sorella a decidere di farsi aiutare.
Penso comunque che anche lei potrebbe provare a rivolgersi a questa associazione per farsi aiutare in questo momento difficile, sia per sapere come comportarsi con sua sorella, sia per iniziare a pensare che devono esisono dei limiti in quello che può fare per lei.
E' una bella cosa che lei se ne prenda cura, ma il rischio di innescare circoli viziosi e che lei assuma nei confronti di sua sorella il ruolo della mamma che non c'è più è piuttosto alto.

Tutto ciò nell'ipotesi che suo padre si disinteressi della situazione o che abbia tali problemi di salute da non potersene proprio occupare, ma mi auguro che le cose non stiano così.

Tanti cari auguri,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Utente
Utente
Scusi, non ho aggiunto questa informazione, mia sorella ha 28 anni. Non studia più, ma lavora come freelance e non ambisce ad avere un posto fisso perchè "le blocca la creatività" Il problema è che quando le ho accennato di farsi aiutare, chiedere aiuto lei mi ha risposto con aggressività come se il problema non si ponesse.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Mentre lei rispondeva ho aggiunto alcuni elementi alla mia prima risposta: come ho specificato sopra, sarebbe importante coinvolgere vostro padre - se possibile - perchè non è sano per nessuno di voi che lei si trovi a fare da mamma a sua sorella, tanto più che è maggiore di lei di ben 6 anni.
Parli con suo padre e provi a contattare l'ABA per sentire come le consigliano di procedere.
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Utente
Utente
Gentile dottoressa,
la ringrazio per la celere risposta. Temo che ad informarmi sarò solo io. Mio padre questo inverno è stato colto da un ictus e, come sa, i tempi di ripresa sono lenti e la situazione di per sé è stressante, ma non voglio che mia sorella continui a scendere di peso, perciò vedrò di informarmi al più presto.
La ringrazio molto, mi è stata di grande aiuto.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Mi faccia sapere cosa le dicono e come pensa di procedere, tenendo sempre presente che per non "bruciarsi" anche lei deve iniziare a porre qualche limite e a far capire a sua sorella che lei le starà sì al fianco, ma che la responsabilità di farsi curare è solo sua perchè è un'adulta responsabile della propria vita.
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