Crisi esistenziali
Buona sera a tutti, mi sono iscritto a questo sito ed ho deciso di chiedere il vostro aiuto perché è da un po di tempo che mi trovo faccia a faccia con una profonda crisi esistenziale.
Diciamo che è da circa quest'estate che comincio a pormi delle domande a cui non so rispondere, chi siamo? Perché esistiamo? Cosa c'è dopo la morte e se c'è qualcosa dopo la morte? Tutte queste domande mi assillano e all'inizio mi procuravano una forte angoscia e ansia, poi con il tempo ho cominciato ad abituarmi anche se qualche volta, come ora, mi ritornavano questi stati di angoscia/ansia.
Il punto è proprio questo, queste domande me le sono già poste quando ero più piccolo, ma sento che qualcosa in me è scattato, percepisco il mondo con maggiore maturità ma anche con maggiore perplessità, una dei miei più grandi tormenti ad esempio è "a cosa serve faticare/lavorare/studiare se poi tutto finisce?". So che sono domande futili e che bisognerebbe godersi la vita ma non so perché ci penso di continuo ed ultimamente, circa una settimana, queste domande hanno cominciato a ritornarmi in mente procurandomi un senso di angoscia ed ansia abbastanza forte e persistente.
Ho letto su internet che questo potrebbe essere dato dall'adolescenza e che è una sorta di "rituale" che accompagna il giovane all'età adulta, spero tanto che sia così, più che altro vorrei sapere se questo stato mentale persisterà ancora a lungo oppure finirà in breve tempo, voi ci siete passati?
Diciamo che è da circa quest'estate che comincio a pormi delle domande a cui non so rispondere, chi siamo? Perché esistiamo? Cosa c'è dopo la morte e se c'è qualcosa dopo la morte? Tutte queste domande mi assillano e all'inizio mi procuravano una forte angoscia e ansia, poi con il tempo ho cominciato ad abituarmi anche se qualche volta, come ora, mi ritornavano questi stati di angoscia/ansia.
Il punto è proprio questo, queste domande me le sono già poste quando ero più piccolo, ma sento che qualcosa in me è scattato, percepisco il mondo con maggiore maturità ma anche con maggiore perplessità, una dei miei più grandi tormenti ad esempio è "a cosa serve faticare/lavorare/studiare se poi tutto finisce?". So che sono domande futili e che bisognerebbe godersi la vita ma non so perché ci penso di continuo ed ultimamente, circa una settimana, queste domande hanno cominciato a ritornarmi in mente procurandomi un senso di angoscia ed ansia abbastanza forte e persistente.
Ho letto su internet che questo potrebbe essere dato dall'adolescenza e che è una sorta di "rituale" che accompagna il giovane all'età adulta, spero tanto che sia così, più che altro vorrei sapere se questo stato mentale persisterà ancora a lungo oppure finirà in breve tempo, voi ci siete passati?
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Gentile ragazzo, se da un lato i suoi quesiti possono essere l'espressione di una crisi adolescenziale in cui si va a caccia di risposte, dall'altro, se questi portano ansia e angoscia, possono essere l'espressione di problemi legati all'umore. Forse una chiacchierata con uno psicologo potrebbe aiutarla.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile ragazzo, la cosiddetta domanda esistenziale prima o poi se la fanno un po' tutti. Ma il fatto che sia possibile porre una domanda non implica che debba per forza esistere una risposta. Come esseri umani siamo destinati a non sapere un sacco di cose, quella della morte è solo una fra le tante. La domanda esistenziale -sembra- più importante solo perché ci riguarda direttamente.
Però se alcuni individui ne sono assillati e altri no, la differenza sta nell'ansia che ci sta sotto.
Quindi il suo non è un problema di trovare risposte, è un problema di ridurre l'ansia. Quando avrà fatto questo, anche la domanda le sembrerà meno spaventosa.
Cordiali saluti
Però se alcuni individui ne sono assillati e altri no, la differenza sta nell'ansia che ci sta sotto.
Quindi il suo non è un problema di trovare risposte, è un problema di ridurre l'ansia. Quando avrà fatto questo, anche la domanda le sembrerà meno spaventosa.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Ex utente
Grazie a tutti delle risposte.
Rispondendo al secondo suggerimento, è vero, tutti ci poniamo questo genere di domande, pure da piccolo me le ponevo, però mi è successo un giorno, dopo la visione di un film, di aver pensato alla bellezza della vita e di aver quasi pianto per la paura di perderla, e da li che ha cominciato ad esistere quest'ansia, ci sono stati periodi dopo circa un mese in cui era quasi sparita (tranne pochi rari casi), ma adesso mi è ritornata ed è da circa una settimana che persiste, è abbastanza strana come sensazione, so di non dovermi preoccupare ma continuo a preoccuparmi.
Sono sicuro che un giorno o l'altro sparirà o sicuramente diminuirà (come è giù avvenuto in passato), ma se esiste un metodo per affrettare questo processo o diminuire l'ansia vorrei tanto conoscerlo.
Rispondendo al secondo suggerimento, è vero, tutti ci poniamo questo genere di domande, pure da piccolo me le ponevo, però mi è successo un giorno, dopo la visione di un film, di aver pensato alla bellezza della vita e di aver quasi pianto per la paura di perderla, e da li che ha cominciato ad esistere quest'ansia, ci sono stati periodi dopo circa un mese in cui era quasi sparita (tranne pochi rari casi), ma adesso mi è ritornata ed è da circa una settimana che persiste, è abbastanza strana come sensazione, so di non dovermi preoccupare ma continuo a preoccuparmi.
Sono sicuro che un giorno o l'altro sparirà o sicuramente diminuirà (come è giù avvenuto in passato), ma se esiste un metodo per affrettare questo processo o diminuire l'ansia vorrei tanto conoscerlo.
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>>> ma se esiste un metodo per affrettare questo processo o diminuire l'ansia vorrei tanto conoscerlo.
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Esiste, ma per essere applicato è necessario il colloquio psicologico di persona. I suggerimenti online non sono in grado di risolvere l'ansia.
Cordiali saluti
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Esiste, ma per essere applicato è necessario il colloquio psicologico di persona. I suggerimenti online non sono in grado di risolvere l'ansia.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.1k visite dal 06/03/2011.
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