Mio figlio piange all asilo
Salve. Sono la mamma di un bimbo di 5 anni. Purtroppo mio figlio ha dovuto andare in 3 anni in 4 asili diversi perché mio marito ha dovuto cambiare spesso citta per lavoro. Il piccolo e stato sempre contento di andare all asilo nido poi alla materna ma questa volta tutte le mattine da quando si sveglia comincia piangere, poi mentre lo prepara mio marito(io parto molto presto da casa) ha dei momenti che li viene da rovesciare. Quando arrivano davanti all asilo, comincia piangere di nuovo e anche a rovesciare. Ho provato a parlare con le maestre e loro dicono che all asilo va tutto bene, appena andiamo via, lui si calma e si mette a giocare con i bimbi. ho provato a chiederli cosa succede, perché non vuole andare, ma non sa darmi una spiegazione. Ho provato a farli delle domane davanti alla maestra, se lo mena qualcuno o forse lo sgrida ma mi rispondeva sempre. NO. Sono veramentestanca di questa situaziaone e non so come aiutarlo perché se sta male lui all asilo sto male anch'io quando penso che ha pianto di nuovo e so che non e felice la dentro.grazie. cordiali saluti
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Gentile signora, è possibile che la sua ansia venga percepita dal bambino e che lui gliela rimanda indietro nel modo per lui più immediato. L'aver cambiato ripetutamente ambiente potrebbe averlo un po' "scosso" e i suoi sintomi potrebbero significare "vorrei un po' più di attenzione". Naturalmente voi gliela date, e cosa succede? Che il bambino capisce che può riuscire, sentendosi male, ad averla. Quindi la volta dopo si sentirà peggio, perché il "gioco" ha funzionato.
È solo un'ipotesi, ma spesso si vengono a creare situazioni di questo tipo. Per chiarire tutto dovete chiedere una visita specialistica a uno psicologo, ad esempio a indirizzo familiare-relazionale o strategico, oppure a un neuropsichiatra infantile.
Cordiali saluti
È solo un'ipotesi, ma spesso si vengono a creare situazioni di questo tipo. Per chiarire tutto dovete chiedere una visita specialistica a uno psicologo, ad esempio a indirizzo familiare-relazionale o strategico, oppure a un neuropsichiatra infantile.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile signora,
concordo con la risposta data dal collega dott. Santonocito, poiché questo tipo di disagio è decodificabile in relazione ai principali contesti a cui appartiene il bambino, in primo luogo la famiglia e spesso segnala la difficoltà a separarsi dai genitori, in particolare la madre.
Potrebbe essere infatti che i ripetuti cambiamenti di luogo abbiano creato un po' di ansia in famiglia e che il bimbo la percepisca. Da qui naturalmente si possono solamente fare ipotesi, poiché solo una valutazione in presenza è utile per comprendere la situazione nella sua specificità.
Se il comportamento del bimbo si protrae da un po' di tempo sarebbe utile che chiedeste un consulto ad uno psicologo/psicoterapeuta familiare- indicato l'orientamento sistemico-relazionale.
Se crede può leggere un articolo sul rifiuto della scuola al link:
http://www.psicologia-benessere.it/Infanziaeadolescenza/Ilrifiutodellascuola/tabid/79/Default.aspx
Cordialmente
concordo con la risposta data dal collega dott. Santonocito, poiché questo tipo di disagio è decodificabile in relazione ai principali contesti a cui appartiene il bambino, in primo luogo la famiglia e spesso segnala la difficoltà a separarsi dai genitori, in particolare la madre.
Potrebbe essere infatti che i ripetuti cambiamenti di luogo abbiano creato un po' di ansia in famiglia e che il bimbo la percepisca. Da qui naturalmente si possono solamente fare ipotesi, poiché solo una valutazione in presenza è utile per comprendere la situazione nella sua specificità.
Se il comportamento del bimbo si protrae da un po' di tempo sarebbe utile che chiedeste un consulto ad uno psicologo/psicoterapeuta familiare- indicato l'orientamento sistemico-relazionale.
Se crede può leggere un articolo sul rifiuto della scuola al link:
http://www.psicologia-benessere.it/Infanziaeadolescenza/Ilrifiutodellascuola/tabid/79/Default.aspx
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.5k visite dal 05/03/2011.
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